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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934

concordanze di «forza»

nautoretestoannoconcordanza
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da quell’esercizio tanta forza e sapienza al loro
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attingendo da questo la forza per sopportarla. ¶ Dirò altresì
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riposo o ispirazione, oblìo, forza creatrice, serenità o evasione
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regola. Più che la forza fisica risaltava in questa
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in questa donna la forza morale che la sosteneva
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dischi scialbi, privi di forza adesiva, non esprimevano minimamente
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aveva saputo misurare la forza del proprio errore verso
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piangere, ma trovata la forza di articolare, rotta dai
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fino a trovare la forza di aprire il cuore
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descritto, e giustamente, la forza e la virtù, la
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assuefatte a camminare, la forza che le aveva sostenute
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e nel petto tanta forza che deve uscire, e
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loro aspetto, data dalla forza su quelle macchine di
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proprio fianco un’altra forza, non per abbandonarvisi compiacente
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vecchia casa tornata, in forza della loro virtù, asilo
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voglia, e non in forza di un’educazione raffinata
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era in lui della forza disordinata che fa muovere
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a se medesima la forza del proprio impulso, o
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su quel viso una forza pulita e fresca, che
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campo sicuro della propria forza e del proprio valore
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tirava pugni con una forza e agilità superlative. E
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dalla sua figura la forza fisica e la tranquillità
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intesa solenne, per la forza del loro carattere ognuno
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lo amava con quella forza per cui il silenzio
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sconosciuta, e avevano la forza di far sentire altre
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intesa a lodare la forza e la bellezza fisica
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l’abilità e la forza. Finché il fatto di
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forte: la volontà, la forza, la destrezza, tutto, tutto
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spaventò, non ebbero la forza d’insorgere né di
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Non ebbero nemmeno la forza di pronunziare il loro
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adorazione, non ebbe la forza di cantare, avrebbe voluto
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scoppiare. ¶ Teresa aveva la forza di sedersi a una
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allibite, quindi si facevano forza per ritrovarsi, e sopportare
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toglievano la freschezza, la forza, la fede, e lavorando
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e senza avere la forza di nasconderla con le
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pedine si sentiva la forza per vincere. ¶ «Già, già
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fanciulle avevano attinto tanta forza per vivere. I fantasmi
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Teresa ebbe ancora la forza di sostenersi. ¶ «Mai e
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per far sentire la forza delle parole, la irriducibilità
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lo stringeva con la forza della disperazione. Lo graffiò
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zie per liberarsi dalla forza che le avvinceva e
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l’uscio, e a forza ve le pigiò, le
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ma non aveva la forza di sorridere, non le
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ne sentiva tutta la forza di fronte a un
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le avrebbe data la forza di andare fino ad
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impossibile, e si faceva forza per non farsi cogliere
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dar loro ancora tanta forza, tanta sicurtà, tanta bellezza
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a lui di questa forza interiore che illuminava le
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disse “quattro” con tale forza da lasciar supporre che
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il sostegno e la forza che le reggeva e
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Questo dava loro la forza di salire e scendere
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salti, capriole, esercizi di forza e agilità. Qualcosa che
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ma con sempre crescente forza e colore. ¶ All’approssimarsi
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nel buttar giù a forza qualche boccone; nel giungere
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le sue vicine. La forza che le aveva sostenute
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avrebbe dato loro la forza di salutarlo lì, sarebbero
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di non avere la forza di togliersi quel vestito
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rassegnazione, senza avere la forza di lanciare un’invettiva
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veder trionfare la propria forza traboccante simile ad una
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un perché. ¶ Si fece forza, con molta pena, e
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era sempre stata una forza gigantesca a sostenerle: il
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Ora veniva meno quella forza: le mani pendevano sui
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macchina non ebbi la forza di resistere.» ¶ La faccenda
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e in cui la forza non soverchiava mai la
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il mare, ebbe la forza di richiamarle; anzi, ebbero
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anzi, ebbero esse la forza, dopo quel violento intervallo
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e ne sfogavano la forza su quei ferri inconsciamente
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col lucchetto. ¶ Staccò a forza le padrone strette come
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a ripristinare la loro forza cucendo la biancheria per