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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Roberto Saviano, La paranza dei bambini, 2016

concordanze di «giorno»

nautoretestoannoconcordanza
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capelli biondi che un giorno o l’altro, aveva
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tocca il cielo. Quel giorno lei l’aveva baciato
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in strada. Ma quel giorno Nicolas cacciava una voce
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era successo che un giorno di qualche mese prima
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illegale a Tirana. – Un giorno mi devi portare, – gli
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aveva resistito. Fino al giorno in cui nella sua
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faceva paura, ma un giorno qualcuno avrebbe potuto dirlo
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al ciuccio, e al giorno in questura. Erano tutti
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addosso. ¶ Il matrimonio ¶ Il giorno prima del matrimonio si
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appollaiata da tutto il giorno a riscuotere. Da quella
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ramme na mano. ¶ Il giorno dopo arrivarono fino a
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stato il suo ultimo giorno. Con lo stesso risultato
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orecchie i rumori del giorno prima, la prima cosa
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dieci, quindici euro al giorno. ¶ – Cazzo ce facimmo? – chiese
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altro. Invece lavorare di giorno in giorno, per sé
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lavorare di giorno in giorno, per sé, voleva dire
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caccio pe’ tutto il giorno e questi non tornano
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via ogni cosa nel giorno di chiusura. Gli allarmi
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Eh, un’ora al giorno. La fa con una
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cominciò a raccontare. Il giorno del furto il turno
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era all’ordine del giorno. Un gruppo di ragazzi
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volta. ¶ Se Nicolas, quel giorno, non fosse passato da
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che aveva fatto il giorno avanti Nicolas: si era
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di cui conosci ogni giorno, ogni fratecucino, ogni zio
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vestiva sempre elegante. Ogni giorno come fosse domenica. Brillantina
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devi avere paura, ogni giorno della tua vita, in
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parte dove vivono di giorno le bestie da quella
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per arrivare un grande giorno. ¶ La testa del turco
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a ogni ora del giorno e della notte, senza
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secondo che prendeva quel giorno: – ’O scie’, non ti
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a un altro. Il giorno dopo avrebbero letto sulle
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lo aveva preso il giorno dopo. Il fiocco rosso
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dieci, quindici euro al giorno. ¶ Quindi passarono ai negozi
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che faticavano tutto il giorno, che si dannavano con
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era stufato e un giorno la coppola l’aveva
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era sbocciato. Da un giorno all’altro si era
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era al covo. Era giorno di distribuzione. La mesata
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e nei segni. Qualche giorno prima, quando Roipnol non
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notte o se era giorno, se era ancora a
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scorreva nei tubi. Il giorno dopo lo liberarono e
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per otto ore al giorno perché preferiva stare in
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alla paranza che quel giorno potevano prenderselo di pausa
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bocca in bocca. Il giorno dopo l’esecuzione del
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venerdì seguente sarebbe stato giorno di rifornimento e loro
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era stata risolta. ¶ Dal giorno del trasloco, Crescenzio Roipnol
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arrivò a Forcella, il giorno dopo, appoggiò il motorino
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riprese, – fammela avere un giorno una paranza mia.– Provò
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sembrava tagliato in due, giorno e notte. Quell’uomo
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barba apostolica. Semplicemente un giorno, mentre guidava lo scooter
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ero. Eravamo all’ultimo giorno della terza media e
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non mancava molto al giorno in cui sarebbe stato
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raccontato a Christian, un giorno, proprio in quella cameretta
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pareva uno scherzo. Un giorno si era presentato a
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diceva nulla. Al quarto giorno di ricerca arrivò a
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la casetta. Era ancora giorno. Non trovò niente. Sperava
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l’aveva sentita crescere giorno dopo giorno, ancor prima
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sentita crescere giorno dopo giorno, ancor prima che lei
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mese – si arrotondava ogni giorno che passava e alcune
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alla luce deludente del giorno. ¶ Dalla piazza lo videro