parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Paolo Maspero, Odissea [traduzione da Omero], 1867

concordanze di «figlio»

nautoretestoannoconcordanza
1
1867
La vita Oreste, il figlio dell'Atride, ¶ A parlar
2
1867
Dal biondo crine? Al figlio dell'eroe ¶ Io scenderò
3
1867
il giovinetto soggiungea: Straniero, ¶ Figlio di lui Penelope mi
4
1867
genitor conosca. ¶ Ah! perché figlio non son io d
5
1867
Dei. Tu pensa, o figlio, ¶ A scacciar que' malvagi
6
1867
lei d'Ulisse il figlio: ¶ Madre, perché non vuoi
7
1867
E Telemaco a lui: Figlio d'Eupite, ¶ Forse t
8
1867
dal letto ¶ Il buon figlio d'Ulisse; alla persona
9
1867
detti ¶ D'Ulisse il figlio e, d'arringar bramoso
10
1867
parlò d'Eupite il figlio: ¶ O tu, di lingua
11
1867
or tu dunque, o figlio ¶ D'Ulisse, e gl
12
1867
memoranda la rovina il figlio. ¶ No, lo rammenta: di
13
1867
Ella mai da suo figlio. E dove questo ¶ Non
14
1867
levossi Aliterse, il saggio figlio ¶ Di Mastore, che vecchio
15
1867
E di Polibo il figlio: I tristi augurii ¶ Spaccia
16
1867
Pentito e gramo. Al figlio poi d'Ulisse ¶ Io
17
1867
con voi, che il figlio suo ¶ Non osate aiutar
18
1867
pochi. ¶ Ma Leocrito, il figlio d'Evenorre, ¶ Così a
19
1867
è ben che il figlio ¶ Di raro avanza la
20
1867
negar d'Ulisse al figlio. ¶ Così dicendo, dalla man
21
1867
Che così gli parlò: Figlio d'Ulisse, ¶ Qui t
22
1867
lor malgrado ¶ Non ti figliò la madre e non
23
1867
buon Nestorre il generoso figlio ¶ Pisistrato gli abbraccia, ed
24
1867
salma, ¶ d'Antiloco mio figlio, che non meno ¶ Avea
25
1867
terra. ¶ A Filottete, generoso figlio ¶ Di Peante, concessero gli
26
1867
il Nelide: Attendi, o figlio, ¶ Ché tutto in breve
27
1867
tu non imitarlo, amato figlio, ¶ Né troppo a lungo
28
1867
Tu ben parlasti, o figlio di Neleo ¶ Sclamò la
29
1867
una nave ¶ Il caro figlio del prudente Ulisse. ¶ Sempre
30
1867
tuoi d'Ulisse il figlio ¶ Scortar sovr'agil cocchio
31
1867
sul lucente ¶ Cocchio il figlio d'Ulisse; alla sua
32
1867
Atride Menelao, ¶ Che del figlio in quel giorno e
33
1867
Ma ch'altri, o figlio, di splendor mi vinca
34
1867
buon Laerte e il figlio, ¶ Che in propria casa
35
1867
mani. E come il figlio ¶ Non sarebbe di lui
36
1867
di quel Grande il figlio. ¶ Ma verecondo per natura
37
1867
beni ¶ E con suo figlio e tutti gl'Itacesi
38
1867
Incolpabile Antiloco sovvenne, ¶ Dal figlio ucciso della bella Aurora
39
1867
guerriero. ¶ Saggio favelli, amato figlio, il biondo ¶ Menelao rispondea
40
1867
trucidato o il caro figlio. ¶ Questo la prole custodìa
41
1867
cagione ¶ Ti trasse, o figlio, alla divina Sparta ¶ Del
42
1867
un giorno, ¶ E il figlio allora di Tïeste, Egisto
43
1867
favellar riprese: ¶ Cessa, o figlio d'Atreo, cessa dal
44
1867
resti, Atride! ¶ Rispose il figlio del divino Ulisse. ¶ Io
45
1867
