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interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956

concordanze di «fu»

nautoretestoannoconcordanza
1
1956
Francia, quando vide Pippina, fu presa da una grande
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1956
e Pippina: ciliege. Poi fu la volta delle pere
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1956
pere non valeva. ¶ Baldellone fu condannato a morte. Chiese
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1956
il Re. E Baldellone fu impiccato e seppellito. La
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1956
Detto fatto, la bugiarda fu sdirupata giù dalla finestra
6
1956
una figlia, che, quando fu svezzata, le venne una
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1956
padrona. Ti piace? ¶ Caterina fu subito d’accordo. Si
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1956
trabocchetto. Quando la corda fu pronta: – Caterina, o ti
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1956
ogni venti passi. Appena fu pronto, Caterina, ogni volta
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1956
un altro brigantino e fu a Napoli prima di
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1956
Genova. ¶ Appena il Reuzzo fu partito, Caterina scrisse a
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1956
Reuzzo. ¶ – Venezia –. E Venezia fu battezzata. ¶ Passarono ancora due
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1956
Tra i servi vi fu un fuggi fuggi, e
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1956
Moglie mia, – disse quando fu di ritorno a casa
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1956
più scura, finché non fu nera come la pece
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1956
coi petali di rose fu pronto, le Fate dissero
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1956
ordine dell’Imperatrice. Quando fu a metà del pontile
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1956
tappeto. E quando tutto fu pronto, ella avanzò vestita
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1956
Da morto per finta fu lì lì per diventare
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1956
contratto, e la dote fu fissata in duemila onze
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1956
quell’età non ci fu verso. Dovette portarlo con
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1956
di suo padre, Pidduzzu fu allevato a Palazzo, vestito
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1956
mondo, e la Reginetta fu chiusa in un monastero
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1956
un palo». L’indomani fu avvistata un’isola, Don
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1956
dei corsari turchi. Ci fu battaglia e tutta la
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1956
e tutta la ciurma fu presa e portata in
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1956
rispose. ¶ Appena il Principe fu partito per la caccia
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1956
parlare alla Regina. Quando fu sola con la Regina
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1956
pensiero, prima di tutto, fu di dire allo schiavo
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1956
sentire: questa bambina, quando fu grande, sposò un Re
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1956
Il Grande di Corte fu rimandato in Spagna a
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1956
prendere la ragazza. Prima fu tenuta quattro mesi in
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1956
del Reuzzo. La madre fu molto lodata per la
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1956
venti di mancia. ¶ Quando fu di ritorno, – Che t
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1956
sulla moglie. La madre fu pronta: si buttò in
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1956
chiamare questo Milord che fu la causa di tutta
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1956
Venne il Milord. Gli fu data udienza. – Milord, qui
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1956
cola l’oro. Come fu questa vostra storia con
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1956
di Vicerè, la vecchia fu trovata. ¶ – Dimmi, buona vecchia
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1956
e portò in Brasile, fu dato il grado di
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1956
a tutti i marinai fu dato un fiocco rosso
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1956
pietre preziose. ¶ Il Re fu sbalordito. Si rivolse al
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1956
al Re. ¶ Il Bracciere fu costretto a confessare il
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1956
Re e il Bracciere fu decapitato seduta stante. Il
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1956
via. ¶ Appena il Re fu tornato a Palazzo, i
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1956
guanto dimenticato dal Re. Fu come avesse visto il
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1956
più bello, al Re fu intimata una guerra, e
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1956
lo zufolo. Appena lui fu partito per la guerra
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1956
casa sua e lui fu felice e contento. ¶ (Terra
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1956
che la lasciassero andare: fu inutile. ¶ Ma lasciamo lei
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1956
pregò, lo supplicò, ma fu inutile: il marinaio fece
52
1956
vele e partì. ¶ Quando fu in alto mare, – Ecco
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1956
sciolse le vele. Quando fu in alto mare si
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1956
