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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Sgorlon, La conchiglia di Anataj, 1983

concordanze di «giorno»

nautoretestoannoconcordanza
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Era convinto che un giorno il popolo russo avrebbe
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dei figli, che un giorno l’avrebbero abbandonata e
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chiedevo cosa avesse. ¶ «Un giorno diventerà grande…» ¶ «E allora
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suoi allarmi continuavano. Un giorno nel bosco trovammo un
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desiderio di diventare un giorno di quegli eletti che
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le pareva che un giorno avrebbe alimentato il fuoco
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mai riposo, né di giorno né di notte, perché
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Mi sembrava ieri il giorno che avevo conosciuto Irina
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trovavamo sul treno. Il giorno della partenza ci eravamo
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nella fatica di ogni giorno. E Bastiano era sempre
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naia. Aveva viaggiato un giorno intiero e anche di
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montagna, nel meridione. Un giorno e mezzo di sballottamento
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d’abitanti anche di giorno. Poche case tutte di
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o anche durante il giorno, senza motivazioni evidenti si
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sul treno. Passammo un giorno intiero nella locanda della
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dei figli, perché un giorno l’avrebbero abbandonata per
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possesso di noi. ¶ Quel giorno andammo a mangiare alla
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senza soste per un giorno e una notte. Quando
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fatto che attingevano ogni giorno ai loro risparmi, e
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erano come il suo giorno e la sua notte
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ferrovia fin dal primo giorno, e parlava di se
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e il percorso di giorno si modificava in un
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era dimenticata per un giorno, e con rosmarino, basilico
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di lavorarci con umiltà, giorno per giorno, risolvendo di
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con umiltà, giorno per giorno, risolvendo di volta in
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di più) lavoravano ogni giorno come noi in ogni
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pazzo, e che un giorno o l’altro le
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la domenica era il giorno in cui ci sentivamo
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marinaio. Lavorava tutto il giorno con le pialle, le
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per dodici ore al giorno nella taiga, anche d
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a ciascuno. Solo il giorno dopo capii che cosa
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la zucca, ma un giorno avrebbero fatto sul serio
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dire realizzare se stessi, giorno per giorno, anche se
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se stessi, giorno per giorno, anche se si trattava
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Mosca. Stavamo tutto il giorno nell’isba, facendo nelle
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e voleva passare un giorno intiero nella taiga, allontanandosi
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grande nord andava ogni giorno irrobustendosi e acquistando spazio
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guardare il cielo ogni giorno, a spiare il corso
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era per lui il giorno della pienezza e della
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e della felicità, il giorno atteso da sempre, di
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stanza, e per un giorno e una notte intieri
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Aspettano la resurrezione, il giorno del giudizio, quando gli
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non viene mai il giorno in cui cominciano a
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quella degli altri. ¶ Un giorno ci capitò tra le
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le vedeva aumentare ogni giorno. ¶ Nel villaggio fu un
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esserlo anche passando un giorno intiero nella taiga con
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come un novizio il giorno delle nozze, lo portammo
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e Anataj faceva ogni giorno un piccolo passo verso
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che brucavano tutto il giorno ciuffi impolverati e stopposi
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duemila anni avanti. ¶ Di giorno dormivano, riparati dalla jurta
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Allah molte volte al giorno e la gente s
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Lei sperava che un giorno o l’altro Anataj
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sue meraviglie. ¶ Aspettava quel giorno con fiducia. Non aveva
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mentre aspettava che quel giorno venisse, accadeva ogni tanto
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coperte dal bosco. Ogni giorno il lavoro faceva un
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era stato fatto il giorno prima, la settimana prima
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invece sentire che ogni giorno aveva la sua giusta
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consistenza e sapore. Ogni giorno ci alzavamo con la
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non arrivavano mai. Ogni giorno attendevamo la lunga fila
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Parevano tutti il medesimo giorno, eterno, che si ripresentava
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ombra del campanile. Un giorno, certo, di quella ferrovia
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da mille cose. ¶ Un giorno di luglio avvenne un
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interno di essa. ¶ Ogni giorno che passava avvizziva un
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sperava più? Però ogni giorno Arrigo sembrava più soddisfatto
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ancora pieno autunno. ¶ Un giorno si diffuse la notizia
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acconsentire. Camminammo tutto il giorno e passammo la notte
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silenziosamente, un po’ per giorno, la figura del capo
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Ulan Ude in un giorno di nebbia. Gli era
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sfuggire l’occasione. Un giorno di febbraio, freddo ma
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dov’era lei. Un giorno mi chiese: ¶ «Portami una
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una parola tutto il giorno. Seduto su un vecchio
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sarebbe piaciuto che un giorno Ghircik il tartaro riapparisse
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nostri pensieri a quel giorno, ancora nascosto nel grembo
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di sapere che un giorno, per effetto del nostro
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servite a qualcosa. Un giorno anche la Siberia sarebbe
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venuta da lontano… ¶ Un giorno non ci sarebbero stati
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non lo persuadeva. ¶ Un giorno trovò anche Gurka e
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di nuovo. Stavolta era giorno. Dieci volte tutte quelle
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pesante della preoccupazione. Il giorno dopo ci furono altre
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cuore dell’estate un giorno lo avevo sorpreso dietro
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le gallerie. Il grande giorno si avvicinava. La conclusione
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Anche Arrigo veniva di giorno in giorno prendendo più
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veniva di giorno in giorno prendendo più fiato e
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o dieci volte al giorno, nel luogo privato dell
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uscì di casa, un giorno, e non vi ritornò
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veramente fui io. Un giorno mi sentii agitato e
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stralunati. Solo al terzo giorno sia io che gli
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e della vita. Di giorno mi trattava come sempre
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quella bisogna passare. Ogni giorno andavo riprendendo le forze
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di villaggio, salivamo ogni giorno sul treno e ci
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un compagno moribondo. ¶ Il giorno dopo lo accompagnai all
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il vecchio in un giorno di nebbia. Non era
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del villaggio perché ogni giorno qualche operaio se ne
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racconti. ¶ «Ti ricordi il giorno che abbiamo incontrato il
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che avevano aspettato quel giorno come l’alba della
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l’alba triste del giorno in cui il treno
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farina, di grano. Un giorno portai la donna alla
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per me sottilmente il giorno stesso che la vidi