Cesare Balbo, Vita di Dante, 1839

della civiltà in che fu scritto. Il primo Trattato

e di povertà. Poichè fu piacere della bellissima e

donna vive, della quale fu l'anima mia innamorata

amori di Dante, già fu da noi desunto a

E dico che altri fu di più lieve sapere

niuna maniera col Poema. Fu opera d'un infelice

arte qualunque. E tal fu senza dubbio il Trattato

Era assunto nuovissimo allora; fu trattato sovente poi, ma

disputato poi continuamente. Tal fu il caso della Grecia

popolareschi e furbeschi; che fu allora opportunamente rigettata con

dunque, qualunque fosse, non fu almeno una di quelle

ira. Del resto, poichè fu frammischiata tal quistione con

amor patrio di lui fu prima a tutta Italia

a tutta Italia, ma fu senza detrimento dell'amore

le memorie, un caso fu che gli fece riprendere

tal'opera somma; ma fu un caso ajutato dalle

potevano più di lui. Fu detto che morisse avvelenato

serva di monache; e fu attribuito il veneficio dagli

affamati da' Perugini, non fu compiuta l'elezione, se

addì 23 luglio 1305. E certo, fu una delle scandalose che

i tre. La proposta fu naturalmente di tre Francesi

Bertrando giurò tutto, e fu papa Clemente V; e

e come sommo pontificato, fu avvertito da molti, ma

e Petrarca. Questa traslazione fu quella la quale poco

verso i Papi non fu il male che disse

Clemente o di Giovanni; fu il bene che non

arrendettero, addì 10 aprile 1306. Pistoja fu smurata; il contado diviso

paceria a Firenze, non fu ricevuto; ed offertala a

offertala a Bologna, ne fu cacciato. Scomunicò l'una

ottobre, all'ora terza, fu fatta484 la pace tra

Malaspina, e Corradino del fu Obizzino485 marchese Malaspina, e

si vede: 1° che Franceschino fu il primo dei Malaspina

pace in questo dì, fu sì presente Corradino, non

da procacciarsi e che fu forse procacciala da esso

una sorella, la quale fu maritata ad uno nostro

figliuoli. Fra' quali ne fu uno di più tempo

dice che faceva. E fu huomo idioto, ma d

di riservare nella memoria, fu ciò ch'esso ragionava

persona; e tra questi fu Dante; per la qual

alle case di tutti fu corso a romore di

romore di popolo, e fu rubato ciò che dentro

di Dante, la quale fu chiamata Madonna Gemma, per

non era quando Dante fu condennato, dice, le persone

ed erano uditi. Perchè fu consigliata la donna, ch

che più gli piacquero, fu un quadernetto nel quale

rima, il cui nome fu Dino di messer Lambertuccio

tempo che rubata mi fu la casa, perduti; e

il partirsi di Firenze, fu tutto uno; e però

fu giusta deliberazione, ma fu contro alle leggi comuni

XIV. 58-66. ¶ Ma Dante non fu a questa guerra del

il sesso suo. Famosissima fu una delle figlie di

coll'esercito a Milano, fu accerchiato da tutti i

signore e ghibellino, finchè fu ucciso nel 1279. Allora accorse

e Cane che poi fu detto il Grande, ma

istigazione di Dante ambasciadore fu dagli Scaligeri mandato ajuto

chiaro è che ciò fu durante il capitanato di

gran credito di lui fu ed è invocata da

patrizio era già principale) fu principe del popolo di

facilmente: ma credo che fu un gran bene per

l'elezione del Papa fu più soggetta agl'imperatori

dipendente dalle parti, ella fu pur l'età dei

che regnò dal 1243 al 1254 fu, ovvero l'ultimo di

minori. ¶ Uno di questi fu poi Niccolò III, che

durò più secoli, e fu santamente abolito ai dì

risposi, come a me fu imposto. ¶ Perchè lo spirto

e come a quel fu molle ¶ Suo re, così

Oro o argento, quando fu sortito ¶ Nel luogo che

co' regi a lui fu vista; ¶ Quella che con

Costantin, di quanto mal fu matre ¶ Non la tua

la difficoltà dell'elezione, fu eletto, a marzo 1294, a

albagia e di fasto, fu amato da pochi, odiato

per vie poco lodevoli. Fu uomo pieno d'idee

tutte queste paci, e fu senza dubbio sincero paciere

sincero paciere; ma vi fu infelicissimo, perchè suol riuscir

la resistenza men popolare, fu anche in ciò infelice

sincero benchè infelice paciero fu il papa; ma aperto

pace, di ogni moderazione, fu Carlo fratello di Filippo

prigione tre dì, finchè fu liberato tumultuariamente da que

si noti bene: ei fu amico de' men pericolosi

all'età delle amarezze, fu ghibellino esagerato e foroce

laggiù si placa. ¶ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ¶ Non fu la sposa di Cristo

