Vittorio Alfieri, Oreste, 1782

ho il figlio; ¶ e forza m'è, per quanto

ver, parea che ignota ¶ forza da voi ci respingesse

Scoprirti ¶ vuoi dunque a forza? ¶ Oreste ¶ Immergerò il mio

vuoi tu ridurci a forza? ad ogni istante ¶ vuoi

in questa reggia; e forza ¶ ti fia mirarle con

tu proverai, che a forza ¶ pianger faratti, e rimembrar

de' suoi schiavi a forza sposa. ¶ Oreste ¶ Non invitato

per or. — Seguimi: è forza, ¶ è forza al fin

Seguimi: è forza, ¶ è forza al fin, che al

Già, finch'io vivo, forza ¶ non è che mai

fato ¶ seguir m'è forza. Ei mi è consorte

ha; né ciel, né forza havvi d'averno, ¶ che