e la seconda sorella fu data in moglie all
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1956
dovette appoggiarsi al balcone. Fu preso da una gran
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1956
Ed ecco l’aria fu oscurata da una nuvola
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1956
palesarsi, domandò alloggio. Grande fu la confusione di quei
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1956
giostra, e il vincitore fu fermato e condotto dinanzi
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1956
bastonatelo! – e il cavaliere fu cacciato e bastonato, e
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1956
che tornavano. Il primo fu Tramontana, tutto gelido e
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1956
soffiata lo spalancò: Liombruno fu svelto a saltare dentro
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1956
dalle corna d’oro, fu colto dalla tempesta e
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1956
sua sposa. ¶ Così ci fu un gran sposalizio di
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1956
uno, e l’ultimo fu il capo. – Chiuditiquercia! – disse
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1956
di sole, la vecchia fu vista dalla figlia del
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1956
per una porta che fu subito murata. ¶ Un giorno
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1956
fuor di casa. ¶ Tanto fu l’amore di questo
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1956
aveva avuto due creature, fu presa da un odio
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1956
la femminuccia. Anche questa fu salvata dal cuoco e
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1956
e in vece sua, fu arrostito un altro agnello
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1956
scale e appena le fu davanti la prese a
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1956
sani e salvi e fu preso da una tale
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1956
sono preziose. ¶ La Reginotta fu chiamata su. La Turca
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1956
cuce tutta d’orooo! – Fu chiamata su e fece
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1956
ma appena il Re fu morto, pensò solo a
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1956
il fratello, stanco, si fu coricato, la ragazza prese
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1956
con la giovinetta. Finalmente fu venerdì e il Re
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1956
e la bella mendicante fu la prima. Era così
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1956
e la camicia. ¶ Così fu fatto: a mezzanotte quella
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1956
casa, e quale non fu il suo dolore non
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1956
po’ le gambe. Quando fu per la campagna, immerso
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1956
col giovane, e tanto fu presa dalla sua bellezza
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1956
camera. L’uomo rosso fu fatto entrare nella camera
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1956
le sette dame. Ciccillo fu nominato Re e così
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1956
un serpente. La Corte fu costernata, ma la Regina
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1956
giorno per due. Quando fu grandicello, la cameriera, scesa
87
1956
a cena. ¶ E quando fu giorno fatto: – Che ora
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1956
un poco di tempo fu di ritorno. Raccontò che
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1956
parla quello, all’ultimo fu data la parola a
90
1956
che era matta. ¶ Quando fu gridato il bando, il
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1956
sue pietre preziose. Quando fu un pezzo d’oro
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1956
padre. Il Reuzzo le fu subito vicino. – Signora, come
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1956
levarono il trono e fu preso prigioniero. Prigioniero il
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1956
è? ¶ La Gnà Francisca fu costretta a raccontare tutto
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1956
di Spagna, quello che fu cacciato dal suo trono
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1956
dopo che il sole fu tramontato, fece venire Pippina
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1956
dopo, appena il cane fu partito col panierino, si
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1956
vecchia. E dopo che fu ben spulciata: – Vieni con
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1956
gli rispose Lucibello. Quando fu giù quattordici diavoli gli
100
1956
ricotte in braccio. ¶ Quando fu sopra la grotta del
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1956
Quando il lupo si fu stancato per bene, vide
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1956
finché il padre non fu costretto a disfarsi del
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1956
me. ¶ A farla breve, fu venduto il porchetto; e
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1956
la figlia del Re fu lassù, l’omone disse
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1956
detto che s’ammazza, – fu riferito al Re superbo
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1956
Voglio sposare quella ragazza! – fu la prima cosa che
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1956
mesi, ma non ci fu verso di trovarlo: finalmente
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1956
sei mesi l’abito fu pronto. ¶ – Adesso, – disse il
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1956
