Luigi Pulci, Morgante, 1483

e' vi venne la gente di Spagna, ¶ il popol

come io ¶ e tante gente che di noi son

gagliardia, ¶ Manfredonio appellato dalla gente: ¶ costui si muor per

ha forse ottanta ¶ di gente saracina, ardita e forte

vuol trovarsi fra le gente armate ¶ in quel paese

la scala. ¶ Qui son gente stanotte comparite, ¶ che come

il regno e la gente stordita. ¶ Gli orecchi debbon

io ho qui tanta gente ¶ che mi darebbe il

muover guerra ¶ che molta gente faceva fuggire: ¶ parea quando

se' salute dell'umana gente; ¶ tu se' colui che

al campo morto». ¶ La gente fu dintorno al conte

saltò in sul cavallo. ¶ Gente non volle che l

saracino; ¶ disse: - Costor son gente da godere, ¶ e vanno

dài martoro ¶ alla mia gente, che troppo mi grava

in pace ¶ dalla tua gente sanz'altra puntaglia. ¶ Così

Missesi in fuga la gente pagana, ¶ ché non potean

che si chiamò dalla gente Ansuigi, ¶ fratel d'Amone

che scacciata abbiam la gente fella, ¶ il nome mio

ho a Parigi mie gente lasciate, ¶ per ch'io

appiè di quel poggetto: ¶ gente debbe abitar per queste

bosco o troviamo altra gente. ¶ Così stessi tu, Carlo

ed a veder parea gente smarrita. ¶ Rinaldo allora a

alla porta ¶ con molta gente e con gran reverenzia

veggendo appetto ¶ e tanta gente, cominciò a stupire ¶ come

alla città colla sua gente; ¶ e come e' giunse

divorava tutta la sua gente; ¶ e come il giorno

con tutta la mia gente; ¶ e così il nostro

e tuttavia con sua gente la serra, ¶ e non

di salvar la sua gente fuori e drento; ¶ e

di piatto ¶ e molta gente saettava al passo: ¶ facea

ch'assediata è della gente pagana, ¶ e come Manfredon

campagna è piena ¶ di gente qua per darci affanno

molti già di mia gente pagana ¶ ha sfracellati e

eron vantati ¶ alla sua gente dar molto martoro; ¶ e

regno e di tua gente cura; ¶ e' son cristiani

attorno va di strane gente. ¶ Io ti conforto d

e corron tutti come gente pazza. ¶ Morgante fece il

non aveva più dintorno gente, ¶ e confortava Dodon cattivello

suo battaglio ¶ alla mia gente darà grande stretta. ¶ Pur

in cagnesco; ¶ ma tanta gente alla fine v'è

era un diluvio la gente ch'è intorno ¶ per

e Caradoro le sue gente tutte, ¶ perché Morgante si

in punto ¶ con molta gente, e in quella parte

era venuta con sua gente al campo, ¶ e fra

salvar te con tua gente pagana ¶ tu soneresti a

veggo morir la tua gente, ¶ tra noi sia fatta

giorno. - ¶ Re Manfredon sua gente dolorosa ¶ per tutto il

dice; ¶ e tuttavia la gente rassettava ¶ e inverso il

dipartir fa la sua gente, ¶ certo ch'assai gliene

Non si dovea tanta gente pagana ¶ menar però così

ne va la tua gente sbandita, ¶ e mancò poco

se' cagion che tanta gente muoia. - ¶ E così Manfredon

so che 'l piglierai: ¶ gente non v'è ne

tu vien colle tue gente a fronte, ¶ Carlo sarà

finalmente feciono apparecchio ¶ di gente franca saracina audace: ¶ ben

sua venuta e quella gente franca. ¶ L'arme d

Ispagna è venuta gran gente; ¶ maravigliossi di questo navilio

inverso Francia con sua gente andava ¶ per vendicarsi d

si stette con sue gente al piano ¶ appresso a

di Carlo, di sua gente e sua possanza; ¶ e

in Soria con questa gente, ¶ ché poi ch'a

con lui molte sue gente armate ¶ fino alle mura

dove era la sua gente sbigottita. ¶ Dusnamo e gli

Se tu non soldi gente da dividere ¶ ovver se

