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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Luigi Pulci, Morgante, 1483

concordanze di «fu»

nautoretestoannoconcordanza
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1483
questo inteso, ¶ che Greco fu di Corniglia signore; ¶ non
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1483
che di prigion cavato fu'? - ¶ Disse Rinaldo: - Tu non
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1483
la sua compagnia, ¶ e fu contento; e Filiberta resta
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1483
ché, come savio, non fu pazïente; ¶ e disse: - C
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1483
poi che molto si fu voltolato, ¶ un tratto gli
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1483
perché tu intenda, ella fu via menata, ¶ uscendo un
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1483
tanto che 'l Veglio fu preso al boccone ¶ e
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1483
uccise in effetto. ¶ Rinaldo fu cattivo insino in fascia
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1483
Guarda se questo colpo fu di matto, ¶ e se
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1483
a Monaca giostrai, ¶ che fu sanza peccato, e sallo
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1483
andar meglio: ¶ non vi fu inganno ignun né tradimento
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1483
né tradimento, ¶ e vendicato fu, per Macometto! - ¶ Disse Aldighieri
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1483
me ne sento, ¶ che fu' portato per morto in
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1483
Bambillona sepultura ¶ come e' fu certo, al mio parer
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1483
questo modo l'accordo fu saldo; ¶ e come e
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1483
e conosciuto da tutti fu certo; ¶ e tutto il
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1483
incontro va, come Orlando fu visto: ¶ parea, veggendo la
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1483
si misse Aldighieri, ¶ e fu di questa andata assai
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1483
gli grattò dove non fu mai rogna; ¶ ed oggi
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1483
fratello Archilagio, ¶ e molto fu di tal caso dolente
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1483
venne a Parigi, e fu molto onorato; ¶ e pianse
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1483
il giovane gagliardo, ¶ non fu mai al mondo il
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1483
so se questo vanto fu bugiardo, ¶ perché e' si
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1483
sua sciagura. ¶ E sepellito fu con tanto onore ¶ che
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1483
capace; ¶ ed abbracciârsi, e fu fatta la pace. ¶ Non
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1483
salvamento; ¶ e nell'uscir fu la spada la chiave
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1483
guardata; ¶ e la capitanessa fu di quelle ¶ una, quale
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1483
Disse Rinaldo: - Io non fu' mai pirrato! - ¶ e dètte
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1483
e l'altro si fu discostato, ¶ e tornonsi a
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1483
guasta la persona, ¶ e fu il difetto mio, così
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1483
nvita, e l'Arpalista fu contento, ¶ dicendo che parlar
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1483
al presente. ¶ La ingratitù fu sempre ne' signori, ¶ e
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1483
che sia Rinaldo. - ¶ Così fu liberato e netto e
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1483
appare ¶ un angelo, che fu de' cherubini, ¶ e disse
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1483
ogni sua vergogna; ¶ e fu pur ver quel che
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1483
ché la mia visïon fu presso al giorno. - ¶ La
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1483
gli usciva, onde e' fu conosciuto. ¶ E come fatta
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1483
a quella; ¶ il che fu tanto alla bianca molesto
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1483
questa città per lui fu già felice; ¶ e fu
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1483
fu già felice; ¶ e fu di Chiaramonte il cavaliere
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1483
Questa città da lui fu liberata, ¶ ed a perpetua
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1483
magnificenza ¶ la lancia che fu già del suo marito
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1483
levato; ¶ e come e' fu tutto in sé risentito
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1483
il giorno in orïente fu, ¶ armati fuori a campo
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1483
vuol far carne. ¶ E fu tanto il furore e
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1483
Ma Fuligatto, come e' fu guarito, ¶ era a veder
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1483
la Fede, ¶ tanto che fu contento Fuligatto ¶ e disse
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1483
se non che e' fu da Rinaldo soccorso. ¶ Lasciàgli
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1483
resta Bambillona presa; ¶ e fu posto silenzio a molti
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1483
fuoco. ¶ Orlando nel palazzo fu menato ¶ e posto in
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1483
quivi al modo lor fu coronato ¶ di Bambillona e
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1483
Così come in te fu sempre umiltade, ¶ aiuta or
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1483
così Gan di prigion fu cavato ¶ e 'nverso Pagania
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1483
compagnia: ¶ perch'un cristian fu già da lui tradito
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1483
il pastor: - Traditor non fu' mai: ¶ sarei io forse
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1483
nessun s'accorse; ¶ e fu menato alla prigion di
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1483
ogni loro arnese: ¶ questo fu di Rinaldo un suo
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1483
cavalier discreti sono. - ¶ Morgante fu per traboccar la nave