tue parole ¶ Provano, o figlio, di che sangue uscisti
46
1867
valor. D'Eupite al figlio ¶ S'accostò Noemon, figlio
47
1867
figlio ¶ S'accostò Noemon, figlio di Fronio, ¶ E questi
48
1867
Voglion costoro trucidarti il figlio ¶ Al suo ritorno; poiché
49
1867
or di novo un figlio giovinetto, ¶ Che solo in
50
1867
sospetta ¶ Che di suo figlio noi cerchiam la morte
51
1867
morte ¶ Fuggir l'amato figlio, o sotto il ferro
52
1867
degli Dei, perché tuo figlio, ¶ Che mai nessuno de
53
1867
E se l'unico figlio, ancor fanciullo, ¶ Non uso
54
1867
e il caro unico figlio, ¶ Che a Pilo il
55
1867
A quella vista il figlio di Laerte ¶ Sentì mancarsi
56
1867
nozze appena, ¶ Il saettante figlio di Latona ¶ Rassènore colpì
57
1867
biondo Radamanto ¶ A Tizio figlio della Terra. E quivi
58
1867
opra ¶ Ebber compiuta, al figlio di Laerte ¶ Si presentâr
59
1867
pochi avendo il generoso figlio ¶ Di Laerte veduto, a
60
1867
capo il manto il figlio di Laerte ¶ E ai
61
1867
in lui fissando il figlio ¶ Di Laerte sclamò. Non
62
1867
t'arrivi. ¶ Rasserenossi il figlio di Laerte ¶ A cotal
63
1867
il biondo Apollo: ¶ Mercurio, figlio, ambasciador di Giove, ¶ E
64
1867
pari ¶ Appien felice, o figlio, e d'ogni bene
65
1867
Da voi lontano. Il figlio di Laerte, ¶ Ulisse io
66
1867
le chiome. Se tuo figlio ¶ Veramente son io, se
67
1867
ei d'Ippota il figlio ¶ In pegno d'amistà
68
1867
O di Laerte glorïoso figlio, ¶ O saggio Ulisse, su
69
1867
così la Ninfa: ¶ Astuto figlio di Laerte, Ulisse, ¶ Non
70
1867
O di Laerte ¶ Illustre figlio, un demone maligno ¶ E
71
1867
fanciullo, per l'unico figlio ¶ Io ti prego, che
72
1867
che gli acciecasti il figlio. ¶ Nondimen fra dolori e
73
1867
sangue, ed a suo figlio ¶ Uno sguardo non volge
74
1867
dolorando ¶ Mi chiese: O figlio, come hai tu potuto
75
1867
del padre, ¶ Di mio figlio mi parla, e fa
76
1867
S'ella vive col figlio e custodisce ¶ I domestici
77
1867
tranquillo, ¶ E, come al figlio si convien d'un
78
1867
pietosa ¶ Genitrice proruppe: Ahi figlio mio, ¶ Ahi più d
79
1867
misfatto, ¶ Sé dando al figlio; ed egli, ucciso il
80
1867
materno furor lasciando al figlio ¶ L'eredità funesta. ¶ Indi
81
1867
negli occhi di mio figlio, ¶ E pria m'uccise
82
1867
tu dove alberghi ¶ Il figlio mio, se in Orcomeno
83
1867
Ed io risposi: ¶ O figlio di Peleo, possente Achille
84
1867
la sposa e il figlio ¶ Non abbracciai, dall'ira
85
1867
invece mi favella, ¶ Del figlio mio: dimmi se, come
86
1867
novelle ti darò del figlio; ¶ Ché sul mio legno
87
1867
la bella fronte ¶ Del figlio tuo, né lagrima segreta
88
1867
da me lodato il figlio, ¶ Per l'erbosa pianura
89
1867
si tenea d'Aiace, ¶ Figlio di Telamon, l'ombra
90
1867
E Tizio vidi, il figlio ¶ Dell'alma Terra, che
91
1867
O di Laerte generoso figlio, ¶ Te pur, misero, incalza
92
1867