Carlo e la sua gente; ¶ e lecito ogni cosa

maladetto ¶ per distrugger mia gente e tutto il regno

drieto gran gesta ¶ di gente armata a suo contentamento

gran magnificenzia, ¶ con molta gente dintorno pagana, ¶ poi che

vi fa colla sua gente; ¶ ch'a Montalbano ha

terrai a bada quella gente pazza, ¶ e tutti saran

parmi tu fermi questa gente tosto: ¶ vedi che vanno

un tratto con gran gente armata ¶ Faburro, e tosto

tuono: ¶ già son di gente calcate le strade, ¶ e

terra pigliòe ¶ con quella gente che drento vi resta

domandava di tutta la gente. ¶ Dodon rispose: - In paesi

Tanto cavalca questa franca gente ¶ che in Danismarche alla

ha con seco gran gente pagana; ¶ e Caradoro grande

io sia di questa gente conduttore; ¶ e mosterrotti in

possente. ¶ Allor Faburro sua gente rauna; ¶ e poi ch

egli ebbe assettata la gente, ¶ volle portar per insegna

questo, ¶ ché la sua gente si ribellerebbe, ¶ quantunque Gan

stima. ¶ Erminïon colla sua gente bella ¶ sempre più inverso

tutta ¶ e la tua gente scacciata e distrutta. ¶ Faburro

guerrieri, ¶ che di sua gente ha fatto capo grosso

tu hai qui tanta gente di tua setta ¶ che

era innanzi all'altra gente. ¶ Mentre che Carlo voltava

così afflitto, alla sua gente è corso ¶ e chiama

n'andate, ¶ ché nuove gente vien per la campagna

Furno in Parigi molte gente armate: ¶ ognun del caso

tempo giunse l'altra gente. ¶ Per Parigi era levato

re pagano, ¶ e molta gente ha qui del suo

e grande onore alla gente pagana ¶ facea far Carlo

dicendo: - Poi che questa gente pazza ¶ entrata è drento

Meredïana è tra sue gente armate, ¶ e fe' gran

e cortese; ¶ e molta gente che fuggiva scaccia: ¶ - Tornate

il dïavol che tua gente spaccia; ¶ se nol credete

abbandono. - ¶ Sùbito incontro gran gente fece ire; ¶ e disse

in mezzo alla sua gente entrava ¶ ed una lancia

fece un macel di gente in poca d'otta

la conforta, ¶ e molta gente avea dintorno morta. ¶ Ed

ch'io temo questa gente non t'uccida. - ¶ Ecco

tanto che molto la gente si scosta: ¶ - Oltre, gente

gente si scosta: ¶ - Oltre, gente bestial sanza vergogna, ¶ poi

e tutta l'altra gente: ¶ però chi fa vendetta

fondo lo tiene. ¶ La gente sua parea smarrita e

mesto. ¶ Erminïon colla sua gente fera ¶ non s'è

E sopra tutto la gente pagana ¶ si condoleva con

con seco menò poca gente ¶ per gentilezza e per

consigliato mandar quella ¶ tra gente strana, sì giovane e

tanto ingrata fussi quella gente. ¶ Ma chi tosto erra

dài in preda alla gente nimica, ¶ piena di frodi

Meredïana ¶ e rimandassi sua gente pagana; ¶ e che se

sotto rovinava ¶ e molta gente addosso gli cascava. ¶ Così

se pur v'era gente d'altra razza, ¶ che

in bisbiglio ¶ ch'altra gente pagana dèe venire, ¶ e

egli ha detto. ¶ Rinaldo gente strana raünava: ¶ se sa

ignun, gli dà ricetto; ¶ gente ch'ognun le forche

era legato. ¶ Fuvvi gran gente di tutto il suo

intorno gli fu molta gente ¶ de' Maganzesi, e corsono

di far con sua gente tal serra ¶ al paladin

d'ogni parte molta gente preme. ¶ Quel traditor di

schernito sia da quella gente: ¶ per non vederla, gli

con le grida la gente l'assorda; ¶ e 'l

Avin suo fra la gente cognobbe: ¶ or questo è

Popol crudo e rinnegato, ¶ gente bestiale, iniqua e maladetta

in rima ¶ di tanta gente appunto le parole; ¶ e

dirò che le mie gente sieno afflitte, ¶ e che