dopo molto fleto. ¶ Non fu nostra intenzion ch'a

modo detto) papa Bonifazio, fu pochi giorni dopo eletto

dolci virtù, Benedetto XI. Fu in tutto il migliore

affrettiamoci a dirlo, non fu mai tocco dall'ira

di progenie ghibellina;» ondechè fu spedito ad istigazione dei

a pace; la quale fu concessa perfino a' calen

quel 1° di maggio, che fu più volte fatale a

figliuolo o fratello. E fu questo segno del futuro

e accomunamenti d'uffici, fu commessa al cardinale stesso

ruberia a alcuno. Molto fu bello a vederli con

un loro figliuolo, che fu il Petrarca. Così i

sue dimore. Ma vi fu probabilmente fermato ancora per

qual è il Convito, fu scritto in questi primi

dette fin dall'anno 1304, fu poi dall'autore, ne

titolo solo, se mai, fu da lui imitato. Chè

in città. ¶ Dino Compagni fu uno de' Priori cacciati

Tuttavia niuno per allora fu cacciato; ma naturalmente, uscivano

che, almen per poco, fu presa dal Papa la

dal detto suo nepote, fu atterrato del suo cavallo

a Dio, la pena fu apparecchiata alla colpa; chè

giusto giudicio di Dio. Fu tenuto gran danno del

cospirazione, dice solamente, che fu per tradire messer Carlo

ma aggiugne ch'ella fu cercata da quel barone

archivii di Firenze, non fu solamente compreso nella condanna

apposti a Dante, molto fu scritto, e inutilissimamente, a

della parte Nera, gli fu corso a casa, e

siffatti portamenti, giunto che fu all'Esecutore: Voi avete

bene, dopo alquanti dì fu quegli richiesto e condannato

ivi a poco tempo fu per Bianco cacciato di

cacciato di Firenze.»331 * Non fu probabilmente la principal cagione

questo trasse il soprannome. Fu uomo di persona grande

te s'incinse! ¶ Quei fu al mondo persona orgogliosa

che un Boccacio Adimari fu quegli che, esiliato Dante

cantarsi. La prima volta fu appunto uscendo Dante di

e pur arri. Quando fu un poco dilungato, si

e difficoltà. «Niuno altro fu più vigilante di lui

avvenne. Ne' suoi studi fu assiduissimo, quanto a quel

leggiadri giovani; mai non fu alcuno che muovere di

ora di nona, prima fu passato vespro, e tutto

anni, vedremo pure, che fu certo terminato, e, a

di tempo. Di esse fu detto già, esser un

non van vicine; ¶ Questi fu tal nella sua vita

virtù cresciuta m'era, ¶ Fu' io a lui men

perde: ondechè il perderle fu sempre dato e sofferto

lor libertà; chè quanto fu ognuna più potente ed

tanti grandi esiliati, Dante fu forse superiore a tutti

in patria, cacciato che fu per sospetto di ghibellinismo

gran peccato di Dante fu l'ira; l'ira

e brevemente. Tal forse fu la vita di Beatrice

vita di Beatrice; non fu nè poteva essere quella

aggiunsero guari; e non fu se non alla nostra

per forza, il quale fu il Corazza Ubaldini da

dissi al Poeta: or fu giammai ¶ Gente sì vana

podestà di Arezzo; e fu importante nell'esilio di

lo conobbe afferma, che fu allegro il volto di

tutte le tirannie del 1400, fu quello dei venturieri politici

primi nomi; ed Uguccione fu uno de' più famosi

in quella provincia, e fu Capitano di Cesena, Forlì

altri Podestà di Gubbio, fu cacciato da' Guelfi di

Bologna; e forse Dante fu di passo allora a

primi, messer Donato Alberti «fu menato vilmente su un

il podestà; che gli fu conceduto il tagliargli la

tutti. E questa non fu giusta deliberazione, ma fu

Tevere s'insala, ¶ Benignamente fu' da Lui ricolto. ¶ Purg

Guelfa Firenze, «ei vi fu ricevuto a grande onore

popolani e i grandi, fu considerata e fu veramente

grandi, fu considerata e fu veramente tra Bianchi e

che se non ne fu, fu anche meno dei

se non ne fu, fu anche meno dei Neri

protagonista. La parte Bianca fu la parte popolana in