e somigliante ¶ Era al figlio d'un re. Fina
93
1867
Che gli acciecasti il figlio. Ora mostrarti ¶ Vo' d
94
1867
e mi protegge il figlio. ¶ E Minerva all'eroe
95
1867
alla consorte e al figlio. ¶ Vanne prima ad Eumeo
96
1867
Educatrice, a richiamar tuo figlio, ¶ Che alle case n
97
1867
hai tu detto al figlio mio, ¶ Ulisse replicò, tu
98
1867
alma Sparta ¶ Discese, il figlio a richiamar d'Ulisse
99
1867
il mandrïano; e il figlio ¶ Di Laerte si ciba
100
1867
sua, né da suo figlio ¶ Fede otterrìa. Troppo a
101
1867
sposa e il caro figlio. ¶ Amico, il fido mandrïan
102
1867
né di Laerte il figlio ¶ Tornerà. Ma via, bevi
103
1867
dalla sposa ¶ E dal figlio, che bello è come
104
1867
s'udrebbe di suo figlio il nome ¶ Risuonar fra
105
1867
una offerta ¶ Al buon figlio di Maia ed alle
106
1867
capre. Ivi corcossi ¶ Il figlio di Laerte; e il
107
1867
del saggio Ulisse al figlio ¶ L'ora della partenza
108
1867
vide ¶ D'Ulisse il figlio, e in fretta alla
109
1867
fu tardo ¶ Eteoneo. Col figlio Megapente ¶ E con la
110
1867
aurea coppa, ¶ E al figlio accenna di levarne un
111
1867
te la cedo, o figlio. ¶ Così dicendo, Menelao gli
112
1867
s'allegra; e il figlio di Nestorre, ¶ Al re
113
1867
città. D'Ulisse il figlio ¶ Al figlio di Nestorre
114
1867
Ulisse il figlio ¶ Al figlio di Nestorre allor dicea
115
1867
Ma d'Ulisse il figlio ¶ A sé chiama i
116
1867
futuro il velo. ¶ Era figlio a costui Teoclimeno, ¶ Lo
117
1867
Epei, d'Ulisse il figlio ¶ Fra le sassose Echìnadi
118
1867
mio signore ¶ Allevo un figlio, vispo e cattivello ¶ Così
119
1867
dove n'andrò, diletto figlio? ¶ Disse Teoclimeno. A qualche
120
1867
quale un padre ¶ Il figlio abbraccia, che da strania
121
1867
fama, ella dimori ¶ Col figlio sempre, e la magion
122
1867
rispondea d'Ulisse il figlio, ¶ Schietto il ver ti
123
1867
sclamò d'Ulisse il figlio. ¶ Ma lasciarlo è mestieri
124
1867
lo mira il caro figlio, ¶ E, credendolo un Dio
125
1867
detto, si stringe il figlio al seno, ¶ Di baci
126
1867
Né per questo il figlio ¶ Lo riconosce; e, No
127
1867
il vedi? ¶ Invano, o figlio, un altro Ulisse attendi
128
1867
favella, e siede. Il figlio allora, ¶ In lagrime scoppiando
129
1867
tutto ¶ A te, mio figlio, narrerò, soggiunse ¶ Il divo
130
1867
Ulisse, t'assecura, o figlio, ¶ Ambi al fianco gli
131
1867
se tu sei mio figlio, se del nostro ¶ Seme
132
1867
d'Eumeo condotto il figlio, ¶ Ond'ella morto non
133
1867
l'insidia ¶ Contro suo figlio ordita avea scoperto ¶ Il
134
1867
alla vita di mio figlio insidie ¶ Ordisci, e l
135
1867
la mano ¶ Contro tuo figlio; e se qualcun l
136
1867
vino, ¶ Sì che suo figlio m'avrò caro io
137
1867
I voti di suo figlio. Il figlio intanto ¶ Dal
138
1867
di suo figlio. Il figlio intanto ¶ Dal regio albergo
139
1867
appressò Telemaco; e Pireo, ¶ Figlio d'Ulisse, gli dicea