Carlo come la sua gente ¶ e lui in Pagania

proveduto, ¶ però che molta gente ragunava ¶ per dare a

temea; ¶ pur la sua gente veniva assettando. ¶ E Gallerana

Astolfo, e con sua gente stava attento ¶ aspettar che

vide Rinaldo, e molta gente morta, ¶ e disse fra

come morto ¶ dalle sue gente che l'accompagnorno. ¶ A

il Soldan con sua gente saracina, ¶ per acquistar, se

che tutta quanta mia gente scompiglia: ¶ veggiàn se ardito

in resta: ¶ vedi che gente, anzi canaglia è questa

ci dèe riconoscer quella gente, ¶ né di costui non

e cuopre con sue gente il monte e 'l

e già delle mie gente ha strutte molte; ¶ or

fatta, ¶ e partirassi questa gente matta. - ¶ Orlando non pensava

parti', né di mia gente alcuna ¶ volli, se non

rampogni, ¶ si ragunò dintorno gente assai; ¶ e non sapendo

Per Siragozza fuggiva la gente ¶ come Rinaldo fu drento

in un gran bosco; ¶ gente trovorno ch'avean gran

dispera ¶ con l'altra gente così sconsolata. ¶ Alla città

lo portò tra quella gente pazza, ¶ e d'un

e fanti, ¶ e molta gente tosto s'ordinava. ¶ Vennono

una gran torre. ¶ La gente corse a sì fatto

venga presto con sue gente avante, ¶ e di tal

meco vegna ¶ con questa gente ch'io meno in

a caval di buona gente. ¶ Così la dama da

bosco svergognato, ¶ gridato dalla gente e da' can morso

commendato da tutta la gente ¶ il padiglione, e 'n

che si movessi la gente cristiana ¶ e che s

non sapea scorto ¶ che gente fussi, e che Vergante

Partîrsi dunque centoventimila ¶ di gente valorosa e fiera e

ch'attendata fu la gente adorna, ¶ all'amostante mandò

s'accostò tutta la gente, ¶ quivi la zuffa insieme

vedrai che la tua gente fia riscossa. - ¶ Fecesi l

Orlando disse volea poca gente: ¶ che lasci col gigante

i' ho da tua gente compreso, ¶ la pace si

Iddio che la mia gente adora. - ¶ Rinaldo, il dì

spaventato, ¶ e sente tanta gente e tante grida; ¶ sùbito

dare il botto. ¶ La gente si fuggì, che gli

la roba e la gente. ¶ Era apparito in orïente

s'adora ¶ distrugga questa gente battezata; ¶ e 'l mio

assediar con la sua gente. ¶ Veggendol la sua figlia

parte ¶ udita sia dalle gente cristiane, ¶ non ti bisogna

viene assettando; ¶ della sua gente ordinava tre schiere ¶ forniti

vento ¶ e con tua gente in Francia sia tornato

gridavo e chiamavo altra gente, ¶ e con Frusberta il

da quel balcon: - Che gente è questa? ¶ Ch'andate

giugnea ¶ e con sua gente comincia accamparsi; ¶ e poi

tornarvi ¶ con tutta vostra gente, s'io v'abbatto

mia; ¶ io maladico la gente affricante; ¶ io maladico il

o Redentor della cristiana gente: ¶ io non mi leverò

Una fanciulla di nobile gente, ¶ ch'io ho con

si ragunò di molta gente, ¶ e la donzella col

o patto, ¶ con questa gente intorno s'accampòe; ¶ e

salvo, e libera sua gente; ¶ e dopo alquanti dì

volessi, anche altri cento: ¶ gente e tesoro, il mio

allegrezza, ¶ e riguardava quelle gente armate ¶ che gli parevan

venire, ¶ e vede tanta gente alla pianura, ¶ sente stormenti

Questa è troppo gran gente alle mie mura». ¶ Pur

Antea ¶ vide venir gran gente per un piano; ¶ e

col Veglio dicea: ¶ - Che gente è questa che di

faccenda; ¶ e tutta quella gente si sbaraglia, ¶ ché, più

sbaraglia, ¶ ché, più che gente, era o ciurma o

dove e' vedeva la gente ridotta, ¶ e rompe ed

la metà di questa gente, ¶ tante trabacche e padiglion

