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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Roberto Alajmo, Repertorio dei pazzi della città di Palermo, 1993

concordanze di «gli»

nautoretestoannoconcordanza
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categorie: inutili e jettatorie. Gli amici e i parenti
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che apre e chiude gli occhi a seconda dell
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moglie del presidente, perché gli sembrava che fosse più
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donna che conosceva, né gli interessava conoscerne altre. Poi
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a ragionare e lui gli diede un gran colpo
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quando la madre non gli urlava: ¶ «Ettore, scippati di
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padre era pescivendolo e gli passava cinquemila lire ogni
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Un amico una volta gli prestò il motorino e
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due volte l’elettrochoc. Gli infermieri della clinica dove
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si sottraeva ancora. Allora gli infermieri le parlarono e
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accostava un amico e gli sussurrava all’orecchio: ¶ «Facciamo
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il vestito appeso e gli piacque tanto, ma così
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per completare il quadro gli avevano regalato un cappello
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davano fastidio a lui. Gli accordi prevedevano che al
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fare un pisolino, ma gli fecero capire che era
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di picchiarlo se non gli avesse offerto una sigaretta
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disperso in Russia nel 1943. Gli Ognibene lo accolsero nella
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ignoti. Appresa la notizia, gli Ognibene si chiusero in
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suoi vestiti nuovi e gli mettevano in tasca centomila
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alla porta. Vide che gli faceva compagnia per cinque
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vigili in borghese che gli fecero la multa perché
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che si scatenava fra gli alunni al suo semplice
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colpo in rapida successione: gli morì il padre, e
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a tutti quelli che gli proponevano di fare uno
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era quello di prendere gli schiaffi. Quando Franchi e
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del Palazzo di Giustizia. Gli chiedevano: ¶ «Eccellenza, come mai
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o facevano un figlio. Gli ultimi due fecero un
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uno sciopero della fame. Gli altri teatranti gli stavano
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fame. Gli altri teatranti gli stavano vicino per i
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al Bar Pinguino, con gli occhi azzurri acquosi, che
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partito monarchico. Il principe gli mandò i padrini per
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i padrini dello sfidante gli chiesero, il diritto di
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un attimo prima che gli scoppiasse da ridere proclamò
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alcuni condomini, mestiere che gli consentiva di avere abbastanza
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negli ultimi anni, quando gli capitava di imitarli, la
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nell’ufficio del direttore. Gli spiegò che una signora
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di sua invenzione. Se gli spettatori gradivano, proseguiva con
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cantante. Qualcuno diceva che gli assomigliava, lui una volta
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da allora il soprannome gli rimase per sempre, anche
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anche se veramente non gli assomigliava affatto. Faceva il
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sedia, pretendendo che fossero gli automobilisti ad andare da
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a una festa che gli infermieri avevano organizzato nell
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giro. Dopo di che gli diede un tale ceffone
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con l’automobilista che gli offriva il passaggio. ¶ Uno
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pallone di gomma che gli avevano regalato e che
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Se qualcuno si avvicinava, gli spiegava con gentilezza che
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canottino a remi, che gli dava grandi soddisfazioni. ¶ Ogni
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caso clinico particolarmente delicato, gli capitava di sospendere la
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più sboccate di quanto gli altri riuscissero ad accettare
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poi sulle governanti che gli mettevano vicino, che difatti
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la cercò più, ma gli amici capirono subito che
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ai medici di avere gli organi interni spappolati e
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un medico giovane, che gli mise un collare di
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per rubargli quattro soldi, gli diedero tante di quelle
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Si scioglieva solo se gli chiedevano di certi ritratti
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Accettava il mangiare che gli offriva, ma si rifiutava
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suoi poteri paranormali. Trascorse gli ultimi anni su un
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ormai lo compativa non gli faceva nemmeno pagare il
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un cliente molto assorto. Gli si avvicinava a poco
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Quando era abbastanza vicino, gli puntava due dita sulle
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dita sulle costole e gli urlava in un orecchio
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piazza e i compaesani gli chiedevano: ¶ «Ciro, chi ura
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tutti i numeri e gli itinerari degli autobus. Alla
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Quattro perché per lui gli autobus erano donne. Certe
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il resto aveva pure gli occhi storti e convergenti
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metteva sul tavolo principale. Gli invitati si disponevano sulle
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da incoraggiare e anzi gli spettatori lo prendevano in
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frattempo i contatti con gli altri club calcistici erano
