Carmine Abate, Gli anni veloci, 2008

Il ragazzino corrugava la fronte pensieroso, come se quella

tratto di mare di fronte all’unica Colonna superstite

nuova scuola e, di fronte alla ragazza imbronciata che

pranzo. Per fortuna, di fronte a lui c’era

scese a rivoli dalla fronte, si sentì più leggero

Anna?» ¶ Mario rise di fronte alla faccia stravolta e

a lui, mentre di fronte uno stupido fuoristrada si

cuoio capelluto e la fronte cominciavano a rigarsi di

cranio e lambiva la fronte per perdersi in un

faccio a calmarmi di fronte a un figlio che

una mano sopra la fronte e toccò con cautela

mano di taglio sulla fronte per proteggersi gli occhi

la mano incerta sulla fronte, diviso tra la gratitudine

riccioli si appiccicavano sulla fronte, si stiravano tra le

mentre due riccioli sulla fronte oscillavano al vento leggero

due rughe profonde sulla fronte, i denti serrati, il

atleti forestieri, ma di fronte a quel velocista riccioluto

che gli pendeva sulla fronte, lo srotolò emozionato, prese

calabrese. Erano uno di fronte all’altra, vicinissimi, finalmente

vederti un giorno di fronte a me, in carne

bacio sui riccioli della fronte. ¶ Tua Anna, per sempre

ciuffo fuori moda sulla fronte; aveva gli occhi verdi

visto che sbucavano sulla fronte sotto forma di rughe

suoi occhi umidi, la fronte sudata, la ruga profonda

mano di taglio sulla fronte a ripararsi dal sole

più nervosa, incollata sulla fronte. ¶ All’improvviso la vedono

Ma al largo, di fronte a Capo Colonna, una

a partire per il fronte. Si videro una sola

riferimento era chiaro: di fronte, a destra e a

mare, nel posto di fronte a Capo Colonna che

uscita dal bar di fronte alla fermata: “E se

Nicola. E io, di fronte al tuo corpo nudo

dire il sudore della fronte». ¶ «Sì, ma io…» stava

bacio sui riccioli della fronte e un altro, più

caffè e baci sulla fronte, a quel figlio sperto

piena, prendeva slancio dalla fronte, cadeva sulla cattedra, davanti

aggiunse che avevano di fronte un talento della velocità

fermarono, l’uno di fronte all’altra. Non potevano

rete che premeva sulla fronte e sulle guance, che

davanti al municipio. Di fronte spiccano una scuola elementare

quattro piccoli ulivi di fronte al portale della chiesa

vado al bar di fronte alla fontana del Nettuno

acqua. Sul divano di fronte se ne sta accucciata

occhiali da sole, la fronte solcata da rughe disperate

libera del sudore sulla fronte e dei pericolosi rigurgiti

di anni; invece, di fronte alle insistenze della madre

lo è ritrovato di fronte. «Ciao, Anna» le ha

faceva da ragazza di fronte alle notizie che dentro

arrende mai, nemmeno di fronte all’evidenza. Il più

le dita aperte sulla fronte, simulando l’atto di

batteva il centro della fronte e il cuore. ¶ Capocolò

Nicola è lì, di fronte a lei, anche se

mare di rughe sulla fronte che arrivano quasi a