uomo senza parte, nientedimeno fu riputato che pendesse in

parte di cittadini che fu confinata a Serezzana, subito

che la ritornata loro fu per la infirmità e

morìo. Et di lui fu gran dannaggio, perciocchè era

dato fuori d'ufficio, fu ad ogni modo men

sua, tutta la città fu ad arme, facendo l

che vi rimaser quando ¶ Fu fatto il nido di

de' Bronci. Di ciò fu incolpato un soprastante, chiamato

vendetta.281 «Nella città ne fu gran rumore, perchè erano

amati. Del quale maleficio fu molto incolpato messer Corso

li riprese sanza minaccie. Fu loro risposto, che di

offesa ricevere: e così fu da' Signori e Priori

voce in Firenze, ne fu grande naturalmente l'apprensione

i discordanti della Chiesa. Fu il nome di detta

vai, che le proferte. Fu consigliato che venisse per

in Firenze, e molto fu stimolato, e molti sospetti

nocivo uomo; fra' quali fu messere Ubaldino Malavolti, giudice

autunno 1300 a questo del 1301, fu grande il credito e

Francia, il cui nome fu Carlo; si ragunarono a

principe di cotale legazione, fu per tutti detto, che

altri valessono. Questa parola fu intesa e raccolta; ma

a Siena. E quando fu quivi, mandò ambasciadori a

al gran consiglio; che fu loro concesso. Nel quale

l'uso. Il dicitore fu messer Donato d'Alberto

altri giudici in compagnia. Fu pregato il cancelliere suo

del signore; e quando fu venuto, io lo domandai

nome del primo che fu cagion di fare seguitare

gli altri; il quale fu il Rosso dello Strozza

consiglio di sei legisti, fu preso il partito d

e pure parlò, e fu di tanta arroganza, che

ufficio, maggiore; che tanto fu a dire, quanto: disfà

i malfattori che contrafacessero. Fu cresciuta balìa al Capitano

messer Torrigiane de' Cerchi fu detto: Fornitevi, e ditelo

Guelfi insieme: et ciò fu per lo Comune consentito

buona gente di Firenze, fu della sua domanda fatta

e per sua gente fu fatto il contrario: chè

cavallo armata, la Città fu tutta in gelosia et

et quasi il popolo fu sanza capo, veggendosi traditi

per li suoi amici fu fatto il simigliante, sì

sì che senza contrasto fu messa in terra; et

buono in campo, come fu a Campaldino, era poi

cavalero cencinquant'anni prima, fu dunque de' grandi); «e

nuovi.» Questo dell'anno 1293216 fu l'ordinamento definitivo della

di lei. E questo fu l'ultimo passo della

delle sue solite soverchierie fu poi causa od occasione

nella zuffa uno vi fu morto e alcuni fediti

le sue parole. Ma fu il contrario, chè li

vicina; la famiglia sua fu presa; gli atti furono

furono stracciati; e chi fu malizioso che avesse suo

e temendo esser punito, fu tanto scaltrito con suoi

e la sua famiglia fu in gran fortuna; il

raunò il consiglio, e fu deliberato per onore della

richiamato; e mai nol fu, e morissi in esilio

certo è che ei fu di coloro che passarono

ad ogni modo, Dante fu di questi, e così

così dire, di Dante, fu appunto il diplomatico. Nè

sue nozze, dal quale fu anteposto agli altri ambasciatori

al supplizio, e che fu liberato per quella egregia

X, XI. Quattro volte fu oratore a Bonifazio pontefice

non era compiuta quando fu esiliato. XII, XIII. Due

et da' Fiorentini gli fu fatto grandissimo onore, et

seguente 1296.231 Che se Dante fu adoprato, come tutto accenna

della lunga alleanza che fu poi veramente tra quel

più si vede che fu loro usanza, lor perdizione

due)235 della Taglia Guelfa, fu mandato Dante forse a

del Comune di Firenze, fu introdotto nel consiglio di

accrescimento grandissimo in Firenze. Fu accennato in qualche luogo

Duomo di Firenze, che fu già il più bello

città all'intorno, non fu se non un suddividersi