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1483
a quetare. ¶ Non vi fu marinaio né ignun ch
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1483
intorno morta ¶ che non fu cosa, al mio parere
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1483
dice: - Per un che fu morto, ¶ vedi che qui
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1483
n verità che gli fu fatto torto; ¶ ma penso
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1483
e come a Bambillona fu condotto, ¶ l'uccise Spinellone
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1483
può mirarsi. ¶ Questo lïon fu veduto in effetto, ¶ ed
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1483
ed allo imperador presto fu detto: ¶ A casa un
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1483
presto a costui si fu vòlto, ¶ e ciuffalo per
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1483
che 'l mio figliuol fu morto. ¶ E benché tutto
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1483
il lor signore, ¶ e fu portato a seppellire; e
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1483
parea cosa smarrita. ¶ E fu mandato a Bambillona questo
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1483
osteria di peso. ¶ E fu da tutto il popol
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1483
interi, ¶ perché e' non fu di stirpe saracina; ¶ ma
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1483
madre, ¶ da Rossiglion Gherardo fu il mio padre. ¶ Per
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1483
tempo il gran furor fu spento, ¶ ché, veggendo tante
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1483
re di Murrocco: ¶ questo fu quel che diè tanto
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1483
dottrina. ¶ E come e' fu dismontato di nave, ¶ sentì
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1483
esser lieto. ¶ Ed abbracciato fu sì allegramente ¶ come se
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1483
c'imbucamo, come e' fu impiccato. - ¶ Quivi son tutti
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1483
altri impedimento. - ¶ E così fu: che il lïon si
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1483
che trabocchi. ¶ Come e' fu in terra questo fastellaccio
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1483
bocca avea aperta: ¶ non fu tanto Ericon mai infuriata
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1483
strano; ¶ e come e' fu di prigion liberato, ¶ e
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1483
morta si distende ¶ come fu quella imagine distrutta. ¶ Allor
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1483
porta bussava ¶ e ricettato fu nel romitoro. ¶ La notte
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1483
un di lor si fu accostato, ¶ gridando: - Traditor, ladron
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1483
Antea si resta, ¶ e fu da tutto il popol
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1483
ch'ognun di lor fu addormentato, ¶ l'angiol di
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1483
Quel che impiccò color, fu il suo cugino ¶ chiamato
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1483
tal pugno veduto non fu; ¶ poi scese in terra
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1483
non sarebbe onesto, ¶ ché fu difetto del caval rozzone
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1483
mi guati torto: ¶ non fu mai guercio di malizia
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1483
della staffa. ¶ Come caduto fu giù Chiaristante, ¶ disse: - Baron
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1483
un tuono, ¶ come e' fu morto, quel corpo a
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1483
un gran romore, ¶ e fu levato da caval di
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1483
Adunque il duca Astolfo fu menato, ¶ e fatto lor
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1483
e volentier da tutti fu veduta, ¶ e raccontò la
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1483
regno mio, che mi fu tolto, ¶ vedi che più
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1483
parole sue: ¶ - Mai più fu tocca la persona mia
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1483
Marïotto, ¶ onde al Soldan fu questo molto caro, ¶ armati
99
1483
Marïotto, sì gran colpo fu. ¶ La turba ch'era
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1483
a cavallo, ¶ dond'io fu' tratto da un Salicorno
101
1483
combatte il paladino. - ¶ Ispinellon fu tutto consolato, ¶ e disse
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1483
e disposto. ¶ Or qui fu quasi finita la guerra
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1483
sua propria mano. ¶ E fu cosa mirabil quel che
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1483
tanto amore, ¶ poi che fu crucifisso il terzo dìe
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1483
al piede? ¶ - Colui che fu con lei nella capanna
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1483
consorti ¶ quel Chiarïel che fu tanto nomato; ¶ de' miei
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1483
e' dadi pagheremo. - ¶ Rinaldo fu contento; e Salicorno ¶ in
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1483
scudo. ¶ Rinaldo allor si fu pur risentito, ¶ e Ricciardetto
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1483
combatte il Veglio ne fu ito, ¶ e tutto il
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1483
in sul cappello; ¶ e fu tanto la rabbia che
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1483
buon per colui che fu prima alle porte!, ¶ ché
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1483
penti' quando al mezzo fu' giunto: ¶ vedi che sette
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1483
truovo, ¶ però ch'io fu' cattivo insin nell'uovo
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1483
tal che Morgante non fu pazïente: ¶ comincial col battaglio
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1483
E finalmente il bufol fu arrostito; ¶ non creder colla
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1483
l'ostier: - Non mi fu tocca mai. - ¶ Margutte un
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1483
matti si coglie. ¶ Quando fu giorno che l'albe
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1483
senso né poso; ¶ e fu quel colpo sì feroce
