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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Cesare Abba, Cose vedute, 1912

concordanze di «gli»

nautoretestoannoconcordanza
1
1912
tanto male d'animo, gli parve d'esser tanto
2
1912
gente, che credette avesser gli occhi, per beffarsi di
3
1912
cavallo! ¶ Ed ecco che gli venne un'idea: mandar
4
1912
a mezza voce, come gli veniva ricordato, qualche versetto
5
1912
le cose buone, che gli erano rimaste nella mente
6
1912
a quell'uomo e gli diede una buona mancia
7
1912
i manigoldi del Galateri gli avevano dati, quasi quarant
8
1912
massime al petto. Anche gli parve d'aver un
9
1912
vecchio, non era carità. Gli parve meglio aspettare che
10
1912
denaro. Ah! ah! chi gli avesse visti! Avranno alzato
11
1912
le fitte al petto gli crescevano. Allora si risolse
12
1912
entrando pronto, e aprendo gli scurini; - che nevicata! guardi
13
1912
per sentirlo subito se gli venisse bisogno di aiuto
14
1912
e che, dati appunto gli ultimi colpi, forse perchè
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1912
o quattro volte. ¶ Poi gli venne un altro pensiero
16
1912
scrisse, chiamò Grifò e gli diede la lettera da
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1912
lo metterei con tutti gli altri. Il bene che
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1912
sciogliere i drammi che gli uomini ordiscono coi loro
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1912
già corso a levarle gli arnesi; presto, perchè non
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1912
le redini al servitore, gli ordinò di darle doppia
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1912
senso di piacere, perchè gli tornava a mente la
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1912
del fanciullo. ¶ Subito questo gli abbracciò una gamba, e
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1912
fermava a carezzar Tullo, gli diceva che ora gli
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1912
gli diceva che ora gli hanno accorciata la camicina
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1912
sa che cosa fanno gli uomini quando sono fuori
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1912
da un pensiero che gli volle venire a ogni
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1912
Cominci ora? ¶ Valeria chinò gli occhi mortificata. Egli allora
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1912
proverbio che varrà per gli altri, ma non per
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1912
esclamò Valeria, ora con gli occhi lucenti di quel
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1912
dei nostri figli. Come gli uomini sono divenuti indifferenti
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1912
per quello. ¶ - Tutt'altro! - gli gridò quasi nell'orecchio
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1912
per quella sciocchezza, mentre gli faceva largo perchè potesse
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1912
è quel marmocchio che gli fanno dietro tutto quel
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1912
ancora per tutti; ma gli altri, noi, voi, dal
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1912
diceva che da chi gli avesse dato centomila lire
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1912
sapeva quella saetta che gli poteva levar dottore e
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1912
ricette dalla bottega? Non gli faceva abbastanza guerra l
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1912
signor Saverio, che pareva gli volesse dire di non
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1912
nella via a guardare gli ultimi monelli, che, sotto
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1912
le parlasse quasi mai, gli si era attaccata da
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1912
i piedi, il dottore gli fece un'ultima carezza
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1912
insomma, allora che cosa gli ha detto? ¶ - Lo sa
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1912
dei nemici per difender gli altri! Ma già, i
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1912
cose che il capitano gli aveva riferite. Figlioli? Ma
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1912
per pensieri più urgenti, gli ammalati che aveva qua
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1912
ad aspettar lui e gli venisse incontro a dirgli
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1912
di quella bellezza non gli faceva più nessun senso
48
1912
voce di Valeria che gli sonava in fondo al
49
1912
gli tremava la barba, gli si gonfiava il petto
50
1912
e quasi gloriandosene con gli occhi verso l'amico
51
1912
cattiva moglie, e che gli confidava che faceva il
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1912
del suo focolare. Allora gli venne su dal cuore
53
1912
andò nella camera che gli era stata apparecchiata da
