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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matteo Bandello, Canti XI de le lodi de la signora G. di Gazuolo, e del vero amore, col tempio di pudicizia, e con altre cose entro poeticamente descritte, 1545

concordanze di «fin»

nautoretestoannoconcordanza
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impresse e fe' dimora, ¶ fin che rivolse al ciel
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arderá questa ogni or fin che tu mora, ¶ e
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ardore, ¶ che staran teco fin' a l'ultime ore
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vien col tuo soccorso ¶ fin ch'abbia quest'aringo
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che l'uomo al fin s'ammendi, ¶ mill'arti
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le proprie membra rose, ¶ fin che di brama tutto
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nome suo macchiare. ¶ 97. ¶ Al fin per oro il saggio
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al Mencio pur al fin s'è messo ¶ ed
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posto s'era; ¶ ma fin ch'appaia 'l sol
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campo a contrastare. ¶ 37. ¶ Al fin da Carlo superato e
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invitti e rari. ¶ 41. ¶ Al fin Luigi col famoso coro
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costui, ma vinto al fin ne more, ¶ ché fu
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or si preme. ¶ Ma fin lodato cosí buon disio
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morbo per despitto ¶ al fin oppresso nol teneva in
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perché d'arme sol fin qui t'ho detto
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spero pur ch'al fin e tosto Cristo ¶ in
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tanti, ¶ non trovarebbe il fin di tai misfatti, ¶ di
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quella parte ancora, ¶ al fin non ne verrei con
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ora ¶ alzâr con cortesie fin a le stelle, ¶ ed
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di dolor moriva. ¶ Al fin con nodo marital e
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disio ¶ d'udir il fin de le cantate cose
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tutto che si vede fin ad ora. ¶ "Si faccia
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mostrarsi aperto, ¶ che stato fin allor era coperto. ¶ 25. ¶ Aristotel
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di luoco in luoco, ¶ fin ch'a la stanza
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montone ¶ alquanto d'elaterio fin congiunge, ¶ e questo al
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e quei begli occhi fin'allor giá tali, ¶ eran
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e quanto potrá sempre, fin che rote ¶ lei sovvra
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Pallade, parea. ¶ Lettre apparò fin quasi ne la culla
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sempre lontana, ¶ perch'al fin giunta de la falsa
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con diletto e gioia, ¶ fin che tu giunga a
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e tanti lacci al fin non sa disporre, ¶ che
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di quest'arte il fin saper t'aggrada, ¶ figlia
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dirò meravigliosi effetti, ¶ se fin ch'io poso a
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se ne va nascosa, ¶ fin che nel fiume mormorando
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che 'l sol nasce fin ch'al Tago è
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a lui daranno ¶ fama, fin che le spade s
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vitto. ¶ Bricarasco rubello al fin disfece, ¶ che posto s
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il campo tenne umano, ¶ fin che n'andò correndo
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dentro si comparte. ¶ Al fin si fêr capitoli onorati
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senza fine immensi: ¶ al fin, rivolto verso le bell
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Dal Gange si ricerchi fin a Tile, ¶ e d
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ragioni, ¶ non vengo al fin giá mai di tante
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l'idol mio, ¶ al fin dirò la verginella vaga
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canto. ¶ L'aquila al fin la terra calca e
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ancor meravigliose, ¶ veggiendo il fin de le predette cose
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quanto vuol ritarde), ¶ in fin al cener del funereo
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servir convien ch'al fin le aggrada. ¶ 76. ¶ Ogni fanciulla
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ancor fama ed onore ¶ fin qui da le donzelle
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mirabil da la cima fin al piede. ¶ E presso
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da quei bevea, ¶ che, fin che l'alma queste
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ardore. ¶ Or sia qui fin per ora al quinto
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vita. ¶ 21. ¶ A rivederla al fin me ne tornai, ¶ per
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ma sí potente al fin, lasso! non fui, ¶ ché
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non sente ¶ ch'al fin l'ancide il grav
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vedi di raro a fin perfetto gire; ¶ per questo
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fia ¶ che possa al fin venir di tanta via
