Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

riavere. ¶ 15 ¶ Quanto potea più forte, ne veniva ¶ gridando la

sasso avea un castello ¶ forte e ben posto, a

l'altro Ruggier, giovene forte, ¶ pregiato assai ne l

il ramo saldo e forte. ¶ Ben si spezzò, ma

essi e pronto e forte ¶ l'altro salvar con

penso, signore, e temo forte, ¶ o che sian presi

e lo legò ben forte ¶ ad uno abete ch

può aver sempre animo forte. ¶ Ma pria che l

non venga un guerrier forte ¶ che tolga la difesa

non avea il più forte. ¶ Il re l'amava

lui non sia men forte; ¶ perché accadendo che fosse

è da odiar ben forte, ¶ poi che con gli

sommerse nel dolor sì forte, ¶ ch'ad essempio di

difesa un cavallier sì forte, ¶ che contra il falso

ad un suo luogo forte; ¶ e mi volea mandar

il passo acerbo e forte) ¶ Ariodante, poi ch'in

di morire; e come forte ¶ e come destro e

volesse ¶ (che Lurcanio sì forte era e gagliardo, ¶ ch

gìa, piegossi il guerrier forte: ¶ ma tosto ritrovò l

gran corsier fu dato, ¶ forte, gagliardo, e tutto di

fur fatte al guerrier forte, ¶ che non ne potrian

d'un laccio sì forte, ¶ che non se ne

se gli appressa, e forte lo percuote; ¶ lo morde

la donna in ròcca forte, ¶ fin a quel dì

o in qualche ròcca forte. ¶ Che l'abbia data

disperata danno. - ¶ Così, piangendo forte e sospirando, ¶ seco dicea

suo destrier corre più forte. ¶ Non mira Orlando a

mano, e lo stimava forte: ¶ la figliuola del re

quanto potea chiamar più forte, ¶ più volte il nome

gridando quanto può più forte), ¶ et hai rubate l

siede. ¶ 58 ¶ Né la più forte ancor né la più

Boccania. ¶ 87 ¶ Signoreggia Forbesse il forte Armano, ¶ che di bianco

appaga il tutto. ¶ 106 ¶ Sì forte ella nel mar batte

ha impresa dura e forte. ¶ Rossa di sangue già

liberar da' Galli Italia forte; ¶ l'altra dirà: "Sol

che lo stringean sì forte, ¶ ch'era vicino esser

o dì, tanto era forte ¶ l'incanto: e fatto

è ben armata e forte. ¶ In questi è Malgarino

campo d'Africa più forte, ¶ né Saracin più audace

Armato era d'un forte e duro usbergo, ¶ che

vuol Logistilla che con forte armata ¶ Andronica ne vada

suo non è sì forte, ¶ che contra lui l

fu sì duro e forte, ¶ che non sapendo come

che pel mar sia forte il vostro regno: ¶ che

fa veder quanto sia forte; ¶ che fere, urta, riversa

la lancia era più forte. ¶ 82 ¶ Stringe Fusberta, poi che

trovare aiuto, ascesa; ¶ perché forte di mura era il

non men crudel che forte: ¶ che tempo è ritornar

m'era acerbo e forte; ¶ pur mi sarei, come

castello, ¶ che, più che forte e ch'a guerre

Così dicendo, il giovinetto forte ¶ al conte d'Otonlei

tempio ben murato e forte, ¶ che circondato era d

un ponticel si fece forte, ¶ perché chiuderlo in mezzo

Ecco, gridando e minacciando forte, ¶ fuor de la porta

truovi, oltre ogni creder forte. ¶ 113 ¶ Spinge il cavallo, e

ardito Astolfo e il forte Sansonetto, ¶ ch'avean con

il vanto in esser forte, ¶ volta il cavallo, e

quel luogo anco mal forte, ¶ con ogni proveder che

di cor ama riman forte, ¶ et ama il suo

abbia l'arco, e forte grida, ¶ lo strale arriva

proprio mal si dolea forte; ¶ insolita pietade in mezzo

insieme. ¶ Ben è di forte e di marmoreo petto

contese; ¶ ma la più forte in guisa il padron

così animoso e così forte, ¶ che contra dieci nostri

non disegnavan di Marfisa forte, ¶ stimando che trovar dovesse

e il guerrier bruno forte ¶ studia non men di

fosse la legge più forte, ¶ che contra i peregrini

quando si dimostrasse così forte, ¶ che, solo, avesse posto

uom che sia sì forte, ¶ contrario è in tutto

arrivi, ¶ che sia più forte, e lui di vita

sopra tutti lor Marfisa forte, ¶ al menar de le

ameno e di muraglia forte. ¶ Nomossi Argeo colui di

trova il nimico così forte, ¶ che resti in sella

dov'era spesso e forte, ¶ dove più strano e

parli, ¶ che sia sì forte, e più d'ogn

non tacque, e gridò forte: ¶ - E tu, e qualunque

se 'l nimico è forte, anco ei si rende

ad Odorico un giuramento forte, ¶ con patto che se

la passion tenace e forte ¶ che l'ha condutto

