Flavia Steno, Così mi pare, 1913

la vita di un giorno, serbano l'impronta dell

tutte le ore del giorno e della notte, la

a conquistarglieli tutti. ¶ Un giorno, quando l'avremo accompagnata

eppure s'incontrano ogni giorno delle quinquagenarie che sono

nuovo e possano, il giorno in cui un ricambio

cura, sino a quel giorno, era stata spesa nel

si teme, per il giorno in cui le pratiche

sino al suo ultimo giorno e mai più il

mi osservava l'altro giorno contemplando da un poggiuolo

i suoi occhi. ¶ Quel giorno – se verrà – quando non

mondo – mi diceva un giorno: ¶ — Volete essere felice? semplificate

invece di semplificarla. ¶ Ogni giorno si inventano degli apparecchi

codesti bisogni diventa ogni giorno più difficile, ardua, irrealizzabile

vederla, senza soffermarsi. Un giorno, un'occhiata, un sorriso

amico mi diceva un giorno: ¶ — Le delusioni d'amore

madreperla rosea. ¶ E il giorno dopo ella ha osservato

Ylang! Ylang! ¶ Lo stesso giorno: di sera. – Piove a

gli ha dato il giorno delle amiche ed egli

inesorabile! ¶ Lo sappiamo – ogni giorno, ogni ora che passano

deplorando cento volte al giorno la promiscuità forzata profanatrice

dissiperà che dopo qualche giorno, quando, ripresa e riorganizzata

landau particolare, comandato il giorno prima col telegramma che

e gli spettacoli del giorno; quali siano e dove

a ogni ora del giorno e della notte, il

le lagrime. ¶ D'ogni giorno, d'ogni luogo, d

terra, portando per un giorno, per una settimana, per

Non importa: per qualche giorno egli è un eroe

fati di potere un giorno chiamarmi Tuo suddito! ¶ Perchè

muta in certezza il giorno dopo, quando la piccola

che si apersero un giorno dinanzi a Lui. Ed