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invenzioni verbali


Vittorio Alfieri, Timoleone, 1789

concordanze di «fratello»

nautoretestoannoconcordanza
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gran tempo stanza ¶ di fratello e di madre, a
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indivisibil, norma, ¶ scorta al fratello mio. — Perché la vita
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me sconoscente, o mal fratello lui! ¶ Sai, che il
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II ¶ TIMOLEONE, TIMOFANE ¶ Timofane ¶ Fratello, ai fin qui ti
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or più non chiami ¶ fratello me? tel rechi forse
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siam nati: a te fratello, ¶ finora io 'l son
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allora? ¶ Timoleone ¶ Sia che fratello, o a me signor
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troppo a te fui fratello, ¶ oltre il dover di
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sperai; lo spero; ¶ sì, fratello; e tel chieggio; e
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arretrarti, o a me fratello ¶ cessar d'esser, per
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mi vaglia ¶ del mio fratello a piegar l'alma
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racquistarmi un vero mio fratello. ¶ Demarista ¶ Voi, l'un
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hai? favella; ¶ al tuo fratello, o ai cittadini tuoi
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a te son io fratello vero. ¶ SCENA IV ¶ DEMARISTA
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virtù verace; ¶ a tornarmi fratello ch'io per tale
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lacerar; son figlio, ¶ cittadino, fratello: augusti nomi! ¶ Niun più
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qual figlio, e qual fratello io parlo. ¶ Demarista ¶ Oh
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m'oda, ¶ il tuo fratello... ¶ Timoleone ¶ Ah! senza indugio
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lo sdegno ¶ del suo fratello, e di Corinto basti
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ancor mi resta. ¶ Timoleon, fratello gli è; pur troppo
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imprendo ¶ a cangiare il fratello. Archida avria, ¶ finch'ei
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verranne a me il fratello; io il voglio ¶ convincer
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io non ti son fratello. — Il poter mio, ¶ niun
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mia voglia; di regnar... Fratello, ¶ tel dissi io già
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ben pensa, ¶ com'ei, fratello. — Io, del tiranno in
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Timoleone ¶ Ahi sconsigliato, misero fratello! ¶ te potessi salvar, com
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pure... ei m'è fratello; ¶ n'ha ancor pietà
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Ah! forse, ¶ senza il fratello tuo, più non saresti
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ma pur, figlio, e fratello, ¶ più ch'ei non
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morte già; pel sol fratello io stommi, ¶ tremante omai
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può fare a fratel fratello, ¶ io far ti vo
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Demarista ¶ E tu, crudel fratello, ¶ scellerato... Ma, oh ciel
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un tempo ¶ volli, o fratello. A morte almen dovea
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inonda. — Io ti perdono, ¶ fratello; e a me tu
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trasse ¶ a svenare il fratello... A te la madre