Cesare Zavattini, Totò il buono, 1943
concordanze di «figlio»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1943 | signora Lolotta ebbe un figlio. Lo chiamò Totò. Non | ||
2 | 1943 | perché il suo piccolo figlio trotterellava su e giù | ||
3 | 1943 | per apparire autorevole al figlio. Ogni domenica Bib lo | ||
4 | 1943 | grazie, diceva, perché il figlio credesse che onoravano il | ||
5 | 1943 | mai il paragone). Il figlio gli chiese un regalo | ||
6 | 1943 | nera. “Avanti,” diceva il figlio. “Fra un minuto,” esitava | ||
7 | 1943 | esitava il padre. Il figlio finì col frignare perché | ||
8 | 1943 | la sua infanzia. Era figlio di un infermiere e | ||
9 | 1943 | si accorse che il figlio lo aveva visto, tornò | ||
10 | 1943 | aveva voluto dimostrare al figlio che qualche cosa era | ||
11 | 1943 | piovere dal naso del figlio qualche moneta e la |