Acone ond'erano originarii,245 fu dato loro così generalmente

principio la parte loro fu pur chiamata la parte

e l'una discensione fu della donna che si

dissero Cancellieri Neri (e fu divisione da loro, per

ad ogni modo, ei fu al principio di quest

de' Cierchi, et come fu dinanzi da lui, sì

savio cavaliere, in questo fu poco savio, troppo duro

messer Ricovero de' Cerchi fu mozzo il naso, ben

seppe da chi, e fu taciuto da que' de

messer Buondelmonte il vecchio fu principio di parte guelfa

et ghibellina, così questo fu incominciamento di grande ruina

guardava prima verso levante, fu rivolta verso tramontana; onde

lo augurio delli antichi fu detto: Piaccia a Dio

habbia grande mutatione.»258 E fu pur accennata da Dante

gittati, per modo che fu ferito nella mano. Cominciò

anno 1300, e da' Fiorentini fu ricevuto a grande onore

mette a San Pietro, fu d'uopo fermare lungo

trovò. Di Firenze vi fu il nostro Giovanni Villani

di gran lunga maggiore, fu probabilmente ispirato dal Giubileo

Poema che abbiamo, non fu nè potè essere scritto

nimici per costa, et fu grave cagione della loro

quella battaglia memorabile che fu a Campaldino, lui giovane

Perocchè la prima battaglia fu delle schiere equestri; nella

schiera pedestre. Questa rotta fu quella che fe' perdere

quale la parte ghibellina fu quasi al tutto morta

chiaro è, che non fu questo il primo fatto

modo, vedesi, che Dante fu della schiera di messer

per vero dire (e fu già osservato) tra Orazio

valle, come 'l dì fu spento, ¶ Da Pratomagrno al

di Caprona.145 E Dante fu a ciò pure; e

sangue de' Gherardeschi. Già fu osservato da altri:147 tutto

Toscani. Ma, o non fu scritto allora, o il

scritto allora, o il fu in altra lingua ed

presa di Caprona, gli fu dato il secondo dei

cielo; «e sì forte fu la mia immaginazione, che

di lei. Degli Angeli, fu già osservato dal Ginguenè

altre face, ¶ Ma solo fu sua gran benignitate.164 ¶ Chè

presente. «Come per me fu perduto il primo diletto

Lo corpo ond'ella fu cacciata, giace ¶ Giuso in

lo studio della filosofia fu quello che l'aiutò

di essi frati ei fu sepolto: ond'è poi

quell'anima innamorata che fu del XIII, or divota

quello che mai non fu detto d'alcuna. E

ogni modo, ei ne fu distratto dagli altri pensieri

prima di cui non fu scritto il libro della

quella data all'anno 1293. Fu egli, poi, il matrimonio

consolatrice? ovvero, chi sa, fu ella una sola persona

la moglie di Dante fu Gemma, figlia di Manetto

seguì l'effetto, e fu sposato.190 » Dopo questo, il

a qui. ¶ Se prima fu la possa in te

e scandaloso: ei non fu almeno di quelli che

natura face. ¶ Chiaro mi fu allor com'ogni dove

apprender da lei qual fu la tela, ¶ Onde non

altrove: «Questo messer Corso fu il più savio, il

tempo fosse in Italia. Fu bello della persona et

gratioso aspetto, ma molto fu mondano; et in suo

a mal fare... Costui fu messer Corso Donati, che

che per sua superbia fu chiamato il Barone; chè

servigi facea.»209 E altrove: «Fu di corpo bellissimo fino

per tutta Italia. Nimico fu de' popoli e de

Ed entrato che vi fu, rimase o si fece

confusion delle persone ¶ Principio fu del mal della cittade

delle future generazioni. Firenze fu il Comune, la città

primo del trionfo guelfo, fu partecipe sì del governo

di esso, ma non fu partecipe poi, e fu

fu partecipe poi, e fu anzi vittima delle esagerazioni

eretta attività. Allora, finalmente, fu incominciata anche in Firenze

di giustizia; «a cui fu dato un gonfalone dell

suo pellegrinaggio, nel quale fu tentato di ammazzarlo da

della quale, oltrechè non fu peccato di Dante, non

