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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Viani, Ritorno alla patria, 1930

concordanze di «fuoco»

nautoretestoannoconcordanza
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un demone che desse fuoco alla terra. ¶ Tutte le
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doppio di campane a fuoco gli usci si chiudevano
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fu trovata strinata dal fuoco. ¶ Nell’interno del Casone
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Croce. ¶ — Gli dànno il fuoco come al fasciame grumato
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soffiò: ¶ — La vita è fuoco. ¶ Le donne rincasate si
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come se fuori piovesse fuoco. Il prete piegato in
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le luminelle smaltate a fuoco che passavano sette mura
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di poveri: quarantacinque. ¶ — Sognai fuoco spento. ¶ — Povertà! Dieci. ¶ — Che
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pece medesima e dargli fuoco in mezzo alla piazza
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come gli Oceani; ma fuoco ti sarà gettato sul
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ti sarà gettato sul fuoco e tu meschino vorrai
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pertugio ove non sia fuoco ma non troverai ricetto
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siano fiamme, fiamme e fuoco, fuoco e fiamme! — E
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fiamme, fiamme e fuoco, fuoco e fiamme! — E Federigo
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che t’accenda il fuoco d’averno e che
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padrone conturbato coprì il fuoco, spense i lumi, chiuse
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spraccata al canto del fuoco alzò la testa che
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l’altro suscitavano il fuoco, ed altri alberi, rivestiti
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incantati che davano pane, fuoco, acqua. ¶ Fra la grand
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titaniche animate da un fuoco repentino fe’ balzare nell
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come se camminassero sul fuoco e voltavano il capo
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fare amicizia nè col fuoco, nè col vento, nè
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della città messa a fuoco; i tetti piombaggine, i
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in là davano il fuoco al fasciame su cui
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in un torrente di fuoco chè il tagliamare sollevava
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là. ¶ Il rossore del fuoco s’era diacciato su
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siete venuti voialtri? ¶ Il fuoco crepitava l’ultime faville
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uno sterpo suscitava dal fuoco uno spolverìo di faville
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le cervella pareva mandasse fuoco dagli occhi ad aureolare
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può soltanto appiccare il fuoco e incenerire la città
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i libri, gli darei fuoco. Coteste cose voi l
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è calamita ripiena di fuoco artifiziato, si divincolò. ¶ — Bestia
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un polipo arrossato sul fuoco; la vita gli serpeva
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succhiava le lingue di fuoco. ¶ Da ore e ore
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vento, tori furenti sbuffavano fuoco dalle narici zampando sulle
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gagliardo, sedeva dinanzi al fuoco, sulle gambe, dalla forte
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e s’accese al fuoco delle medesime massime:... Un
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comandamento preciso di far fuoco sulla nuca del primo
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alitate crepitavano come sul fuoco, uomini e bestie bruciavano
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mare di smeraldo. ¶ XXXI. ¶ Fuoco d’interdizione. I cannoni
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spurgano, schizzano boccate di fuoco. Denti verticali spezzano l
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maestra. Le bocche da fuoco parvero sgusciate da sopra
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del camino vicini al fuoco, si strinano le vestimenta
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come incendiata da un fuoco interno che la facesse
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Quota – scendevano camminando sul fuoco: i loro occhi dovevano
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l’argilla intoccata dal fuoco. Una mucchia di sassi
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loro divinità che eruttavano fuoco dalla bocca spalancata come
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baionetta, lampeggiava sulla sassaia. ¶ — Fuoco! ¶ S’udì uno strepito
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con fragore di tuono: ¶ — Fuoco! ¶ Le paure incarnate avanzavano
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Qualcuno schizzò per aria. ¶ — Fuoco! ¶ Il Tarmito si sentì