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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vincenzo Monti, Iliade [traduzione da Omero], 1810

concordanze di «figlio»

nautoretestoannoconcordanza
1
1810
de' numi inimicolli? Il figlio ¶ di Latona e di
2
1810
prezzo, e il saettante ¶ figlio di Giove rispettate. — Al
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1810
forza, ei vince, o figlio, ¶ te di poter, perché
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1810
dall'onda: accanto al figlio, ¶ che lagrime spargea, dolce
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1810
mano accarezzollo, e disse: ¶ Figlio, a che piangi? e
6
1810
il puoi, tu al figlio tuo soccorri, ¶ vanne all
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1810
lui Teti rispose: ¶ Ahi figlio mio! se con sì
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1810
Giove. ¶ Memore allor del figlio e del suo prego
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1810
mio voto adempisci. Il figlio mio, ¶ cui volge il
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1810
m'onora il mio figlio a torto offeso ¶ dal
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1810
Achei pentiti ¶ al mio figlio si renda il tolto
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1810
Disse; e il gran figlio di Saturno i neri
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1810
riso dalla man del figlio ¶ prese il nappo. Ed
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1810
disse: ¶ Tu dormi, o figlio del guerriero Atrèo? ¶ Tutta
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1810
librossi, e così disse: ¶ Figlio d'Atrèo, tu dormi
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1810
al piede, ¶ prezzo del figlio da me preso in
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1810
fu sopra ¶ repente il figlio di Laerte, e torvo
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1810
certo che il saturnio figlio, ¶ il giorno che di
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1810
di Tidèo ¶ l'inclito figlio, e sesto il divo
20
1810
v'ebbe impero. Il figlio ¶ quaranta prore ad Ilïon
21
1810
Sima, ¶ Nirèo d'Aglaia figlio e di Caropo, ¶ Nirèo
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1810
or la guida, esimio figlio ¶ del Filacide Ificlo, che
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1810
governa ¶ Medon cui spurio figlio ad Oïlèo ¶ eversor di
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1810
il comando ¶ del chiaro figlio d'Evemone Eurìpilo ¶ da
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1810
vien di Tentredone il figlio ¶ il veloce Protòo, duce
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1810
Polìte ¶ di Prìamo un figlio che, del piè fidando
27
1810
Asepo, ¶ Pandaro guida, licaonio figlio, ¶ cui fe' dono dell
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1810
l'orme del tuo figlio seguire, ¶ il marital mio
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1810
vecchio la pietà del figlio. ¶ A' suoi sergenti nondimen
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1810
talvolta di Saturno il figlio; ¶ tale in vista precipita
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1810
orrenda di Saturno il figlio ¶ di tanta frode irato
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1810
fa che ratto il figlio ¶ d'Esculapio, divin medicatore
33
1810
annunzio si commosse il figlio ¶ d'Esculapio; e veloci
34
1810
lascia all'auriga Eurimedonte, figlio ¶ del Piraìde Tolomèo; gl
35
1810
questa rampogna: ¶ Petìde Menestèo, figlio non degno ¶ d'un
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1810
lucente cocchio ¶ il magnanimo figlio di Tidèo ¶ Dïomede ritrova
