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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cesare Pavese, La luna e i falò, 1950

concordanze di «fu»

nautoretestoannoconcordanza
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Oakland – voleva essere sbronza. ¶ Fu una di quelle notti
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la gamba per traverso, fu in piedi e strisciò
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si voltò nemmeno quando fu in cima. Mi parve
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di sua nonna. E fu allora che Nuto calmo
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fumavo, per calmarmi. Quando fu buio, proprio buio, accesi
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segretario di Canelli. Ci fu uno che disse: – È
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si mise d’attorno fu il parroco. Convocò subito
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non apprezzò il discorso fu Nuto. Sulla piazza qualcuno
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finestre con le tendine. Fu la prima volta che
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mi accolse alla Mora fu Cirino il servitore, col
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primo lavoro che feci fu di rompere una fascina
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che sembravo un’anguilla fu l’Emilia. Quella sera
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pagnotta. Sulle prime non fu facile perché le terre
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soprannome di Anguilla, e fu allora che Nicoletto per
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stavolta ci fermammo e fu Nuto che gli disse
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Quando poi se ne fu andato, Nuto disse: – Io
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finiva: «Se sbaglio, correggimi». Fu cosí che cominciai a
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capire da me. Ma fu lui che mi spiegò
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Lui neanche lo capisce –. Fu Nuto che mi disse
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che ci trovai Nuto fu come se fosse la
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che sentii quel giorno fu che a Canelli c
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e mi dava ragione. Fu lui che parlò al
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al tirasegno, in sciocchezze. Fu allora che mi comprai
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stato. A cena ci fu ancora da bere. La
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Nei mesi che Rosanne fu la mia ragazza, capii
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free advertising agent) e fu lei che, quando abolirono
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solo alla Mora. Ci fu un mese – c’eran
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s’era riaperto, ci fu una cena a cui
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diceva Silvia. ¶ Ma ci fu la volta che Silvia
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nello studio del padre. Fu una cosa che non
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era Silvia. ¶ Quella vendemmia fu per la Mora l
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case rotte dalla guerra, fu che ogni casa, ogni
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capivo ch’era Cinto, fu tra noi, mi si
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Il giorno dopo ci fu da farsi brutto sangue
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aratro, fin che Irene fu in pericolo, io cercavo
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lontano, ma per Silvia fu peggio che Matteo di
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me – quello che poi fu per me Genova o
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La conclusione della sfuriata fu che Irene andò a
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non valeva un quattrino. ¶ Fu l’Emilia che ci
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naso dappertutto. ¶ Ma Arturo fu in gamba e s
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tranquillo lo stesso; e fu allora che Silvia mi
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il cestino. ¶ Poi ci fu la corsa, e la
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aveva bisogno. Quando ci fu il rastrellamento di giugno