l giustizier con molta gente andòe ¶ alla prigione, e

dove e' vede la gente calcata ¶ sùbito si metteva

si vedeva sbaragliar la gente, ¶ ch'egli eron quattro

nel campo, e questa gente scaccia ¶ per venir voi

appiccossi; ¶ e cominciossi la gente a ferire. ¶ Questo romor

costoro e l'altre gente armate: ¶ e' ci convien

non si lievi la gente a romore. ¶ Dicea Margutte

stato inganno. ¶ Quivi la gente correa d'ogni loco

bestia e 'nsieme parlar gente; ¶ volle assaltargli e far

poco lontani ¶ erano, e gente vi debbe abitare, ¶ perché

gli faccin villania. ¶ Quelle gente di sopra meschinelle ¶ chi

onorata tutta la sua gente, ¶ e dato a chi

Meredïana ¶ gli vidi tanta gente intorno morta ¶ che non

eran di Persia e gente disperata, ¶ ch'amico non

colui che la tua gente ha morta. - ¶ Orlando al

a far la mia gente morire ¶ e non voler

di Murrocco con sua gente fera, ¶ vestiti di catarzo

gran canaglia, ¶ chiamato dalla gente Leopante; ¶ e tutti i

e cadde tra sue gente in terra morto: ¶ e

nostra ¶ con la mia gente e con la virtù

ed Aldighier vien sua gente assettando. ¶ In questo tempo

in piazza sia la gente armata; ¶ e tutto il

andiamo, ¶ e tutta questa gente sbaragliamo. - ¶ Mettono in punto

di qua gran signoria, ¶ gente e tesoro a tutte

Ed Aldighier con sua gente dà drento, ¶ e 'l

di lor parlava: ¶ - Che gente è questa, e donde

questi boschi, e son gente bestiale, ¶ ed altra volta

non avìen di lor gente paura, ¶ e che con

e va verso altra gente, ¶ se vero è pure

Noi non temiàn tua gente malandrina, ¶ benché tu faccia

conosca Rinaldo ¶ e queste gente ch'egli ha qua

finalmente passavan per quella: ¶ gente parevon valorosa e franca

offeso ¶ e con gran gente a Parigi n'è

così fa, ¶ e molta gente in questa terra ha

a poco la mia gente manca, ¶ e son segnato

n'andava, ¶ e molta gente drieto se gli avvia

regno, ¶ ed ha gran gente sotto sua corona, ¶ che

hai danar da soldar gente, ¶ io n'arò tanti

desso. ¶ Intanto qui la gente ordinerete; ¶ e tu, Orlando

compimento, ¶ ed ordina la gente saracina, ¶ e di partirsi

ed anco le mie gente menerete. ¶ Ah, - disse Orlando

addolorato; ¶ sentì che nuova gente ne venìa, ¶ e per

impresa è caldo, ¶ per gente, e presto sarà comparito

scacciar si possa questa gente ¶ ed ammazzar quel traditor

prese; ¶ così tutta sua gente in poca d'otta

volse ognuno. ¶ Calavrïon sua gente saracina ¶ offerse, e molto

provedimento. ¶ Con tutta questa gente vi pose oste: ¶ da

assedio, ¶ per questo tanta gente è qua venuta. ¶ Io

che di levar questa gente proveggia; ¶ e vo' che

Parigi volando ¶ con tanta gente e con tanto furore

prese ¶ di rimenar sue gente in suo paese. ¶ Carlo

per l'aria risuona: ¶ gente che fuggon domandando aiuto

è tra la sua gente morta. ¶ Dio t'accompagni

giusto Iddio divino, ¶ che gente è questa sì feroce

terra pareva coperta ¶ di gente smozzicata saracina, ¶ da poter

volia. ¶ E lascian questa gente morta e afflitta ¶ e

arà gittato, ¶ e molta gente con esse divora: ¶ farà

qualche rampollo, ¶ e tanta gente per lui morta fia

fermarsi accenna. ¶ Oh, quanta gente in Francia si raguna

e presto con sua gente vegna. ¶ Teneva Antea gran

che inverso Francia con gente venisse: ¶ apparecchiassi tutto il

reina famosa, ¶ con molta gente in qua facea passaggio

e tutta la sua gente saracina ¶ apparecchiava sotto il

