Carmine Abate, Gli anni veloci, 2008

di mamma Pina. ¶ A fine estate Nicola s’immalinconiva

voce e, quando il fine settimana torno a casa

signora madre. Proprio alla fine di quel pendìno di

sono stupidità, veleno. Alla fine i più sperti hanno

fatto la vostra stessa fine.» ¶ Infatti la madre indovinò

te musicata. Racconto la fine di una storia che

Era una pioggerellina primaverile, fine e delicata, che restava

bene, gli gridò alla fine: «È vero, Rino, che

sorso di birra, alla fine, soddisfatto e pieno di

provincia di Reggio alla fine degli anni Venti, perché

per le interrogazioni di fine anno scolastico e per

al vento leggero di fine maggio. ¶ Lo sparo dello

lasciargli il posto. ¶ Alla fine della gara gli altri

non diceva niente. ¶ A fine maggio fu organizzata la

aggiunse: «Così festeggiamo la fine della scuola!». ¶ «Va bene

gli confidò che a fine giugno sarebbe partita per

sua famiglia arrivare alla fine del mese. ¶ Nicola fissava

tuo padre» brindò alla fine Nicola e bevve di

lontano nella notte. ¶ Alla fine lei si girò su

si sentiva raramente. ¶ A fine luglio ritornò Mario da

sei volte, ma alla fine si sono sposati e

sarebbe la prosecuzione senza fine di un comportamento vigliacco

separarsi e pure ogni fine settimana che Anna trascorreva

andava ad ascoltarlo. Alla fine mangiavano assieme, bevevano, fumavano

ritornava a prenderla alla fine delle lezioni. Il nuovo

reazione di Anna. Alla fine prevalse la paura, e

Quercia. ¶ Quella sera di fine agosto allo stadio Quercia

commentò Anna, e alla fine della canzone stringe Nicola

suoi occhi che, alla fine, la guardavano ammaliati e

non solo per il fine settimana. ¶ «Anna, che sorpresa

e di Lucia. Alla fine Mario si era laureato

lei o aspettare la fine della cerimonia. Capocolò gli

senza voltarsi indietro. ¶ Alla fine di maggio Nicola accettò

di agonia. E alla fine sulle ragioni degli operai