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1483
tocco, ¶ pensando come e' fu già Filomena; ¶ ma del
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1483
e meschinelli, ¶ dovunque io fu', lascioron due rucelli. ¶ E
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1483
innanzi al fine. ¶ Io fu' già lieta a mia
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1483
scardassata. ¶ Poi che sonata fu ben nona e sesta
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1483
dicendo: - L'arte mia fu sempre cuoco. - ¶ Comincia la
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1483
ed ognun goda. - ¶ Così fu arrostito l'animale ¶ pur
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1483
martìre ¶ e 'nsin che fu fornito l'altro giorno
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1483
il cappello. ¶ Ma non fu prima dal fuoco partito
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1483
me mangiato aresti: ¶ forse fu buon ch'io non
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1483
fanciulla ride. ¶ Margutte, che fu tristo nelle fasce, ¶ col
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1483
di carati? ¶ Io non fu' appena uscito fuor dell
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1483
pianto, ¶ però che gli fu tolta una sua figlia
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1483
Filomeno. ¶ Morgante molto allegro fu di questo, ¶ e disse
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1483
a quel bosco ¶ dove fu presa già questa fanciulla
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1483
il luogo ove io fu' sciocca più che in
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1483
Morgante, il lusignuolo, ¶ colà fu' traportata a poco a
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1483
si rizzò, come e' fu desto, ¶ e degli usatti
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1483
poco a poco si fu intabaccato ¶ a questo giuoco
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1483
uscissi una bombarda, ¶ tanto fu grande dello scoppio il
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1483
abbandono; ¶ e poi che fu della bertuccia accorto, ¶ vide
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1483
che la sua morte fu così: ¶ di questo ognun
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1483
Statuti delle donne. ¶ E fu trovato in lingua persiana
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1483
e 'n caldea; ¶ poi fu recato in lingua sorïana
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1483
seppe ogni malizia ¶ e fu prima cattivo assai che
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1483
a poche miglia, ¶ e fu veduto questo compagnone ¶ come
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1483
come al conte Orlando fu più presso, ¶ subitamente ginocchione
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1483
finita fu la diceria, ¶ fu commesso a Balante che
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1483
traditore, ¶ e dicea che fu a torto il dì
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1483
ammazzato. - ¶ Così Rinaldo assai fu commendato. ¶ Poi col consiglio
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1483
su la sala magna fu, disteso ¶ in quattro parte
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1483
a Corsignan, poi non fu desso, ¶ tanto che Siena
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1483
Lucïana in paradiso, ¶ non fu già Filomena in un
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1483
al cor mille saette. ¶ Fu commendato da tutta la
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1483
e così confermava Lucïana. ¶ Fu la novella in Persia
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1483
perfetto, ¶ poi ch'attendata fu la gente adorna, ¶ all
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1483
sogna; ¶ ché molto pazza fu la sua proposta. ¶ Né
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1483
posta. - ¶ Ma Ricciardetto non fu pazïente, ¶ e così disse
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1483
fatto quel che gli fu imposto; ¶ torniamo all'amostante
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1483
dì che in carcere fu messo. - ¶ Sùbito crebbe all
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1483
regno. ¶ Orlando, come savio, fu contento, ¶ e disse: - Per
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1483
di sua mano. ¶ Come fu armato, saltò in sul
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1483
cortesemente, ¶ e la risposta fu similemente. ¶ Ma l'uno
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1483
Orlando - o vile ¶ non fu' mai reputato alla mia
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1483
la festa ¶ e se fu grande il furore e
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1483
tuo pregio tegna, ¶ ché fu difetto del suo corridore
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1483
detto, ¶ quando Copardo prigion fu menato, ¶ che andassi tra
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1483
Questo cavallo al Soldan fu mandato, ¶ che gliel mandò
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1483
finalmente in Persia ne fu ita. ¶ Né prima giunse
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1483
Chiarïella e Lucïana ¶ menata fu nel palazzo maggiore, ¶ e
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1483
che simil forse non fu ancor veduto. ¶ Disse Rinaldo
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1483
pome ch'a Parisse fu mandato, ¶ ché non l
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1483
si levò come e' fu giorno; ¶ vide levato il
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1483
mio cugin, che mai fu il più gagliardo: ¶ nella
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1483
e 'l destrier mi fu tolto. ¶ E 'l me
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1483
fideròe ¶ di ciò che fu ne' patti s'io
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1483
Non domandar come Gan fu contento: ¶ dell'alegrezza non
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1483
ha detto Gan gli fu capace; ¶ e la figliuola
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1483
si mise; ¶ e tutta fu la terra rafforzata ¶ e
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1483
in resta metta ¶ quando fu tempo d'averla abbassata
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1483
