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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Boccaccio, Decameron, 1353?

concordanze di «fu»

nautoretestoannoconcordanza
1
1353
qual cosa a Cimone fu carissima, per ciò che
2
1353
qual cosa la fortuna fu favorevole e lor perdusse
3
1353
nobili donne di Rodi fu ricevuta e riconfortata sì
4
1353
data a' giovani rodiani, fu donata la vita, la
5
1353
medesimo è che già fu, niuna cosa tanto lieta
6
1353
delle nozze, la pompa fu grande e magnifica, e
7
1353
casa de' due fratelli fu di lieta festa ripiena
8
1353
i servidori, e subitamente fu ogni cosa di romore
9
1353
de' colpi di Cimon fu ucciso, e alcuni altri
10
1353
la quale dal vento fu trasportata a Susa; ¶ ritruoval
11
1353
è ancor gran tempo fu una bellissima giovane chiamata
12
1353
qual cosa assai gli fu favorevole la fortuna, se
13
1353
difesa, co' suoi compagni fu preso e rubato, e
14
1353
esso menato a Tunisi fu messo in prigione e
15
1353
e dell'altre, che fu maravigliosa cosa; e in
16
1353
d'una sua parente fu ricevuta onorevolemente. E essendo
17
1353
giovane il vide, presso fu che di letizia non
18
1353
a Lipari ritornarono, dove fu sì grande la festa
19
1353
a Roma. ¶ Niuno ne fu tra tutti che la
20
1353
oggi coda così già fu capo del mondo, fu
21
1353
fu capo del mondo, fu un giovane, poco tempo
22
1353
andava guardando donde venissero, fu da lor sopragiunto e
23
1353
più di due miglia fu cavalcata, di lontano si
24
1353
fieno e assai vicin fu a uccidere la nascosa
25
1353
de' vestimenti, laonde ella fu per mettere un grande
26
1353
domandar la moglie: "Che fu della nostra giovane che
27
1353
marito di lei, dolente fu del caso avvenuto; e
28
1353
loro atterrato e strozzato fu e subitamente sventrato, e
29
1353
per che, come fatto fu il dì chiaro, non
30
1353
quali esso per pietà fu raccolto. E poi che
31
1353
egli mangiato ebbe e fu riscaldato, contata loro la
32
1353
per la selva cercata, fu da parte della donna
33
1353
mai pari letizia non fu alla sua. Egli si
34
1353
lasciava; e se egli fu lieto assai, la letizia
35
1353
della giovane vedendolo non fu minore. ¶ La gentil donna
36
1353
passato che in Romagna fu un cavaliere assai da
37
1353
e costumato, il quale fu chiamato messer Lizio di
38
1353
amare, di che Ricciardo fu forte contento. ¶ E avendo
39
1353
fa egli? Anzi non fu egli caldo veruno." ¶ A
40
1353
avendo la madre sentito, fu la mattina a messer
41
1353
grandissima festa dalla giovane fu ricevuto; e dopo molti
42
1353
de' quali l'un fu chiamato Guidotto da Cremona
43
1353
miglior disposizion ritornò, e fu a ciascun che ritornar
44
1353
qual cosa da diversi fu cominciata a vagheggiare, ma
45
1353
disse: "Guidotto da Cremona fu mio compagno e amico
46
1353
città da Federigo imperadore fu presa, andatoci a ruba
47
1353
orecchia, di che Giacomino fu contento. Bernabuccio, accostatosi a
48
1353
figliuola; la mia casa fu quella che fu da
49
1353
che pochi dì quivi fu stato, che la nave
50
1353
re commendata, a Filomena fu imposto che ragionasse: la
51
1353
padre loro, il quale fu da San Gimignano; e
52
1353
il che leggiermente creduto fu, per ciò che spesse
53
1353
volte da' suoi vicin fu veduta. Li quali, maravigliandosi
54
1353
cosa manifesta a molti, fu alcun che compuose quella
55
1353
canta, cioè: ¶ Qual esso fu lo malo cristiano, ¶ che
56
1353
che Filomena aveva detta fu alle donne carissima, per
57
1353
Nella città di Brescia fu già un gentile uomo
58
1353
parte e dell'altra fu menato. E acciò che
59
1353
ne feci. Il qual fu che a me pareva
60
1353
ciò che buon giovane fu; ma molto meglio è
61
1353
dalle parenti di lui fu pianto ma publicamente quasi
62
1353
cittadini con grandissimo onore fu portato alla sepoltura. Quindi
63
1353
presa, come l'Andreuola fu, non con forza né
64
1353
cotanto allontanati ci siamo. ¶ Fu adunque, non è ancora
65
1353
sua vita reggesse, non fu per ciò di sì
66
1353
fatto il romor grande, fu da molti che vicini
67
1353
uscita, non sappiendosi scusare, fu reputato da tutti che
68
1353
palagio del podestà ne fu menata. Quivi, prontando lo
69
1353
salvia l'arsero: e fu finito il processo di
70
1353
del corpo al figliuolo. ¶ Fu adunque nella nostra città
71
1353
ricco, il cui nome fu Leonardo Sighieri, il quale
72
1353
non più: e così fu fatto. ¶ Andato adunque Girolamo
73
1353
doman ne verrai, vi fu due anni tenuto; donde
74
1353
trabacche, di che egli fu oltre misura dolente. Ma
75
1353
all'uscio suo morto, fu fatto il romor grande
76
1353
per li medici generalmente fu creduto lui di dolore
77
1353
morto così come era. Fu adunque questo corpo portato
78
1353
prima che al corpo fu pervenuta; e quivi, mandato
79
1353
lancia per lo petto fu una cosa. Il Guardastagno
80
1353
Messer Guiglielmo, quando tempo fu, con la sua donna
