Bernardino Martirano, Aretusa, 1618

man dritta vedrai scuotersi forte ¶ pien di fiamme Tifeo

fuggito l'ha, temendo forte; ¶ e poi che 'l

porte ¶ così vaticinò gridando forte: ¶ 114 ¶ - Godi donna del mondo

lo intonso ¶ Apollo, il forte Alcide e 'l bello

petto e con la forte mano, ¶ il cui nome

Ecco quel saggio e forte Nestor Doria, ¶ a cui

d'Alarcone ¶ col suo forte Titide di Mendozza, ¶ che

ecco il cortese e forte Merion, lasso!, ¶ che dentro

eccoli ambo arrivar nel forte Algieri ¶ et ivi mesti

a Dio, ¶ se quanto forte sei, sei giusto e