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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Francesco Biamonti, L'angelo di Avrigue, 1983

concordanze di «giorno»

nautoretestoannoconcordanza
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cose «all’ordine del giorno». ¶ La pensione di cui
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lo lasciassero tutto il giorno solo. ¶ Passava una nube
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ho dormito! ¶ – Era già giorno e non dormivi ancora
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di crepacuore... Ma quel giorno il mare risplendeva in
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a splendere per qualche giorno come una cascata o
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presto. Dormi. ¶ Stava venendo giorno, sui vetri un intenso
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cose, e per quel giorno non aveva intenzione di
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uno sgabuzzino notte e giorno) e uomo parsimonioso. Aveva
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campagna? ¶ – Sono sceso qualche giorno fa, insieme a quella
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per delle scritte al giorno d’oggi? ¶ – Son cose
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avviò verso casa. Il giorno stava per svanire, carico
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tempo) che per quel giorno non si mosse di
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Martine. ¶ – Ma è già giorno? Sento dei passi. ¶ Laurence
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capitani di Camogli: di giorno in sacrestia, di notte
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e le cime. ¶ – Che giorno è oggi? – chiese dolcemente
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meglio. Partire... segregarsi, un giorno forse tornare. ¶ Nell’osteria
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sui crinali: soltanto un giorno ancora, un giorno programmato
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un giorno ancora, un giorno programmato ed intero, e
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intero, e poi un giorno monco che non contava