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1912
le lotte, le vittorie, gli abbandoni, e le traccie
55
1912
che aveva lì sotto gli occhi? Cominciava a provar
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1912
suono di quella parola gli si ficcasse nel capo
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1912
guardata dallo svegliarlo. Però gli aveva messo sulle spalle
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1912
qualcosa; ma la parola gli fu troncata da Lantieri
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1912
madre!" e Lantieri che gli tremavano sin le mani
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1912
fanciulletto, gemendo, sospirando, con gli occhi un po' in
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1912
si sarebbe detto che gli tardasse di veder l
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1912
appunto in quel dormiveglia gli venivano più vive certe
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1912
da una suonata interiore, gli veniva detta una voce
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1912
marito. ¶ - Dicevo a Mario!... Gli ho veduti tutti... Poveri
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1912
che, il giorno dopo gli uscieri sarebbero andati da
66
1912
il signor Saul, piantando gli occhi in un punto
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1912
porta Piemonte, certi ragazzi gli davan noia; ed egli
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1912
al cappellaio; ma tutti gli oziosi che stavano a
69
1912
so che in settimana gli vado dietro. ¶ - È presto
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1912
perchè tutto il paese gli voleva bene; ma il
71
1912
stessa fossa. E ora gli pareva che tra le
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1912
povero uomo: però non gli era riuscito prender sonno
73
1912
serviva di bottega, e gli altri due di camera
74
1912
il giudice, il cancelliere, gli uscieri, forse i carabinieri
75
1912
domani quando vedranno venire gli uscieri qui, ci compatiranno
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1912
modo l'animo, che gli sembrava di aver dentro
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1912
era fatta tutta allegra, gli passò per la mente
78
1912
dallo sfogarsi subito. Quasi gli pareva che se le
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1912
e la confusione che gli venne per la vergogna
80
1912
d'ottantatre anni, ma gli pareva di essere qual
81
1912
dodici, aveva combattuto contro gli stessi Piemontesi, condotti in
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1912
Piemonte, dove il Re gli aveva dato a governare
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1912
aveva risposto, che, se gli toccava sentirsi dire tali
84
1912
e da quel momento gli aveva voluto più bene
85
1912
storia di cose che gli erano seguite davvero. Egli
86
1912
quando c'era su, gli stavano sotto come agnelletti
87
1912
una bella sonata che gli faceva pensar alla sua
88
1912
di beffa che tirava gli schiaffi. "Sua Eccellenza me
89
1912
coscienza; e intanto alza gli occhi, guarda il palazzo
90
1912
va. ¶ La gente intorno gli fece largo. Sapevano tutti
91
1912
terzo: "Povero diavolo se gli capita come a Vochieri
92
1912
neppur levarsi da sedere. Gli veniva da piangere; gli
93
1912
Gli veniva da piangere; gli pareva di non essere
94
1912
corridoio che il governatore gli mostrò. Credeva egli che
95
1912
due sergenti, i quali gli avevano dato ciascuno dodici
96
1912
fondo allo scalone, dove gli avevano augurato il buon
97
1912
appetito... e di Milano gli pareva già di averne
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1912
chiacchierando e ridendo, lanciavano gli occhi attraverso i grandi
99
1912
più essere poveri... E gli pareva che chi avesse
100
1912
si distraeva, perchè, guardando, gli avveniva di ravvisare qualche
101
1912
lui, o forse anche gli avrebbe detto di non
102
1912
volle il caso che gli toccasse proprio quella dove
103
1912
canzonato dicendogli che non gli credeva, che tanta ingenua
104
1912
delle cose del mondo gli pareva una grulleria, e
105
1912
una certa apparenza che gli pareva dovesse avere, somigliante
106
1912
senza incontrar nessuno che gli potesse parer l'Offlaghi
107
1912
a un ometto che gli veniva incontro fissandolo. ¶ - Ah
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1912
l'Asquini riconosceva tutto. Gli pareva che tutto fosse
109
1912
a mostrarlo a Mario, gli piacerà, faremo un matrimonio
110
1912
nel passo. Ma ora, gli pareva e non gli
111
1912
gli pareva e non gli pareva, quella giovine non
112
1912
Italia!". L'Asquini che gli stava a lato a
113
1912
l'aveva sentito e gli aveva detto sottovoce: "Tu
114
1912
e all'Offlaghi vennero gli occhi torvi, come se
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1912
disse l'Offlaghi abbassando gli occhi - l'ho sposata
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1912
