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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

concordanze di «gente»

nautoretestoannoconcordanza
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NEL PENSIERO DELLA CARA GENTE LONTANA ¶ CHE VIVE NEL
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quartieri angusti, si intravvede gente scamiciata tra un disordine
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noi come per la gente di altra nazione. ¶ — La
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mondo dove c’è gente sfruttata, come me, come
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la bestemmia? Gli sembravano gente d’un’altra razza
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bambini una ghiottoneria, tra gente la quale non conosceva
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a loro intimando alla gente: “Indietro! Via! Scioglietevi! Indietro
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dove. Il calpestìo della gente in fuga è ormai
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sulle case dove la gente si rimbuca sbigottita, sulla
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si era riempita di gente in orgasmo. Adagiato al
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di corsa rastrellando la gente sparsa. ¶ — Cosa fate voi
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erano accaduti, attraversando fra gente pacifica quartieri del tutto
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fretta, come il fuoco. Gente risoluta come noi, ve
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loro numero. ¶ — Eccola, questa gente della tessera! Tutti uguali
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di làbari. Corteo di gente nuova, sicura di sè
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Di sopra, sentendo arrivar gente, Margherita rimise in fretta
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era un cerchio di gente seduta, e ognuno aveva
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rinchiuso, di giacigli, di gente mal lavata, un odore
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son fatti per la gente che pensa col su
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si era operato nella gente simile a loro. ¶ — Se
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era impossibile capire questa gente che un giorno egli
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ancora, tu, fra quelle gente? Lasciali dove sono, ormai
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di una fatalità: – Questa gente ha la visione di
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Eh, per forza! Quella gente non l’ha perfino
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Non puoi capire quella gente! Sono i denari delle
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alberati, un affluire di gente sparsa attirò Davide verso
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che lo distingueva dalla gente ond’era avvolto; in
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porte nuove ondate di gente premevano tumultuando. Un uomo
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moltitudine vi era della gente intisichita dalla miseria o
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voglio abbandonare questa mia gente. ¶ Rosa ha riflettuto un
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e il martello, la gente avanzava ordinata, in dense
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qualche gesto, mentre la gente schierata sul loro passaggio
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ghignavano in faccia alla gente che sfilava davanti a
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un rapido spostarsi di gente in direzione dell’angolo
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fondo al quale la gente si era addensata, fuggendo
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al giorno ammazzano la gente! – Il selciato era sparso
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quell’ombra, fra la gente viva. Pochi passi prima
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Sai da che povera gente sono nato. Non lo
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cosa è capace la gente con la quale ti
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pensi davvero come quella gente, aiutala, dividi la sua
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con un aspetto di gente condannata. ¶ Ma il nembo
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vita con animo di gente prossima a divenir padrona
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via un mucchio di gente piegata intorno a qualchecosa
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risultava ignoto. E quella gente commentava con gesti eccitati
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dai caffè pieni di gente. Nella torrida sera d
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laboratorii si riversava la gente con gran rumore e
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io. E poi, la gente da sorvegliare e la
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intanto a ondate la gente del turno di notte
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bisogno. Non voglio tanta gente. ¶ — Neanche se tu fossi
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da un mormorìo di gente in subbuglio. A cenni
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protezione su tutta la gente simile a loro; gli
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l’importante. Adesso la gente non mi dà più
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ora Davide attraversava, la gente era scarsa: vuoti i
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mandar a casa la gente che vuol fare finalmente
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un tessitore, che la gente diceva caduto per mano
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città questa guerra di gente d’un medesimo sangue
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forza. Anche la poca gente della squadra diurna rimaneva
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Non faceva così la gente della loro condizione? Perchè
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fra loro come di gente senz’arte nè parte
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insistè il padre. ¶ — La gente di coraggio non è
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italiane avevano massacrato della gente inerme. ¶ Scorrendo con ansia
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affluire e rifluire di gente. ¶ Davide girò la cantonata
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credo, impiegati o commessi. Gente come me. ¶ Davide, tacendo
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lago. Vi è molta gente la sera sul molo
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i veicoli, brulicava la gente, nel sonoro, festevole ordine
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destino di tutta la gente della sua condizione. ¶ Talora
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collina, dai sobborghi, di gente che entrava od usciva
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ore.... L’aiuto di gente estranea non bisognava nemmeno
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giovani in bicicletta. Di gente non dissimile da quella
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suggeriva. Senza veder la gente, senza riconoscere gli aspetti