Melissa Panarello, La bugiarda, 2013

quella disgrazia potesse un giorno capitare a loro. ¶ Una

una minchia tutto il giorno.” ¶ Avevo quattro anni e

di valere qualcosa, un giorno tornò a casa e

capaci di regalarci. ¶ Qualche giorno dopo il nostro arrivo

dietro le spalle. ¶ Un giorno mia madre mi svegliò

svegliò informandomi che quel giorno all’asilo mi avrebbe

minchia pensi tutto il giorno, disgraziata?” ¶ “Ma guarda che

mia mamma vera, un giorno sarebbe arrivata, non avrei

Indossavo il costume del giorno prima, macchiato di sale

per poi risposarlo il giorno dopo. ¶ Mia nonna citofonò

quei versi e ogni giorno li cantavo come la

compagna di classe un giorno mi chiese se potevo

e alla coscienza. ¶ Un giorno scrisse sulla lavagna la

della nostra ricattabilità. ¶ Quel giorno decisi di tornare al

la porta. ¶ Dopo quel giorno non andai mai più

in culo forse quel giorno l’avrei fatto. ¶ Invece

riconoscevo l’odore. Un giorno le dissi, “Mamma, ma

avevo creduto incondizionatamente. ¶ Un giorno però trovai un barattolo

inviti sperando che il giorno dopo qualcosa sarebbe cambiato

sarebbe cambiato, che il giorno dopo lei sarebbe diventata

aveva chiesto, il primo giorno che l’aveva incontrato

colpo della lite del giorno prima, come se il

intenzione di studiare. ¶ Quel giorno avrei finito il mio

l’anno precedente, dal giorno in cui avevo perso

e decisi che quel giorno avremmo dovuto addobbare e

altro ricambia. ¶ “L’altro giorno con Giacomo siamo andati

fare i compiti.” ¶ Quel giorno non ci masturbammo. ¶ Su

accadere cose. ¶ Dodici ¶ Qualche giorno dopo io e mio

Matteo sarebbe arrivato il giorno dopo. ¶ A fine anno

seconda volta in un giorno che mi sentivo cieca

salvare me stessa. ¶ Il giorno dopo a scuola mi

porta del bagno. ¶ Quel giorno, durante la scampagnata, mia

una minchia tutto il giorno.” ¶ “Tu studia e vedrai

una posa scomposta. ¶ Qualche giorno dopo si decise a

caso e dopo un giorno assieme poi abbiamo provato

altro. Suonavamo bene, quel giorno, gli uni accanto agli

e con accortezza. ¶ Quel giorno diventai donna. ¶ Simone aveva

almeno una volta al giorno. ¶ Lei stringeva le labbra

rimanere indietro, emanciparsi. ¶ Quel giorno fui io a picchiarla

la tristezza è un giorno di dicembre, il giorno

giorno di dicembre, il giorno del mio compleanno, il

del mio compleanno, il giorno che ho compiuto diciassette

partita per Roma il giorno dopo, cominciava il lavoro

amore sarebbe arrivato. ¶ Quel giorno sentimmo di volerci bene

Lei mi dice, “Quel giorno credevo volessi sfidarmi”. ¶ “Infatti

censurano gli occhi.” ¶ Il giorno dopo il mio romanzo

perdono. Decisi che un giorno avrei avuto una casa

Toscani lo conobbi qualche giorno dopo. ¶ Il set sarebbe

Mao Tse-tung. ¶ Qualche giorno dopo, l’intervista e

Catania per lavoro. ¶ Quel giorno il quotidiano Repubblica mi

costantemente una punizione, ogni giorno della mia vita. ¶ Più

marca di pillole del giorno dopo, ne ingoiai una

che bella favola! ¶ Ogni giorno mi arrivavano decine di

ho passato un solo giorno della mia vita senza

moglie del pirata. Ogni giorno dovevo indossare una pelle

Loro si presero qualche giorno per pensarci. Io ero

blackout, alcune città il giorno dopo erano ancora senza

stato carino l’altro giorno, no? Perché ora è

sul divano tutto il giorno e penso ossessivamente al

sul cellulare”, disse un giorno che camminavamo in montagna

l’avrebbe fatto. ¶ Qualche giorno dopo andai a cena

andare. ¶ Ero mortificata. ¶ Qualche giorno dopo sosteneva nel pezzo

anni precedenti e ogni giorno futuro rappresenta un tassello

un tassello di ogni giorno del passato: è come

stata l’amore. ¶ Il giorno dopo, il 4 dicembre, firmai

Piperno. ¶ Per tutto il giorno ci sfiorammo le mani

e ci incontreremo.” ¶ Il giorno dopo comprai una tela

pizza. Rimanemmo tutto il giorno a letto a ridere

bisogno d’altro. ¶ Il giorno dopo uscii dal bagno

come amarci. ¶ Il primo giorno di primavera mia madre

dentro il portafogli. ¶ Un giorno la tua bambina camminerà