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1810
questi accenti rampognollo: Ahi figlio ¶ del bellicoso cavalier Tidèo
38
1810
e d'Autofano il figlio Licofonte, ¶ intrepido campion. Tidèo
39
1810
rabbuffo; ma rispose il figlio ¶ del chiaro Capanèo, dicendo
40
1810
che Aiace Telamonio il figlio ¶ d'Antemïon percosse il
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1810
allor di Prìamo il figlio ¶ Antifo, e il colpo
42
1810
della leggiadra ¶ Tètide il figlio: non temete; Achille ¶ stassi
43
1810
Menelao di Strofio il figlio ¶ Scamandrio uccise, cacciator famoso
44
1810
allora gridò l'inclito figlio ¶ di Licaon, magnanimi Troiani
45
1810
il valoroso e chiaro ¶ figlio di Licaon, Pandaro. Il
46
1810
Così d'Anchise il figlio. E il figlio a
47
1810
il figlio. E il figlio a lui ¶ di Licaone
48
1810
fuggir fia forza ¶ dal figlio di Tidèo. Se lor
49
1810
veloci cavalli. Il chiaro figlio ¶ di Capanèo li vide
50
1810
che Giove, ¶ prezzo del figlio Ganimede, un giorno ¶ a
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1810
due ne cesse al figlio Enea, superbi ¶ cavalli da
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1810
primiero ¶ favellò: Bellicoso ardito figlio ¶ dell'illustre Tidèo, poiché
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1810
concetto. ¶ Intorno al caro figlio ella diffuse ¶ le bianche
54
1810
dalle braccia ¶ depose il figlio, a cui difesa Apollo
55
1810
ferimmi ¶ perché il mio figlio, il mio sovra ogni
56
1810
allor che il forte figlio ¶ d'Anfitrione con trisulco
57
1810
Pluto ¶ dal medesmo mortal figlio di Giove ¶ aspro sofferse
58
1810
pur spinse Minerva ¶ il figlio di Tidèo. Stolto! ché
59
1810
queste favelle, ¶ contro il figlio d'Anchise il bellicoso
60
1810
Ettorre ¶ onoravamo, Enea preclaro figlio ¶ del magnanimo Anchise. Andiam
61
1810
cara ¶ moglie ed un figlio pargoletto e molti ¶ lasciai
62
1810
arresta di Saturno il figlio ¶ quando l'aria è
63
1810
magnanimo Nèstore il buon figlio ¶ Antìloco osservollo, e un
64
1810
ed auriga Midon, gagliardo figlio ¶ d'Antimnio, cadde per
65
1810
lanciando, Anfio colpì, che figlio ¶ di Selago tenea suo
66
1810
nepote ¶ e quindi il figlio del Tonante Iddio, ¶ Tlepòlemo
67
1810
insegua ¶ di Giove il figlio, o più gli torni
68
1810
moglie e il pargoletto figlio. ¶ Non rispose l'eroe
69
1810
di Saturno il gran figlio. Ivi i destrieri ¶ sostò
70
1810
per certo generossi un figlio ¶ che poco lo somiglia
71
1810
un fortissimo Etòlo, egregio figlio ¶ d'Ochesio), il Dio
72
1810
di Tidèo l'audace figlio ¶ a pazzamente guerreggiar co
73
1810
lungo duolo: mi sei figlio, e caro ¶ la Dea
74
1810
del re Laomedonte ¶ primogenito figlio, ma di nozze ¶ furtive
75
1810
e l'armi il figlio ¶ di Mecistèo. Fur morti
76
1810
del mio riscatto avrai. Figlio son io ¶ di ricco
77
1810
il prestante indovino Eleno, figlio ¶ del re troiano, non
78
1810
tanto il Pelìde, ¶ benché figlio a una Dea, quanto
79
1810
di Driante il forte ¶ figlio Licurgo che agli Dei
80
1810
tolse di Saturno il figlio, ¶ e detestato dagli Eterni
81
1810
a lui l'inclito figlio: ¶ Magnanimo Tidìde, a che
82
1810
strettolo per mano: O figlio, disse, ¶ perché, lasciato il
83
1810
ch'ella col caro figlio e coll'ancella ¶ in
84
1810
portando il pargoletto ¶ unico figlio dell'eroe troiano, ¶ bambin
85
1810
perderà: nessuna ¶ pietà del figlio né di me tu
86
1810
sol giorno ¶ lo stesso figlio della Dea sospinse ¶ l
87
1810
la consorte, orfano il figlio. ¶ Al caprifico i tuoi
88
1810
detto, distese al caro figlio ¶ l'aperte braccia. Acuto
89
1810
un dì questo mio figlio ¶ sia splendor della patria
90
1810
tale di Prìamo il figlio dalla rocca ¶ di Pergamo
91
1810
d'Arna abitatore, e figlio ¶ del portator di clava
92
1810