avete intelletto d'amore, ¶ fu la prima posta nella

testimoniarne, e rallegrarsene, ma fu coltivatore, o se si

primo fra gli scrittori, fu amico del primo artista

vi capitò Dante, e fu dal pitture condotto a

vedesi che ei non fu, come dicesi da taluni

a due mesi, e fu la più nobile e

Firenze coi suoi cittadini fu nel più stato che

niun uomo veramente grande fu mai, che più o

il Villani, che Dante fu «rettorico perfetto, tanto in

ha cosa fatta. ¶ Che fu 'l mal seme per

la distruzione della patria. Fu eloquente senza dubbio quel

famoso allora in ambe, fu mediocrissimo nella prima studiata

latino barbaro; e che fu quindi commentata, esagerata ed

maestri di Dante, che fu quella di san Tommaso

così poco, ¶ Michele Scotto fu, che veramente ¶ Delle magiche

studii, si vede che fu fatto nelle scuole dei

ottimo cantatore e sonatore fu amico ed ebbe sua

Nè la nostra partita fu men tosta. ¶ Purg. II

in ben dittare... Et fu dittatore del nostro Comune

del nostro Comune, ma fu mondano huomo. Et di

havemo fatta mentione, perchè fu cominciatore et maestro in

Vedesi in tutto, che fu il maggior uomo di

tali studii in Italia fu senza dubbio in Bologna

quella parte, lo studio fu ora protetto, ora fatto

modo; ondechè a ragione fu detta Bologna Mater studiorum

quel gentile amore, che fu sempre il primo de

non fosse, nientedimeno non fu povero*; ma ebbe patrimonio

preziosa, secondo egli scrive. Fu uomo molto pulito, di

rotta alla Meloria, che fu la maggior battaglia navale

cacciati dalla città. Ugolino fu gridato signore di Pisa

la parte Ghibellina; e fu a furia di popolo

podestà, subito, addì 12 marzo 1289, fu chiavato l'uscio di

tuttavia in Pisa, e fu poi chiamato in Curia

per cui finalmente ei fu liberato alla fine del

quindi a Italia, e fu a Firenze, addì 2 di

sue ambascerie a Napoli, fu ad ogni modo più

Papa, da cui poscia fu incoronato, lasciò loro Amerigo

tanto più, che ei fu certo all'impresa che

con dugento: de' quali fu capitano messer Corso Donati

di Valdesa: sì che fu il numero cavalli mille

forte rinculò. La battaglia fu molto e aspra e

Capitano, e fuvvi morto. Fu fedito messer Bindo del

Della parte de' nimici fu morto il Vescovo, e

n'uccisono, che ne fu danno per tutta Toscana

danno per tutta Toscana. Fu la detta rotta a

La qual cosa li fu messa in grande pregio

Brunetto Latini, maestro che fu poi di Dante, ne

nome lo effetto. Questi fu quel Dante che a

che a' nostri secoli fu conceduto di speziale grazia

grazia da Iddio. Questi fu quel Dante ecc.33 » E

presagio di grandezza, quando fu questa dimostrata dal fatto

esercito in Roma, vi fu, il giorno dell'Epifania

riconosciuto da un ribaldo, fu posto penzolone su un

terra di Chiesa; e fu seppellito lungo il fiume

alla caccia ¶ Di me fu messo per Clemente, allora

Napoli, col regno tutto, fu di Carlo, che vi

quell'impresa. L'ingresso fu di gran pompa: carri

re Carlo, e vi fu dal comune «onoratamente presentato

al principiar della giornata, fu vinto in ultimo dalla

non condannato da tutti, fu decollato addì 29 d'ottobre

il guanto suo, che fu recato a Costanza figlia

Dante, certo è che fu Guelfo costante. E così

lui per Beatrice, e fu perciò gravemente rimbrottato, prima

Ecclesiastici, principalmente de' Lombardi, fu quella che più di

anima mia, la quale fu sì tosto a lui

beatitudine... E perocchè quella fu la prima volta che

piangendo. ¶ «A questo sonetto fu risposto da molti, e

sentenze, tra li quali fu risponditore quegli ch'io

ogni valore. E questo fu quasi il principio dell

degli amici di Dante fu Guido Cavalcanti, il maggiore