salute così malandata: ah! gli strapazzi dei nostri tempi
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1912
dici tu, l'umidità, gli strapazzi... ¶ Il dottore parlava
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1912
i medici di Lombardia gli ho sentiti; ve ne
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1912
l'Offlaghi pareva fissasse gli occhi in una lontananza
120
1912
capiva tutta una storia, gli avessero soffiato addosso la
121
1912
aveva visto passando e gli aveva messo in cuore
122
1912
fattoria di San Cassiano. ¶ Gli pareva di non aver
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1912
soave odor di vivande gli destò l'appetito, e
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1912
si fanno a vicenda gli uni sugli altri, i
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1912
fermava le saette con gli occhi, ora è ridotto
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1912
le maritate! Se tutti gli potessero dir babbo, ce
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1912
senza famiglia, e allora gli hanno dato moglie, quella
128
1912
pensieroso. ¶ - A lui non gli parve nemmeno vero. A
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1912
ospite, che intanto piantava gli occhi in una fotografia
130
1912
per esser messa tra gli arredi di quella stanza
131
1912
venuti imparando a conoscere gli amici della sua giovinezza
132
1912
e pronte a tradir gli affetti... Forse aveva torto
133
1912
lo conobbero, e tutti gli abbian voluto bene, ma
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1912
che amerà. Almeno così gli volevo bene io. Era
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1912
sposa al migliore tra gli uomini. Terenzi e quell
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1912
Terenzi, se donna Virginia gli fosse venuta a tiro
137
1912
donne e sull'amore, gli davamo del bimbo; ma
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1912
donna Virginia, e perciò gli pareva una viltà legare
139
1912
uomo Terenzi; quella donna gli andava in gola, e
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1912
Seppi poi che Terenzi gli disse che piuttosto di
141
1912
e il passato, e gli amici, e Terenzi, sopra
142
1912
gesto, rimase un momento. Gli lustravano gli occhi, gli
143
1912
un momento. Gli lustravano gli occhi, gli tremava la
144
1912
Gli lustravano gli occhi, gli tremava la barba, gli
145
1912
ed altre memorie che gli davano un sentimento d
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1912
alternando i versetti con gli accordi che dall'organo
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1912
doveva essere il mare. Gli parve di sentirsi rapire
148
1912
a lui; o forse gli avrebbe stesa la mano
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1912
Da quel che provò gli parve di aver capito
150
1912
che chi l'ha gli pare di non poter
151
1912
cui s'erano scaldati gli stinchi suo padre, suo
152
1912
l'altare. Se altri gli avesse voluto dare tanto
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1912
comperare un podere perchè gli vendesse la modesta lastra
154
1912
quel camino, l'Asquini gli avrebbe detto di tenersi
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1912
la mensola del camino. Gli passò un brivido per
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1912
entusiasta sprezzatore della fortuna; gli stessi occhi grandi, profondi
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1912
nel formare questo pensiero, gli rimorse il cuore. Fedele
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1912
essa era vecchia, ma gli aveva dato dei figliuoli
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1912
anche lui! La scienza gli era proprio venuta come
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1912
collocata bene, ed essa gli dava già da pensare
161
1912
da scultore a Milano, gli scriveva che voleva prender
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1912
sulla trentina come lui, gli stavano intorno in un
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1912
del loro nome, come gli eroi. Ora che cosa
164
1912
volgare del matrimonio?". Così gli avevano detto quegli amici
165
1912
dal prender moglie. Ora gli tornavano improvvisi, come la
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1912
un poco; Rosa aperse gli occhi e sorrise. ¶ - Facevi
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1912
e di vista tutti gli amici lontani di suo
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1912
Rosa era già alzata; gli aveva preparato un po
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1912
un po' di roba, gli dava il caffè, gli
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1912
gli dava il caffè, gli contava il danaro, e
171
1912
lui più gradito. Tutto gli sembrava ancora com'era
172
1912
Appena uscito dalla stazione, gli parve strano di non
173
1912
nel borgo nativo non gli aveva tolto del tutto
