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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cesare Zavattini, Totò il buono, 1943

concordanze di «gli»

nautoretestoannoconcordanza
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violetto quando dai canali gli andava incontro un velo
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teatro e non staccavano gli occhi dal sole sinché
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le gambe, il sole gli brillò subito nei calcagni
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Governo era molto magra; gli insegnò presto che le
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gambe corte e pelose, gli insegnò a scrivere, così
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per un’ora. Ma gli occhi del bambino nel
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grande apprensione. Ma nessuno gli badava se non per
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la bocca e chiudete gli occhi.” Essa chiudeva gli
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gli occhi.” Essa chiudeva gli occhi e apriva la
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fuori della finestra, quando gli invitati domandavano: “Piove, signor
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ricchezze, da paesi lontani, gli giravano attorno e lo
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mentre la guida diceva gli anni della sua nascita
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approfittato per crescere come gli altri, per diventare grande
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presso un marmista perché gli piacevano le statue. Bisogna
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era molto ingegnoso, con gli studi regolari sarebbe potuto
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sbagliavano tomba perfino). Ma gli sfuggiva che la passione
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su e giù con gli ascensori. E quando incontravano
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e sotto firmato Eleuterio. Gli mancava una parola sola
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metà strada. Conosciuto Totò, gli si era subito affezionato
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la sua natura errabonda gli aveva fatto lasciare quel
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sarebbe ucciso se non gli davano qualche moneta. Ma
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statuette di gesso e gli altri lavoravano in città
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il venditore ambulante, ma gli piaceva tanto l’oratoria
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chi deve pagare, ma gli si era obiettato che
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mangiava il pollo e gli altri lo guardavano. Questo
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da Totò. Quel giorno gli abitanti correvano a veder
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più nessuno a Bamba gli dava l’obolo, e
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per riapparire e ripetere gli osanna da una tenda
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servo di nome Ademaro gli voleva bene. ¶ Questo Ademaro
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scale! Forse perché Mobic gli dava spintoni? No, davvero
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immetteva nella sala dove gli ospiti aspettavano con la
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la forchetta in mano. Gli ospiti si alzavano spaventati
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appariva tanto inconsolabile che gli ospiti dovevano andarsene, rinunciando
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in una fascia che gli reggeva il ventre adiposo
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all’estero, come esemplari. Gli operai lavoravano, fruttavano il
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fosse sulla buona pista gli altri si buttavano da
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salutavano con grandi scappellate gli aveva fatto nascere l
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delle tasse. “Il monumento gli rinfrescherà la memoria,” aveva
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lungo i cornicioni, con gli occhi chiusi e le
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il paragone). Il figlio gli chiese un regalo per
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passò il signor Carlit gli si misero dietro, la
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Mobic si distraeva spesso, gli aveva detto a bruciapelo
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Rap fu ricevuto. ¶ “Parlate,” gli fece Mobic senza alzare
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Rap e chiamò Carmelo, gli diede l’ordine di
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via.” “È impossibile,” dissero gli altri. Non ci pensarono
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un filo d’erba gli aveva fatto il solletico
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subito alto e notturno. ¶ Gli altri intanto guardavano il
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disegnata nella testa aveva gli arti labili. I due
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se ne vantava con gli amici. “Cateratta,” disse. Ma
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come lo diceva lui, gli dava una dolce emozione
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felici, ahi, di colpo gli veniva in mente Ram
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danni di Caddeo. Questi gli voleva saltare addosso ma
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riuscì a frenarsi e gli diede un sacco di
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anima di Ram che gli andò vicino: Caddeo cascò
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l’anima di Ram gli andò sempre più vicino
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sempre più vicino, addirittura gli entrò dentro, attraverso un
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i baracchesi sognavano che gli orecchi partivano dal corpo
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il ricevimento era finito gli ospiti uscivano, in fondo
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servi gallonati sui quali gli invitati salivano ed erano
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servi gallonati sui quali gli invitati salivano… ¶ Rap sognava
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cogliere qualche cosa che gli chiarisse il mistero. Invano
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la mattina. E tornarono gli uscieri ancora vestiti di
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che i suoi concorrenti gli mettessero il bastone fra
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primo sparo durava ancora; gli anziani stessi ebbero paura
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da cui erano venuti gli spari; ma siccome si
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qua e là rianimando gli afflitti, con un pesce
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larghe suole dei fuggitivi; gli altri cercarono un sasso
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era scesa l’oscurità. Gli spari avevano chiamato sul
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evitare confusione adoperando tutti gli uomini con la conseguenza
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ombra dovevano esserci anche gli angeli: timidamente si guardò