140
1867
compiuto, così disse al figlio: ¶ Telemaco, alla mia vedova
141
1867
amoroso padre accoglie il figlio ¶ Che a lui ritorna
142
1867
torna di Laerte il figlio. ¶ Di là si spicca
143
1867
invia d'Ulisse il figlio, e vuol che in
144
1867
resta ¶ Penelope e suo figlio in questa casa. ¶ E
145
1867
E di rimando al figlio ¶ D'Ulisse il figlio
146
1867
figlio ¶ D'Ulisse il figlio rispondea d'Eupite: ¶ O
147
1867
gridò d'Eupite il figlio. ¶ Una tal peste ad
148
1867
a quel colpo il figlio di Laerte; ¶ Ma, crollando
149
1867
amanti, ¶ E taluno dicea: Figlio d'Eupite, ¶ Mal facesti
150
1867
tornasse, ben saprìa col figlio ¶ Que' ribaldi punir! - Mentre
151
1867
un sonoro ¶ Starnuto il figlio, che tremar la vòlta
152
1867
né d'Ulisse il figlio, ¶ Od altri, il colpo
153
1867
Così gli parla: Amato figlio, è d'uopo ¶ Ch
154
1867
Dalla sua casa il figlio di Laerte, ¶ Sgombra, o
155
1867
in viso, ¶ Mentre il figlio d'Eupite lo pungea
156
1867
al marito e al figlio ¶ Più che prima d
157
1867
Io porger bramo al figlio ¶ Un saggio avviso, e
158
1867
paghi, e di tuo figlio il mento ¶ Già di
159
1867
gli dice: Odimi, o figlio. ¶ Senno maturo, pronto accorgimento
160
1867
madre; e quando il figlio ¶ Di lanugine il mento
161
1867
Così d'Eupite il figlio; e al proprio albergo
162
1867
parlava di Laerte il figlio: ¶ O donzelle d'Ulisse
163
1867
sclamò d'Ulisse il figlio, un Nume, ¶ Certo un
164
1867
sangue alletta. - Obbedïente il figlio, ¶ Ratto a sé chiama
165
1867
pellegrino, ¶ D'Ulisse il figlio rispondea: quantunque ¶ Forestiero, chi
166
1867
i parenti; e il figlio stesso, ¶ A cui sorride
167
1867
E già sarebbe il figlio di Laerte ¶ A voi
168
1867
e segga con mio figlio al desco, ¶ Di nove
169
1867
questi dolorosi accenti: ¶ Ahi figlio mio, che più fra
170
1867
supplicandolo che il caro ¶ Figlio ti fosse d'allevar
171
1867
calda. ¶ Sedea pensoso il figlio di Laerte ¶ Accanto al
172
1867
di tua figlia al figlio, ¶ Per cui tanti agli
173
1867
sei certo Ulisse! ¶ Il figlio mio tu sei! Né
174
1867
Euriclea: Che dici, o figlio? ¶ Non m'hai tu
175
1867
Ah troppa gioia al figlio ¶ Ed a me ne
176
1867
securo. ¶ Così ragiona il figlio di Laerte, ¶ Sedar cercando
177
1867
a canto ¶ E al figlio tuo, di cui vorrìa
178
1867
Dio d'Ulisse il figlio, ¶ E le vesti indossate
179
1867
Ed onori il peggior. - Figlio, rispose ¶ La buona vecchia
180
1867
Ulisse ¶ Non rispettano il figlio, e senza freno ¶ Ne
181
1867
sarebbe, finché vive il figlio, ¶ Di passar con la
182
1867
Ulisse recâr, come suo figlio ¶ Avea lor comandato. In
183
1867
via colà mandato il figlio, ¶ Imberbe ancor, che al
184
1867
ch'ei morendo al figlio ¶ Avea lasciato. Il giovane
185
1867
Così d'Eupite il figlio; ¶ E tuttavolta di piegar
186
1867
vedovo tetto il proprio figlio ¶ Non abbandoni, se nell
187
