Vittorio Alfieri, Bruto primo, 1787

omai. Tu ben udito forse ¶ il giuramento orribil mio

di lei v'infiammi, ¶ forse (o ch'io spero

cittadini, ad altri ¶ ceder forse l'onor dell'armi

e giusta sdegnereste or forse? ¶ Ah! no: troppo alti

il suo proprio figlio, ¶ forse il vorremmo noi? La

crudeltade, udiva, ¶ udiva ei forse allor ragioni, o preghi

vediam, s'altra risposta forse ¶ chiederci ardisce or di

ma puoi ¶ creder tu forse, che a sussister abbia

l'orme nostre. Ah! forse, ¶ meglio di me, potrà

Andiam: narrarti io potrò forse in via ¶ quanto il

farete dei congiunti vostri ¶ forse il sangue per or

Ah! pensa... ¶ Chi sa?... Forse altro... ¶ Tito ¶ E ch

in tempo ¶ io giungo forse ancora. — Olà, littori, ¶ Tito

sapean respinto: al fuggir forse ¶ altra strada ei teneva

mio... Ma, chi sa?... forse, ¶ scolpar si ponno i

tu per me? Voi forse, or dianzi, ¶ voi non

ancor, chi sa?... salvarli ¶ forse.... ¶ Tito ¶ Ah! salvarmi or

stima, ¶ e l'amor, forse... Ah! non fia mai

di Roma espressamente or forse ¶ volea, che base a

nell'udirne i nomi, ¶ forse,... chi sa?... Nel pronunziargli

sei tu, Collatino? Amico forse ¶ dei traditor saresti? in

può dirsi. Alcun può, forse, ¶ in suo pensiero esser

il padre ¶ volean salvar: forse era ver; ma gli

i figli, ¶ volean pur forse; e non perciò men