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timidamente si guardò intorno. Gli oggetti della camera si
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mattina, appena alzato, faceva gli esercizi ginnastici. Egli doveva
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gargarismi, insomma tutto quanto gli ordinava il medico, la
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alla nuvola di borotalco gli pareva ancora più grande
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uscio la cui piccolezza gli aveva fatto capire dove
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vide una cosa che gli diede il diritto di
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Anche dopo questa esclamazione gli uomini continuavano a volare
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in fretta nel raccontarvi gli avvenimenti. Infatti avevo una
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accaduto: la voce non gli usciva dalla gola e
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Totò le indicasse con gli occhi lucidi e saltasse
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il cappello duro che gli era cascato per terra
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mai mal di testa. Gli altri due rimasero ad
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e gladiatori morenti; e gli nacque una idea pazza
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parola: era bastato che gli occhi accogliessero dei volti
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nasce cosa, per cui gli uscì dalla bocca il
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una divisa nuova. Mobic gli aveva mandato un assegno
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lire perché si sbrigasse (gli assegni sono piccoli pezzi
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si vuole. Mobic conosceva gli uomini e sapeva che
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una maniera offensiva per gli ambasciatori che tornarono sopra
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che si vedevano solo gli occhi dei baracchesi e
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gialla. Gero si fregò gli occhi e la bandiera
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belva con faccia, e gli spazi tra foglia e
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brucarono come caprette, e gli zampilli di petrolio in
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costole o altro. ¶ Ceroboamo gli chiese in un orecchio
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vista dall’alto formava gli stessi effetti di ora
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dietro il Governatore e gli schizzò addosso un getto
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Mobic vide dalla finestra gli uomini volanti e il
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Mobic quando un passante gli disse: “Ma è il
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delle dieci lire che gli dette il signor Mobic
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cantato) tra Mobic e gli ufficiali si opinò trattarsi
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il risultato di inferocire gli assedianti (una scarpa può
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calma e in fondo gli fu possibile perché vide
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il suo sicario, e gli parlò a lungo in
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per esempio, e fare gli scherzi che sapete, aveva
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sapete, aveva esitato parecchio, gli parevano poco rispettosi. Tuttavia
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Mobic. Pensate che se gli fosse piaciuto, Mobic sarebbe
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miracolo ma essa non gli chiedeva che marroni canditi
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delle baracche. Quel paesaggio gli era sempre piaciuto, silenzioso
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conca lasciata dall’immagine gli venne in mente la
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diventato così forte.” Chiuse gli occhi nel ricordo della
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di vent’anni prima… Gli sorrise, e, ritornata come
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della signora Lolotta che gli raccomandava di stare attento
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a Totò senza abbassare gli occhi. Lo guardava e
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che si dice provano gli innamorati. Egli sperava sempre
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sperava sempre che Amina gli dicesse una parola, gli
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gli dicesse una parola, gli dicesse “Non è vero
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si pizzicava le guance. Gli disse Totò: “Siete proprio
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al punto che Totò gli trasformò un dito in
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svegliato dal cameriere che gli annunciava che la mucca
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fine del mondo,” gridò. ¶ Gli uccelli si fermarono stecchiti
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guai e io non gli concedo neppure una virgola
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sorprese Mobic ma non gli spiacque. Anzi, non lo
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credeva rivolti a sé gli applausi. Per parecchio continuò
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dava in elemosina. Ciò gli attirava, secondo il suo
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secondo il suo desiderio, gli sguardi stupiti della folla
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un po’ intontito per gli applausi che duravano da
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Totò. Tutti lo deridevano, gli mostravano la lingua, compreso
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per opporsi a che gli tirassero giù i calzoni
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Ditirambis a un tratto gli prese il berretto e
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un lampo: il carceriere gli lasciò andare un manrovescio
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certo che ciò ingentiliva gli animi. I cittadini avevano
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un pulcino nella stoppa, gli diceva: “Ci vuole questo
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veramente sicuro?” domandavano con gli occhi supplici. È noto
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schermirsi. Si capiva che gli faceva piacere. Ebbe però
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della trave sulla testa gli aveva riaperto gli occhi
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testa gli aveva riaperto gli occhi, e ritornato il
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luoghi dove aveva veduto gli angeli. Gli angeli lo
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aveva veduto gli angeli. Gli angeli lo avevano abbandonato
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era gente che aveva gli occhi luccicanti. Non piangevano
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bar, un garzone involontariamente gli schizzò sul vestito un
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nell’aria lasciando sbalorditi gli inseguitori. Totò aveva ritrovato