sua età valido e forte, ¶ sul mesto suo destrier

lei non sentendo, avuto forte ¶ dubbio e tema avevàn

nuocer parea molto più forte ¶ a re, a signori

sospirando disse; ¶ ma disse forte, acciò che fosse espresso

indegna ad un uom forte, ¶ d'aver tolto a

vide in alto, gridò forte ¶ (che si tenne per

al quale in esser forte e coraggioso ¶ alcuno antico

quella memoria salda e forte ¶ c'ha di lei

consorte ¶ quivi ritrova addormentata forte. ¶ 21 ¶ La cortina levò senza

dì si tenne. ¶ Cavalcò forte, e non andò a

cagion d'errar sì forte ¶ contra quel cavallier ch

il pazzo a gridar forte: - Aspetta! - ¶ che gli venne

degno, un cavallier sì forte ¶ per me volesse in

ne' suoi bisogni, e forte. ¶ Non era stato intanto

l'estrano cavallier sì forte, ¶ che non pur gli

che del fin dubita forte: ¶ e volentier, se con

guerrier da l'armatura forte: ¶ Grifone il bianco et

Saracino; ¶ se non più forte, almen più fortunato ¶ che

l'altra terra è forte e buona ¶ da mantener

e quanto può più forte, ¶ e sempre a quella

il mal noccia più forte. ¶ 23 ¶ Deh perché voglio anco

che il dolor sì forte non le tenne, ¶ come

a solo a Mandricardo forte; ¶ e come egli l

ogn'altro ardito e forte ¶ abbia fatto veder con

quel sì ardito e forte, ¶ che d'ogn'altro

ei stia in sella forte, ¶ ne la ròcca alloggiar

signor mantuan, torna sì forte, ¶ ch'in pochi mesi

animai ch'un sonno forte ¶ sei mesi tien senza

straccia. ¶ Se dura e forte la ritrova tanto, ¶ avvien

più ricco assai che forte, ¶ ove dimora d'Etiopia

d'un laccio più forte ¶ vinto restò, poi che

veggiàn troppo d'amici forte. ¶ Fingo d'amarlo, e

buono odore, or putia forte. ¶ Questo era il dono

sì pietoso Enea, né forte Achille ¶ fu, come è

suo: non che più forte sia; ¶ ma sapea darsi

Dordona ¶ chiede battaglia, e forte il corno suona. ¶ 66 ¶ Vien

s'erano in luogo forte gl'inimici. ¶ 6 ¶ Qual Ettorre

ben fama d'esser forte a pare ¶ del suo

al mondo in esser forte, ¶ o pur sua casta

questo empio ardisci, animo forte: ¶ vendica mille mie con

di cent'altri insieme forte. ¶ Né pur a noi

lei s'inamorò sì forte, ¶ che morir, non l

che 'l duro e forte ¶ nuovo desir lo conducesse

lui, tanto è più forte, ¶ tanto è più ferma

più acerbo né più forte; ¶ sì che han di

magnanime guerriere e Ruggier forte; ¶ che disegnato avean farlo

disoneste parti, duro e forte; ¶ e sempre questo e

colei ch'è ingiuriata forte. ¶ Or s'alle vecchie

altro duro, acerbo e forte, ¶ di cui travaglia il

periglio, ¶ contra un sì forte e sì famoso Gallo

terra e in acqua forte. ¶ Stava l'armata ancora

e gli legan più forte e piedi e mani

dissimulato avea quanto era forte, ¶ per pietà che gli

poi con la cognata forte ¶ distruggerà Pontieri a ferro

in Pagania il più forte. ¶ 12 ¶ Di tal vittoria non

bronzo, altre di pietra forte. ¶ Lungo sarà, se tutti

a porre il petto forte, ¶ ultimo a trarre, in

a pena aver sì forte, ¶ e tanta voce a

assediata entro la macchia forte ¶ da quel villan che

non men del morir forte; ¶ ch'ogni settimo giorno

meno a contrastar fu forte, ¶ quanto poi seppe che

loco io sia sì forte, ¶ ch'io possa di

così gli disse: ¶ 170 ¶ - O forte, o caro, o mio

quanto Pagania sarà più forte! ¶ quanto animo n'avrà

ospiti suoi con nodo forte ¶ ad amor vero meglio

e gli ne 'ncrebbe forte, ¶ che prima non avea

se sia animoso e forte, et a che guisa

modesta, ch'animosa e forte; ¶ ancor che posto guardia

d'un guerrier sì forte ¶ non gli faccino peggio

l'arme ardito e forte; ¶ questa sua voluntà con

seco have ¶ audace e forte, et atto a zuffe

talor di fingersi men forte, ¶ e porger nudo alla

vuol di lei men forte; ¶ quando venuto era per

assedia una città che forte ¶ sia di buon fianchi

al paragone ¶ di Bradamante, forte era e leggiero; ¶ e

nessuno ¶ men di me forte avessi ad esser data

del dolor tenace e forte ¶ Ruggier tra le scure

di trovare il guerrier forte ¶ del liocorno, al regno

pugnar incontra la più forte armata, ¶ che contra Turchi