81
1353
cosa amava, se dolorosa fu non è da dimandare
82
1353
come messer Guiglielmo Guardastagno fu, mai altra vivanda vada
83
1353
via. ¶ La mattina seguente fu saputo per tutta la
84
1353
tempo che in Salerno fu un grandissimo medico in
85
1353
cirugia, il cui nome fu maestro Mazzeo della Montagna
86
1353
fine uno ne le fu all'animo, nel quale
87
1353
avvenne che al medico fu messo tralle mani uno
88
1353
cosa come facea, se fu dolorosa non è da
89
1353
la gola. ¶ La novella fu la mattina per tutto
90
1353
la vidi allora che fu preso Ruggieri.' A cui
91
1353
Ruggieri là dove trovato fu transportato fosse: ma come
92
1353
meglio udita, non ne fu punto schifa; e dal
93
1353
e alla sua donna fu carissimo oltre misura. La
94
1353
che alquanto il sol fu alzato, con la sua
95
1353
nell'isola di Cipri fu un nobilissimo uomo il
96
1353
il quale per nome fu chiamato Aristippo, oltre a
97
1353
tornato nel suo contado, fu contenta assai; e tanto
98
1353
di Capsa in Barberia fu già un ricchissimo uomo
99
1353
gentilesca, il cui nome fu Alibech. La quale, non
100
1353
che si dire mi fu imposto -; e così detto
101
1353
che alcuno non vi fu che eleggesse di quello
102
1353
m'ha dispregiata. ¶ Già fu chi m'ebbe cara
103
1353
tutti, diversamente da diversi fu intesa: e ebbevi di
104
1353
così laudevole compagnia, quale fu quella che dimostrata v
105
1353
è buon tempo passato, fu un cittadino il quale
106
1353
un cittadino il quale fu nominato Filippo Balducci, uomo
107
1353
onor si tennero, e fu lor caro il piacer
108
1353
il luogo onde levata fu. E se mai con
109
1353
Tancredi, prencipe di Salerno, fu signore assai umano e
110
1353
avuta non avesse. Costei fu dal padre tanto teneramente
111
1353
il più contento uom fu che fosse già mai
112
1353
vestimento del cuoio impacciato, fu preso da due e
113
1353
guardato fosse; e così fu fatto. ¶ Venuto il dì
114
1353
più le femine fanno, fu assai volte vicina: ma
115
1353
da te data gli fu che io lui operarla
116
1353
velenose, poi che partito fu il padre, quelle stillò
117
1353
a grado non ti fu che io tacitamente e
118
1353
e con piacer rilevare. ¶ Fu adunque, valorose donne, in
119
1353
di corrotta, il quale fu chiamato Berto della Massa
120
1353
piacesse. Né se ne fu appena avveduto alcuno, che
121
1353
falsario, d'omicida subitamente fu un gran predicator divenuto
122
1353
maggiore che mai non fu di san Francesco a
123
1353
e sciocca, che chiamata fu madonna Lisetta da ca
124
1353
detta de' fatti suoi, fu da frate Alberto adomandata
125
1353
questa sua bellezza, che fu un fastidio a udire
126
1353
un compagno, come notte fu, se n'entrò in
127
1353
di due dì ne fu tutta ripiena Vinegia. Ma
128
1353
cinquanta ducati; e così fu fatto. ¶ E appresso questo
129
1353
di San Marco: e fu lealtà viniziana questa. E
130
1353
viniziane." Come la maschera fu fuori, così fu frate
131
1353
maschera fu fuori, così fu frate Alberto incontanente da
132
1353
e che mi piacque fu nella fine della vostra
133
1353
ma troppo più vi fu innanzi a quella da
134
1353
nobilissima città, e già fu di ricchi uomini e
135
1353
vede; tra quali ne fu un chiamato N'Arnald
136
1353
che alquanto con lei fu dimorato, ciò che co
137
1353
Ma poco malagevole gli fu, per ciò che essa
138
1353
La potenzia di quella fu tale, che avanti che
139
1353
per altra malvagia opera fu presa la vecchia che
140
1353
dirne, tacitamente una notte fu dintorno al palagio di
141
1353
cortesia del Gerbin venne, fu a una figliuola del
142
1353
Granata: di che ella fu crucciosa oltre modo, pensando
143
1353
Costui, a cui imposta fu, ottimamente fé l'ambasciata
144
1353
della donna passare. ¶ Né fu di lungi l'effetto
145
1353
che la prima fosse, fu però l'ultima; per
146
1353
che mentre il cavaliere fu a Melano, e ancor
147
1353
alcuna altra in Italia, fu già un giovane per
148
1353
ricchezze, il cui nome fu Ricciardo Minutolo. Il quale
149
1353
altre donne napoletane, e fu chiamata Catella, moglie d
150
1353
che sue parenti erano, fu un dì assai confortato
151
1353
delle donne di Catella fu ricevuto, faccendosi prima molto
152
1353
che alquanto tenuta si fu, non potendo più tenersi
153
1353
donna perduta racquistasse mostrarvi. ¶ Fu adunque in Firenze un
154
1353
giovane il cui nome fu Tedaldo degli Elisei, il
155
1353
in diverse maniere si fu molto ingegnato di racquistare
156
1353
molto disiderasse di rivederla, fu di tanta constanza che
157
1353
che avea nome Tedaldo, fu ucciso: e parmi intendere
158
1353
più alto della casa fu messo a dormire. Quivi
159
1353
compose. ¶ E come levato fu la mattina, lasciato il
160
1353
colui che per Tedaldo fu sepellito, se ne bucinasse
161
1353
Lo sventurato giovane che fu morto non amaste voi
162
1353
sì. Ma ditemi: qual fu la cagione per la