fratello. ¶ Poi che battuto fu, que' compagnoni ¶ lo rizzon
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1483
balìa. - ¶ Della qual cosa fu costei contenta. ¶ E Ganellon
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1483
e in questo modo fu la sua orazione: ¶ O
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1483
un gran gigante. - ¶ Poi fu sùbito un lampo disparito
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1483
Orlando sopra il caval fu salito, ¶ e ringraziava le
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1483
ognun subitamente, ¶ e tutto fu conturbato il convito; ¶ salì
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1483
non sarò, com'io fu' già, cortese, ¶ ch'a
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1483
benché sia robusta: ¶ dunque fu il colpo di tanta
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1483
e la tua lancia fu molto villana. - ¶ Rispose Orlando
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1483
e tu, per cui fu detto «Ave, Maria», ¶ essultata
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1483
Salicorno mai non si fu saldo, ¶ che diecimila ordinava
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1483
salta; ¶ e come e' fu sopra il caval salito
190
1483
Rinaldo, come al campo fu vicino, ¶ dicea: «Se del
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1483
saracino ¶ che non ne fu più al tempo di
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1483
que' tanto arditi; ¶ e fu per la città molto
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1483
Orlando e Rinaldo conosce, ¶ fu posto fine a tutte
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1483
nodo presto. ¶ Giunto che fu tra' Maganzesi Orlando ¶ - Ah
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1483
colpo come quello, ¶ tanto fu l'ira, la rabbia
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1483
poi ch'a caval fu montato, ¶ tra' Maganzesi a
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1483
scompiglia; ¶ e come e' fu saputo tal novella, ¶ sùbito
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1483
vita, Orlando. - ¶ Come e' fu preso il traditor ribaldo
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1483
tutto quel giorno ¶ cercato fu di Carlo; e finalmente
200
1483
pianto: ¶ ché, come desto fu', disparì via; ¶ ed io
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1483
Ciel lo stendardo gli fu porto, ¶ che non fu
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1483
fu porto, ¶ che non fu dato al mondo mai
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1483
ordinato. ¶ E come e' fu per tutto andato il
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1483
misero e cattivo; ¶ e fu menato a corte a
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1483
Carlo dicea: - Traditor non fu mai, ¶ e ci c
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1483
chi contro a me fu crudele. - ¶ Partissi Orlando, e
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1483
tanta presunzione. ¶ Erminïon, che fu già saracino, ¶ era con
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1483
sua baronia appella, ¶ quando fu tempo, e comandava loro
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1483
percosse; ¶ e Ricciardetto suo fu sciolto presto, ¶ che come
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1483
bugiardo. ¶ Ma come e' fu la novella scoperta, ¶ ognun
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1483
pel duol tramortito; ¶ e fu portato come morto via
212
1483
menò al palagio. ¶ E fu quel dì Rinaldo incoronato
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1483
ritorno; ¶ benché portato vi fu come morto ¶ dalle sue
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1483
accompagnorno. ¶ A Gallerana non fu fatto torto; ¶ ognun come
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1483
trovava; ¶ e come e' fu condotto in quel paese
216
1483
venuto questo strano agrume? - ¶ Fu preso a Vegliantin tosto
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1483
divotamente. ¶ E come morto fu, sentiva un canto, ¶ ed
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1483
d'aver morto costui fu dolente ¶ e con Terigi
219
1483
non potea: ¶ detto gli fu ch'egli era un
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1483
arà riparo; ¶ e così fu tra loro stabilito. ¶ Venne
221
1483
legâr le mani, ¶ e fu menato sùbito in prigione
222
1483
E dopo lui Terigi fu menato, ¶ e messi poi
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1483
a guardarlo ¶ sùbito pien fu di tristi pensieri, ¶ perché
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1483
afflitto e gramo ¶ non fu Rinaldo quanto a questa
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1483
suggello. - ¶ Così da' paladin fu posto in sodo; ¶ e
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1483
reina è riservata, ¶ come fu sempre, e da tutti
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1483
Man si rappresenta. ¶ Carlo fu lieto e in ordine
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1483
ch'e' vuol, ne fu contento. ¶ Ognun pur si
229
1483
peggio. - ¶ Disse Rinaldo: - E' fu già temporale ¶ che si
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1483
giù dell'arcione; ¶ e fu pur sogno il suo
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1483
ch'era sfrenato, e fu già di Gisberto, ¶ e
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1483
fra' tuoi cavalieri. ¶ Non fu mai lupo arrabbiato né
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1483
il gran destrier si fu scoperto, ¶ che già pel
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1483
Rinaldo verso lui presto fu gito, ¶ prese la bocca
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1483
la gente ¶ come Rinaldo fu drento alla porta; ¶ ma
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1483
se n'andava umilmente. ¶ Fu la novella a Marsilio
237
1483
fe' far cose che fu maraviglia. ¶ Un giorno ancora
238
1483
s'accomiataro. ¶ Marsilio consentirgli fu costretto, ¶ quando sentì d
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1483
La mattina per tempo fu levato. ¶ L'oste i
240
1483
rïavessi. - ¶ Poi che finita fu la diceria, ¶ fu commesso
241
1483
amante, ¶ poi che montato fu in sul corridore; ¶ ed
242
1483
con Faburro ognun si fu scoperto ¶ ed hanno i
243
1483
presto Baiardo menassi. ¶ Così fu fatto, e missesi in