Suscitiam, replicava il saettante ¶ figlio di Giove, suscitiam la
93
1810
d'Evemón l'inclito figlio ¶ Eurìpilo, e Toante Andremonìde
94
1810
colpì di Prìamo il figlio ¶ nella rotonda targa. Traforolla
95
1810
immantinente di Latona il figlio. ¶ E qui tratte le
96
1810
notte di Saturno il figlio ¶ con terribili tuoni annunziava
97
1810
divina, dove fuggi, ¶ astuto figlio di Laerte, e volgi
98
1810
tolsi ¶ d'Anchise al figlio, a maraviglia sperti ¶ a
99
1810
d'Evemon l'illustre figlio Eurìpilo, ¶ ed ultimo giungea
100
1810
Priamo un valente esimio figlio ¶ Gorgizion, cui d'Esima
101
1810
servar gli seppi il figlio ¶ dai duri d'Euristèo
102
1810
Le minacce ¶ dell'alto figlio di Saturno udite, ¶ che
103
1810
l'onnipotente di Saturno figlio ¶ dell'esercito acheo struggere
104
1810
principalmente di Laerte al figlio, ¶ le parlanti pupille, e
105
1810
di Menèzio il buon figlio, e lor porgendo ¶ il
106
1810
un grande foco il figlio ¶ di Menèzio, e conversi
107
1810
inviotti all'Atride. Amato figlio ¶ (il buon vecchio dicea
108
1810
come poss'io, diletto figlio, ¶ qui restar senza te
109
1810
sul suo ginocchio un figlio mio. L'udiro ¶ il
110
1810
a me negando un figlio ¶ generato da me, tu
111
1810
fratelli uccisi ¶ crucciosa, il figlio maledisse, e il suolo
112
1810
materno furor sdegnato il figlio ¶ lungi dall'armi si
113
1810
lo prega, ¶ dell'adirato figlio alle sublimi ¶ soglie traendo
114
1810
imitar cotesto esempio, o figlio, ¶ né vi ti spinga
115
1810
qualcuno accetta dell'ucciso figlio, ¶ o del fratello; e
116
1810
cari ed amici. — Illustre figlio ¶ di Telamone, gli rispose
117
1810
precedeva di Laerte il figlio. ¶ A' suoi sergenti intanto
118
1810
è capitano ¶ Trasimède suo figlio, e Merïone ¶ d'Idomenèo
119
1810
di Filèo ¶ il forte figlio; e si spedisca intanto
120
1810
di Nestorre ¶ l'inclito figlio, convocati anch'essi ¶ alla
121
1810
più ch'altri il figlio ¶ di Nèstore il volea
122
1810
e questi poscia ¶ al figlio Merïon, che su la
123
1810
d'oro era possente, ¶ figlio d'Eumede banditor famoso
124
1810
lui d'Eumede il figlio: ¶ Ciò pure ti sporrò
125
1810
Han duce Reso, il figlio ¶ d'Eionèo, e a
126
1810
vision, d'Enìde il figlio. ¶ Scioglie Ulisse i destrieri
127
1810
Al partir pensa, o figlio ¶ dell'invitto Tidèo, riedi
128
1810
Ettorre, ¶ d'Anchise il figlio che venìa qual nume
129
1810
era questi il maggior figlio ¶ e guerriero di grido
130
1810
di Saturno il gran figlio, e nel suo senno
131
1810
tra' primi battaglianti il figlio ¶ di Peone Agastròfo, e
132
1810
la morte. ¶ Perocché il figlio di Tidèo coll'asta
133
1810
sì dicendo ¶ l'ucciso figlio di Peon spogliava. ¶ Ma
134
1810
rimase di Laerte il figlio, ¶ ché la paura avea
135
1810
a Caropo, ¶ d'Ippaso figlio, e dell'illustre Soco
136
1810
forte ¶ Ippaso cavaliero audace figlio, ¶ morte t'ha giunto
137
1810
subitamente, vi raccolse il figlio ¶ d'Esculapio divin medicatore
138
1810
d'Evemon l'inclito figlio ¶ Eurìpilo, ed a lui
139
1810
duce Apisaon, di Fausia figlio, ¶ nell'èpate percosse, e
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1810
vostri petti il Telamònio figlio. ¶ Così disse il ferito
141
1810
primiero di Menèzio il figlio: ¶ A che mi chiami
142
1810
Nelèo vedendo il giovinetto ¶ figlio guerrier di tante spoglie
143
1810
allora i conforti? Al figlio Achille ¶ raccomandò Pelèo l
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1810
te l'Attòride Menèzio, ¶ Figlio, il vecchio dicea, ti
145
1810
parlamento, d'Evemone il figlio ¶ Eurìpilo scontrò, che di
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1810
di Menèzio il forte figlio, ¶ e che faremo, Eurìpilo
147
1810
il prode ¶ d'Irtaco figlio, cui d'Arisba a
148
1810
batté l'anca il figlio ¶ d'Irtaco, e disse
149
1810
