Egisto Roggero, L'eredità del genio, 1898
concordanze di «gli»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1898 | nella notte purissima, infinito, gli mandava, con il suo | ||
2 | 1898 | conosceva, il suo saluto, gli diceva la sua vecchia | ||
3 | 1898 | così un bel pezzo, gli occhi intenti sul mare | ||
4 | 1898 | meravigliare del suo fuoco gli stessi suoi amici... ¶ Ma | ||
5 | 1898 | piccola fonte che tra gli arbusti sola vegliava. ¶ Egli | ||
6 | 1898 | tele non finite, su gli abbozzi incompleti, su gli | ||
7 | 1898 | gli abbozzi incompleti, su gli scaffali polverosi, su tutte | ||
8 | 1898 | inoperose. ¶ E Marino teneva gli occhi fissi in alto | ||
9 | 1898 | piccolo mobile e posò gli occhi sulle due buste | ||
10 | 1898 | gingilli; corrugata la fronte, gli occhi duri. ¶ Qualche volta | ||
11 | 1898 | volto si rasserenava e gli occhi per un momento | ||
12 | 1898 | gaiezza che venia da gli occhi dell'instabile padrone | ||
13 | 1898 | si ripercotesse in tutti gli angoli: sui cavalletti, sulle | ||
14 | 1898 | semplice soldato, come tutti gli altri della sua età | ||
15 | 1898 | soldato intirizzito teneva fissi gli occhi su quella fascia | ||
16 | 1898 | quella fascia luminosa. Cosa gli diceva quello sprazzo di | ||
17 | 1898 | quello sprazzo di luce? Gli parlava del suo paese | ||
18 | 1898 | e poeta! ¶ Marino ritrasse gli occhi dal quadro del | ||
19 | 1898 | convegni d'arte, tra gli amici e gli ammiratori | ||
20 | 1898 | tra gli amici e gli ammiratori. Lunghi anni avea | ||
21 | 1898 | con il padre che gli parlava come ad un | ||
22 | 1898 | ne l'anima con gli anni giovinetti. ¶ Egli aveva | ||
23 | 1898 | avea egli prodotto sinora. ¶ Gli amici lo avean sempre | ||
24 | 1898 | le mostre di pittura gli eran tutte aperte, in | ||
25 | 1898 | irruppe nello studio e gli si piantò davanti. ¶ Lo | ||
26 | 1898 | Guardò il proprio quadro. ¶ Gli parve brutto, indegno, mostruoso | ||
27 | 1898 | infelice. ¶ * ¶ * * ¶ Un sottil fruscìo gli fece alzare la testa | ||
28 | 1898 | in silenzio. ¶ Poi ella gli si avvicinò, gli cinse | ||
29 | 1898 | ella gli si avvicinò, gli cinse il collo con | ||
30 | 1898 | il suo urlo incessante gli rispondeva: con i suoi | ||
31 | 1898 | sollevato su di me gli occhi smarriti. Ah, gli | ||
32 | 1898 | gli occhi smarriti. Ah, gli occhi no, quelli no | ||
33 | 1898 | l'altra volta. Chiusi gli occhi e la rividi | ||
34 | 1898 | della bocca voluttuosa, rividi gli occhi ridenti - i dolci | ||
35 | 1898 | allora. Intorno v'eran gli alberi verdi, in alto | ||
36 | 1898 | cuore, unite. Poi alzò gli occhi - i dolci occhi |