ci sposiamo. ¶ La cerimonia fu fissata ma intanto la
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1956
volta e non ci fu verso di cavarle altro
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1956
lo fece macellare. Quando fu macellato lo fece scorticare
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1956
mezzo alla piazza. ¶ Così fu fatto. E il figlio
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1956
Ciufolo da quel giorno fu lo zappatore più felice
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1956
e così il patto fu firmato, e il figlio
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1956
notti, quando restò solo, fu preso dalla curiosità d
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1956
per districarsi. Quando si fu districato e riprese l
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1956
e, quando il tignoso fu condotto al suo cospetto
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1956
sarà il prescelto. ¶ Ci fu una gran parata sotto
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1956
quel giorno la battaglia fu vinta. ¶ La figlia del
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1956
quel giorno, la battaglia fu vinta per l’intervento
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1956
e il suo bambino fu mangiato. Poi toccò al
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1956
venga in mia presenza! ¶ Fu chiamata la cameriera: venne
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1956
alla stessa sorte. Quando fu cotto Fratone, Occhio-in
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1956
per una. Così Fratino fu libero e corse via
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1956
muso: e sull’istante fu libero e poté scappare
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1956
stalla. La bambina appena fu giù si slegò, e
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1956
acque e l’Orca fu trascinata via. Sulla riva
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1956
il capo morì, e fu fatto capo Franceschiello. Un
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1956
Borea, dopo che si fu riposata per bene, si
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1956
la testa. ¶ La notte fu messo a dormire nella
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1956
mia madre». E appena fu mattino, glielo chiese. ¶ – È
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1956
le ossa del moro. ¶ Fu tolta la sedia alla
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1956
andò a dormire. Quando fu notte, Cricche e Crocche
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1956
bocca aperta. E quando fu finito, disse: – Ma, ma
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1956
con quella bella figliola, fu tutto contento. Ma quando
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1956
coi denti, ma non fu svelto abbastanza: si prese
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1956
contrabbandieri; ma la volpe fu svelta e via, gambe
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1956
che io sono pronto. ¶ Fu fissato tutto per domenica
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1956
cannoni che volavano! ¶ Quando fu sicuro d’averne fatto
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1956
di Dio. Quando si fu rimpinzato ben bene, si
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1956
la salvietta. Quando si fu assicurato che erano proprio
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1956
disse il cavallo appena fu senza cavezza, e diventato
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1956
ma poi la curiosità fu più forte e gli
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1956
fratelli. Appena se ne fu andata, Pulcino si domandò
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1956
Fuoco, accenditi! – E tutto fu fatto in un attimo
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1956
della profezia. E quando fu vicino a compiere i
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1956
sua migliore amica. Appena fu combinato il matrimonio, va
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1956
mare in barca e fu lasciata coi bambini su
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1956
stata cavallina. Alla città fu un’allegria che non
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1956
fatto i bagagli e fu partito. Cammina cammina, a
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1956
tavola di marmo. Quando fu legato come un salame
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1956
raccolto e se lo fu infilato al dito, ecco
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1956
mio fianco. Il paggio fu afferrato dalle guardie e
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1956
di mio padre: appena fu davanti a lui cavò
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1956
morta, tutta la Scozia fu messa in allegria. Il
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1956
che aspettava. E Fioravante fu messo nella stalla, a
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1956
Londra al fratello, che fu tutto contento anche perché
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1956
e lì la bambina fu educata e cresciuta senza
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1956
lui morì. ¶ La ragazza fu condotta al Tribunale, e
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1956
più piccina. La ragazza fu condotta alla torre, e
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1956
dire chi dei due fu più felice: s’abbracciarono
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1956
mani. ¶ Il Vento Tramontano fu preso dalla carità del