163
1353
raddoppiare. E se così fu, che so che fu
164
1353
fu, che so che fu, qual cagion vi dovea
165
1353
in quanto in voi fu, voi l'uccideste per
166
1353
v'ama. Niuna cosa fu mai tanto onorata, tanto
167
1353
tutti guatato e riconosciuto fu lungamente, avanti che alcun
168
1353
altro non disiderava, non fu lenta in questo a
169
1353
l'ucciso: il qual fu questo. ¶ Passavano un giorno
170
1353
gli altri segni, riconosciuto fu colui che era stato
171
1353
di quello che ella fu, di menzogna sembianza; e
172
1353
più tosto essere condannato. ¶ Fu adunque in Toscana una
173
1353
dagli uomini, nella quale fu fatto abbate un monaco
174
1353
alcuna volta essendo scontrato, fu creduto ch'e' fosse
175
1353
che era, più volte fu detto. ¶ Il monaco bolognese
176
1353
che la donna che fu tua mandò stamane alla
177
1353
mangiare e con battiture, fu tenuto Ferondo da diece
178
1353
grazia." ¶ Ferondo, udendo questo, fu forte lieto e disse
179
1353
secondo che revelato mi fu, e quelle di san
180
1353
la gente alquanto si fu rassicurata con lui e
181
1353
figliuol maschio, il quale fu chiamato Benedetto Ferondi. ¶ La
182
1353
donna, più geloso non fu per innanzi: di che
183
1353
udita? Certo vantaggio ne fu che ella non fu
184
1353
fu che ella non fu la primiera, ché poche
185
1353
Nel reame di Francia fu un gentile uomo il
186
1353
uomo il quale chiamato fu Isnardo, conte di Rossiglione
187
1353
Di che la giovane fu oltre modo contenta, e
188
1353
il quale mio padre fu e famoso medico mentre
189
1353
servigio si rimase e fu buon tempo. ¶ La novella
190
1353
tutti come lor donna fu ricevuta. Quivi trovando ella
191
1353
né mai ristette sì fu in Firenze: e quivi
192
1353
dal conte cercati, come fu piacer di Dio, la
193
1353
quello che Perotto faceva, fu a un'ora da
194
1353
la qual cosa tantosto fu fatta. Oltre a questo
195
1353
la quale o non fu mai da alcuno pregata
196
1353
o se pregò non fu essaudita. E quantunque io
197
1353
si paghi." E così fu il dì seguente Ambruogiuolo
198
1353
a fatta l'ambasciata, fu dalla donna con gran
199
1353
saputosi il fatto, forte fu biasimato. ¶ La donna, rimasa
200
1353
sconsolata, come la notte fu venuta, contraffatta il più
201
1353
di Benarbò, il quale fu di tanta follia, che
202
1353
egli mi rapportò, ella fu prestamente divorata da molti
203
1353
levato fosse; e così fu fatto. Appresso questo comandò
204
1353
legno, poi che fatta fu la festa, gli licenziò
205
1353
da molto, mentre visse, fu reputata. ¶ Ambruogiuolo il dì
206
1353
dì medesimo che legato fu al palo e unto
207
1353
paese è copioso molto, fu non solamente ucciso ma
208
1353
di chi è tirato. ¶ Fu adunque in Pisa un
209
1353
ingegno, il cui nome fu messer Riccardo di Chinzica
210
1353
aere stesso, se esso fu dolente non è da
211
1353
poi che la novella fu finita e le risa
212
1353
reina lietamente mostravano, si fu riposato e ella ebbe
213
1353
Pampinea, rispondendo l'altre, fu cantata: ¶ Qual donna canterà
214
1353
la nona, levato si fu, e il viso con
215
1353
reina tal carico impose fu Filostrato, il quale cominciò
216
1353
In queste nostre contrade fu e è ancora un
217
1353
che lietamente il raccolsono fu un giovane lavoratore forte
218
1353
che mai non vi fu così lavorato." ¶ Ora, avendo
219
1353
de' longobardi: la quale fu bellissima donna, savia e
220
1353
una cameriera tutta sonnacchiosa fu aperta e il lume
221
1353
ci fui io: chi fu colui che ci fu
222
1353
fu colui che ci fu? come andò? chi ci
223
1353
venisse davanti; e così fu fatto. Li quali tutti
224
1353
ma niuno ve ne fu che la 'ntendesse se
225
1353
raccontarvi una beffa che fu da dovero fatta da
226
1353
ancora molti anni passati, fu una gentil donna di
227
1353
fosse, niuna rea femina fu mai del fuoco degna
228
1353
come dal frate partito fu, in parte n'andò
229
1353
di che la donna fu molto contenta e più
230
1353
Genova. ¶ E come egli fu la mattina montato a
231
1353
Il frate, udendo questo, fu il più turbato uomo
232
1353
Io vi dico che fu egli, e perché egli
233
1353
valente uom sopravenne e fu chiamato dal frate; al
234
1353
matutino della seguente notte fu, così egli nel giardino
235
1353
e ricco, il quale fu chiamato Puccio di Rinieri
236
1353
di san Francesco e fu chiamato frate Puccio: e
237
1353
mi piace di raccontarvi. ¶ Fu in Pistoia nella famiglia
238
1353
moglie di messer Francesco, fu chi gli disse che
239
1353
mio il pallafren che fu tuo." ¶ A cui il
240
1353
lietissimo, come la notte fu venuta, segretamente e solo
241
1353
e allora era vedova, fu quella che più l
242
1353
gli si potesse effetto, fu cagione di farci fuggire
243
1353
e chiuder la finestra fu una cosa. ¶ Di che
244
1353
danni, quasi per doglia fu presso a convertire in
245
1353
loro udito dire, come fu giù disceso così di
246
