Vittoria Colonna, [Rime], 1538

sempre al principio il fin risponde. ¶ Ecco l'empia

chiamata al cielo, ¶ Avesser fin sì lungi e amari

beati chiostri ¶ Giunto al fin del desio lascia la

la vita, ¶ Quando al fin della via dritta d

sole: ¶ Poi, quasi al fin del desiderio giunto, ¶ Non

la più pregiata sede. ¶ Fin che l'immagin viva

nostro uman viaggio, il fin pavento: ¶ Ma dolce sì

il principio, e 'l fin m'offerse ¶ Della vera

cura, io viva al fin sperando ¶ Un giorno chiaro

infinita, ¶ E questa al fin mortal saria men corta

io bramo il mio fin, timor m'assale, ¶ E

voglie pronte ¶ Venute al fin dell'onorata sete; ¶ Le

l'ale ¶ Saria il fin del principio ch'ora

mia fede in lieto fin predice. ¶ Chi non adora

duol contempre, ¶ Questa il fin lieto fa beata; ond

come quelli, a cui fin dalle fasce ¶ Il velen

primavera. ¶ Forse il Signor, fin che di molle cera

un per condurre al fin caduco e frale ¶ Un

sì move ad un fin i lor concenti ¶ Che

desio ch'ad un fin la conduce ¶ Or nelle

Le menti umane in fin allora oscure ¶ Illuminasti, e

desire ¶ Corse al suo fin per me' gli sdegni

sale. ¶ Non han principio, fin, nè mezzo eguale: ¶ La

adombra, ¶ Col raggio bel fin dentro al cor traluce

fede alta lucente ¶ Nel fin sospinto dal divino onore

Del principio e del fin di quella vita ¶ Ch

tal misura, ¶ Che 'l fin di questa tua fragil

la luce del ver fin qui v'ha tolta

SONETTO VII. ¶ Principio e fin della mia fiamma eterna

E volar al suo fin per miglior via.