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1956
questa disgrazia. ¶ Il Vento fu preso per la seconda
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1956
morti dalle bastonate. Questo fu il loro desinare, e
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1956
più a nessuno, e fu sempre un signore. ¶ (Mugello
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1956
meglio. ¶ Appena il Re fu partito, la Regina matrigna
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1956
Perbacco, se ti voglio! ¶ Fu fatta la festa con
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1956
le Fate. ¶ Quando Prezzemolina fu grandetta, cominciò ad andare
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1956
E Prezzemolina passò. Appena fu in salvo, si domandò
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1956
che suona. ¶ E stavolta fu il secondo fratello a
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1956
tornò a casa. ¶ Quando fu piantato il ramo diventò
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1956
avevano mancato all’invito, fu così contento d’ascoltare
173
1956
all’orecchio, e non fu lesto a volar via
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1956
giù dalla finestra. ¶ Così fu fatto. Re, Regina e
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1956
lei; quando il paniere fu pieno, diede la stura
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1956
lontano chissà quanti mesi, fu tutto contento di tornare
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1956
Dopo lo sposalizio ci fu il banchetto, la cena
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1956
la sua sposa, e fu tutto spruzzato di zucchero
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1956
appena vide il forestiero fu presa da un tremito
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1956
di riconoscerlo. E quando fu sola col padre, gli
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1956
appena a un braccio, fu sbarcata in un porto
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1956
della Corte. Il Re fu costretto a dire alla
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1956
è successo! ¶ La Regina fu messa a letto e
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1956
su quest’albero.» Quando fu sull’albero, sentì un
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1956
era salvato. ¶ La donna fu tutta felice: – Oh, caro
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1956
a riprenderti stasera. ¶ Cecino fu messo a cavallo d
187
1956
una pecora.» ¶ Ma quando fu vicino alla stalla della
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1956
guardie e il giovane fu afferrato per le braccia
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1956
E in questo modo fu tutto predisposto. ¶ Bisogna sapere
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1956
vele al vento. ¶ Quando fu buio, la balia andò
191
1956
il suo canino. ¶ Quando fu verso il giorno, un
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1956
Quando quel qualcosa gli fu più vicino, il marinaio
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1956
sapevano cosa rispondere; finalmente fu Gugliermo che parlò: – Questa
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1956
Il viaggio di Gugliermo fu più facile perché non
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1956
balbettare, e la Regina fu presto convinta che era
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1956
Tra i soldati ci fu un gran turbamento, e
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1956
che se ne avvide fu ripreso dalla speranza. – Suvvia
198
1956
Isola del Pianto dove fu accolto in trionfo. ¶ – Andreino
199
1956
la portò via. Quando fu nelle sue stanze, cominciò
200
1956
volta che la cercò, fu lì lì per diventare
201
1956
accetto, – disse Menichino, e fu chiamato subito un notaio
202
1956
li misero in fuga. ¶ Fu allora che Menichino commise
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1956
scimmie ¶ Una volta ci fu un Re che aveva
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1956
sorpreso dell’insolito messaggero, fu molto contento delle buone
205
1956
La notte dopo, Antonio fu di nuovo svegliato da
206
1956
delle nozze. La scimmia fu accompagnata nella sua stanza
207
1956
correva correva, e quando fu mezzogiorno e il sole
208
1956
L’uva salamanna ¶ Ci fu una volta un Re
209
1956
palazzo nel bosco, dove fu ricevuto come al solito
210
1956
ascoltare dietro la porta, fu presa da una gran
211
1956
rivoltò, ma non ci fu verso di svegliarlo. Allora
212
1956
scena. Appena la Regina fu andata via, l’eremita
213
1956
perso quest’ultima occasione fu tanta, che tirò fuori
214
1956
restò in piedi nessuno. Fu proclamato vittorioso e sposo
215
1956
col suo corteo, tanta fu l’ansia e la
216
1956
ti avevo fatto! ¶ – Non fu malanimo, mamma, che volete
217
1956
il pettine. Alzandosi, quale fu la sua meraviglia vedendo
218
1956
sentire la notizia, dapprima fu tutto contento, ma quando
219
1956
né lei. ¶ Lo sposalizio fu fatto pochi giorni dopo
220
1956
strada di Parigi. Quando fu notte, Pietro, la sposa
221
1956
e in pochi giorni fu al porto di Spagna
222
1956
fece che il Governatore fu obbligato a concederglielo in
223
1956
Governatore, che l’indomani fu condotta in piazza, in
224
1956
mezzo al popolo sollevato, fu legata a una catasta
225
1956
farò sfigurare! Provatemi. ¶ Così fu stabilito che partisse Fanta
226
1956
camicia. E lei, quando fu sola, tagliò e cucì
227
1956
suoi negozi. La bambina fu tenuta a balia dalla
228
1956
così quella povera gente fu obbligata a obbedire alla
229
1956
buone. ¶ L’Ebreo, quando fu a casa, per prima
230
1956
all’improvviso. Ma tutto fu inutile, perché un giorno
231
1956