1867
ti fuggì di bocca, ¶ Figlio d'Enope? A che
188
1867
sarete del mio diletto figlio ¶ I compagni, i fratelli
189
1867
lo sdegno ¶ Contro il figlio d'Ulisse. Il lucid
190
1867
stira; ¶ Non altrimenti il figlio di Laerte ¶ Tratta il
191
1867
scudo; ¶ Onde crucciati, al figlio di Laerte ¶ Gridavano: Stranier
192
1867
le ginocchia, e il figlio ¶ Di Polibo gridava: Amici
193
1867
sentiero; e il saggio figlio ¶ Di Laerte a guardarlo
194
1867
altrove, Ulisse e il figlio ¶ Le deposero, io credo
195
1867
ei qui cadrà col figlio, ¶ Tu pure con la
196
1867
Ulisse e di suo figlio ¶ Provar volendo la virtù
197
1867
coi pastori e il figlio ¶ Su la soglia il
198
1867
ed Ulisse e il figlio e i mandrïani ¶ Correan
199
1867
Euridamante, ¶ D'Ulisse il figlio Anfimedonte, Eumeo ¶ Polibo uccide
200
1867
acuta ¶ Di Damastore al figlio, e lo trafigge; ¶ E
201
1867
in questa ¶ Appressandosi al figlio di Laerte ¶ Le ginocchia
202
1867
e di Laerte il figlio ¶ Eran usi bruciar le
203
1867
giorni! Dal tuo caro figlio ¶ Saper potrai, che per
204
1867
Gli rispose Euriclea: Diletto figlio, ¶ Schietto il ver ti
205
1867
proruppe ¶ D'Ulisse il figlio: No, di morte onesta
206
1867
Euriclea: Ben parli, o figlio; ¶ Ma non vuoi tu
207
1867
averi, e al caro figlio ¶ Rapir volean la vita
208
1867
la sposa e il figlio, ¶ Ed ha punito i
209
1867
gli altri ¶ E al figlio nostro, il suo tornar
210
1867
E la regina: Oh figlio! ¶ Così compresa di stupor
211
1867
sa. Ma giovi, o figlio, ¶ Qui pigliar senza indugio
212
1867
i mandrïani e il figlio ¶ Si lavâro, indossâr vesti
213
1867
due pastori e il figlio; ¶ Ed essi, al suo
214
1867
n'andrebbe di tuo figlio il nome; ¶ Ma vollero
215
1867
le Ninfe al morto figlio. ¶ A tali accenti subito
216
1867
spento di Menezio il figlio. ¶ Su verde colle, in
217
1867
cittade ¶ Avvïaronsi entrambi, il figlio prima ¶ E dopo il
218
1867
Con l'aiuto del figlio alle superne ¶ Stanze recolle
219
1867
lo porse, ¶ Come il figlio volea. L'arco impugnato
220
1867
Ulisse, in compagnia del figlio ¶ E de' pastori, giunto
221
1867
la memoria di suo figlio estinta. ¶ In questo dire
222
1867
Era in Itaca, e figlio di Laerte; ¶ Ed io
223
1867
ancor vivesse ¶ Sarìa mio figlio. Ahi lasso! dai congiunti
224
1867
Laerte, ¶ Se sei mio figlio, dammi un qualche segno
225
1867
miserando vecchio ¶ Conosciuto suo figlio, a lui tremante ¶ Sporgea
226
1867
tristi, e tu, mio figlio, ¶ Avresti nel mirarmi in
227
1867
l'angoscia ¶ Per suo figlio Antinòo, che Ulisse avea
228
1867
morte ¶ Vendicar di suo figlio, non pensando ¶ Ch'egli
229
1867
rinfranca: ¶ È giunta, o figlio, l'ora della pugna
230
1867
favella: ¶ Gareggian di virtù figlio e nipote, ¶ Ah mai
231
1867
altri ¶ Ulisse e il figlio, e li ferìano a
232
1867
Diva, di Laerte al figlio ¶ Volgendosi, dicea: Germe divino