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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Paolo Volponi, Corporale, 1974

concordanze di «finestra»

nautoretestoannoconcordanza
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letto. Mi affacciavo alla finestra subito dopo per guardare
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stava al mare, alla finestra in un’ora poco
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ai vetri della mia finestra. Avrei dovuto accompagnare il
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fregato mentre ero alla finestra, appoggiato al davanzale, il
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si erano allentate: dalla finestra aperta veniva l’aria
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il celeste e la finestra. Non potevo affacciarmi e
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di vedere dalla mia finestra il giardinetto di fronte
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Mi recai accanto alla finestra per bere contro la
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serpente guardasse verso la finestra, cullato dalla luce. Ric
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accorgersene attraverso la rozza finestra alta al centro della
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grande tenda chiudeva la finestra, sipario del mio debutto
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lago spingesse contro la finestra accostata, non chiusa bene
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stretto vicino a una finestra sul cui davanzale c
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dietro la tenda una finestra che guardava verso un
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rabbrividire nudi davanti alla finestra bianca di un piano
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dei calzoni. Guardavo dalla finestra che stava piovendo anche
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essersi spostato verso la finestra perché era cambiata la
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parlato con lei dalla finestra delle scale senza vederla
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Invece davanti alla mia finestra e anche a questa
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ore gli scuri della finestra, evitando il vano occupato
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di lei dopo la finestra. Sanguinavo con dolore sopra
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che miagola fuori della finestra: il suo profumo si
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vestí alla luce della finestra, in silenzio. Era felice
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rimaneva libera verso la finestra almeno metà della porta
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Lo studente guardava dalla finestra e a quel punto
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notte ho tenuto la finestra aperta con la speranza
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fondo s’apriva una finestra che slacciava lentamente una
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corpi e guardava quella finestra che ritagliava un chiarore
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in fila verso la finestra. I due uomini accesero
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poi si affacciò alla finestra nuova: la notte dileguava
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felicità. ¶ Murieta guardava dalla finestra il suo giardino: aveva
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a guardare dalla stessa finestra al piano di sopra
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breve del giardino. Dalla finestra della stanza accanto sulla
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verso l’ingresso; dalla finestra del soggiorno a sinistra
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puttana. ¶ Murieta aprí la finestra e guardò il merlo
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un passo dall’alta finestra della scala fiottava la
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andò ad aprire la finestra dell’ufficio e cominciò
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seminare altre pratiche dalla finestra. ¶ – Cittadini, compagni, – si affacciò
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dictator pro tempore». Dalla finestra dell’edificio di fronte
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poteva interpellarla direttamente: la finestra littoria, forse per una
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piú cruda dell’alta finestra, Ivana che lo fermò
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di addormentarsi controllò la finestra e inghiottí copiosamente quel
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e da conservare. ¶ Dalla finestra non veniva luce tanto
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al braccio. Ispezionò la finestra e vide che non
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La suora chiuse la finestra e distese Murieta sul
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nella stanza aprí la finestra: davanti c’era l
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luci ed aprii la finestra, senza guardare fuori per
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fui preso completamente dalla finestra, dritta sulle campane di
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avanzai per chiudere la finestra vidi che aveva un
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muri sotto la mia finestra le tracce albuginee dei
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seggiola e andai alla finestra: di nuovo con tutte
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superare il timore della finestra concava, del letto da
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punteggiata da colpi. Dalla finestra, poco dopo il sole
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il pranzo. Chiudendo la finestra diedi una occhiata al
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il caco la mia finestra di vetro e di
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una seggiola accanto alla finestra della sala. ¶ – Ma io
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brutto tempo, guarda la finestra, la porta, il pavimento
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della terra. La mia finestra occhio-scudo sembra saperlo
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che arrivava. La mia finestra cambiava tutti i colori
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appoggiare la fronte alla finestra. ¶ Qualcuno batteva ancora contro
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intanto il ronzio della finestra che vigila… dovrei ridere