attaccate all’albero. Quando fu sazia, l’albero risollevò
232
1956
aiuterà. ¶ Così l’Uliva fu presentata alla Regina, ma
233
1956
mossero guerra e lui fu obbligato a marciare coi
234
1956
felice, e lo sposalizio fu concluso dopo pochi giorni
235
1956
ingiusta, ma non ci fu verso di far rimostranza
236
1956
venne a morte. Ci fu gran lutto in tutto
237
1956
in fondo. La bambina fu chiusa lì dentro con
238
1956
balia e la bambina fu allevata a palazzo come
239
1956
sanno. ¶ Appena la ragazza fu lontana, il Re cercò
240
1956
i servitori, e quando fu caldo, questa sposa era
241
1956
lo portarono su. Quando fu nella torre, sbucò di
242
1956
bacchetta e il paniere fu di nuovo pieno. Dopo
243
1956
la lepre. Ma quando fu vicina a casa, il
244
1956
patir la fame. ¶ Quando fu morto, fratello e sorella
245
1956
gli disse: – Spezzaferro. ¶ Quando fu ora d’andare a
246
1956
venite con me. ¶ Quando fu sera, il ragazzo di
247
1956
rassegnarsi. ¶ Una mattina, gli fu annunziato un Ambasciatore, e
248
1956
vi porterò tutto. ¶ Quando fu a casa, la mamma
249
1956
chiudere il camino. ¶ Quando fu notte e la bambina
250
1956
invidiose. Quando il padre fu partito, la più grande
251
1956
colori. Ma quando si fu sfogata, le perdonò ancora
252
1956
camicia. ¶ Appena la camicia fu sfilata, Giricoccola si mosse
253
1956
più la sua statua, fu preso dalla disperazione, ma
254
1956
cerca di fortuna. Quando fu sera e non sapeva
255
1956
dormire col marito. Appena fu giorno, la donna andò
256
1956
Uomo Selvatico, il Re fu preso da una gran
257
1956
gridando; e Tabagnino quando fu solo scappò anche lui
258
1956
faceva passare; e appena fu passato si tornò a
259
1956
arrivò col pappagallo ci fu gran festa. – Adesso che
260
1956
inchiodare. Quando la cassa fu pronta, disse: – Ecco, adesso
261
1956
diedero fuoco. Poi ci fu una gran festa, perché
262
1956
a spogliarsi, e le fu portato un lume, una
263
1956
caffè e s’alzò. Fu vestita, pettinata, insomma servita
264
1956
altra, ma non ci fu più verso di avere
265
1956
tanto seria, che Sandrino fu costretto a licenziarsi prima
266
1956
a quindici giorni, tutto fu pronto: camicie di tela
267
1956
aveva addosso gli si fu un po’ ammorbidita, poi
268
1956
si lavava! Quando si fu tolto la più grossa
269
1956
po’ domani sera. ¶ Quando fu domani sera, cosa fece
270
1956
davanti all’altare. Quando fu il momento giusto, aperse
271
1956
salare la minestra», e fu obbligato a lasciarla nel
272
1956
andarono pel mondo. ¶ Quando fu sera si trovarono di
273
1956
come un turco. ¶ Quando fu verso sera, finalmente, arrivò
274
1956
era al lavoro. Quando fu l’ora di colazione
275
1956
avviò a casa. Quando fu in quel campo del
276
1956
e tutta la nobiltà fu invitata. Il carbonaio lo
277
1956
fece assai rumore. ¶ Quando fu il secondo banchetto il
278
1956
sette cuscini, e quando fu all’ultimo sparì sotto
279
1956
del Re seduta stante fu impiccato nella piazza. ¶ Tutti
280
1956
mangiato e la spada fu unta, tutti diventarono statue
281
1956
arrivò alla città, dove fu ricevuto con gran festa
282
1956
e la grotta ne fu piena. I fratelli appena
283
1956
l’incantesimo della selva fu rotto e il primogenito
284
1956
la Principessa sua moglie, fu preso dalla rabbia della
285
1956
a casa. ¶ Tornato che fu il mercante alla sua
286
1956
sempre e il Re fu tenuto a dichiararlo sposo
287
1956
toccarla. E la mattina fu riportato giù in prigione
288
1956
Il viaggio nell’oceano fu rischioso per via di
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col malato e gli fu concesso. ¶ Quando fu al
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gli fu concesso. ¶ Quando fu al capezzale dell’innamorato
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Principe, sebbene tutto contrariato, fu obbligato a trasformarsi in
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le disgrazie della figlia, fu preso dalla commozione per
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quella notte la sposa fu trovata morta nel suo
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letto. ¶ Il vecchio Re fu molto addolorato, ma dopo
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E il mattino dopo fu trovata morta. Questo fatto
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allegra di prima. Quello fu un gran giorno di
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Anche quella notte tutto fu inutile: il giovane non
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di dormire, poi, quando fu ben sicuro che era
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solo. ¶ E non ci fu verso di cavarne altro
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lui sul poggiolo, ci fu il solito dialogo. ¶ – Stella
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tira la vesta! ¶ Stavolta fu Stella Diana a restarci
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Stella Diana. Lo speziale fu ben contento e stesero
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indomani. ¶ Alla mattina, Bobo fu svegliato, uno dei servi
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la figlia del contadino fu tentata dal demonio, e
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e grida d’allegrezza fu issato sopra un trono
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Bobo gli perdonò, e fu uno dei migliori papi
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ha inghiottito un tacchino. ¶ Fu sventrato il tacchino e
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Tra le tante pietanze fu portato in tavola un
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andò via. Appena egli fu uscito, le vecchie fabbricarono
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ma il vagabondo non fu lesto a prenderla al
