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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Viani, Ceccardo, 1922

concordanze di «fratello»

nautoretestoannoconcordanza
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Il poeta aveva un fratello. Quand’egli lo ricordava
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tragica ombra di mio fratello. - Ma di lui parlava
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bellissime del poeta: - Mio fratello, caro ed eroico spirito
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Dante con il giovine fratello, il quale nel solitario
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dello scarno corpo del fratello Luigi poggiava con i
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agli stupiti occhi del fratello minore: pane, pace! ¶ «Il
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l’acuto occhio del fratello maggiore potesse agevolmente penetrare
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quasi implorando che il fratello gli facesse con più
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tal dubbio manifestò al fratello con contenuta preoccupazione, celando
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si precipitò dietro il fratello con l’impeto di
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dall’infocato alito del fratello, ma Luigi lo distanziava
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apprese la morte del fratello Luigi. ¶ Luigi Roccatagliata Ceccardi
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fu disgraziato. ¶ Ma del fratello serbava un dolce ricordo
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e di venerazione: «Mio fratello, caro ed eroico spirito
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tragica ombra di mio fratello»... ¶ Si separarono un giorno
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la causa per il fratello Luigi, dichiarò estinta a
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un acuto grido: ¶ - Mio fratello è morto!... Ohimè!! ¶ E
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singolarissimo evento. ¶ Questo mio fratello «diletto fratel mio di
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tragica ombra di mio fratello...». ¶ L’incontro deve essere
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al maggiore Adolfo Potestà, fratello di uno dei miei
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nobili amici, Antonio, e fratello mio i quali ne
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compagno di scuola e fratello) Vittorio Rolandi Ricci, Luigi