Giovanni Battista Casti, Poema tartaro, 1796

Dal mento gli scendea fin sotto il petto ¶ la

corniccion di legno; ¶ e fin da Como a renderla

amollo a segno ¶ che fin seco pensò talamo e

illustre alto lignaggio ¶ ma fin fra il basso volgo

custodi e scorte ¶ ebber fin dalla prima giovinezza ¶ per

al tartaresco ¶ costume sia fin dall’infanzia avvezzo, ¶ né

delicato sentimento; ¶ e alla fin fin le femmine ancor

sentimento; ¶ e alla fin fin le femmine ancor quivi

cura ebbe di lui fin dalla cuna. ¶ Catuna il

inonorate ceneri: perdono! – ¶ perverso fin, disegni rei, lo giuro

anticamera ognor del favorito, ¶ fin dalla fasce a indegni

disprezzante e fiero, ¶ e fin da quel momento in

e l’Orgon bagna ¶ fin colà dove nel Selinga

e per immenso mar fin da quel lito ¶ gliel

Ah, se te a fin funesto espor non vuoi

o per qualche suo fin segreto, ascosto ¶ l’impresa

a lui piaccia». ¶ E fin a quando, o consiglier

mercenari approvatori siete, ¶ e fin a quando voi, vil

cotesti ¶ affar feron venir fin da Bocara; ¶ e per

Pur si destò sul fin della lettura ¶ e per

in te la trovo. ¶ Fin del sostegno ancor de

non era punto avvezzo, ¶ fin negli stessi termini s

temea di tradimenti occulti ¶ fin nella stessa imperial città

nome augusto e grande ¶ fin all’estremità dell’emisfero

l’imperador Cublai ¶ pose fin, soggettando al suo domino

mia storia hovvi accennato, ¶ fin nelle più remote regioni

che violento imperioso affetto ¶ fin d’allor soggettolla ad

sue le orecchie squarcia. ¶ Fin dall’augusto, imperial soggiorno

communicasselo al Sultano, ¶ che fin d’allor nelle occorrenze

conti ¶ che pe’ suoi fin sempr’ebbe i mezzi

Sardanapalo ¶ dal proposto suo fin lungi svolazza? ¶ O a

iattanza ¶ sempre Aiton amò fin da bambino ¶ e ogn

vuole ¶ lo scettro maneggiar fin sulla scena. ¶ Con scoppi

alla frivolezza Aitone inclina ¶ fin nelle geste sue più

tanto più che il fin che colà trasse ¶ il

e il sacerdozio. ¶ Scorre fin di Bagdad sotto le

gran nome s’acquistò fin da novizio; ¶ Fareddin suona

l’aiuto s’implorò fin del bastone. ¶ La cosa

pregi ¶ dal lido Egeo fin all’eoa marina, ¶ più

conciliò l’amore, ¶ ma fin delle più rozze anime

aver puoi. ¶ Conserva a fin più degno e glorioso

sen tuttavia amor conservi, ¶ fin nella reggia tua, nel

in carrozzin ben chiuso ¶ fin dove sbocca Amur nel

né però Iuca a fin condusse i sui ¶ ambiziosi

Oriente ¶ quale fosse la fin è affatto ignoto. ¶ Si

dura ¶ render puote talor fin la sventura. ¶ «Non disperiam

destin, che ad altro fin lo serba, ¶ tronca sovente