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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Battista Casti, Gli animali parlanti, 1802

concordanze di «gl»

nautoretestoannoconcordanza
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capriccio dispotico che punge ¶ Gl'indocili regnanti; e il
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baffi e il pel gl'illuminò, non gli arse
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onor, la gloria e gl'interessi miei: ¶ Primo ministro
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Nella ignobile classe eran gl'imbelli, ¶ Timidi, inermi, deboli
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i favor primi ottenga; ¶ Gl'invidi, altieri cortigiani allora
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ivi si stese; ¶ Ma gl'interrompe ogni riposo e
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avvicina ¶ E l'ordine gl'intima che a lui
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brillar e far figura, ¶ Gl'inquieti, gli arditi, i
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caso; ¶ Mischiansi negli affar gl'intrigatori, ¶ E soli ottengon
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cosa è a dir gl'infandi eccidi ¶ E la
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oserebbe? ¶ Costei, che fra gl'ignobili e plebei ¶ Operosi
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Oh sublime scimmiatica dottrina, ¶ Gl'imperi, i regni e
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esclamò il Gatto e gl'interruppe ¶ Che grandine inventate
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altrui danno; ¶ E ognor gl'inspiran sentimenti e idee
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estasi; ¶ Tanta sensazion, tanta gl'inspira ¶ Dose d'entusiasmo
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dei Lion prestati ¶ Resteran gl'indelebili vestigi ¶ Fissi nei
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fu l'accesso: ¶ Schivan gl'ingrati di color la
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incumbenze sue; ¶ Ritenne ambo gl'impieghi, e la Tutrice
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vacillante, ¶ Di virtù per gl'incommodi sentieri ¶ Tentenni il
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morte? ¶ Del Gran Cucù gl'imperiosi accenti ¶ Per lo
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i regi ¶ Satelliti, e gl'insieguon gli avversari, ¶ E
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li sudditi il regnante, ¶ Gl'imbelli il forte, ed
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scorticar coniglio o vajo ¶ Gl'introducea nello stanzin secreto
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gran mente. ¶ Poi lodò gl'invittissimi guerrieri, ¶ Da cui
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ti sbalzo. ¶ Di soffrire gl'ingrati omai son lassa
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allora. ¶ Non qui perdon gl'istanti in belle frasi
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E vendicar d'ambo gl'imperi i torti; ¶ Che
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ed al Drago ambasciador gl'invia, ¶ Che de' serpenti
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a lor serpeggia, ¶ E gl'introduce nell'opaca reggia
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lor soavi canti, ¶ Introducean gl'incauti all'empie maghe
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sieno o sien nemici ¶ Gl'inumani guerrier? Forse migliori
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private offese, ¶ Che opprimer gl'innocenti è spesso un
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Dichiarar si dovean tutti gl'insetti; ¶ Ma il numero
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non volendo omai ritardi, ¶ Gl'incominciò a trattar senza
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che in avvenire ¶ Fra gl'insetti e la Corte
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saria. ¶ Che rechino però gl'Insetti omai ¶ Fior, frutti
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adulatrice razza, ¶ Vanne, dove gl'inermi passeggieri ¶ L'inumano
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suo vorticoso, ampio volume ¶ Gl'irrigui ruscelletti involve e
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concordemente acerba guerra ¶ Contro gl'inermi fean timidi augelli
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vo' sperar che fra gl'illustri e scaltri ¶ Eroi
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altrui ¶ Se rovinasse e gl'interessi sui. ¶ Esservi in
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color procura, ¶ Che avean gl'inermi augei posto in
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e la menzogna, ¶ Soffrir gl'insulti dell'orgoglio folle
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sangue e a depredar gl'inclina; ¶ Onde s'avrà
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prenci i vantaggi e gl'interessi; ¶ E riguardar la
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religione, ¶ Le costumanze e gl'istituti pii, ¶ E i
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sicure, ¶ E d'ambe gl'instancabili sostegni ¶ Gli allocchi
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duro ¶ Giogo che se gl'impon soffre e non
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propria specie a sterminar gl'incita? ¶ Che direm se
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recar le vettovaglie, ¶ E gl'incoli privonne ed i
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ben sicuro, ¶ Ch'ove gl'istessi i mali son
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istessi i mali son, gl'istessi ¶ Rimedj sempre esser
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a forza trar può gl'innocenti a morte ¶ Il
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I dispregi a soffrir, gl'insulti e il giogo
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urto ¶ Distrugge e crea gl'imperi; i suoi padroni
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Ivi trattar si deggion gl'interessi ¶ D'economia, d
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stuol di fiere belve ¶ Gl'ispidi baffi e la
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meditar profondo, ¶ Di cui gl'ingegni uman vanno sì
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gola ¶ Il corno potentissimo gl'immerge, ¶ E gli tronca
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Finchè colei seguia fra gl'inimici ¶ Riman l'amata
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dentro i suoi vortici gl'involge ¶ Fiume di sangue
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dolore ¶ Che le recar gl'infausti avvenimenti, ¶ Fe', per
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a forza accettar dovean gl'inviti ¶ Del mediatore amfibio
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aspetto cangiano del mondo ¶ Gl'incendi, i terremoti ed
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non sperando il Can gl'intrighi sui ¶ Combinar di
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poichè l'ignoranza e gl'ignoranti ¶ Sempre fur, saran
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applauso e lode: ¶ E gl'inalzino i posteri e
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è l'effetto, ¶ Son gl'istessi desir vani e
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la sua potente ¶ Voce gl'intorpiditi animi scuote, ¶ E
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vi narrai, ¶ Gli odj, gl'intrighi e le battaglie
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pescar in torbide acque. ¶ Gl'inquieti, intriganti parlatori, ¶ Quei
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eran di libertà, perchè gl'intrusi ¶ Malvagi, i posti
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dir, non era. ¶ Eranvi gl'indolenti e gli egoisti
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verità savie, eccellenti ¶ Per gl'inermi e pei piccioli
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Tutti a un livello gl'individui pose, ¶ E del
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i cuori umani e gl'intelletti ingombra; ¶ E virtù
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altri non ode; ¶ Vide gl'impenetrabili recessi ¶ Ove a