174
1912
sapeva neppur più ricostruirla. Gli pareva che tutta quella
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1912
il dottore negli occhi, gli stese la mano e
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1912
stese la mano e gli disse: ¶ - Lei è il
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1912
è qualche cosa che gli fa torto? ¶ - Torto no
178
1912
Mario non ha ancora gli anni, e sin che
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1912
che Terenzi stesso non gli si era dato per
180
1912
rifarsi, v'andò. E gli parve d'avere già
181
1912
della casa che colui gli aveva indicata. ¶ Anche là
182
1912
da scapolo; la servitù gli veniva a noia, parenti
183
1912
fare! Va, va, che gli farai passare un'ora
184
1912
e partì. L'Asquini gli aveva appena fatto un
185
1912
ma il senso che gli fecero quell'atrio, quello
186
1912
sotto le coltri erano gli stinchi del suo povero
187
1912
Quante volte dicemmo con gli amici che non sarebbero
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1912
tua moglie... ¶ L'Asquini gli prese la mano, e
189
1912
aveva più sconsigliato quando gli aveva detto che andava
190
1912
Così dicendo, Terenzi fissò gli occhi in un Cristo
191
1912
Terenzi, un'occhiata che gli parve di sentirsela entrare
192
1912
splendere tutta la persona, gli pareva di sentirsi tale
193
1912
di contadino guasto. ¶ - Tu, - gli aveva detto il padre
194
1912
tempo per trovare che gli venisse buono a un
195
1912
dentro neppur il fulmine! ¶ - Gli sciocchi, lo dicono! E
196
1912
comparire il sagrestano che gli fece cenno di sulla
197
1912
priore? ¶ - A maritare Arcangela - gli scappò detto al priore
198
1912
Che c'è? - dissero gli artigiani, levandosi. ¶ - Ma dentro
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1912
morir dal ridere! non gli avete veduti? saranno passati
200
1912
si volle avventare. Ma gli urli, i fischi, il
201
1912
tutte quelle voci sguaiate, gli fecero dar di volta
202
1912
di volta al capo; gli parve di meritar quello
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1912
peccati di collera non gli aveva commessi in tutta
204
1912
io! Per far ridere gli altri, ho fatto una
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1912
le mucche, pensava come gli sposi dovevano essere contenti
206
1912
stalla fu un urlo. Gli corsero trasognati incontro. ¶ - Cosa
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1912
Loccio, lo fece coricare, gli cavò che nella notte
208
1912
le fanno a tutti; - gli dissero dei lavoratori, che
209
1912
avvicinava al borgo, più gli pareva di trovare che
210
1912
farsi sentire; ma questo gli diede sulla voce, e
211
1912
addio. Che cuore! ¶ Loccio gli ultimi soli d'ottobre
212
1912
sedia per terra. Arcangela gli fu sopra a tirarlo
213
1912
tirarlo su; egli con gli occhi stranulati tenne un
214
1912
qua e là, ficcando gli occhi negli angoli oscuri
215
1912
che vive sempre, mentre gli uomini a uno a
216
1912
di tombe antiche; e gli pareva che proprio non
217
1912
penitenza che don Giosafatte gli aveva data. Aveva avuto
218
1912
sentimento, ma insomma non gli sorgeva dal core neppur
219
1912
neppur una voce che gli dicesse d'aspettare ancora
220
1912
che forse don Giosafatte gli avrebbe cambiato la penitenza
221
1912
si trovò lì sotto gli occhi le occhiaie vuote
222
1912
nella canonica e che gli pareva una cosa sola
223
1912
chiesa e la religione, gli diceva di non fare
224
1912
fare una penitenza che gli era stata data al
225
1912
io fossi mio zio, gli leverei la messa, confessione
226
1912
anche se non ridono gli altri, ride lui e
227
1912
aspettare la spiegazione, Bibiana gli dice che è tempo
228
1912
curati, lo guarda e gli fa dei gesti dietro
229
1912
mentre Foresto stette con gli occhi bassi. ¶ - Che cosa
230
1912
e con l'arie gli venivano dati dei tocchi
231
1912
petto nel muro, e gli era parso di non
232
1912
in quell'ora, non gli tornavano a mente che
233
1912
non sapeva di che gli avrebbe parlato; solo dava
234
1912
in casa di nemici, gli disse che Vanni era
235
1912
lavarvi i panni. Così gli aveva narrato sua madre
236
1912
egli pensava a lei gli pareva che tutto intorno
237
1912
pareva che tutto intorno gli dicesse: Mai più! ¶ Passò
238
1912
e già con bambini. Gli parve di rivederli ancora
239
1912
primo colle, lo sguardo gli sfuggì via bramoso alle
240
1912
giù un beverone, che gli era parso il torto
241
1912
Trovarsi solo nelle faggete gli era cosa solita ed
242
1912
ed anche cara, perchè gli venivano dal cuore delle
243
1912
quasi non ricordavano più gli altri di casa ch
244
1912
i Santi, e anche gli uomini? ¶ - Sicuro; e anche
245
1912
il padre di Nunzia. Gli pareva che non avesse
246
1912
pagherà. ¶ Colui andò. Tanto gli pareva meno strazio che
247
1912
scaldate dell'acqua, molta; gli faremo delle bagnature ai
248
1912
guardasse intorno; ma aveva gli occhi invetriti, e nell
249
1912
pace; a star qui gli leviamo l'aria: - disse
250
1912