che il suo segreto fu creduto sapere dalle più

così lontano: e forse fu questa la gita fatta

quella gentilissima, la quale fu distruggitrice di tutti i

espressioni, in che non fu eguagliato da niuno, se

come si sa che fu a Messer Simone de

afferma pure, che «onestissimo fu questo suo amore, nè

fine del mio amore fu già il saluto di

che questa non solo fu la prima canzone, ma

può dirsi che non fu posteriore al 1289, venticinquesimo suo

Ma perchè questo fatto fu come nunzio e principio

primo studio di lui, fu la poesia. Della quale

commercio fiorentino, il quale fu evidente effetto delle medesime

e che di nuovo fu effetto e non causa

e XIII. Vedemmo che fu dell'ultime ad aver

primo in tempo, ei fu solamente sommo fra molti

tenuto per primo, e fu certo de' primi poeti

Di Brunetto Latini, che fu più grammatico ed uomo

quel da Majano non fu cognito se non agli

Beatrice in Paradiso. Nè fu questa la sola conformità

Ghibellino della generazione antecedente. Fu questo uno de' parecchi

oltre a quello che fu uno de' migliori loici

la brigata curava), si fu egli leggiadrissimo, et costumato

ed anche troppo ne fu disputato tra' moderni; non

osserva il buon Tiraboschi) fu l'unico frutto che

sa chi non vi fu ancora. ¶ Ed io vi

un capitanato in Milano, fu nel 1301 fatto capitano de

capo della quale egli fu che, nella state del

benefattore e che tale fu a lui più probabilmente

quali era stato infedele, fu costretto ad uscire di

campana a martello, et fu tutta la città ad

per li sopradetti caporali, fu data una inquisitione ovvero

e datogli bando, condannato fu in meno d'una

termine al processo; et fu condannato come rubello et

parte del dì; et fu a tanto, che, con

Et per Boccaccio Cavicciuli fu giunto Gherardo Bordoni, il

Corso, tutto solo andandosene, fu giunto et preso di

preso a Firenze, come fu di costa a san

l'altra mattina appresso fu seppellito con picciolo honore

et poca gente vi fu, per tema del Comune

Comune. Questo messere Corso fu il più savio, il

tempo fosse in Italia. Fu bello della persona et

gratioso aspetto; ma molto fu mondano, et in suo

lunga mentione, però che fu grande novità alla nostra

Il dì 15 settembre del 1308 fu il giorno della sciagurata

amico di lui Uguccione, fu pochi dì appresso fatto

al principio del 1309, come fu arguito497 dal non vedere

secondo, parente del primo, fu probabilmente almeno conscio. La

quell'amicissimo uomo mi fu ingiunto, destino l'opera

L'autenticità di essa fu combattuta, è vero, da

uomo letteratissimo; ma gli fu risposto da uno non

solo perchè tal dedica fu poi fatta non a

d'oggi. non mai fu il Poema così sparso

popolare in Italia, come fu Omero in Grecia, od

mia mente, la quale fu chiamata da molti Beatrice

ed una Lupa, gli fu impedita la salita al

Limbo ov'era egli, fu chiamato da Beatrice, Loda

la quale insufficientemente interpretata, fu talora dagli stessi interpreti

bello quanto è possibile, fu dato già dal Ginguené

forza sino al fine; fu natura, che quanto più

dal modo in che fu scritta. ¶ Ma, fatta tutta

le disposizioni in che fu scritta, riuscì la Cantica

tutto o sempre ira fu perciò lo scrittore. Amore

il Boccaccio più giù. «Fu ancora questo poeta di

da tutti i circustanti fu reputata.»569 * Ancora dice altrove

e che intorno al 1320 fu condotto a Parigi dal

agli ospiti loro. ¶ Se fu, ei fu poi certamente

loro. ¶ Se fu, ei fu poi certamente di Parigi

altri poi, ch'ei fu là all'università d

Parigi, e che gli fu cagione poi di partirne

cenno degli imperatori, ei fu perchè in niuna età

un Dante? Se così fu, ella fu fortuna reciproca