Giove l'ardir del figlio Sarpedonte, ¶ quale in mandra
150
1810
Argivi, il caro ¶ nobile figlio di Petèo vi prega
151
1810
ed il grande Telamònio figlio ¶ al figlio d'Oïlèo
152
1810
grande Telamònio figlio ¶ al figlio d'Oïlèo si volse
153
1810
ché Giove dal suo figlio allora ¶ allontanò la Parca
154
1810
gran Giove si millanta figlio, ¶ guida i Teucri, e
155
1810
Allor di Prìamo il figlio ¶ con grande ardir Dëìfobo
156
1810
trattegli l'armi, il figlio d'Oïlèo, ¶ della morte
157
1810
altr'asta in cerca. ¶ Figlio di Molo, Idomenèo gli
158
1810
armi, e suo diletto figlio ¶ l'accompagna il Terror
159
1810
fra' Teucri ¶ un caro figlio d'Esïèta, il prode
160
1810
darmi assalto ¶ corre il figlio d'Anchise: egli è
161
1810
famosi ¶ d'Anchise il figlio e il regnator di
162
1810
polve: ¶ né del caduto figlio allor veruna ¶ ebbe notizia
163
1810
tanti teli disfiorar del figlio ¶ di Nèstore il gentil
164
1810
primiero ¶ di Prìamo il figlio, e colpì l'altro
165
1810
allor di Pilemène ¶ il figlio Arpalïon, che il suo
166
1810
padre, e dell'ucciso ¶ figlio nessuna il consolò vendetta
167
1810
d'Oïlèo ¶ l'audace figlio non seguìan. Costoro ¶ non
168
1810
millantator, che parli? Eterno figlio ¶ così foss'io di
169
1810
d'Esculapio ¶ rivolto al figlio: Oh, che mai fia
170
1810
Anch'io mi vanto ¶ figlio d'illustre genitor, del
171
1810
a lei l'amato ¶ figlio Vulcano fabbricato avea ¶ con
172
1810
sarà maraviglioso ¶ del mio figlio Vulcan, col suo sgabello
173
1810
Ercole il suo gran figlio, Ilio distrutto ¶ navigava da
174
1810
segreto ¶ macchinando al suo figlio una ruina, ¶ di fieri
175
1810
che al par del figlio, per cui sdegno il
176
1810
che il tuo diletto ¶ figlio Vulcan ti fabbricò di
177
1810
grembo alla consorte il figlio ¶ di Saturno s'infuse
178
1810
lascerem di Prìamo al figlio ¶ noi dunque il vanto
179
1810
aspro decreto) l'antenòreo figlio ¶ Archìloco. Lo colse il
180
1810
ma d'Antènore un figlio, o suo germano; ¶ sì
181
1810
poi trassi il travagliato ¶ figlio, e in Argo il
182
1810
gioventù col divo ¶ mio figlio Sarpedon, morto egli stesso
183
1810
Greci il suo gran figlio. ¶ Disse, e la Diva
184
1810
io scendo ¶ l'ucciso figlio a vendicar, dovesse ¶ steso
185
1810
noi tutti punirà. Del figlio adunque ¶ la vendetta abbandona
186
1810
Saturno trovâr l'onniveggente ¶ figlio sull'erto Gàrgaro seduto
187
1810
favella ¶ di Prìamo il figlio: Chi se' tu che
188
1810
del divino Oïlèo bastardo figlio ¶ e d'Aiace fratel
189
1810
che di Clìzio il figlio, ¶ da valoroso nel pugnar
190
1810
pronto ¶ di Panto il figlio, che parossi innanzi ¶ ai
191
1810
morte si sottrasse il figlio ¶ che non fu tardo
192
1810
che l'avea per figlio. ¶ Lo punse Ettorre, e
193
1810
diè volta sbigottito il figlio ¶ di Nèstore per mezzo
194
1810
Di malvagio padre ¶ illustre figlio risplendea di tutte ¶ virtù
195
1810
madre d'un illustre figlio, ¶ d'Eudoro, egregio nella
196
1810
paterna cura, ¶ e di figlio diletto in loco il
197
1810
Alcimedonte, ¶ di Laerce buon figlio. Or poiché tutti ¶ gli
198
1810
di Menèzio ¶ confortandoli il figlio alto gridava: ¶ Commilitoni del
199
1810
Menèzio mirâr l'inclito figlio ¶ esso e l'auriga
200
1810
schiere, di Menèzio il figlio ¶ le ricaccia, le stringe
201
1810
tocco di pietade il figlio ¶ dell'astuto Saturno, in
202
1810
pugna sottrarre il proprio figlio; ¶ ché molti sotto alle
203
1810
per onor del caro ¶ figlio cui lungi dalle patrie
204
1810
Intanto ¶ di Giove il figlio Sarpedonte giace ¶ fortissimo guerriero
205
1810
Agàcle era costui ¶ illustre figlio, e fra gli audaci
206
1810
di Menèzio il buon figlio: e qual veloce ¶ sparvier
207
1810
Merïone ¶ Laogono prostese, audace figlio ¶ d'Enètore che in
208
1810
mentre di Menèzio il figlio ¶ i cavalli e l
209
1810