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Rimase quindi a trascorrere gli anni della pensione a
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volta e il presidente gli aveva dato mille lire
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così. Difatti conosceva tutti gli abitanti del quartiere ed
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Non mi toccate!». ¶ Per gli altri passeggeri era molto
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la sua specialità erano gli autobus. Si metteva alla
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somma che secondo lui gli avevano fregato. Era stato
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alla cassa il commesso gli diede un ceffone e
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secondo lei sospetto e gli chiese: ¶ «Che vuole, la
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conoscerlo e chiedeva che gli riempissero d’acqua i
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mano una pietra che gli serviva a segnare gli
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gli serviva a segnare gli alberi incontrati sul suo
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di fargli cambiare idea, gli spiegarono che per fare
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della Fazio, a Casteldaccia. Gli chiesero se sapeva indicare
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loro fingendo di coprirsi gli occhi. Arrivata a distanza
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seguivano, lo sorpassavano e gli guardavano i piedi. Allora
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i vitelloni dell’isola gli chiedevano: ¶ «Anciluzzo, arrivò?». ¶ E
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e un binocolo, che gli serviva per indicare ai
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maligni, durante l’intervallo, gli davano spago e facevano
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un tumore al cervello. Gli diedero una liquidazione che
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di assicurazioni. In seguito gli ricrebbero pure i capelli
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ogni tanto, faceva salire gli animali sul camion e
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della causa di tutti gli oppressi. ¶ Una volta la
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riuscì a svegliarla, lei gli fece un bel sorriso
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via, e allora comprò gli appartamenti sopra il loro
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ucciso e l’altro gli sopravvisse solo cinquantasei giorni
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segreto. Ne parlava con gli amici fin da quando
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cui non poteva raccontare. Gli amici un poco ci
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quando un tribunale non gli avesse detto chi era
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così, fino a quando gli venne un colpo e
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eccezionale, dopo un chiarimento, gli fosse stata risparmiata la
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stesso per non accettare gli inviti degli amici e
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sua passione erano specialmente gli assessori nuovi che ci
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libri che scriveva non gli piacevano per niente. Non
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aggressione, e i due gli vennero regolarmente presentati. ¶ Finì
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la vittima di tutti gli scherzi dei colleghi. Quelli
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ed era necessario, che gli dessero dei punti per
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rigate. Oppure gridava contro gli uccelli, specialmente in primavera
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passare qualcuno di sotto, gli sputava in testa. ¶ Uno
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pubblicità. Si appoggiava con gli avambracci come se fosse
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si formarono più, perché gli abitanti della zona sapevano
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da solo a guardare gli altri passare via e
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non veniva fuori. Quindi gli spiegava gentilmente perché doveva
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finta che il vespino gli si spegneva. Allora cominciava
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contribuiva a peggiorare. Odiava gli extracomunitari perché gli rubavano
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Odiava gli extracomunitari perché gli rubavano il lavoro. Una
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rendere tutto più chiaro gli diede un colpetto alla
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spiegando che i soldi gli servivano per andare al
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dove vuole andare?». ¶ E gli spiegava orari e tariffe
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quel che si capiva, gli extraterrestri erano già d
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era in contatto con gli extraterrestri e si preparava
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Interplanetario Extragalattico». ¶ Titolo che gli spettava in qualità di
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che spesso coinvolgevano anche gli altri avventori del locale
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quel giorno il barone gli chiese di preparare per
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quello che i nonni gli raccontavano del paese d
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per cercare di rassicurarlo, gli mostrò la roccia dalla
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in tempo di pace, gli capitava spesso di prendere
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suo voto la famiglia gli fece presenti alcune difficoltà
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cibo che la natura gli offriva spontaneamente. ¶ Inoltre ogni
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Felicetto. Alla fine, democraticamente, gli chiese la sua impressione
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neppure lo salutò. Non gli rivolse mai più la
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i ritratti di tutti gli amici: sotto i volti
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solo scopo di scandalizzare gli ospiti che venivano a
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che l’anno precedente gli aveva tolto un punto
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l’orso in mezzo. Gli misero un tovagliolo di
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enorme, color viola, che gli faceva precipitare la parte
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ubriacava quasi subito e gli altri avventori si divertivano
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a piano terra che gli faceva anche da deposito
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lavare. L’oste Paolo gli offriva da bere e
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festa danzante. E siccome gli ospiti si divertivano molto
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raccolse le forze che gli rimanevano, disse: ¶ «Cip». ¶ E