gridandogli che lui con gli altri erano tutti birbanti
251
1912
Io, dopo che tutti gli avevano contradetto, non ebbi
252
1912
per terra, come se gli avessero data una mazzata
253
1912
a urlare Anna spaventata: - gli torna, gli torna! ¶ Corsero
254
1912
Anna spaventata: - gli torna, gli torna! ¶ Corsero tutti. Biagio
255
1912
tratti. Non valse che gli si affannassero intorno, che
256
1912
mancato alle funzioni sacre! Gli erano venuti tre o
257
1912
povera casa quasi selvaggia, gli destò un senso di
258
1912
gente nulla! Ma Dio gli pareva più lì. Per
259
1912
e contento, se non gli fosse stato turbato il
260
1912
quello spirito semplice, e gli parve d'aver fatto
261
1912
cuore l'amarezza che gli veniva su a fiotti
262
1912
su a fiotti. Intanto gli altri lo guardavano con
263
1912
a quello strazio che gli veniva da dentro e
264
1912
sedersi nell'aia, dove gli passò tra gli altri
265
1912
dove gli passò tra gli altri per la mente
266
1912
disteso sul fieno, chiuse gli occhi e dormì. Ma
267
1912
o avari? - pensava Pellegro. Gli altri seguitavano a dire
268
1912
andò nel bosco con gli altri. Così fecero il
269
1912
fienile; in casa andavano gli uomini ogni tanto, si
270
1912
boscaiuoli principiò il rosario, gli altri risposero; alla prima
271
1912
guardarono finchè poterono vedere gli ultimi della fila tra
272
1912
tra loro, ma pazienti gli si misero accanto, camminando
273
1912
avvedersene: e chinatosi con gli altri a depor la
274
1912
alle spalle. Il brigadiere gli diede con tal rabbia
275
1912
lo menavano via, lasciando gli altri nello scompiglio, a
276
1912
Veniva la sera e gli allagava il cuore. A
277
1912
volò lassù lassù, dove gli pareva di veder Nunzia
278
1912
chiesa, tutti le ficcavano gli occhi nella vita. Pilo
279
1912
parlando con certa tema, gli aveva detto che dicesse
280
1912
innanzi, la bruciava con gli occhi. ¶ Nunzia si vide
281
1912
veniva il re. Tutti gli altri che tenevan dietro
282
1912
NOZZE D'ARCANGELA ¶ Tanto gli sarebbe costato cosi poco
283
1912
venisse su disgraziata come gli altri, che volete preparar
284
1912
quel ch'erano venuti gli agli quattro figliuoli di
285
1912
a parenti di traverso; gli si era mutato in
286
1912
aggiunto un difetto, non gli aveva fatto nulla; dei
287
1912
era divenuta guercia, pazienza! Gli avevano dato un po
288
1912
tempo l'Allocca, per gli occhi giallastri e fissi
289
1912
la gola, e con gli occhi strabuzzati faceva un
290
1912
accostandosi allo suocero: - perchè gli date del voi? Un
291
1912
volse al vecchio e gli disse: ¶ - Dunque nel tempo
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1912
seguitò: ¶ - Sicuro! Erano tre. Gli anni che battevo i
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tremava come una foglia. Gli dò un calcio, lo
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un calcio, lo mando, gli è inutile. Allora mi
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dà proprio a chi gli piace. ¶ Pellegro si sentì
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di piacere; e appena gli si snodò la lingua
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dolce al forestiero. Ma gli pareva d'aver dentro
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da quella povera gente, gli era venuto sull'altro
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nè i macereti nè gli spini delle piaggiate, dove
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ribatti, sagratava che non gli riusciva che l'esca
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Pellegro, vedendosi negli occhi gli occhi di Biagio sgranati
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vicino a Nunzia che gli bisbigliò: Non abbia paura
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dalla finestra. ¶ - Passa tutti gli anni a benedire; - seguitava
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le braccia al prete. ¶ Gli altri rispondevano tutti la
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un varco, di dove gli occhi del giovane si
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marcide là intorno. Quasi gli rincresceva d'aver messo
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dimesso e sgomento, cacciando gli occhi nell'ombre: - O
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erano lì, a tiro. Gli pareva di rivederle, e
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le fondamenta della casa; gli pareva di tener l
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desse nell'eternità. Chiudeva gli occhi, per non veder
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provò a pregare e gli parve di riposarsi, di
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una mucca muggire sommessamente. Gli parve una voce d
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voce d'amico che gli venisse in aiuto. Alzò
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la prima roncola che gli capitò sotto mano. Poche