1353
poi che in sé fu ritornato, dirottissimamente cominciò a
247
1353
che lieto fine avesse, fu tanta e sì lunga
248
1353
di Federigo secondo imperadore fu re di Cicilia coronato
249
1353
quale in grandissimo stato fu un gentile uomo di
250
1353
a Napoli andar dovea, fu trasportato all'isola di
251
1353
e con dolore inestimabile fu passata e il dì
252
1353
il suo nome, ella fu Cavriuola dinominata; e con
253
1353
Il quale amore non fu lungamente senza effetto, e
254
1353
di loro; e così fu fatto. ¶ Quale la vita
255
1353
il prigioniere: "E chi fu tuo padre?" ¶ "Il mio
256
1353
io temeva scoprendolo. Egli fu chiamato e è ancora
257
1353
ella disonestamente amica ti fu, che ella onestamente tua
258
1353
quali appresso venieno. Costui fu con grande allegrezza e
259
1353
che mai simile non fu udita; e essi, avanti
260
1353
quale poi che riposata fu, parendo a madama Beritola
261
1353
poi che a quella fu posta fine, piacque alla
262
1353
passato che di Babillonia fu un soldano, il quale
263
1353
di Maiolica percosse. E fu tanta e sì grande
264
1353
che parte della notte fu trapassata, aperto a' suoi
265
1353
il che al prenze fu sommamente caro e alla
266
1353
a Chiarenza, dove onorevolemente fu ricevuto e con gran
267
1353
col prenze partito si fu e ebbe spazio di
268
1353
compagno, tutti armati, messo fu dal predetto Ciuriaci nella
269
1353
prenze da alcuno né fu né poté esser sentita
270
1353
alquanto con grandissimo piacere fu dimorato con lei, levatosi
271
1353
non senza gran maraviglia fu riconosciuto da molti, li
272
1353
servigio di lei erano fu lietamente ricevuto, e ancora
273
1353
il letto dormendo presa, fu sommamente contento veggendola; e
274
1353
tempo affrontatosi combatté, e fu nella battaglia morto e
275
1353
trapassò e da loro fu onorevolmente fatto sepellire. ¶ Poi
276
1353
Antigono in Famagosta e fu al re, al qual
277
1353
e con onor magnifico fu ricevuta. La quale poi
278
1353
quale se con festa fu ricevuta niun ne dimandi
279
1353
quale poi che alquanto fu riposata, volle il soldano
280
1353
cui tengono per Idio fu sepellito poi che da
281
1353
poi che da' giudei fu ucciso, allora mi raccomandò
282
1353
primo stato ritornato. ¶ Sospirato fu molto dalle donne per
283
1353
cosa il giovane non fu contento in alcuna guisa
284
1353
Di che la Giannetta fu contenta molto e con
285
1353
e in suo luogo fu coronato il figliuolo, del
286
1353
ricevuto avea. Né solamente fu a lui contenta di
287
1353
questa vita passata, onorevolmente fu sepellita. ¶ La quale confessione
288
1353
era il vero, subitamente fu a Giachetto e il
289
1353
Parigi. A che gli fu risposto che forse a
290
1353
avventura avvenne che Primasso fu messo a sedere appunto
291
1353
agli occhi gli corse fu Primasso, il quale assai
292
1353
abate, poi che alquanto fu stato, comandò a uno
293
1353
che similmente all'abate fu detto, che fatto avea
294
1353
terzo: il che ancora fu all'abate detto, il
295
1353
n'adivenisse alla fine. ¶ Fu adunque in Genova, buon
296
1353
ben parlante, il qual fu chiamato Guiglielmo Borsiere, non
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gentili uomini di Genova fu onorato e volentier veduto
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innanzi, di tanta virtù fu la parola da Guiglielmo
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parola da Guiglielmo detta, fu il più liberale e
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alcuni scellerati uomini villanamente fu oltreggiata. Di che ella
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re; ma detto le fu per alcuno che la
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quella vertù che già fu nell'anime delle passate
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passati che in Bologna fu un grandissimo medico e
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vive, il cui nome fu maestro Alberto. Il quale
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a settanta anni, tanta fu la nobiltà del suo
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cui motteggiasse, credendo vincer fu vinta: di che voi
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v'erano da torno, fu Martellino prestamente preso e
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così travolto quando vi fu menato non l'avea
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Ma poi che egli fu in terra posto, domandandolo
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fosse mandato; e così fu. Il quale coloro che
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tanto che costretto non fu di renderlo a suo
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quale poi che egli fu davanti, e ogni cosa
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ritenne di correre sì fu a Castel Guiglielmo, e
