Cesare Pavese, La luna e i falò, 1950
concordanze di «fosse»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1950 | magari che il casotto fosse crollato; tante volte m | ||
2 | 1950 | per molto tempo che fosse tutto il mondo. Adesso | ||
3 | 1950 | paese ci vuole, non fosse che per il gusto | ||
4 | 1950 | se anche Nora si fosse lasciata rovesciare sull’erba | ||
5 | 1950 | che tutto il mondo fosse come la Mora. ¶ – No | ||
6 | 1950 | dei noccioli, la costa fosse una meliga bassa, tanto | ||
7 | 1950 | tornare – neanche se questo fosse stato un paese intiero | ||
8 | 1950 | miei tempi se mi fosse comparso davanti un omone | ||
9 | 1950 | Era strano come tutto fosse cambiato eppure uguale. Nemmeno | ||
10 | 1950 | là dalle colline ci fosse un paese piú bello | ||
11 | 1950 | alla collina la terra fosse sua, come piaceva a | ||
12 | 1950 | del padre. – Sarebbe meglio fosse nato bastardo, – dissi. – Doversene | ||
13 | 1950 | fare come se niente fosse e portarmi l’America | ||
14 | 1950 | che la guerra non fosse servita a niente, che | ||
15 | 1950 | a niente, che tutto fosse come prima, salvo i | ||
16 | 1950 | fili dei pali. Almeno fosse passato il treno. Già | ||
17 | 1950 | facile capacitarsi che ci fosse stata un’epoca in | ||
18 | 1950 | lí avevo sperato che fosse una macchina o quel | ||
19 | 1950 | che tutta la pianura fosse un campo di battaglia | ||
20 | 1950 | poveri ragazzi, se questo fosse bastato per far chiudere | ||
21 | 1950 | credessero che l’avversario fosse sconfitto. In troppi comuni | ||
22 | 1950 | la voce del prete fosse qualcosa come il tuono | ||
23 | 1950 | tranquilli, che una tana fosse sicura… Dappertutto le spie | ||
24 | 1950 | mi capacitavo che cosa fosse questo crescere, credevo fosse | ||
25 | 1950 | fosse questo crescere, credevo fosse solamente fare delle cose | ||
26 | 1950 | qualche posto andremo. – Ci fosse ancora tua mamma, – brontolava | ||
27 | 1950 | era proprio convinto che fosse la miseria a imbestiare | ||
28 | 1950 | gemere adagio, esclamare, come fosse una gola troppo stanca | ||
29 | 1950 | che la prima volta fosse quando non ci stavo | ||
30 | 1950 | Nuto fu come se fosse la prima. Lui era | ||
31 | 1950 | testa e ronzava come fosse piena di mosche. Tornai | ||
32 | 1950 | all’armadio, come se fosse stato il gatto, e | ||
33 | 1950 | liscia di Silvia come fosse il palo della cuccagna | ||
34 | 1950 | le stalle, che sembrava fosse sempre domenica. Mi ricordo | ||
35 | 1950 | Me li ricordo come fosse ieri. ¶ XXI. ¶ Qualche anno | ||
36 | 1950 | dove uno venisse, chi fosse suo padre o suo | ||
37 | 1950 | farsi conoscere. Come si fosse messa in mente ch | ||
38 | 1950 | sullo sdraio come se fosse nel mio letto. Io | ||
39 | 1950 | potessero avere che non fosse la vendemmia e l | ||
40 | 1950 | al volo. ¶ – Se non fosse che è toscano, – diceva | ||
41 | 1950 | Vorrei soltanto che non fosse grossolano come l’altro | ||
42 | 1950 | perfino che ce ne fosse uno vescovo. Avevo sentito | ||
43 | 1950 | pareva impossibile che Irene fosse tanto interessata da darsi | ||
44 | 1950 | la pena. Se non fosse ch’ero soltanto un | ||
45 | 1950 | questo punto. Per quanto fosse come matta, era matta | ||
46 | 1950 | vanghe, quando la brace fosse spenta, si sarebbero potuti | ||
47 | 1950 | Acqui. Credo che Lugli fosse per lei quello che | ||
48 | 1950 | lei teneva come figlia fosse tanto ingrata. Al matrimonio | ||
49 | 1950 | bastardo, io credevo che fosse un nome come vigliacco | ||
50 | 1950 | terme d’Acqui – non fosse stata quella compagnia. Nuto | ||
51 | 1950 | con un Nuto, non fosse stata la guerra. Lui | ||
52 | 1950 | avrebbero fatto schifo non fosse stato per le notizie | ||
53 | 1950 | si faceva rispettare. Non fosse stato della mamma vecchia | ||
54 | 1950 | capiva perché Santa si fosse difesa con lui quella |