Se così fu, ella fu fortuna reciproca alle due

due contrade; e tale fu giudicata da uno de

la moderazione: la quale fu poi principalmente serbata, quando

serbata, quando, addì 1 maggio 1308, fu Alberto ucciso a tradimento

Giovanni suo cugino, e fu il traditore ributtato di

generosi dell'ucciso. E fu serbata la medesima moderazione

altrui canti, ¶ Ridolfo Imperator fu, che potea ¶ Sanar le

bordello: ¶ Quell'anima gentil fu così presta ¶ Sol per

e ghibellina. L'elezione fu fatta in novembre 1308, e

il Boccaccio, che Dante fu contro quest'elezione fatta

del tempo, e che fu quella su cui Dante

d'un Dante non fu ne poteva essere mai

tutta la discesa, onde fu egli gran parte, con

perchè non v'erano? fu risposto, che i Fiorentini

allora spaventar molti, non fu in realtà guari più

generale di Lombardia, che fu il conte di Savoia

e costantemente ghibellina, questa fu la più durevole mutazione

ritenendo il vicario.589 Allora fu forza sostare in Lombardia

Brescia principalmente. Ma allora fu un grande gridare di

risponde tuttora, che Dante fu in quella rinchiuso: una

Ma contra Brescia gli fu forza venir a campo

accusarsi di grande ingratitudine, fu straziato a morte nel

questi d'oppressione. E fu ancor fortuna che s

addì 24 settembre, e non fu punita se non nelle

Moroello Malaspina;596 che se fu, non dovette essere Moroello

prima o poco dopo, fu dato il medesimo titolo

di quel popolo e fu poi gran capo de

Losanna, a Milano, niuna fu mandata mai da Firenze

che n'era, non fu nemmeno lasciata entrare in

o famiglie,599 e Dante fu compreso in questi. Certo

ad ogni modo, ei fu per li Fiorentini e

alla libertà antica; Firenze fu quella volta la rocca

di Dante: certo ei fu allora della parte men

men gloriosa. E se fu grande (e ci è

loro città; che, se fu, dovette essere allora, quand

condanna di Dante; non fu costanza ma ostinazione repubblicana

anima di Dante non fu forse men generosa che

addì 21 del medesimo mese. Fu apposto a veleno; ma

e disperso esercito ghibellino, fu recato a Pisa. Accorsevi

udire la funesta novella, fu dipinto opportunamente due secoli

Sederà l'alma che fu già augosta ¶ Dell'alto

giuso. ¶ Parad. XXX. 130-148. ¶ Non fu ignorata dunque da Dante

cacciante la balia. Ma fu il paragone anche più

compiutamente dagli imperadori, nè fu disposta a meglio riceverli

da uno che pur fu, a petto di altri

più preciso insieme non fu detto da nessuno. ¶ Ma

imperiale o ghibellina, non fu altro se non quella

sperienza: che non vi fu la monarchia dalla caduta

popolo romano, poichè questo fu il più nobile e

esso;629 poichè lor fine fu sempre il ben pubblico

universale;630 poichè tal popolo fu ordinato dalla natura ad

da ciò, che Levi fu primogenito di Giuda;637 dalla

e il professarsene. Dante fu detto ghibellino forse prima

d'esserlo; tuttavia il fu all'ultimo, e molto

di tal vacanza; posciachè fu in breve manifesta l

rimproveri di Dante, e fu poi confessato in una

il Bello; ma tardo fu il loro pentimento: il

cui Castruccio Castracani, che fu poi quasi l'allievo

papa Clemente. Quindi Lucca fu signoreggiata da Pisa, e

tutto ira ed orrore, fu certo soggetto molto conforme

delle sante scritture, Dante fu il poeta più di

lei ciò che non fu detto mai di nessuna

alla vita di Dante, fu pur tale per la

io non m'inganno, fu una delle prime e

il Villani, e tal fu il nome che precedette

figliuoli. Il quale Uguccione fu con numero di due

re di Puglia, nè fu trovato il corpo di

in Firenze.681 Fors'anche fu causa di questa nuova

alla religione ¶ Tal che fu nato a cingersi la