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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Enzo Striano, Il resto di niente, 1986

concordanze di «gente»

nautoretestoannoconcordanza
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stava attentissima, soprattutto alla gente. ¶ Miguelzinho era compagno delle
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luna diventava piena, la gente di Ripetta s’intratteneva
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ch’era cordiale, di gente con buoni sentimenti. Perché
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fosche taverne, infittiva la gente. ¶ Incrociarono carri di campagna
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provvede per tutta la gente de chisto casalone. È
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ringhiere, e zeppi di gente che si dimenava, cantava
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frustate, nitriti, grida di gente accorsa sui balconcini, schizzata
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sotto i piedi della gente. L’odore sporco, stantio
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imbarazzato. I venditori, la gente, non erano sgarbati né
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Non aveva paura. La gente non mostrava aria cattiva
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freddamente Giordano. «Ma la gente come te non riuscirà
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ci sapeste fare: la gente di lettere a Napoli
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tutti. Però occorrono soldi, gente capace: qua, invece, siamo
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Napoli era piena di gente alta, chiara: i frutti
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qui chiasso, brulichio di gente che caricava, scaricava, nella
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può contenere tutta la gente che vuol godersi lo
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stretta a Vincenzo. Altra gente, altr’aria. Vide ragazzi
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soprattutto il fare della gente. Un vivere strano: in
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inno. ¶ Fra berci della gente, suoni dell’orchestra, battimani
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ma c’è troppa gente che non mi piace
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candido tulle. ¶ Già parecchia gente: riconobbe Meola, Guidi, Caravelli
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sparirono nei vicoli. La gente si torceva nell’ansia
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giustacuore di Gesù. ¶ La gente urlava, piangeva. Vide un
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mare, nel cuore della gente. I servitori tenevano accesi
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Le faccio per la gente. Ma di qui al
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tavola, senza curarsi della gente intorno urlò: «Va all
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è zeppa di tal gente. E Maria Carolina guadagna
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quasi vedesse tutta quella gente da lontano. Un agitarsi
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foschi entusiasmi parolai di gente come Giordano. Il mondo
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su giornali esteri, la gente correva a sentirne le
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da sola, tra la gente. Odore di mandarini, castagne
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però c’era meno gente. Invece trovò calca anche
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spiegò papài, eccitato. ¶ «Sono gente ricca, Lenòr» riprese titìo
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qualche pianta, ma la gente occhieggiava alle finestre. Fuori
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mondo obbligatorio, accanto a gente ignota. ¶ Le balzarono in
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infiniti veleni che la gente di quella casa faceva
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passava gli occhi sulla gente malvagia che intorno al
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In tutti quei mesi gente ne aveva vista poca
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Guardarono con piacere la gente ben vestita che passeggiava
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mio bambino, addirittura per gente vista in un lampo
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ritiene importante. Per la gente, per sé. Patente della
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aspettare che lo faccia gente forestiera!» ¶ «Ah, oui» commenta
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grossa. Ci viene troppa gente, alla fine non ci
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improvvisamente ripopolato, sonoro: la gente era sortita dalle tane
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volevano discorrere con quella gente, Gennaro aveva gli occhi
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a te e alla gente comm’a te. A
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Teresella, i lazzari... La gente, insomma: con chi sta
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volta. Qua tutta la gente non ce la fa
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da un riflusso di gente che scappava e strillava
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per me, per la gente come noi. Viviamo in
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l’ho notato nella gente che vive nei vicoli
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la città, osservare la gente, capire se c’è
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azzurre, ai tavolini bella gente che succhia frutta, lecca
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fra l’altro. La gente va informata, ma non
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Carlino ressa incredibile, la gente s’accalca alla minuscola
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stanco. Recita per la gente, ma non ne ha
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secchi, il vagar della gente, le novene degli zampognari
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strariparle in casa. ¶ La gente del Grottone è educata
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chi?» ¶ «Nuie. Li ppovere gente. Signo’, ma a te
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portano il Santissimo. La gente applaude, grida, piange. Da
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dice barzellette, ride, presenta gente, batte pacche sulle spalle
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un sacco d’altra gente. Qualcuno propone di danzare
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cielo, mare, case, la gente che urlava per le
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e l’ilarità della gente. ¶ È inorridita, ma Gennaro
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La scena è diversa: gente rada, circospetta, aria d
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scarpe pesanti, accorrere di gente, colpi alla porta. Il
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bada coi fucili la gente del palazzo, accorsa a
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era parso cordiale, di gente dai buoni sentimenti. Perché
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Sembra che fiotti di gente scatenata stiano salendo, fra
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Il cielo plumbeo. ¶ Poca gente. Qualche bottega apriva, senza
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Santa Teresa ressa di gente e carrozze. Ai lati
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abbiamo il potere.» ¶ Tanta gente. Incredibile come fossero sbucati
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note queste plaghe, la gente che ci vive. Dare
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Il fatto è che gente come noi non la
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repubblicani. Lassù arriva la gente più strana: patrioti, preti
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lui, accarezzandole il mento. «Gente così vive così. Del
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le semplici fantasie della gente bambina in umili sogni
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cavallone sauro. Ma la gente, che pure s’entusiasma
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prender aria, uscire, veder gente: afferra l’ombrellino bianco
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i moventi nascosti della gente. Questo di Luigi, tuttavia
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vicolo si sta radunando gente. La conoscono tutti, sanno
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alito, di veder la gente brulicante per strade, vicoli
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sulle teste, ode richiami. Gente sbocconcella pollanchelle lesse, affonda
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decorazioni in petto. La gente delle barche sembra impazzita
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Regno» mormora Logoteta. ¶ «Con gente come questa...» borbotta Cirillo
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dove, sin dall’alba, gente seminuda fugge dai bassi
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Non c’è molta gente, lazzari e ragazzi saranno
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s’agita lievemente. ¶ La gente prende a tumultare per