di forze, di Dimante figlio, ¶ che del frigio Sangario
210
1810
alfine di Latona il figlio, ¶ e l'infelice allor
211
1810
vicin di Panto il figlio ¶ l'audace Euforbo, un
212
1810
di Menèzio al generoso figlio ¶ de' Teucri struggitor tolse
213
1810
della bella Teti ¶ vantato figlio, questo Achille a Dite
214
1810
eroe di Panto il figlio ¶ rivolò, si fe' presso
215
1810
Troian, di Panto il figlio, ¶ e ne spense il
216
1810
e di Menèzio il figlio ¶ per onor mio qui
217
1810
ampio scudo ricoprendo il figlio ¶ di Menèzio, fermossi il
218
1810
il condottier Glauco, buon figlio ¶ d'Ippòloco, ad Ettòr
219
1810
cesse al suo gran figlio: ¶ ma il figlio in
220
1810
gran figlio: ¶ ma il figlio in quelle ad invecchiar
221
1810
Aiace, d'Oïlèo veloce figlio, ¶ udillo, e primo per
222
1810
cerchio di Menèzio al figlio, ¶ e il Saturnio dintorno
223
1810
di Telamon l'esimio figlio ¶ de' Troiani disperde le
224
1810
Schedio, d'Ifito generoso figlio, ¶ fortissimo Focense che sua
225
1810
lui disse il divino ¶ figlio di Giove: Enea, l
226
1810
vibrando ¶ d'Ippaso il figlio Apisaon percosse ¶ nell'èpate
227
1810
Di Dïorèo ¶ il forte figlio Automedonte invano ¶ or con
228
1810
pianto ¶ ne vide il figlio di Saturno, e tocco
229
1810
un suo compagno, il figlio ¶ dell'Emònio Laerce Alcimedonte
230
1810
vale costui certo il figlio ¶ di Menèzio; ma pur
231
1810
ricco ¶ d'Eezïone valoroso figlio ¶ in alto onor per
232
1810
ancor vivo il forte figlio ¶ Antìloco, e di volo
233
1810
di Nèstore il buon figlio. Alla sinistra ¶ alfin lo
234
1810
di Menèzio il forte figlio ¶ morì. Infelice! E pur
235
1810
pensier l'aggiunse il figlio ¶ di Nèstore piangendo, e
236
1810
la gola. ¶ Udì del figlio l'ululato orrendo ¶ la
237
1810
generai ¶ un valoroso incomparabil figlio, ¶ il più prestante degli
238
1810
v'andrò, del caro figlio ¶ vedrò l'aspetto, e
239
1810
capo, e lagrimando, disse: ¶ Figlio, che piangi? Che dolore
240
1810
pel morir d'un figlio ¶ che alle tue braccia
241
1810
mi paga il fio. ¶ Figlio, nol dir (riprese lagrimando
242
1810
Giove e suo gran figlio, ¶ Alcide stesso vi soggiacque
243
1810
argenteo piede: ¶ Giusta, o figlio, è l'impresa e
244
1810
lavoro. ¶ Così detto, dal figlio alle sorelle ¶ ripiegò la
245
1810
luminose ¶ armi stupende al figlio mio conceda. ¶ Disse; e
246
1810
tutti ¶ di Prìamo il figlio, l'indefesso Ettorre ¶ che
247
1810
sottratto di Menèzio il figlio, ¶ il locâr nella bara
248
1810
Panto era costui ¶ prudente figlio, e de' Troiani il
249
1810
gran preda ricondotto il figlio ¶ dall'atterrata Troia! Ahi
250
1810
lui: Che parli, ¶ tremendo figlio di Saturno? All'uomo
251
1810
sventure. ¶ Mi nacque un figlio. Io l'educai gelosa
252
1810
terren, questo diletto ¶ unico figlio su le navi io
253
1810
Ettorre. Or io pel figlio ¶ vengo supplice madre al
254
1810
amico ¶ trovò l'amato figlio a cui dintorno ¶ ploravano
255
1810
e strettolo per mano, ¶ Figlio, disse, poiché piacque agli
256
1810
non ti prenda, o figlio, ¶ gli rispose la Dea
257
1810
seno ¶ d'un caro figlio settimestre. A questo, ¶ benché
258
1810
mio ¶ di divina beltà figlio diletto, ¶ che a me
259
1810
eroe d'Anchise il figlio, ¶ e presa la favella
260
1810
eroi, d'Anchise il figlio ¶ ed Achille. Avanzossi Enea
261
1810
gli altri piangeranno il figlio. ¶ Ché veruno di noi
262
1810
ei pur davvero ¶ questo figlio d'Anchise! ed io
263
1810
costui di Prìamo un figlio: il padre ¶ gli avea
264
1810
e prode ¶ di Filètore figlio, alle ginocchia ¶ lo ferì
265
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nuovo impetuoso, e il figlio ¶ del dardànide Prìamo Licaone
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cesse ¶ per prezzo al figlio di Giasone Eunèo. ¶ Ospite
