Marco Missiroli, Senza coda, 2005
concordanze di «fu»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2005 | verde piena di buchi. Fu allora, quando quella pancia | ||
2 | 2005 | polvere e lui le fu subito sopra, impastando aria | ||
3 | 2005 | addosso. La sua testa fu colpita e sbattuta, colpita | ||
4 | 2005 | Invece quello che fece fu aprirla un po’ alla | ||
5 | 2005 | e mangiò. ¶ La corazza fu girata e svuotata, gli | ||
6 | 2005 | loro c’erano. E fu schiacciato dal pensiero che | ||
7 | 2005 | incrostato di nero. ¶ Gli fu a fianco, poi quasi | ||
8 | 2005 | suo padre. ¶ Il sole fu uno schiaffo dritto in | ||
9 | 2005 | angolo della parete. ¶ Luigi fu il primo a vederne | ||
10 | 2005 | qualcuna lungo il muro. Fu il rumore delle mani | ||
11 | 2005 | in piedi e gli fu subito a fianco. “Fammi | ||
12 | 2005 | piedi e quando le fu di fronte la toccò | ||
13 | 2005 | giorni?”. ¶ “Sì.” ¶ Questa volta fu Luigi a non parlare | ||
14 | 2005 | voce di Luigi, inaspettata, fu la prima. ¶ “Buonasera, signore | ||
15 | 2005 | il bicchiere rosso scuro. Fu un attimo. Pietro l | ||
16 | 2005 | il freno solo quando fu davanti al muro bianco | ||
17 | 2005 | fino al mento. ¶ Quando fu di fronte agli uomini | ||
18 | 2005 | padre buttando fuori il fumo. “Un giorno, a | ||
19 | 2005 | parola a mezza voce fu l’ultima che udì | ||
20 | 2005 | udì. Dopo, più niente. Fu un attimo, e anche | ||
21 | 2005 | all’improvviso che gli fu difficile capire cosa stessero | ||
22 | 2005 | neanche, si spalancò quando fu sul punto di spingerlo | ||
23 | 2005 | Muovetevi!” urlò Toni. ¶ Pietro fu il primo a superare | ||
24 | 2005 | Pietro e quando gli fu davanti gli sbatté il | ||
25 | 2005 | di Carmine. ¶ Il frutto fu spogliato senza che il | ||
26 | 2005 | la porta. Scricchiolò, ma fu un attimo. ¶ Pietro lo | ||
27 | 2005 | Sentì la porta cigolare. Fu come un lamento, poi | ||
28 | 2005 | domestica sottovoce. ¶ La porta fu chiusa di nuovo. Il | ||
29 | 2005 | di suo padre. Ci fu altro silenzio. ¶ Il loro | ||
30 | 2005 | a leggere: “Il giorno fu pieno di lampi; ma | ||
31 | 2005 | di entrare nelle cantine. Fu Luigi a richiudere la | ||
32 | 2005 | metà. Così…” ¶ Quando tutto fu di nuovo dentro, Luigi | ||
33 | 2005 | del tempo che Pietro fu nella loro casa, la | ||
34 | 2005 | ha bestemmiato.” ¶ “Perché?” ¶ Ci fu silenzio. Luigi non rispose | ||
35 | 2005 | e a farsi vedere. Fu lui che ordinò loro | ||
36 | 2005 | la faccio…” ¶ La busta fu aperta di poco. Restarono | ||
37 | 2005 | il silenzio delle cantine fu rotto, spaccato e frantumato | ||
38 | 2005 | Pietro riconobbe solamente quando fu sul ripiano di legno | ||
39 | 2005 | battere. A loro non fu possibile leggere niente. Erano | ||
40 | 2005 | tono severo aggiunse: “Chiusa”. ¶ Fu con quella che tornò | ||
41 | 2005 | contro le scarpe. Quando fu davanti all’armadio lo | ||
42 | 2005 | riabbassandola un secondo dopo. ¶ Fu sua madre a finire | ||
43 | 2005 | ed entrargli nel naso. Fu abbracciato e stretto da | ||
44 | 2005 | bocca solo quando gli fu seduto a fianco, abbozzando | ||
45 | 2005 | secondi e suo padre fu nella stanza, alle loro | ||
46 | 2005 | fondo alla pagina. Ma fu come se lo vedesse | ||
47 | 2005 | i suoi rintocchi. E fu davanti alla porta chiusa | ||
48 | 2005 | al corridoio silenzioso. Quando fu sicuro, si schiacciò a | ||
49 | 2005 | di quelle?” ¶ Il coltello fu spinto ancora. Dentro il | ||
50 | 2005 | tagliò a metà. Poi fu il turno della più | ||
51 | 2005 | parete senza quadri appesi. Fu un secondo, e poche | ||
52 | 2005 | ultima voce che udì fu quella di sua madre | ||
53 | 2005 | numero prima del mio. Fu adesso, mentre la scartavo |