Paolo Cognetti, Il ragazzo selvatico, 2013

matita e trascorso lunghi giorni di fame a progettare

contrario: dopo i primi giorni di spaesamento ero pieno

entravo in contatto da giorni, e ne fui commosso

e sentire nei primi giorni lassù. Remigio mi ascoltava

nuvole che in quei giorni portavano piogge interminabili. Non

più mangiare). Bastavano pochi giorni per dimenticarsi della civiltà

a due o tre giorni di cammino. Partivo bello

soldi per pagarmi molti giorni di pensione. Loro mi

moto perpetuo. Ogni due giorni impastava il pane che

lineamenti. Lì seduto nei giorni di pioggia parlava a

perdere il conto dei giorni che passavano. Fuori dalle

sapesse davvero suonare. ¶ Certi giorni arrivava qualcuno. Soltanto un

fosse o no, dopo giorni al chiuso del rifugio

e guardo fuori. Nei giorni di vento ondeggiano come

po’. Restammo insieme due giorni che mi sembrarono lunghi

cose successe in questi giorni, prima ho pensato che

muso avevo impiegato due giorni a rimettermi in sesto

nelle radure. Per sei giorni i cacciatori ne studiavano

topo che da due giorni scorrazza nel mobile della

io trascorsi gli ultimi giorni lassù pensando a questo