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fratelli a letto e fu tutta contenta. – Fratellini miei
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andò via. ¶ Cammina cammina, fu in un bosco: stanca
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La risposta del Re fu che lui non voleva
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guerreggiare con noialtri. ¶ Ci fu battaglia e la giovane
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il servizio, e le fu concessa. ¶ Una volta a
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cattiveria di mia suocera fu messa a morte la
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anche a lei –. E fu chiamata la giovane. Il
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barile di pece. ¶ Così fu fatto, e il Re
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fuori Pomo e Scorzo, fu tutta spaventata. – Non abbia
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la dava a nessuno. ¶ Fu richiamato il Mago. – Adesso
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e poi la botte fu gettata in mare. ¶ Il
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pensato quello che ci fu tutto, palazzo, mele, maggiordomi
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alto in alto. ¶ Così fu fatto. Il Re andava
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a sentir quelle parole, fu presa dalle smanie e
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altro e quando si fu tolto l’ultimo chiese
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il bicchier d’acqua fu portato dalla damigella di
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la testa. ¶ E così fu stabilito, tutti i commensali
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l’uomo contento. ¶ Gli fu condotto un prete: – Sei
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lo sposalizio. Poi ci fu il banchetto di nozze
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in Friuli ¶ I. Come fu che San Pietro è
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giornata. Altro che tela! Fu un miracolo se non
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In un attimo ci fu una gran fiammata che
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di dirlo che gli fu davanti una tavola imbandita
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dai miei genitori! – Quando fu tornata a casa girò
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secca come un chiodo. Fu una fine crudele, ma
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celebrate le nozze e fu una festa così grande
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del Pentamerone di Basile fu – come dice il Croce
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fantastica del popolo italiano fu mal posta dal Comparetti
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Bartoli e dal Graf. Fu Ferdinando Neri (in un
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Già prima del Bernoni fu pubblicata una raccolta di
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friulane. ¶ 27. Pochissimo d’altro fu pubblicato dell’Emilia, sparso
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riviste (un’altra raccoglitrice fu Carolina Pigorini-Beri). Della
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raccolta di fiabe romanesche fu in inglese: R.H
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p. 210). ¶ 52. E forse lo fu: non se ne hanno
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quelle monete d’oro fu ricco e abitò felice
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sangue nero. Baciccin gli fu sopra e lo finì
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sua storia; il capitano fu arrestato. Verde d’alghe
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vestita di bianco e fu unito a lei in
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sì e il battesimo fu fatto. ¶ Usciti di chiesa
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mentre il vero figlioccio fu assegnato alle scuderie, come
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piani. Quando la nave fu in porto pronta a
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voi! – E il cielo fu nero d’avvoltoi che
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preparato. ¶ Quando il barile fu riempito, si sentì un
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esse. ¶ Quando il lavoro fu finito, la ragazza disse
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mezz’ora la canapa fu tutta filata, la vecchia
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vide la canapa filata, fu tutto soddisfatto: – Bene, – disse
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inviti al pranzo. ¶ Così fu fatto. Per le tre
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Per le tre vecchie fu preparato un tavolo rotondo
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in giro. Ma appena fu lontano dalla loro vista
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formica leone aquila e fu sicuro che funzionavano bene
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vecchia. Quando la Principessa fu sola con l’oca
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sera. Ora, quale non fu la sua meraviglia a
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appena Naso d’Argento fu uscito, la prima cosa
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che fece la ragazza fu d’andare ad aprire
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in un bicchiere. Quando fu pettinata, visto che era
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peso. ¶ Appena il Diavolo fu uscito, Lucia aperse la
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scarico. ¶ Quando se ne fu andato, la lavandaia tutta