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poi che la tavola fu messa, come la donna
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1353
e altrettante da lui fu basciata, levatisi di quindi
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loro medesimi fatta, gli fu restituito il suo cavallo
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avevano prestato soccorso; né fu per ciò, quantunque cotal
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quale avviso dovrà piacere. ¶ Fu già nella nostra città
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cavaliere il cui nome fu messer Tebaldo, il quale
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secondo che alcuni vogliono, fu de' Lamberti, e altri
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fosse, dico che esso fu ne' suoi tempi ricchissimo
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a usura; e sì fu in questo loro favorevole
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da loro in compagnia fu volentieri ricevuto. ¶ Camminando adunque
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Amore, che donna non fu mai che tanto amasse
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agli occhi: e quel fu questo giovane" e mostrò
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di mirabile allegrezza occulta fu ripieno: ma più si
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di Cornovaglia. Il quale fu da tanto e tanto
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già uno il quale fu ricchissimo, chiamato Landolfo Rufolo
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gittar via: laonde egli fu vicino al disertarsi. E
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Al qual servigio gli fu molto più la fortuna
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l'amor di Dio fu da lor rivestito, avendo
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notte addivennero, come udirete. ¶ Fu, secondo che io già
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informato la seguente mattina fu in sul Mercato, e
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alla quale come Andreuccio fu presso, essa incontrogli da
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bontà e piacevolezza vi fu e è ancora da
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madre, che gentil donna fu e allora era vedova
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ebbe bisogno o gli fu caro o già ne
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più reputato, nondimeno mi fu egli di grandissima fatica
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veggiamo, quivi più avara fu di sostegno, in soccorso
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1353
provedimento, per lo quale fu da molte immondizie purgata
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altro accidente, morivano. E fu questa pestilenza di maggior
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1353
che di tanta efficacia fu la qualità della pestilenzia
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quelle che ne guerirono, fu forse di minore onestà
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tavole, ne ponieno. Né fu una bara sola quella
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che tanta e tal fu la crudeltà del cielo
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messale sopra la testa, fu poi mentre durò la
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il quale di tutte fu facitore le dea principio
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cui tuttavia la facea, fu riguardato. ¶ Venuto adunque questo
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loro era infermo; e fu lor dato un frate
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cui avere, come egli fu morto, diedi la maggior
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so chi egli si fu: se non che uno
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Disse il frate: "Cotesta fu piccola cosa; e facesti
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sarebbe apportato; e così fu. ¶ Li due fratelli, li
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che egli era trapassato, fu insieme col priore del
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che, poi che fornito fu l'uficio, colla maggior
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del mondo da tutti fu andato a basciargli i
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arca di marmo sepellito fu onorevolmente in una cappella
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La novella di Panfilo fu in parte risa e
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udii ragionare, in Parigi fu un gran mercatante e
