Silvio Pellico, Francesca da Rimini, 1815

La guerra, ¶ Ahimè, un fratel teneramente amato ¶ Rapiale!... Oh

fratello... ¶ LANCIOTTO. ¶ Inconsolabil del fratel perduto ¶ Vive, e n

guerra ¶ Moveansi; Paolo, il fratel mio, t'uccise ¶ Un

Però che sento del fratel lontano ¶ Tenero amore. Avviso

Io vendicato avrei... nel fratel mio. ¶ GUIDO. ¶ Lasso! e

Un dì che al fratel tuo lodi tessendo, ¶ Io

dissi? ¶ LANCIOTTO. ¶ Nè a fratel volti que' detti ¶ Parean

Ah, tu sei desso, ¶ Fratel! ¶ PAOLO. ¶ Lanciotto! mio fratello

credeva accanto ¶ Al mio fratel. - Ripartirò... in eterno ¶ Vivrò

violenza questo ¶ cambio.) ¶ LANCIOTTO. ¶ Fratel... ¶ PAOLO. ¶ Se un giorno

Francesca ¶ L'odio... e fratel mi chiamerà. ¶ LANCIOTTO. ¶ Tu

rapita! ¶ LANCIOTTO. ¶ D'un fratel l'amore ¶ Ti sia

Lanciotto ¶ Spera che del fratel suo la presenza ¶ Tu

odio ¶ Le sarò men. - Fratel, dille che al suo

non sarò ch'un fratel l'altro ¶ Debba fuggir

oh rabbia! oh!.. il fratel mio ¶ Non amo? Egli

Che del trafitto mio fratel. ¶ PAOLO. ¶ Quel sangue ¶ Ancor

forza! - (Chiamando.) A me, fratel! ¶ SCENA III. ¶ LANCIOTTO, GUIDO

sposa altrui, del tuo fratel la sposa! ¶ PAOLO. ¶ Meno

tua donna al tuo ¶ Fratel rinuncia... ed in eterno

io m'ebbi ¶ Un fratel caro: ma potrò dal

al mio amante, al fratel tuo perdona. ¶ LANCIOTTO. ¶ Per

PAOLO. ¶ (Oppresso dalle guardie.) ¶ Fratel... tu disarmarmi... Oh come

la gelosa rabbia ¶ Del fratel mio; te immolar pensa

e m'uccida il fratel mio. Ma lungi ¶ Dall