E tutte le sue gente s'assettorno, ¶ sì che

come Marsilio raguna gran gente, ¶ e molte nave in

assembrati, ¶ arrivata è la gente saracina ¶ in molti porti

e rassettava le sue gente a furia. ¶ Diceva Gano

venire ¶ e perché tanta gente saracina ¶ condotta ha in

paesi e sì strani ¶ gente, che Anibal non ne

da poi che tanta gente ho qua condotta. ¶ Pertanto

in punto sien la gente di Parigi, ¶ e la

che Antea con la gente pagana ¶ vorrà fare alto

Dionigi ¶ vengono innanzi alla gente d'Antea. ¶ Orlando s

drieto a lui molta gente si parte, ¶ ed accostârsi

fecesi innanzi con sue gente presto, ¶ e dismontata in

ché già tutta la gente si travaglia. ¶ Orlando allor

urta e caccia assai gente per terra. ¶ Bene è

si rivolse a quella gente pazza, ¶ tanto che presto

la strenna ¶ alla tua gente c'hai fatta morire

con tutte le sue gente ammaestrate ¶ che, giunti, ognuno

le dame addosso alle gente francesche; ¶ e tutti i

a veder tutta le gente, ¶ e non mancò se

tu avevi già le gente armate ¶ in punto, poi

che si metta la gente affricante ¶ in punto, e

ché chi vuol quelle gente pigliar tosto ¶ come le

Orlando e la sua gente tutta ¶ e la tua

torno a' vostri arïopaghi, ¶ gente pur sempre di mal

Questo dimostra occisione di gente ¶ e quanti casi terribil

veggo che la umana gente ¶ di molti errori avvolge

e veggo manifesto ¶ gran gente d'arme e di

venìa ¶ con le sue gente per trovare Orlando, ¶ ed

di satrapi una fila, ¶ gente di pregio e d

Balugante, ¶ col resto delle gente tutte quante. ¶ Io chiamo

tutto era sparta la gente; ¶ Orlando a spasso, per

Falserone ¶ con le sue gente, tutti bene armati, ¶ e

più grossa allor la gente umana, ¶ tal che potrebbe

ma nol cognobbon quelle gente prime: ¶ vedi che il

Antipodi appellata è quella gente; ¶ adora il sole e

Dico così che quella gente crede, ¶ adorando i pianeti

per salvar la tua gente, a Moïsè; ¶ spira in

Balugante e con gran gente d'armi; ¶ ed arrecommi

e pianse la sua gente dolorosa, ¶ e disse: - O

Abbi pietà della tua gente magna, - ¶ dicevan tutti - o

Tornossi adunque con sue gente Orlando, ¶ e 'l campo

e' si debba le gente ordinare. ¶ Orlando per dolor

a morir la sua gente. ¶ Ed Ulivier dicea: - Caro

rivide tutta la sua gente; ¶ e disse un'altra

segnava ¶ e tutta quella gente benedisse, ¶ e dice: - Io

istoria copia, ¶ dice che gente di Guascogna v'era

Orlando aveva alla sua gente detto: ¶ - Della battaglia ognun

presto fra la morta gente ¶ l'anima, e 'l

altri paladin di Francia, ¶ gente ch'ognun porterà ben

a Siragozza Gano! ¶ La gente sua vi corse con

intanto Gallerano ¶ con molta gente, ed ha seco Fidasso

briglia ¶ dove combatte la gente di Francia, ¶ e tolse

di salvar la sua gente ¶ quando e' ragguarda il

egli scese con sua gente al piano: ¶ - O Bianciardin

là con la mia gente appetto; ¶ Rinaldo so ch

ché innanzi vien la gente di Parigi: ¶ veggo che

saldo! ¶ Però tutta la gente s'è fuggita. - ¶ Disse

pinse tutta la sua gente, ¶ e disse: «Io so

cavalli il terreno, ¶ tanta gente in un tratto si

di combatter con mia gente hai torto, ¶ e so

intendi bene ¶ che tanta gente per tua morte viene

ch'io veggo la gente fuggire. - ¶ Rispose Orlando: - Tu

saracino, ¶ per distrugger la gente di Parigi? ¶ O marran

di là, la sua gente di Francia, ¶ di Sansonetto

