Vittorio Alfieri, Rosmunda, 1783

tu, di re sei figlia? Oh, in ver felice

E tu, consorte e figlia ¶ fosti di re? tu

voglio ¶ te d'Alboìn figlia abborrita, (ond'io ¶ madre

stesso; ¶ qui dei la figlia uccider tu; qui lunghi

sguarda ¶ dall'uccisor la figlia dell'ucciso. ¶ Talvolta a

sangue. O d'Alboìno ¶ figlia esecrata già, degg'io

pur,... pietà della infelice figlia... ¶ Rosmunda ¶ Pietà?... di lei

Rosmunda ¶ Pietà?... di lei?... figlia di chi? — Che ascolto

del padre mio la figlia ¶ altro esser mai, fuorché

gran duce ¶ se la figlia oltraggiar veggon le squadre

vil non son io. Figlia è Rosmunda ¶ di te

eterni lai ¶ di questa figlia del dolor?... Donzella, ¶ sospiri

ne sei l'unica figlia. — E s'anco nulla

che t'importa? inerme figlia ¶ di spento re, che

E d'Alboìn la figlia, ¶ nell'accettar l'aiuto

donna, ¶ di vero amor figlia estimar la fede ¶ chiesta