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umìl di Prìamo il figlio; ¶ ma dispietata la risposta
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ultimo danno. ¶ Intanto il figlio di Pelèo brandita ¶ a
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concesse di Saturno il figlio ¶ di tutti i Troi
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il mio stupor. — Scamandro ¶ figlio di Giove, gli rispose
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Vulcano, ¶ Sorgi, disse, mio figlio; a te si spetta
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Perché prese il tuo figlio, augusta Giuno, ¶ su l
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rivolta, ¶ Férmati, disse, glorïoso figlio: ¶ dar cotanto martìr non
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a ferirmi concitasti il figlio ¶ di Tidèo Dïomede, e
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Febo Apollo l'antenòreo figlio ¶ Agènore, guerrier d'alta
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un Immortal persegui, ¶ o figlio di Pelèo? Non anco
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tutta voce ¶ l'amato figlio supplicando: e questi ¶ fermo
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Rïentra adunque, ¶ mio dolce figlio, nelle mura, e i
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sclamava, a questa, o figlio, ¶ che calmò, lo ricorda
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lagrime interrotti ¶ porgono al figlio i dolorosi, e nulla
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Parca ¶ di Prìamo il figlio, se l'estrema volta
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e al saettante ¶ suo figlio, ed essi mi campâr
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rompea la madre: Oh figlio! ¶ Tu se' morto, ed
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reggia desolata. Intanto ¶ del figlio, ohimè! che fia? Figlio
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figlio, ohimè! che fia? Figlio infelice ¶ di miserandi genitor
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a morte misi il figlio, ¶ mio malgrado. M'accolse
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al grande Atride ¶ il figlio di Pelèo con questi
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l'ossa d'un figlio che morì già sposo
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Del magnanimo Nèstore buon figlio ¶ Antìloco aggiogò quarto i
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pareggiato almeno, ¶ se al figlio di Tidèo Febo la
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la lena. ¶ Indi al figlio d'Admeto avvicinossi ¶ irata
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accelerarsi. Intanto ¶ dietro al figlio di Nèstore l'Atride
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tanto discosto allor dal figlio ¶ di Nèstore, quantunque egli
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venìa d'Admeto il figlio, ¶ a stento il cocchio
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Ma il primo al figlio di Tidèo si resti
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di Nèstore il buon figlio ¶ la giumenta condusse, ed
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rispose: ¶ Ben parli, o figlio: le mie forze tutte
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amico la vittoria il figlio ¶ di Latona, e l
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tutti ammutiro. Eravi un figlio ¶ del Taleònio Mecistèo, di
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fe' questo invito: ¶ Nobile figlio di Laerte, in alto
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paragon venuti, ¶ se il figlio di Pelèo levato in