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vicino a Pellegro, e gli disse parlando basso basso
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un uomo come voi. gli avrei pregati d'andarla
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che già si faceva, gli vide in pugno la
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un desiderio con cui gli parve d'invadere tutti
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del cielo. Nulla mai gli era passato così dolce
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voglia: raggiunse il vecchio, gli si mise davanti e
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canto della casa, Nunzia gli accennava di star zitto
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come l'ebbe vicino, gli si abbandonò, dicendo disperata
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lucerne di traverso, con gli schioppi a tracolla; parevano
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mestiere. Parlavano senza ficcar gli occhi intorno; forse non
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un momento che pose gli occhi in terra e
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Giuri, così: - e messi gli indici in croce li
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sospettato della sua figliola? ¶ Gli è che già ne
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tante, e certi rischi gli aveva corsi anche lei
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vanno a far tribolar gli altri come adesso quel
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quel modo pei boschi gli era spiaciuto amaramente. Voleva
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Anna, rimproverarla; ma quando gli fu vicina, la guardò
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casa: parlino pure tutti gli alberi di questi monti
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per avventarsi accecato. Anna gli offendeva una sorella, morta
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le braccia, si morse gli indici e proruppe in
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lì, poteva azzuffarsi sotto gli occhi di Nunzia, strozzarlo
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uno stramazzone mancino, Pellegro gli fece dare un tuffo
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stesso, in forma che gli era connaturale, senza grandiosi
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quanto avrebbe potuto, se gli fosse stato concesso un
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cure della famiglia crescente, gli obblighi della scuola secondaria
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anche in quello che gli apportò di logoramento e
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degna. -Perchè non saluta? - gli domanda il rettore. - E
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E chi è lei? - gli risponde l'altro - io
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morte". Questi ruggiti ei gli conteneva nel cuore; e
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nel cuore; e se gli apparivano nella parola spesso
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lettera del 73, trovo scritto: "Gli anni che passammo a
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sopportando nobilmente il dolore, gli pareva di sentirsi meno
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gloria, il cui apice gli appariva nell'immagine d
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Di chi in battaglia gli premeva i lombi. ¶ Eran
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non vorrebbe morire ignorando gli eventi che si maturano
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ignorar che poscia ¶ Tormenteranno gli uomini, è un pensier
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delle sventure che non gli mancarono, tra cui la
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proprio egoismo. Mettete tutti gli egoismi e tutte le
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quella del verme, innalzava gli spiriti di quest'uomo
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e lisciandogli la criniera, gli dissi addio. Forse mi
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fumava e mi guardava gli sproni". ¶ Sentiamo anche in
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la fame in corpo, gli sproni suonanti lo distraggono
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suoi cari! La sorella gli parla a stento, il
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silenzio, e si guarda gli sproni. Pare che con
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sproni. Pare che con gli occhi fissi su quegli
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in questo volume, ove gli affetti di famiglia hanno
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andare a finire anche gli eroi! ¶ Non è che
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sorte di quegli amici gli sembra la più trista
