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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli esordi, 1998

concordanze di «giù»

nautoretestoannoconcordanza
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fretta, mettevo i piedi giù dal letto, infilavo le
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sfondo della città sterminata giù nella pianura, oppure sotto
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predicare in alcune chiese, giù in città. ¶ “Può Dio
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da sempre pensata, cadesse giù da una volta sotterranea
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un clima di festa giù in città, perché le
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macchinetta salendo su e giù per le nuche di
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camerata. Lo sentivo volare giù dalle scale prive di
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gelato, per non rotolare giù dalla collina. Il mio
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Altri si lasciavano scivolare giù dal letto con la
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nell’aria, e volavano giù tutti ghiacciati in fondo
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Gatto si lasciava scivolare giù per un po’, si
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scendere rapidamente, lasciandosi scivolare giù senza le mani, con
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cominciare a colare piano giù dal muro, come tuorlo
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che veniva dalla stradina giù in basso mi fece
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testa all’improvviso. ¶ Guardai giù. ¶ Al volante di una
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mi muovevo. ¶ Mi calai giù dalla ghiacciaia, mi avvicinai
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capitolando come un sasso giù dalla bifora della piccionaia
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e gli uccelli venivano giù in picchiata per beccarli
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sopra il proprio asse. ¶ «Giù! Giù!» supplicava Bortolana spenzolato
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il proprio asse. ¶ «Giù! Giù!» supplicava Bortolana spenzolato oltre
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brace, volando a parabola giù dal ponticello, si spegneva
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improvviso dal basso. Guardai giù con infinito stupore. ¶ La
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i piedi, qualcosa veniva giù smottando dai suoi fianchi
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po’ sfuocate, mentre saltavo giù dalla ghiacciaia con la
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sulla vasca, si lanciava giù a capofitto dalla montagnola
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suoi gradini, era balzata giù di lato scavalcando all
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improvviso a testa in giù, la riportava di nuovo
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altro nel lettone. Misi giù i piedi, corsi a
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scarpe mentre già correvo giù dalla scala, poggiando le
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era più nessuno. Corsi giù dalla scaletta esterna. Soltanto
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maglie della rete, piombavano giù dall’alberello secco e
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quasi vuote, e poi giù per le scale e
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grotta, poi su e giù per i gradini che
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fiatare. ¶ Quando ritornarono infine giù in cortile, erano silenziosi
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sollevato. Se lo schiacciò giù con la mano, perché
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nelle cassette, che portava giù lungo la scaletta a
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vialetto tortuoso che scendeva giù dalla montagnola, saliva su
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rami troppo dispersivi. Piombavano giù dall’alto sulla ghiaia
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acqua appena drenata colava giù da ogni lato della
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così lieve che voleremmo giù per le scale e
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non mi facesse rotolare giù. Lo Ziò muoveva tutta
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Albino era dovuto balzare giù dalla muraglia, allontanandosi da
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incendio. Ne piombavano altri giù dalla muraglia, ficcavano il
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alle tempie mentre volavo giù da una discesa. La
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veloci, a volte mettevo giù un piede per rimanere
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a mettere i piedi giù dal letto. ¶ Nel dormitorio
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degli spari, mentre scendevamo giù per la collina fradicia
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forcella più alta, guardò giù. ¶ «Fa’ attenzione, là sotto
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carne gelida mi correva giù lungo il filo della
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terra deflagrati, ma venivano giù sempre più invisibili e
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grande tornante che viene giù a precipizio contro le
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ramo spioveva così profumato giù dai muri... ¶ «Siamo arrivati
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fino alla piscina. Saltò giù, si fermò vicino a
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correndo tutti e tre giù per quella discesa, che
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ancora senza infissi, veniva giù senza fare rumore, i
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Ora l’aliante volava giù più raramente dal finestrone
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franare, lo vedevo andare giù tutto inclinato. Ma doveva
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leggera crosticina, oppure volerà giù in tanti minuscoli frammenti
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coperte, misi le gambe giù dal letto. Mi lucidai
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già leggermente sfioriti, venivano giù accartocciati sulle tovaglie, si
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anche il vino veniva giù tutto inclinato da una
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traliccio, senza guardare in giù. Mi tenevo aggrappato alle
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auto che scendevano piano giù dai valichi, dove si
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dei fari venire sgranate giù dai valichi, e intanto
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ma il cieco balzava giù dalla parte opposta dell
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Avrei potuto saltare tranquillamente giù dalla pedana, accostarmi alla
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finito, adesso?» chiesi balzando giù dal baldacchino, qualche istante
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essere saltato subito dopo giù dal palco!» ¶ «Oh, no
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e la luce scolava giù come un’acqua dai
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si era lasciato scivolare giù dalla cabina, mi si
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alti e molti correvano giù aggrappandosi alla ringhiera per
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che si lasciano scivolare giù dal soffitto lungo un
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e due i piedi giù dal letto, mi provai
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ogni piano. ¶ “Dovrei correre giù ad aprire!” ¶ I miei
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ruote...” mi dicevo volando giù senza neppure distinguere i