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buono uomo il quale fu chiamato Giannotto di Civignì
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Quando Giannotto intese questo, fu in se stesso oltremodo
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1353
pervenuto da' suoi giudei fu onorevolmente ricevuto. E quivi
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egli ancora da alcuno fu informato, egli trovò dal
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1353
poi che riposato si fu alcun giorno, Giannotto il
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1353
lui così udì dire, fu il più contento uomo
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1353
egli prestamente apprese: e fu poi buono e valente
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il valore del quale fu tanto, che non solamente
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grande uomo e ricco fu già, il quale, intra
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al quale da costui fu lasciato tenne simigliante ordine
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di gravissima pena liberasse. ¶ Fu in Lunigiana, paese non
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che egli fieramente assalito fu dalla concupiscenza carnale. Per
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altra, che egli si fu accordato con lei e
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1353
era femina e tutto fu tentato di farsi aprire
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1353
dovea seguire, oltre modo fu dolente: ma pur, sanza
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stato da lui veduto, fu lieto di tale accidente
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1353
di Francia s'aparecchiava, fu per un cavalier detto
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e onore dalla donna fu ricevuto. Il quale, oltre
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1353
ridere che da commendare. ¶ Fu dunque, o care giovani
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1353
lo 'nquisitore: "E quale fu quella parola che t
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uomo rispose: "Messere, ella fu quella parola dello evangelio
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quale in assai cose fu favorevole la fortuna, fu
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1353
fu favorevole la fortuna, fu uno de' più notabili
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dovete sapere che Primasso fu un gran valente uomo
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uomo in gramatica e fu oltre a ogni altro
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casa fu quella che fu da Guidotto rubata, e
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nel furor subito vi fu dentro dalla mia donna
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nella casa, che mi fu quel dì stesso arsa
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di Napoli, nella quale fu già tra l'altre
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molto, il cui nome fu Restituta, e figliuola d
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quivi servita; e così fu fatto. ¶ Il romore della
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romore della rapita giovane fu in Ischia grande, e
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investigando, nella Scalea gli fu detto lei essere da
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era nella Cuba guardata, fu forte turbato e quasi
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lui; di che ciascun fu contento assai. E veggendo
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davanti agli occhi loro fu la stipa e 'l
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da lui; e così fu fatto. E avendo intera
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insieme; in qual toccamento fu cagione di rassicurare un
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ingravidò, il che molto fu e all'uno e
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Per che, come gli fu vicino, chiamò: "O Teodoro
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1353
l nepote esser morti, fu il più dolente uom
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sua moglie sarebbe, tanta fu la sua letizia, che
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qual della mia morte fu lieta oltre misura, morì
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peccato ma meritato, similmente fu e è dannata alle
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ella discese, così ne fu e a lei e
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seguitar quanti mesi ella fu contro a me crudele
