Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

il naso diritto e fine esprime risolutezza, ha un

di nessun paese! Alla fine la borghesia, se non

figlio. Adesso aspettava la fine, col segreto terrore di

quasi festosa d’ogni fine di giornata. Si incrociavano

ognuno temesse imminente la fine dello scontro. ¶ Uno sparo

rispose quella, stupita. – La fine che purtroppo ha fatto

di chi urta, alla fine, nella necessità tante volte

un sèguito o una fine. Egli disse: – Ora bisogna

per me sarebbe la fine di tutto! ¶ L’accento

pacato: – Vorrebbero prepararci una fine! E basta, a farli

che non avrà mai fine e non ha altra

di tormentarsi per un fine che non conoscono. Questa

aria inquieta. ¶ — E alla fine – disse ancora Davide quasi

ma per me nessun fine della pretesa giustizia sociale

o grida e alla fine gli rivolse un applauso

della proposta. ¶ Dopo la fine disastrosa dello sciopero, il

se ne scorgeva la fine. Intorno alle bandiere, sulle

reggere. Ormai siamo alla fine. ¶ In quel momento proruppero

mettevano i brividi. Alla fine, sollevando un mucchio di

uscire la maestranza alla fine del turno di notte

era nel suo volto fine un’affettuosa gravità materna

con frequenti pause. Alla fine Antonietta e Giuliana convennero

alla malata, sebbene della fine di Mimo ognuno fosse

a carezzarle il viso fine. Gli occhi della donna

l’abbracciarono. Antonia, alla fine, non trovò la forza

che si avvicinasse alla fine. Non potevano far niente

regno senza limiti nè fine. Gli uomini erano lontani

una altra, ripresentandosi senza fine, martellandogli il cervello, come

pezzo. Il meccanico alla fine si spazientiva: – Con qualche

e non vedeva altro fine dell’esistenza terrena. ¶ Quasi

soffrire ancora. A quale fine? La massa non è

che si raggiunga il fine. Così accade alle masse

errori che riconosci, il fine per cui li hai

condannato ad una terribile fine, tutto si ridestò così

la certezza di quella fine, e allora egli accelerava

divenuto più lungo, più fine e aver acquistata una

umana pervenuta alla sua fine. E si diceva che

conosceva più principio nè fine, come se esistesse solamente

inconscio che indicava una fine. Maria, gettando un grido

l’uomo a Dio. ¶ FINE.