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gridò l’uomo balzando giù dal posto di guida
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ma lo stantuffo piombava giù senza incontrare resistenza. La
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si apriva come venendo giù dall’alto. “Che strano
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le sue strisce. Correvo giù per la scala, scendevo
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fianco. La facevo venire giù piano, accompagnata, perché non
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contro il copertone, cadeva giù una polverina sfinita, arrugginita
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al primo piano, ritornai giù nello sgabuzzino. Rimasi fermo
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poi ancora di correre giù fino alla strada, e
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dire, prima di correre giù dalle scale dalla ringhiera
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con le braccia puntate giù dalla prima rampa, colpivo
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attraverso lo stanzone, poi giù per le altre rampe
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improvviso. Saltavo di colpo giù dal letto, accendevo a
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dalla testa, mi gettavo giù dalla rampa, a capofitto
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dal fornello, e correre giù tutto gettato in avanti
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fuori dal cerchione. ¶ Venivo giù dalla rampa con quanto
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l’ho vista!» ¶ «Be’... giù in strada, qui vicino
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imbarazzato, prima di scendere giù nella sede per la
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una diversa consistenza. ¶ Correvo giù dalle scale, fino in
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altra volta!» mormoravo correndo giù dalla scaletta esterna. ¶ Saltavo
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di gettarmi a capofitto giù per la scaletta, e
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staccata dalla testa. ¶ «Hai giù la macchina?» mi domandava
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bende...” mi dicevo correndo giù senza fare rumore dalle
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stufette arroventate, mi lanciai giù per la rampa, scantonando
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come un uovo!» ¶ Saltai giù dalla sedia. Buttai di
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piano per poter guardare giù in strada dal cubo
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sbieco nei bicchieri. Mandavo giù senza masticarli grandi anelli
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almeno avvisare!» protestavo. ¶ Correvo giù per la scala, fino
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vice che guardava allarmata giù dal balconcino. ¶ «Ce ne
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per gli scaloni, tiravano giù una fila intera di
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di una sala. Correvo giù dallo scalone, su quei
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Uscivo dallo stanzino, volavo giù per quello scalone. Bisognava
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con il motore acceso giù nel parco. “Forse è
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ad andare su e giù per la veranda. Vedevo
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ai bordi del laghetto, giù nel parco. Gli passavo
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questo, cominciare a buttar giù dei codici, delle tabelle
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tizzone crollava di colpo giù dal telaio rovente delle
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veniva ancora più in giù dall’alto della volta
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avere corso per giorni giù dallo scalone. Sbattevo un
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tutte levate. Bisognerà buttare giù tutte quante le porte
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dei macchinari per portarli giù da quello scalone dai
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tempo di farlo trasportare giù da quell’interminabile scalone
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sempre intente a scendere giù per quello scalone, con
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la salma di Miša giù dallo scalone. “Non riesco
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nel bidone delle immondizie, giù in cortile!» disse facendo
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come se niente fosse giù dai valichi. ¶ “Dovrebbe stare
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Provai ad accostare, saltai giù dall’auto mentre ancora
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tutti!» sghignazzò. ¶ Lo seguivo giù per le scale, vedevo
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i suoi piedi volare giù di colpo dall’alto
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istanti, si distese venendo giù per una curva rapida
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di non rotolare abbracciati giù per i gradini...» ¶ Provai
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porta e poi anche giù per la scaletta deserta
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più la tua macchinina, giù in strada!» mi annunciava
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andare.» ¶ Lo vedevo balzare giù dalla branda, camminare. ¶ «C
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adesso c’è ancora, giù in strada, la mia
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se li graffiano calandosi giù dal muro di cinta
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molti camminandogli al fianco giù per quella scala, con
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d’acqua che ribolliva, giù in fondo, e quelle
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ragazze ai nastri trasportatori, giù in basso, ne approfittavano
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po’ alla finestra, scendo giù a pianterreno per cenare
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dello scalone, volando spericolato giù per la selva di
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occhi sbarrati. ¶ Si gettò giù da una montagna, con
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vetro che ci sono giù in basso, nelle strade
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puntate, quando si gettano giù dai gradini più alti
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latta. ¶ Misi i piedi giù dalla branda, mi infilai
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luogo?” Andava su e giù per il corridoio, si
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badilate di bitume fumante giù da un camion tutto
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spiegare «era un po’ giù di morale, l’ha
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che ero un po’ giù di corda, a dire
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mano, la vedevo penzolare giù in basso, in fondo
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sta girando intorno!” Correvo giù dalle scale, sentivo che
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ferma, non rientrava. Correva giù per le scale, quando
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di toccare l’asfalto giù in basso, nel cortile
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nella strada, dovevano correre giù così forte lungo la
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la porta. «Allora vado giù a fare la spesa
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come vorresti andare?» ¶ «Ho giù lo scooter!» ¶ «Come! Sei
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già cercando di tirare giù lo scooter dal cavalletto
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quella schiuma. Si vedeva giù in fondo tutta la
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Stai cercando di scaraventarmi giù con le tue stesse