Dante Alighieri, Vita nova, 1294?

apparimento soprascritto di questa gentilissima, ne l'ultimo di

nel pensare di questa gentilissima; onde io divenni in

giorno avvenne che questa gentilissima sedea in parte ove

che movea da la gentilissima Beatrice e terminava ne

a trattare di quella gentilissima Beatrice; e però le

lo nome di quella gentilissima ed accompagnarlo di molti

fare compagnia a quella gentilissima, non poteo sostenere alquante

la vertù de la gentilissima donna, ne la mia

m'infamasse viziosamente, quella gentilissima, la quale fue distruggitrice

miei. E quando questa gentilissima salute salutava, non che

noia; e però questa gentilissima, la quale è contraria

pensieri avvenne che questa gentilissima venne in parte ove

vidi tra loro la gentilissima Beatrice. Allora fuoro sì

tanta propinquitade a la gentilissima donna, che non ne

di me con questa gentilissima; onde lo ingannato amico

bene che la mia gentilissima donna non era con

fosse loda di questa gentilissima; e pensando molto a

in loda di questa gentilissima, parole, per le quali

loro parole di questa gentilissima, com'ella si lamentava

necessitade convene che la gentilissima Beatrice alcuna volta si

lo nome di questa gentilissima. Onde poi, sanato di

rimano stoltamente. ¶ XXVI. ¶ Questa gentilissima donna, di cui ragionato

la giustizia chiamoe questa gentilissima a gloriare sotto la

di ricordarmi de la gentilissima donna mia, che di

pensamenti a la loro gentilissima Beatrice. E dico che

lo nome di quella gentilissima, e come si partio

vivette e morio la gentilissima donna. Li quali peregrini