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Giasònide Eunèo, prezzo del figlio ¶ di Prìamo Licaone: ed
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lanciar: terzo il gran figlio ¶ di Telamone, che con
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trasse innanzi, e parlò: Figlio d'Atrèo, ¶ sappiam noi
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il fratello od il figlio. E nondimeno, ¶ finito il
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padre mortale Ettore è figlio, ¶ e mortal poppa l
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Achille, e renderagli il figlio. ¶ Disse, ed Iri col
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già vicina ¶ morte del figlio che ne' frigii campi
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sul campo, e al figlio porta ¶ i miei precetti
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il Pelìde, e il figlio suo redima. ¶ Obbedïente a
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fino a quando, o figlio, in pianti e lutti
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questo parlar stassi col figlio ¶ la genitrice Dea dentro
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apporti ¶ a riscatto del figlio eletti doni, ¶ onde si
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comanda ¶ di redimere il figlio, e recar molti ¶ doni
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il corpo trasportar del figlio ucciso ¶ ti dee qua
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io porti del diletto figlio. ¶ Che ne senti? A
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divorarlo! Allora ¶ del mio figlio sarìa sconta l'offesa
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trafitto, ma stringendo il figlio, ¶ e tutto il dolce
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preme ¶ il riscatto del figlio. Uscito ei quindi, ¶ tutto
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no, d'un mortale ¶ figlio ei non parve, ma
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a Mercurio parlò: Diletto figlio, ¶ tu che guida ai
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tu dici, ¶ mio dolce figlio. Ma propizio ancora ¶ tien
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è il tuo gran figlio ¶ che a nullo Achivo
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guerra ¶ tutti consuma, il figlio tuo rispetta. ¶ Vero gli
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era, ¶ dell'estinto tuo figlio ebber pensiero. ¶ Gioinne il
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pel padre e pel figlio, onde si plachi. ¶ Sparve
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tornato ¶ da Troia il figlio suo diletto. Ed io
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del piangere il tuo figlio, e pria che in
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renduto ¶ ti fosse il figlio, perocché la diva ¶ Nereide
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il meschino, ¶ veduto il figlio, in impeti non rompa
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nutrimento. Ritornato poscia ¶ col figlio a Troia, il piangerai
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man possente ¶ il mio figlio spirò, mai non fur
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rispose) ¶ placide esequie al figlio mio, per certo ¶ mi
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redimesti l'amato estinto figlio. ¶ Ma per te che
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reggia, ed orfanello il figlio ¶ di sventurato amor misero
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esse. ¶ E tu, povero figlio, o ne verrai ¶ meco
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il padre, o il figlio, od il fratel dall