dove tu vedi quella gente stretta. - ¶ Orlando sprona Vegliantino

lo cavò tra quella gente morta, ¶ sì che Terigi

la mazza ¶ e molta gente crudelmente ammazza, ¶ e grida

antenna ¶ per voler nostre gente mazzicare? ¶ Volgiti a me

rade. ¶ Bianciardin con gran gente venne avante, ¶ e Galleran

re Marsilio e sue gente ribalde. - ¶ E trasse d

menami ancor tra la gente più stretta: ¶ non mi

come e' soleva la gente rincalcia, ¶ e par che

sei cani, ¶ e molta gente co' calci rassetta ¶ e

de' pagan pur molta ¶ gente la qual si difendeva

dove e' vede la gente s'aggruppa ¶ come aquila

e 'l piccinaco ¶ tra gente e gente, e va

piccinaco ¶ tra gente e gente, e va col capo

di lamprede; ¶ ma la gente pagana maladetta, ¶ come io

quando e' vedeva tanta gente morta. ¶ E disse: «O

affannato dicea ¶ come la gente pagana è fuggita. ¶ E

e' consente ¶ che tanta gente però morta sia; ¶ ma

darà ben di nuovo gente, ¶ e tremerrà di te

traditor che la tua gente ha morto ¶ perdona pur

Carlo e la sua gente a Piè di Porto

Ganellone, ¶ e la sua gente è in gran calamitate

annighittosi e tardi, ¶ e gente son prosuntüose quelle, ¶ tanto

Tu vedrai le tue gente dolorose ¶ per Runcisvalle, ognun

prima fe' della tua gente un macco, ¶ tanto che

di tutta la tua gente: ¶ il resto è tutto

nobil giovinetto, ¶ con molta gente a guardar fu lasciato

imperatore. ¶ Carlo, veggendo la gente venire, ¶ dubitòe di Marsilio

in tronchi. ¶ O quanto gente parea meschinella! ¶ O quanto

ordinossi per la morta gente ¶ dove fussi il sepulcro

d'angosce, ¶ ché tanta gente non si ricognosce, ¶ e

modo o segno ¶ la gente mia, che quaggiù morta

carità qual sia la gente nostra. - ¶ E poi che

si stette con sua gente al monte ¶ la notte

ed ordinò che la gente cristiana ¶ portata fussi in

E' ritrovò la sua gente smarrita, ¶ ch'era per

e volea le sue gente sotterralle. ¶ E come e

che in punto tua gente si metta, ¶ da poi

imprese, ¶ Balugante e sua gente seguitiamo ¶ tanto che alfine

brando, ¶ non perdonare alla gente pagana, ¶ ché teco insieme

la morte manifesta ¶ quelle gente cacciate meschinelle. ¶ E insino

ed avessi condotta tanta gente; ¶ e quel che più

pazza, ¶ ed eran dalle gente calpestate; ¶ ed ognun grida

Ammazza, ammazza, ammazza ¶ queste gente ribalde rinnegate! - ¶ E così

a queste ¶ di tanta gente in tutta la cittade

rimase, la notte, ¶ quelle gente arrostite come bòtte! ¶ Fammi

fu già da sua gente onorato. ¶ E non poteva

la roba e la gente si strugga. ¶ Aveva Carlo

la rovina e la gente, ¶ una cosa pareva schifa

e resta; ¶ e dove gente tedesche son sute ¶ a

il campo e sua gente il Danese, ¶ e inverso

omaggio: ¶ e così questa gente cavalcava. ¶ Or, per non

tradimento; ¶ ed avea tanta gente di Maganza ¶ che, come

pur Lucïana, ¶ con molta gente la mandò a Parigi

vuole -, ¶ acciò che quelle gente convertisse ¶ ch'adoravan pianeti

Italia venuto, ¶ con molta gente il mar passò Agolante

che guardato ebbe ¶ la gente afflitta e lamentabil tanto

e dagli Eruli occupata, ¶ gente bestial, molto crudele e

ingannati dagli idoli vani, ¶ gente crudele e molto bellicosa

paesi di Francia quella gente ¶ e pe' liti di

mani ¶ Carlo e sua gente, onde la fama suona

duca baverio, ¶ apparecchiato sua gente, Tassillo, ¶ recordato del suocer

per l'addrieto Sciti, ¶ gente dapprima in Pannonia arrivati