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ammalata. ¶ Così la famiglia fu di nuovo riunita, e
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in mano, bussarono, gli fu aperto, entrarono nel cortile
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la barba. ¶ E così fu fatto. Poi Masino partì
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risparmiamo i capelli. ¶ Appena fu vicina a casa, Perina
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la prima, e quando fu nel bosco, essendo stanca
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Lo stesso giorno ci fu il gran pranzo di
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mangiarla sul prato. Quando fu nel prato vide una
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forma umana. ¶ Il Re fu tutto contento e ai
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viaggio. ¶ Appena il mercante fu partito, il Re cominciò
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quel momento, il pappagallo fu interrotto da un servitore
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era guarito. La ragazza fu nominata medico di Corte
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appena un sorso e fu trasformato in un agnello
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la moglie. La strega fu presa e fu bruciata
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strega fu presa e fu bruciata. Man mano che
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ruba le lenzuola. Così fu perdonato e perché non
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Casa reale. Alla ragazza fu assegnata una stanza ben
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carrozza della Regina si fu allontanata, la ragazza girò
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Appena la ragazza si fu ristabilita, volle sposarla, e
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il matrimonio e ci fu un banchetto con una
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finché il diavolo compare fu introdotto presso la Reginetta
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Dopo la tempesta ci fu la bonaccia e restammo
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di là del burrone. Fu chiamata la Giustizia, venne
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quando la sua rabbia fu sbollita, disse: – Mamma, datemi
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il picciotto questa volta fu svelto, le diede fuoco
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concesso! ¶ Allora il fiasco fu sturato e la Morte
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sturato e la Morte fu libera. Il locandiere fu
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fu libera. Il locandiere fu lasciato in vita ancora
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mangia ingrassava, ingrassava. Quando fu ben ingrassato, la Signora
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spesso vetro. Il quadro fu portato a vendere al
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Imperatrice –. E incoronato che fu se lo portò sul
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tirò avanti. ¶ Arrivato che fu in un paese di
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sorta di animali. Ci fu una gran tavolata; cominciarono
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appena la sposa si fu addormentata, Peppi infilò la
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ingannai. E sai chi fu? Tua moglie, cui confidasti
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vedere. L’indomani ci fu una bellissima tavolata con
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e all’ultimo ci fu anche il caffè, il
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Peppi! ¶ Quando la nave fu in porto, e Peppi
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compera. ¶ Così il bastimento fu riempito, e partì miagolando
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spada. ¶ Quando il polverone fu passato e tutti videro
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li fece entrare. Nunzia fu molto contenta di rivedere
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hanno da ammazzare. ¶ Tutto fu preparato, e alla notte
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ora. ¶ Quando il sole fu a mezzo del cielo
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del cielo, la tela fu tirata via; chi diventò
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diedero le istruzioni e fu fatto giardiniere reale. Ebbe
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nella seconda! – e gli fu concesso. ¶ Un’altra settimana
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e alla prima battaglia fu lui il vincitore. ¶ Lasciamo
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in un bosco. ¶ Così fu fatto. La Reginotta non
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da quel giorno non fu più curiosa. ¶ (Provincia d
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cannonate a salve. ¶ Appena fu partito, passò per via
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ferite e lasciami lì. ¶ Fu fucilato. In mezzo al
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solo con lei. ¶ Gli fu concesso. Allora trasse di
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tornò a respirare e fu subito sana. Il Re
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la posata in tasca, fu cacciato in prigione. ¶ Il
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ho mai dimenticato… ¶ Ma fu inutile. Il Generale diede
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rami. Il più piccolo fu il primo a svegliarsi