244
1483
stato buono amico: ¶ quando fu tempo, ci dètte il
245
1483
troppo a sdegno. - ¶ Meredïana fu troppo contenta, ¶ che in
246
1483
sempre stella». ¶ Gran festa fu tra' pagani e' cristiani
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1483
cristiani, ¶ e molto Carador fu commendato ¶ che si ricorda
248
1483
scoccata, ¶ e come preso fu nel padiglione: ¶ così la
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1483
anzi squartar, perché e' fu già pagano ¶ e rinnegato
250
1483
poi che 'l messaggio fu partito, ¶ a un balcon
251
1483
e più che prima fu fatto dolente; ¶ pur, così
252
1483
di Maganza incontro gli fu ito, ¶ e disse: - Aspetta
253
1483
Maganzesi la piazza pigliando, ¶ fu la novella a Carlo
254
1483
ischiena. ¶ Ma poi che fu cognosciuto Rinaldo ¶ e gli
255
1483
di Rinaldo paura. ¶ Così fu presto cessato il furore
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1483
e viva Francia! - ¶ Quando fu tempo, misse l'aste
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1483
strada. ¶ E come morto fu questo pagano, ¶ fu la
258
1483
morto fu questo pagano, ¶ fu la novella a Salincorno
259
1483
corrente; ¶ e molto biasimato fu dintorno, ¶ ché gli spiccava
260
1483
che 'l vide ne fu stupefatto: ¶ - Questo è Rinaldo
261
1483
sul terreno, ¶ e vendicata fu la damigella. ¶ Rinaldo prese
262
1483
Noi vedemo Rinaldo, o fu il cugino, ¶ in mezzo
263
1483
Fugli risposto: - E' non fu a tradimento, ¶ ché chi
264
1483
volte e cento, ¶ e fu cessato ogni suo duolo
265
1483
Ma questo a Ganellon fu solo amaro, ¶ che per
266
1483
e molto Carlo Man fu biasimato, ¶ quantunque s'è
267
1483
Malagigi scrive loro ¶ che fu quel vecchio ch'e
268
1483
il lor costume. ¶ Così fu battezzato il re pagano
269
1483
drento al suo cor fu molto doloroso; ¶ e pensa
270
1483
la sua donna ne fu molto grama, ¶ però che
271
1483
poco tempo a Carlo fu a Parigi. ¶ Tutto il
272
1483
Carlo nella sala ne fu andato, ¶ e con parole
273
1483
lato si getta. ¶ Carlo fu presto della sedia mosso
274
1483
levava, ¶ e come ritto fu, gridava forte, ¶ e tutti
275
1483
che molto di ciò fu sdegnato; ¶ e Carlo comandò
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1483
qualche spavento: ¶ - Il tal fu morto in una selva
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mente. ¶ E come e' fu caduto Ganellone, ¶ sùbito intorno
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Ganellone, ¶ sùbito intorno gli fu molta gente ¶ de' Maganzesi
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corsono aiutallo, ¶ e rilevato fu sù col cavallo. ¶ Quanti
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Meredïana. ¶ Fatta la giostra, fu dato l'onore ¶ al
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dormire. - ¶ Come il sol fu nell'occeàn nascosto, ¶ sùbito
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Astolfo innanzi a Carlo fu menato. ¶ Carlo comincia iratamente
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suoi pie' se gli fu inginocchiato: ¶ - Come hai tu
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ciò lo sconforta. ¶ Astolfo fu da' Maganzesi intanto ¶ preso
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pianto. ¶ Uggier più volte fu tentato sciòrre ¶ Astolfo, e
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E finalmente a Gan fu consegnato ¶ che facci che
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nol vuoi, ¶ mentre che fu tra 'l popol saracino
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e dicea: - Traditor non fu' già mai; ¶ ma tu
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anco il re Corbante fu villano ¶ alla risposta; e
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alla sua vita non fu sì dolente; ¶ e intese
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colle sue mani ¶ come fu liberata d'ogni pena
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montò sopra quello ¶ e fu da lor come strale
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porta: ¶ co' pazzi sempre fu poco guadagno. ¶ Il mio
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vidon giorno. ¶ Come e' fu fuor dell'occeàno Apollo
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furon veduti costoro, ¶ sùbito fu portata la novella ¶ dentro
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vide la donzella, ¶ tentato fu di farla alla franciosa
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bada. ¶ Poi che cenato fu, re Caradoro ¶ in questo
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ogni traccia. ¶ Detto gli fu come e' son capitati
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salti Baiardo ¶ ch'ognun fu misurato cento braccia, ¶ tanto
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per festa un corno. ¶ Fu la novella a Manfredon
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d'acciaio fino, ¶ ché fu d'Almonte nobil saracino
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La mia intenzion non fu, quand'io mi mossi
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ti domando. - ¶ Tanto che fu contento il conte Orlando
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ch'io ti scrivessi fu contento. ¶ Ed ha con
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baron giocondo. - ¶ Meredïana, quando fu in presenzia ¶ d'Orlando
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Alla sua vita mai fu più doglioso, ¶ e poco
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gran castron che gli fu dato arrosto; ¶ andossi prima
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ch'alla città ne fu tosto sentore; ¶ le guardie
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e sì gran colpo fu quel che gli diede
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sul destrieri. - ¶ Or questo fu ben del doppio lo
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e la donzella vi fu testimonio; ¶ e disse: «Io
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lungo tempo amata: ¶ non fu lodata mai d'esser
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già resuscitassi, ¶ come E' fu crucifisso, e nel profondo
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non ti rispondo. - ¶ E fu contenta che la battezassi
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messo certanza ¶ come impiccato fu sanza dimora ¶ da Caradoro
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ne' porti di Spagna. ¶ Fu la novella sùbito a
