Ada Negri, Di giorno in giorno, 1932

me. Non so che gioia mi sospingesse. L'aria

si fondevano in una gioia sinfonica e rappresentativa, che

in modo assoluto. La gioia di quella fioritura diveniva

fioritura diveniva, in me, gioia di sentirmi al mondo

di crucci, togliendomi ogni gioia m'avevano resa umile

con lo strumento una gioia incontenibile. ¶ Nessuno l'accosta

volastri, quanta intimità di gioia, quanti pispigli e goffi

riempie di stupore, di gioia la somiglianza fra il

e finalmente il silenzio. Gioia di boschi cedui, di

potrà – lei – vedere che gioia di luci metta l

e quel senso di gioia timorosa d'essere gioia

gioia timorosa d'essere gioia. ¶ Fu allora che mi

e si percorrono con gioia da bambini mandando innanzi

e intrecciano voli di gioia, fuggono a stormi, tornano

ella ricevette, con suprema gioia, la bolla del pontefice

dovrebbe essere che di gioia, e noi non comprendiamo

città, ho gridato di gioia vedendomi dinanzi, fra muro

per propria salute e gioia, Pavia diventa città balneare

dolore: anzi, con risoluta gioia d'affermazione. ¶ Che è

sofferenza e da quella gioia non si vorrebbe piú

convinta sarebbero andati con gioia a finire con lei

di legno, capriccio e gioia di pittori e poeti

di ragazzaglia festosa, e gioia gioia gioia plebea dovunque

ragazzaglia festosa, e gioia gioia gioia plebea dovunque. Conventi

festosa, e gioia gioia gioia plebea dovunque. Conventi e

si gettò con la gioia e l'impeto d

marito viaggiare è una gioia. Sempre di buon umore

ripostiglio era la mia gioia. Mi piaceva che la

sapeva quasi contenere la gioia di condurmi dalla sorella