Paolo Cognetti, Il ragazzo selvatico, 2013

rivoli d’acqua correvano giù per il prato scoprendo

altro torrente poco più giù. Scorreva su una ghiaia

gli escursionisti. Mi buttai giù per un boschetto di

un po’. La luna giù nel prato illuminava tutto

fioriti, le mucche correvano giù dagli scivoli, si prendevano

mucche adulte si precipitavano giù, verso la nuova striscia

pasto dell’indomani. Veniva giù un’acqua da spazzarci

vitelli che scappavano in giù. Il pastore non era

era lui a venire giù da me si sedeva

i prati invece arrivavo giù dritto fino a Fontane

operazioni di soccorso, correvamo giù per il ghiacciaio trascinando

alzai alle sei, buttai giù una tazza di caffè

capra anch’io, comunque giù nel vallone vidi due

ricordo d’inverno. Scivolavano giù per un pezzo, poi

me. ¶ Poi guardai in giù nell’aria tersa delle

piove, mi aveva risposto. ¶ Giù alla baita era mezzogiorno

pure. ¶ In casa tirai giù lo zaino dal chiodo

sentiero che saliva. ¶ Bivacco ¶ Giù per il pendio inghiottito

modi che si portava giù dalla montagna d’Ivrea

l’acqua che veniva giù dal tetto e pensando

tutti trent’anni o giù di lì. Alla fine

i tacchi e tornava giù, fugace come ogni apparizione

finché li vidi sparire giù per la traccia ghiacciata

canali. Voci d’acqua ¶ giù dai nevai nella notte

ricordavano più. Poi veniva giù il tetto, crollavano i

osso rotta nelle corse giù per i sentieri. Mio

piedi mi metteva allegria. Giù da Gabriele c’era

erba era finita. Venivano giù silenziosi, senza bisogno di

fui sollevato nel correre giù e tornare a calpestare

dovevo fare? ¶ Ho tirato giù il divano, ho preparato

lui. Si è accovacciato giù in fondo e ci

Era tempo di tornare giù. Conoscevo già tutti i