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di sette chiese! - ella gli dice perchè non pensi
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sesto figliuolo che ora gli è nato, 2 settembre 1870, ecco
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di famiglia si alternano gli affetti patri anche in
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vostri baffi! chi siete? - gli grida il governatore. ¶ - Saul
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terra. Poi due sergenti gli affibbiano, in un corridoio
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veniva da piangere e gli pareva di non esser
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doveva essere il mare. Gli parve di sentirsi rapire
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un galantuomo: in lui gli impulsi buoni prevarranno sempre
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se una cosa bella gli attraversi l'occhio e
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nel formare questo pensiero gli rimorse il cuore... D
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Paleari, il dott. Asquini; gli altri sono, più o
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che vive sempre, mentre gli uomini a uno a
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novelle, di ciò che gli altri penseranno e diranno
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rivolse agli astanti che gli erano soccorrevoli intorno: - Oh
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paura dei carabinieri che gli faceva veder lucerne e
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lo aveva abbracciato, e gli aveva dettato in piemontese
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bastardo di signore che gli si era sempre mostrato
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cuore di ucciderlo; ma gli era parso meglio un
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tutto intorno, lontano, lontano, gli uni di là dagli
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resto del mondo non gli veniva neppur in mente
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quel ramarro che dianzi gli aveva fatto avere un
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e lo guardava con gli occhietti vividi e confidenti
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figliuoli! Ah sì? Qualcuno gli avrebbe narrato più preciso
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per aizzarlo contro Crisante gli esagerò le cose anche
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sentiva contento. Qualche cosa gli faceva desiderare che quel
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perchè a certi momenti gli pareva che una voce
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pareva che una voce gli sussurrasse dentro, che quello
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egli sentì qualcosa che gli destò dell'inquietudine. Di
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non aveva nessuno che gli premesse e avrebbe sentito
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mangiucchiare pensieroso, senza alzar gli occhi dal piatto. La
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figlioli sono piaghe... ¶ Valeria gli sgranò gli occhi in
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piaghe... ¶ Valeria gli sgranò gli occhi in faccia stando
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balconi, e guardando strizzava gli occhi in fretta in
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teneva da trentacinque anni. Gli pareva che avrebbe provato
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fece come chi chiude gli occhi e s'abbandona
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triste uomo e non gli diedi retta; anzi appunto
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che avevo vissuto tutti gli anni dell'Università come
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fece per volgersi altrove, gli parve di non potere
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all'opera sua. ¶ Crisante gli si avvicinò a parlargli
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capelli. ¶ Allora il dottore gli vide nella nuca certi
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Ma oltre ai riccioli gli vide un neo alla
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lui. Tutto il sangue gli andò al core, poi
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ne avete che tre! ¶ - Gli altri sono figli di
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con certa malignità che gli era sempre stata ignota
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ne va che pare gli sian cresciuti dieci anni
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cresciuti dieci anni. ¶ Se gli fossero stati alle spalle
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esse". Lo sapeva lui! Gli era forse mai uscita