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il confortava. ¶ E presto fu avvisato Carlo Mano ¶ come
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San Dionigi; ¶ e Mattafolle fu suo imbasciadore, ¶ un re
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Astolfo a questo non fu pazïente: ¶ trasse la spada
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Al grande Erminïon si fu tornato, ¶ e disse: - La
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1483
riscontròe ¶ certi pagani e fu preso in effetto, ¶ e
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preso in effetto, ¶ e fu menato preso all'amirante
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tradimento, ¶ e non vi fu difetto o mancamento. - ¶ E
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1483
a tradimento e' non fu morto, ¶ Erminïon, per Macometto
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aperte, e molto ognun fu lieto. ¶ E Ricciardetto, quando
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La mattina seguente si fu armato, ¶ però che l
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fuoco. ¶ Così soletto si fu invïato, ¶ e venne presso
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saracini, e mai non fu' abbattuto. ¶ Che pensi tu
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campo prese. ¶ Poi che fu dilungato il saracino ¶ più
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risonare il corno, ¶ non fu mai più dolente alla
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andò, sì come gli fu imposto. ¶ Giugnendo a Mattafolle
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per la percossa che fu molto acerba ¶ Berlinghier franco
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pome, come e' gli fu dato, ¶ lo misse drento
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1483
bel lauro ¶ dal qual fu già miseramente sciolto; ¶ era
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1483
lïon silvano ¶ da lor fu disparito, e questo è
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1483
campo, e poi si fu voltato. ¶ Rinaldo a l
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1483
per suo onore, ¶ dove fu la battaglia e 'l
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1483
al tuo Iddio che fu confitto in croce ¶ rivolsi
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tosto al varco, ¶ non fu Morgante a tempo a
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un certo sbergo gli fu buono, ¶ ch'avea tutta
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1483
glien'era aggiunto. ¶ Questo fu d'un gigante smisurato
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1483
ch'a la badia fu morto per antico ¶ dal
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1483
mura istorïato ¶ come e' fu morto questo gran nimico
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uom tanto principale, ¶ che fu nel mondo sì gran
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il mio padre non fu madornale, ¶ perché e' non
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1483
figliuol di Millone ¶ che fu fratel del mio padre
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son nate? ¶ - Perché e' fu volontà così di Dio
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1483
fussi saracina quella, ¶ non fu mai donna tanto signorile
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1483
poi ch'a questo fu venuto, ¶ dismonta, perché l
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1483
ricco letto. ¶ Come e' fu l'alba, ciascun si
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1483
suo dispetto. ¶ Come e' fu dentro, gridò: - Non serrare
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1483
Morgante. ¶ E come e' fu fuor del palagio uscito
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1483
giovinetto: ¶ sùbito sopra Rondel fu salito, ¶ e disse: - Vienne
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1483
dicendo: ¶ - Nota che e' fu del mio destriere il
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1483
campo morto». ¶ La gente fu dintorno al conte Orlando
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1483
caso presto alla dama fu porto, ¶ che luce più
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1483
quel famoso giovinetto ¶ non fu mai al mondo o
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Il colpo della dama fu possente, ¶ quando al principio
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sempre sospetto, ¶ e Gan fu traditor prima che nato
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1483
a lor non vi fu alcun riparo. ¶ E 'l
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quel sergente a chi fu comandato ¶ avea il caval
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1483
battaglia, ¶ sùbito verso Rinaldo fu ito ¶ e disse: - Cavalier
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1483
al capresto, ¶ e liberato fu della prigione ¶ perché e
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1483
fratel d'Amone (e fu tanto gagliardo ¶ ch'ancor
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1483
vesto or panni bigi ¶ fu dal Ciel prima giusta
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1483
pur Rinaldo innanzi si fu messo, ¶ e increbbegli di
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1483
poteron tenere. ¶ Come e' fu morto quel fiero dragone
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addosso presto la bestia fu corso. ¶ Ulivier vide quella
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gigante col guanto, ¶ e fu quel pugno di tanta
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un altro tratto, ¶ e fu sì grande questo mostaccione
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1483
così Rinaldo a questo fu ignorante, ¶ ché quando e
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a digiuno. ¶ Poi che fu l'alba in levante
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capanna. ¶ Dicea Dodon: - Questa fu buona gita, ¶ poi che
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1483
un suo fratello, ¶ che fu tra noi de' cavalier
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1483
e 'l marchese. ¶ Non fu prima smontato di Baiardo
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vita ¶ ed ogni ammirazion fu disparita. ¶ Il popolo era
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1483