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Ravenna tornati, quando tempo fu, coloro invitarono li quali
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giovane amata da lui fu posta a seder di
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cacciata giovane da tutti fu cominciato a udire. Di
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tra loro. Il romore fu fatto grande e a
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più di spavento ebbero, fu la crudel giovane da
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a' fianchi. ¶ E tanta fu la paura che di
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medesima sera prestato le fu, che ella, avendo l
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lietamente visse. E non fu questa paura cagione solamente
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Borghese Domenichi, il quale fu nella nostra città, e
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cose, che in Firenze fu già un giovane chiamato
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da altro, e quasi fu per dire che nol
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dove, mentre che ricca fu, venir non degnaste, e
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lagrime e d'amaritudine fu stata alquanto, essendo rimasa
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1353
ancora giovane, più volte fu da' fratelli costretta a
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altrui sciagure dove bisogna. ¶ Fu in Perugia, non è
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1353
avesse, prese moglie; e fu la fortuna conforme al
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l'usciolo e sfogato fu alquanto il puzzo, guardando
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fuori della cesta, tanta fu la sua ventura, o
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in su la Piazza fu il giovane, non assai
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pericolo o scorno. - ¶ Questo fu commendato molto da tutti
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danza, presa, a Dioneo fu comandato che cantasse una
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che alquanto della notte fu trapassata, e la reina
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1353
reina e per tutti fu un gran romore udito
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1353
materia assai da Pampinea fu detto, più oltre non
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1353
che nella nostra città fu una gentile e costumata
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1353
suo nome si taccia. Fu adunque chiamata madonna Oretta
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1353
chiamata madonna Oretta e fu moglie di messer Geri
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sua trascutata domanda. ¶ Molto fu da ciascuna delle donne
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1353
contata, che sua moglie fu, m'ha tornata nella
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quale messer Geri Spina fu in grandissimo stato, mandati
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liberalità di Cisti molto fu commendata, piacque alla reina
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1353
donna, il cui nome fu monna Nonna de' Pulci
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1353
poco avanti per Pampinea fu mostrato, così ancora sotto
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messer Forese da Rabatta fu chiamato, essendo di persona
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1353
ebbe sarebbe stato sozzo, fu di tanto sentimento nelle
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1353
armario di ragione civile fu reputato; e l'altro
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altro, il cui nome fu Giotto, ebbe uno ingegno
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Nella terra di Prato fu già uno statuto, nel
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1353
innamorata, il cui nome fu madonna Filippa, fu trovata
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nome fu madonna Filippa, fu trovata nella sua propria
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testimonianza, come il dì fu venuto, senza altro consiglio
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alcuna donna, quando fatta fu, ci prestasse consentimento, ma
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ma niuna ce ne fu mai chiamata: per le
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esso alla fine ne fu venuto, la reina, a
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1353
a quello che egli fu un de' miglior loici