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Traditore il fratello mio fu. ¶ Il pecoraio, sentendo questo
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Traditore il fratello mio fu. ¶ – Oh, – disse il Re
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sulla piazza. Il pecoraio fu nominato capitano delle guardie
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gettò nella peschiera. ¶ Quando fu sott’acqua vide che
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a Palazzo. Appena si fu allontanato, la Marchesa prese
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nascosto lì in mezzo fu ridotto in cenere. Così
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giunta. Quando il padre fu lì lì per morire
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disse la volpe. ¶ Così fu celebrato un gran matrimonio
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Pero. ¶ Quando il Re fu vicino ai guardiani dei
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il manzo. Arrivata che fu, scese di carrozza, si
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voglio parlare. ¶ Il Re fu introdotto e stavolta, fatto
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dopo che il Re fu seppellito, chiamò la cameriera
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il figlio dell’Imperatore fu trovato coperto di ferite
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Francia, mentre la cameriera fu condannata a morte. ¶ Ed
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muro restassero suoi. Quando fu lì per morire, voleva
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n’ebbe voglia. Presto fu tanto ricco, da farsi
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gli capitava sottomano. Quando fu ben rifornito tornò a
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ti dica? ¶ Quando Giufà fu andato via, la madre
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piacere, scendi –. E quando fu sceso: – Aprimi la tomba
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Re come cameriere e fu preso per servire a
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ecco vostra moglie –. Subito fu tolto il lutto dal
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Dopo l’incoronazione ci fu il pranzo. Dopo il
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Re di Moscovia, – e fu subito strozzata. ¶ E lui
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guardia! ¶ La notte dopo fu messo uno di guardia
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e dibattendosi. Il bandito fu svelto; corse alla porta
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di Sant’Antonio, appena fu nell’Inferno, cominciò a
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sospiro di sollievo. ¶ Appena fu fuori all’aria del
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contentezza degli uomini, ci fu il fuoco sulla terra
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a un’osteria. Appena fu vicino, cominciò a gridare
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di ben altro! ¶ Quando fu sazio, scelse il cavallo
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Quando intorno non ci fu più un’anima, Giovanni
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tutto. Appena Francesco si fu addormentato, scese dall’albero
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forse anche da noi fu quella di MADAME D
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episodio biblico di Giuseppe) fu attribuita ai papi Silvestro
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Il linguaggio degli uccelli); fu raccolta anche in Sicilia
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a Palermo nel 1775 e fu denunciato e arrestato dall
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che rideva di lui, fu narrata con grande allegria
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e in racconti orientali. Fu rinarrata nel Pecorone e
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popolari lucchesi» del NIERI (9). Fu raccolta ancora in Toscana
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sottile gentilezza. ¶ I. Come fu che San Pietro è
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d’irradiazione in Francia. Fu narrata anche dallo STRAPAROLA
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Ottinello e Giulia che fu studiato dal D’ANCONA
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favole di Esopo, e fu rinarrata spesso nel Medioevo
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pugliese più semplice (GIGLI 1), fu tradotta da PAUL BOURGET
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fuga di lei travestita fu raccontata dallo STRAPAROLA (I
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tutta Europa, il motivo fu trattato anche, con una
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Menaggio 1905). La versione siciliana fu raccontata al PITRÈ dalla
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raccontata da Crea Domenico fu Antonino, carbonaio; e da
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leggenda di Cola Pesce fu BENEDETTO CROCE il quale
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greci, ebraici e arabi. Fu riportata anche dal BRANTÔME
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abruzzese di Merluno che fu pubblicata da GABRIELE D
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Francesca Amato. ¶ PITRÈ annota: «Fu raccontato in persona di
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nei paesi del Campidano. Fu frate cercatore nel convento
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crocifisso, nel convento stesso; fu chiamato venerabile e i