lo salutò così timidamente, ¶ fu la sua prima incomportabil
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1483
dama, marchese Ulivieri: ¶ non fu di vagheggiar nostra intenzione
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doglia. ¶ E poi che fu dopo alcun dì guarito
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modo parlava: ¶ Serenissimo re, - fu il suo latino ¶ - perché
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sia gito. ¶ Detto ci fu che qua verso Levante
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che presto la sala fu piena, ¶ parata tutta di
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tutto il regno suo fu ordinato ¶ ch'ognun seguissi
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poi ch'ognun così fu battezato, ¶ la fama par
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hai tu fretta! ¶ E' fu sempre un ribaldo, un
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sciolse; ¶ e mai non fu quanto quel dì gagliardo
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tutti. ¶ E poi che fu la battaglia finita, ¶ e
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loro: ¶ donde ciascun ripien fu d'allegrezza; ¶ ben parea
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letto allotta alla frasca fu fresca. ¶ Lasciàgli come il
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mondo insieme andranno. ¶ Non fu questo al principio mio
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arme valoroso, ¶ ma molto fu superbo ed arrogante, ¶ e
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campo a torto ¶ e fu cagion che il lor
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1483
che questo altro parer fu capace, ¶ fu rimandato per
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1483
altro parer fu capace, ¶ fu rimandato per esso a
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lette le lettere furno, ¶ fu la risposta fatta da
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1483
è che Carlo non fu poi più lieto, ¶ e
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1483
e Ganellone il primo fu in bigoncia, ¶ e seppe
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1483
luogo piatto. - ¶ Ma non fu ben questa parola intesa
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1483
a Gano ¶ quando e' fu poi con Bianciardino eletto
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1483
e poi che si fu ritto, l'abbracciòe, ¶ perché
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1483
a tutto il mondo fu palese, ¶ perché e' m
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sai che il Veglio fu vostro nimico. ¶ Rinaldo per
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1483
si fe' amico; ¶ poi fu quella montagna, egli e
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1483
che predetto al Soldan fu per antico ¶ che l
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1483
Orlando il primo si fu mosso, ¶ e drieto a
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già vide arcana Dei, ¶ fu per grazia concesso a
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né rei già quando ¶ fu stabilito il numer degli
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di ceraldo! ¶ Ma presto fu riposto in su la
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chi m'ascolta, ¶ che fu d'Almonte degno saracino
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l sangue due braccia fu alto, ¶ e fecion Carlo
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le penne. ¶ E tanto fu per l'aiuto d
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venuta la notte, ¶ non fu mai de' pagan sì
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1483
il sanguinoso agone ¶ dove fu la battaglia presso a
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Giunse a Parigi e fu dinanzi a Carlo, ¶ e
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noi: ¶ Antea mal consigliata fu da' suoi. ¶ Credo tu
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venne il Danese ¶ non fu né per Antea né
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certo il suo consiglio fu di matto. ¶ Ognun che
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se il suo padre fu morto e disfatto, ¶ come
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sua in Ciel visibilmente ¶ fu portata dagli angel con
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un tratto. - ¶ E così fu dello imperio troiano ¶ poi
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che l'ultimo termin fu venuto, ¶ che non era
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del Veglio: come e' fu quella montagna ¶ ch'addosso
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la benedisse, ¶ ed ognun fu della pace contento; ¶ e
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destra, Signore, ¶ assai mi fu, sanz'altro filo o
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mal contento, perché e' fu ¶ colui che inver la
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Gan con grande onor fu accompagnato, ¶ e tutto il
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padre, ¶ che creato non fu, ma creatura, ¶ onde tutti
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1483
la Spagna, ¶ come trattato fu con Bianciardino: ¶ cioè sotto
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che non furon mandate ¶ fu ch'ognun già del
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orrigin venisse; ¶ tanto che fu questa orazion raccolta ¶ e
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il parlar tra costor fu finito ¶ e partito il
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o maladetto loco ¶ dove fu perpetrato tanto male! ¶ Vennon
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corte volentieri ¶ e molto fu alcun tempo onorato; ¶ e
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1483
froda. ¶ Questo ultimo parlar fu quella chiave ¶ la qual
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apparissin, di fuor non fu sentito ¶ per la città
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1483
sbigottito. ¶ E poi che fu passata questa furia ¶ ed
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questa. ¶ E poi che fu la pace divulgata, ¶ per
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abbi respetto, ¶ però che fu fatato per antico, ¶ che
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1483