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la brigata curava), si fu egli leggiadrissimo e costumato
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uomini e d'agiati fu abitato; nel quale, per
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lor presa per cercare fu la bisaccia nella quale
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e dalla Nuta si fu divelto, con le cose
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che tutto il popolo fu ragunato, frate Cipolla, senza
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1353
sì che da tutti fu udito: "O Idio, lodata
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intero e saldo come fu mai, e il ciuffetto
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de' carboni co' quali fu il beatissimo martire san
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i carboni co' quali fu arrostito san Lorenzo in
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carboni co' quali esso fu arrostito, raccenda nelle vostre
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poi che partito si fu il vulgo, a lui
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e molto per tutti fu riso di fra Cipolla
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assai piacer di tutti fu fornita, li tre giovani
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1353
di tornar bella qual fu mia usanza, ¶ e, il
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l'ora del mangiar fu venuta, messe le tavole
466
1353
Ma poi che venuta fu la fine del desinare
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ciò valevole apparare. ¶ Egli fu già in Firenze nella
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uno stamaiuolo, il quale fu chiamato Gianni Lotteringhi, uomo
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nome monna Tessa e fu figliuola di Mannuccio dalla
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dì che imposto gli fu, in sul vespro se
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di che la donna fu molto dolente, e egli
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1353
cose ponesse. E tanto fu il cruccio che ella
473
1353
vols'io, ma altri fu, che tristo il faccia
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una e l'altra fu vera, secondo che ella
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1353
sua. ¶ Con grandissime risa fu la novella d'Emilia
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1353
io feminella che non fu' mai appena fuor dell
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il marito udì questo, fu più che contento e
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1353
punto ebbe perfezione e fu raso il doglio, e
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1353
bella non sia come fu quella, per ciò che
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sapere che in Siena fu già un giovane assai
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parve gliele disse, e fu fatto. Essendo adunque Rinaldo
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1353
esser sentito da alcuno, fu all'uscio della camera
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1353
dove io credetti, ora fu, che voi nol vedeste
484
1353
potuta mostrare che Amore. ¶ Fu adunque già in Arezzo
485
1353
ricco uomo, il qual fu Tofano nominato. A costui
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1353
Tofano nominato. A costui fu data per moglie una
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1353
donna, il cui nome fu monna Ghita, della quale
488
1353
trovatasi serrata di fuori, fu oltre modo dolente e
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1353
ma commendare si dovrebbe. ¶ Fu adunque in Arimino un
490
1353
come maritata era, si fu che ella era innamorata
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e vedendo conobbi chi fu il prete che mi
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1353
e quale uscio ti fu mai in casa tua
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con meco: e quando fu che tu meco non
494
1353
Ma poi che finita fu, il re a Pampinea
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1353
di tutti i beni, fu una giovane donna e
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assai bella, la qual fu moglie d'un cavaliere
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La donna, udendo questo, fu la più dolente femina
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e egli in tanto fu cortese, che, come vide
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Isabella da Pampinea raccontato fu da ciascun della brigata
500
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sapere che in Parigi fu già un gentile uomo