Ortensio Lando, Novelle, 1552

della fortuna molto agiato, giovane oltre ciò e ne

Filippo de’ Bardi fiorentino, giovane d’alto cuore et

fine poté più la giovane che non poté la

rimase alquanto sciancata. Alla giovane fante, come fu aperta

beffa fatta da una giovane moglie ad un attempato

alla moglie non molto giovane, il quale le dava

invaghì d’una leggiadra giovane, figliuola d’una tessaia

ne venisse. Venne il giovane, pur troppo contento di

la fuggiva. Veggendosi la giovane , ch’era di

sua sentiva il misero giovane? Mirabile era la grandezza

sessanta anni, sendo stato giovane molto lussurioso, s’innammorò

suonava il ciembalo. La giovane si vergognava d’esser

a lei stava una giovane monaca baldanzosa et ardita

egli fortemente spira». La giovane, che altro non pensava

un forte et ardito giovane, il quale faceva stare

ella è la miglior giovane che io conoscessi mai

dì seguente ritrovò la giovane e di buon cuore

nella navicella, disse alla giovane che sciogliesse la fune

di mano, et il giovane, del tutto inesperto dell

capitano: «Per certo quel giovane che se ne mena

il pigliar moglie che giovane sia e quanto danno

faceva il marito. Il giovane non se ne advedeva

ben consigliato pigliando moglie giovane, vecchio e cagionevole essendo

è il più discreto giovane ch’io mi vedessi

amata da così fatto giovane; e più beata, se

una gentilissima e bellissima giovane, la quale non era

in piacere. ¶ Come la giovane, ch’era pudicissima, udì

al tutto sforzata la giovane di darsi in preda

veggendo la costanza della giovane, tramutò il folle amore