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mani sul vetro della finestra che ronzando vibra veramente
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dal messicano. Tornare alla finestra. Aprire e bere aria
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radiazioni. ¶ Purissima, splende la finestra; peccato che da qui
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sotto il raggio della finestra, senza pudore, superando ogni
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detto da te. ¶ Dalla finestra il raggio s’ingrandiva
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a destra l’unica finestra che guardava verso la
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alla vigilanza della mia finestra Ondedei, sbiadirle nel ghigno
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un avvertimento. ¶ Corsi alla finestra della stanza e vidi
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beni e io la finestra. Imelde fece un gran
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mio mantello». Guardavo dalla finestra la chiesa del mio
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quella stanza la cui finestra non era stata aperta
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perdere la veduta dalla finestra; ma quella potrò ritrovarla
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la stanza accanto. La finestra è molto alta e
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del tetto sopra la finestra si staccò solenne un
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tempo entrò dall’unica finestra il chiarore dell’alba
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altra branda sotto la finestra per lasciarmi lo spazio
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solitudine di questi muri, finestra compresa. Forza Lam-Lam
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e scegliersi scala, porta, finestra e un doppio suono
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vedendo al chiarore della finestra il pavimento di piombo
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nella stanza vidi alla finestra volteggiare dei fiocchi di
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una stanzetta con una finestra inferriata; confusa nel muro
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parete, degli infissi della finestra, del comodino: fu quella
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la pellicola occorrente. ¶ Dalla finestra del bar volevo vedere
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due volte verso la finestra, cosciente di perdere del
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stanchezza e andò alla finestra. Vide l’ultima scia
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Anche un’ostetrica, alla finestra per una boccata d
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si spostò verso la finestra con il passo di
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Si era accostato alla finestra perché aveva sentito un
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addosso una coperta. Dalla finestra un chiarore molle prendeva
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dei colpi. Riguardò la finestra e si accinse a
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da lí salire alla finestra, considerò che quel modo
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della parete, contro la finestra, una stretta mensola in
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egli rimaneva discosto dalla finestra di circa un metro
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a distendersi. Guardava la finestra che appena vibrava, aspettando
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fori del muro: la finestra esponeva la luce come
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con un’occhiata la finestra e il vano del
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a guardare fuori della finestra. L’avrebbe fatto il
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ricostituita. ¶ Si diresse alla finestra e ne aprí un
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bastone Trasmanati. Andò alla finestra ed aprí lasciando socchiuse
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sbieco da una lunga finestra a vetri colorati. I
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visibile anche con la finestra aperta. Affidato al letto
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In piedi davanti alla finestra domandò all’infermiera che
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suore. ¶ Gerolamo rimase alla finestra con la speranza che
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è verde, appeso alla finestra, diretto sul cortile della
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alla frangia verde della finestra, la conclusione che Ca
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Non poteva tornare alla finestra a guardare il cortile
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l’angolo tra la finestra e lo scaffale, sospeso
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e di guardare dalla finestra. ¶ – Non c’è niente
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e di guardare dalla finestra. Sentiva crepitare il muro
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piú possibile fuori della finestra. Se avesse preso i
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contro il vetro della finestra e le riprese nel
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fianco dello scaffale, la finestra e la bocca. Continuò
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fece aprire tutta la finestra per cambiare aria. Vide
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L’infermiera richiuse la finestra e gli rivelò che
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e guardava verso la finestra. Stava attento a dei
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pomeriggio spingeva contro la finestra sempre piú forte, tenendo
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Gerolamo alzando contro la finestra notturna il bastone Trasmanati
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il canarino fuori della finestra perché il giorno dopo
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era stata sventrata la finestra, lesionata la torre e
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Cosa hanno fatto alla finestra? ¶ Il cameriere sciabolava di
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si sporse verso la finestra a sentire la pioggia
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come rosari. ¶ Aprí la finestra e dall’alto della
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abbattuta; ogni porta e finestra divelta e bruciata insieme