ha detto ¶ che e' fu fatato insino in Aspramonte
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dolce che mèle, ¶ che fu san Giorgio e la
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Roncisvalle venga. - ¶ Poi che fu ordinato il tradimento ¶ e
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fonte. ¶ Uccise questa, che fu maraviglia, ¶ ché mai nessun
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molti paesi, ¶ e dove fu di Nembrotte la torre
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tanto potente ¶ che non fu tanto alle guerre di
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perché il primo lui fu in questa pecca, ¶ caduto
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sempre presente ¶ perché e' fu con giustizia essaminato, ¶ nota
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l'altro danna: ¶ questo fu quel che ci ha
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grazia al ben far fu sempre a tempo. ¶ Giusto
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giusto il Verbo, ¶ e fu con gran pietà la
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sua giustizia, ¶ e non fu men d'ingrato che
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tentato d'alcun, mai fu dimesso. ¶ Non cognobbe Adam
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suo peccato: ¶ però dimessa fu questa fallenzia, ¶ perché il
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disobbedenzia: ¶ però di paradiso fu cacciato, ¶ e riservato della
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ch'era ¶ la verità, fu ch'e' l'aveva
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che questo ignorar gli fu dimesso; ¶ se non che
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colpe: ¶ guarda se questo fu tratto di volpe! ¶ E
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Ilïonne. ¶ L'ultima schiera fu di Balugante, ¶ col resto
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allor che nella Mecche fu arrivato, ¶ e sempre lo
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che spesso il Soldan fu ammirato. ¶ Ma Ulivier pur
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piace; ¶ e la risposta fu per Ganellone, ¶ come sapete
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tradire Orlando; ¶ e lecito fu ancor la vedovetta ¶ per
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tiene offeso: ¶ credo che fu di maggio, il primo
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un vampo acceso, ¶ e fu sentito dir «Salamalec», ¶ e
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in seno: ¶ e' vi fu insino a' pavon con
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tante cose belle. ¶ Non fu quello emisperio fatto a
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ricòrdati che il mare fu allargato, ¶ per salvar la
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Come Baiardo alla riva fu presso, ¶ parve che tutto
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ed in air si fu messo; ¶ ma così alto
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che dagli antichi appellato fu Ana, ¶ là dove Castulon
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mezzo della turba, ¶ e fu per mal augurio interpetrato
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vedere, ¶ comunque questo romor fu sentito ¶ a furia ognun
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che volea fuggire, ¶ e fu tentato a costei palesarsi
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per caso arrivando: ¶ questa fu alcun tempo la mia
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i rimedii sono scarsi, ¶ fu a molti salute il
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ne sono errato, ¶ degno fu certo d'esser vendicato
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vista gli appicca; ¶ e fu quel colpo per modo
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il colpo del pagan fu molto acerbo; ¶ pure Avin
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lasciasti cascallo?»; ¶ e molto fu di tal caso turbato
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Anselmo, quello ¶ che tanto fu questo giorno gagliardo, ¶ Avolio
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alle man con Orlando, ¶ fu d'un altro proposito
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come Orlando a Falseron fu presso: ¶ - O traditor, - gridò
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è quel che mi fu promesso ¶ di perdonar di
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Orlando, quanto quel dì fu sentito. ¶ Poi lasciava la
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tuo can Macometto! - ¶ Maraviglia fu grande, al parer mio
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nïente della sella si fu mosso, ¶ tanto che gnun
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giacere; ¶ e maraviglia non fu perché e' cada, ¶ ma
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perché, come alla terra fu giunto, ¶ dicon che il
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de' paladin, ma gli fu fatto torto. ¶ Or lasciam
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1483
tanta furia, come e' fu più presso, ¶ giurato arebbe
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1483
in se stesso; ¶ e fu tanto il desio che
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1483
ognuno udissi; ¶ e se fu anche gentile e discreto
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1483
suono. ¶ Rinaldo, quando e' fu nella battaglia, ¶ gli parve
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lo reco? - ¶ e molto fu reputato gagliardo; ¶ tanto che
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amico son perfetto ¶ come fu il padre mio, ch
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in terra, ¶ e calpestato fu poi, meschinello: ¶ il qual
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d'una percossa che fu sì crudele ¶ che 'l
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strana baruffa, ¶ e spesso fu d'alcun sentito il
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le selve quando ¶ sentito fu questo terribil suono. ¶ Dice
499
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tuono, ¶ e maraviglia non fu Carlo udissi, ¶ ch'e
500
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di Carlo, ¶ e molto fu discreto ad onorarlo. ¶ Dopo