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era avventata al marito, gli aveva strappato quel fiore
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intanto che egli e gli altri piccini giocavano nel
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stimate. E la famiglia gli era parsa tutta una
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Voglio rivederlo". ¶ Questa risoluzione gli fece passar pel cuore
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capelli, quei bei capelli, gli aveva avuti anche lui
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anche lui, il dottore, "gli ho avuti anch'io
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ci fu uno, non gli altri, non io, che
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come se qualcuno nascosto gli avesse gridato quella parola
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malati, buoni, cattivi; se gli muoiono è lui che
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brano di cuore, se gli riusciranno male sarà lui
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mano sul cuore che gli batteva forte - paura no
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camminando come un'ombra gli tenne dietro, da lontano
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apposta; ecco, ecco che gli si perdeva dietro con
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si perdeva dietro con gli occhi! ¶ Allora capì che
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a capo chino, sempre gli pareva più modesto ma
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te: voglio parlarti. ¶ E gli si mise a lato
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esclamò il dottore, e gli prese il braccio scuotendoglielo
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scuotendoglielo con amore, poi gli pose una mano sulla
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aver animo! - e dicendo, gli pareva d'aver avuto
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d'udir qualcosa che gli schiantasse il cuore, diede
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Se quel povero Prospero gli avesse potuto legger nel
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Frumento e vino tutti gli anni, da venderne; la
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ponte, si volle cavar gli occhi dubitando d'aver
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per dargli la nuova, gli disse: - Volete sapere? questa
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sedersi la giovane che gli empiva il cuore di
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disse, senza neppur alzar gli occhi a guardarmi: "Ah
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Chi è? ¶ Prospero, con gli occhi lucenti, disse liberamente
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tono già da padrone gli disse: ¶ - Tu quella giovane
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mistero, di cui pur gli pareva di afferrare il
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pugni le tempie, che gli battevano fortissimo, e gli
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gli battevano fortissimo, e gli passavano per la mente
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credette che il cuore gli si disfacesse: non disse
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disfacesse: non disse nulla, gli parve di sentire qualcuno
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uscio, si fermò, perchè gli parve che sin i
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che stava origliando, entrò, gli parlò, gli portò qualcosa
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origliando, entrò, gli parlò, gli portò qualcosa da ristorarsi
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altri di poi. Vennero gli amici, i curiosi, i
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sì che il Paleari gli voleva dir di una
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scoraggiò: troppe altre brighe gli potevano nascere. Eppoi, che
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fuori, la gente che gli aveva tagliati i panni
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non ci tornò più: gli era parso d'aver
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e farsi voler bene gli ammanniva dei desinari e
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a poco quella donna gli fece dimenticar sè stesso
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nicchia del focolare e gli faceva dire il rosario
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dire il rosario, o gli inventava storielle di donne
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Dio avesse poi perdonato gli altri, avrebbe perdonato anche
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una visione che pareva gli passasse davvero dinanzi agli