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sé comprese ¶ che 'l fin del suo Fattor il
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restasse sempre mai, ¶ a fin ch'a tempo e
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del bene. ¶ 10. ¶ E se fin qui l'un giogo
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turbi queste paci, ¶ se fin che l'alma parta
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va, convien ch'al fin ci cada". ¶ 25. ¶ E ch
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è d'Amor il fin, quest'è colei ¶ che
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natura, ¶ si trova al fin aver amato in vano
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vuole ¶ prencipio, mezzo e fin de l'universo. ¶ Nel
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se del fruire ¶ il fin non mostro che si
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crïature ¶ si deve il fin saper di tal affetto
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parlare, ¶ e del suo fin che fa gli effetti
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esse ciascuna al dritto fin s'adopra ¶ che dato
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e move, (suo ricetto), ¶ fin ch'ella resta in
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e succiandone il suco fin al vivo, ¶ "Ecco", diss
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ben déi ¶ saper il fin di questa gran bellezza
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involto, ¶ quasi desto restai fin che l'aurora, ¶ di
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genebri in un riceve, ¶ fin che 'l sol s
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s'atterra, ¶ e 'l fin vi mette de gli
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chi le prende al fin che fatte sono, ¶ e
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prestato dono, ¶ né 'l fin biasmar a che fu
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lungo tempo il tenne, ¶ fin che scoperti fur gl
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via ¶ per conseguir il fin che braman tanto, ¶ seguon
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si scopre e timidetto, ¶ fin che consegua il desïato
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e giva quasi al fin nostra natura: ¶ indi a
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pene che soffri il fin sará prescritto. ¶ Fa che
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fitto nel cor il fin di tutte l'opre
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de le cose il fin pensar si deve. ¶ Non
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de l'oprar il fin pensasse l'uomo, ¶ e
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se non prendeva al fin di me pietate ¶ chi
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sará mai sempre questo, fin che moia ¶ e vada
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quella parte ¶ non cessa fin che fatta non è
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opre senz'Amor al fin non vanno. ¶ Quest'or
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acciò venisse dove al fin pervenne. ¶ 118. ¶ Ma che direm
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che dir potrei; ¶ ma fin che 'n mente mia
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vero darte, ¶ e se fin ora stato se' sospeso
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non ripose, ¶ come nel fin di ciò che si
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insempre, ¶ ma 'l suo fin metta ne l'empirio
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che di vederla al fin poi nulla prezzi. ¶ 57. ¶ E
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E chi desidra al fin venir d'un'opra
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uguale, ¶ de l'opra fin al ciel stenderei l
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il mezzo ¶ di sollevarti fin a questo grado, ¶ che
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e chi camina al fin n'uscisse fòre. ¶ Non
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ben chi sano al fin si reca: ¶ ei lodi
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Chi pervenir ad alto fin disia, ¶ fame patisce e
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vincerai, ¶ ed al bramato fin tosto n'andrai. - ¶ 112. ¶ Udiva
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resta del camino. - ¶ 137. ¶ Col fin de le parole quella
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questo mi trovai nel fin del duro, ¶ aspro camin
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Godiamo adunque il mondo fin che vuole ¶ Colui che
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Era il torpor passato fin su l'osso, ¶ che
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quel divin splendore, ¶ che fin nel cor mandommi i
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al mondo furo. ¶ 57. ¶ Al fin su il monte giunsi
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dir latino: ¶ 61. ¶ "Tu che fin qui se' giunto, se
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erba sí strana, passa, fin ch'arrivi ¶ al Tempio
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ch'era a questo fin lá su salito, ¶ con
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ne la vita ¶ mortal, fin che tien l'uomo
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esser mondi tutti inviteranno, ¶ fin ch'oprar l'uomo
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hai preso, ¶ ch'al fin tuo lieto qui ne
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contento allor avrai ¶ che fin che l'uomo vive
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s'alcuno aguaglia, ¶ al fin piropo compara la paglia