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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Manzoni, Adelchi, 1822

concordanze di «gli»

nautoretestoannoconcordanza
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1822
per intercessione del papa, gli accorda un trattato, in
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ciò che una volta gli aveva dato (iii). Così
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protezione di Pipino. Desiderio gli attacca, gli sconfigge, fa
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Pipino. Desiderio gli attacca, gli sconfigge, fa prigioniero Alboino
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fratello; e riunisce così gli stati divisi alla morte
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III succede Adriano. Desiderio gli spedisce un'ambasciata per
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figli di Gerberga; e gli propose, con grande istanza
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svernava in Thionville; dove gli si presentò pure Pietro
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una mazza di ferro, gli appostava dalle Chiuse, e
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spalle de' Longobardi, e gli assalì; questi, sorpresi dalla
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parte di quelli che gli eran rimasti fedeli, corse
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contro i resistenti che gli venivano nelle mani, costrinse
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Longobardi, stanchi dall'assedio, gli apriron le porte (xxxiv
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al suo avvicinarsi, Gerberga gli andò incontro coi figli
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le franche donzelle, e gli scudieri, ¶ Giunse la nobilissima
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giunta! ¶ Oh! questo dì gli sia pagato: oh! cada
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Dalla sua polve, e gli s'accosti, e possa
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e, per diverse ¶ Parti, gli invia dentro le mura
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nodi, ¶ Voce udir non gli fa che di lusinga
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ascese, ¶ Cadde e perì, gli altri fuggir dovranno, ¶ E
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i pensier, quali or gli scorgo ¶ Nel mio figliuol
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nuora desiata mai, ¶ Né gli occhi vòlti sopra me
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nella reggia, e chiede ¶ Gli sia concesso appresentarsi ai
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Il passato per me: gli ordini tuoi ¶ Attender penso
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vanta amico ¶ Chi più gli è in ira, in
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se l'ardire ¶ Desse gli onor! se non avesse
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Svarto; e in un gli ordini nostri il fieno
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nemico ¶ Il campo preparò, gli abissi intorno ¶ Gli scavò
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preparò, gli abissi intorno ¶ Gli scavò per fossati; e
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Romani ei sgombri; ¶ Oro gli offersi per la pace
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CARLO ¶ Fa' ch'io gli parli. ¶ (Arvino parte) ¶ E
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sola. Eletto ¶ A strugger gli empi! ad insegnarti io
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nemico ascosa? ¶ MARTINO ¶ Dio gli accecò. Dio mi guidò
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spalle: il guiderdone ¶ Io gli pregai dal cielo, e
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io scersi, ¶ Che sovra gli altri ergea la fronte
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mifur letto, e sponda ¶ Gli antichissimi tronchi. Una ridente
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e dell'età ventura ¶ Gli stava innanzi; ma l
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Nel vostro re, voi gli ubbidiste come ¶ In un
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i tempii antichi e gli atrii, in quella terra
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giorno ¶ Tu frapponevi, ecco, gli ha sciolti il tuo
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BAUDO ¶ Un'oste intera: ¶ Gli sbandati siam noi: tutto
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brandi in pugno! ¶ Ei gli han provati: è una
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hanno sorpreso il campo; ¶ Gli abbiam veduti dalle torri
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menti. Il figliuol mio ¶ Gli ha radunati, e li
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fuga; e quando ¶ Sopra gli fummo, si rivolse. Arrenditi
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fummo, si rivolse. Arrenditi, ¶ Gli gridiamo; ei ne affronta
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a questo pio ¶ Presta gli estremi ufizi. ¶ (ai soldati
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O mio signor, ripiglia ¶ Gli affaticati spirti. Assai dal
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i fidi; ¶ La sorpresa gli ha spersi; a te
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che nella sua sventura ¶ Gli sventurati obblia! Baudo, il
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ma non distrutto! ¶ (partono gli indicati da Adelchi) ¶ DESIDERIO
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fidati colloqui d'amor. ¶ Gli oscuri perigli di stanze
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Dividono i servi, dividon gli armenti; ¶ Si posano insieme
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e ch'io morendo ¶ Gli ho benedetti. - Indi, sorella
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hai nomato: e sì gli dica: ¶ Senza rancor passa
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tutto ella prese. ¶ Questo gli dica, e... se all
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esta parola... ¶ Ch'io gli perdono. - Lo farai? ¶ ANSBERGA
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il santo velo ¶ Sovra gli occhi posò, pria di
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dovuta ¶ Alla tomba real? - Gli estinti, Ansberga, ¶ Talor de
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provida ¶ Sventura in fra gli oppressi: ¶ Muori compianta e
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ei picchierà: tre volte ¶ Gli renderai lo stesso segno
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che il fellon tra gli agi ¶ E gli amici
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tra gli agi ¶ E gli amici. - Davver? Ma, s
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perdesti: il Conte, ¶ Prendi, ¶ (gli porge un diploma) ¶ sei
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opre il signor mio. Gli ordini suoi ¶ Nunziami, o
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GUNTIGI ¶ Sì, certo ¶ Pavia gli è d'uopo; ed
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questa ¶ Ei corra; aperta gli sarà. - Ch'io, preso
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Non resterà che non gli sia devoto... ¶ Guardiamci da
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quel dì! Ma se gli sfugge ¶ Un nemico, e
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GUNTIGI ¶ Pegno la destra. ¶ (gli porge la destra: Svarto
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Qui la viltà che gli risponde, ed osa ¶ Pressarmi
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tempo toglie ¶ E dà: gli amici, il successor li
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che solo ¶ Io nemico gli fui, che Adelchi - e
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più: pensa che abborre ¶ Gli smisurati desideri il cielo
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il padre: or questo ¶ Gli è tolto ancor. Che
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sul real tuo letto, ¶ Gli occhi io t'avessi
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al tuo pensier dinanzi ¶ Gli anni in cui re
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Rer. Franc. In generale, gli annalisti di que' secoli
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secolo X. ¶ (xxiv) Vedi gli annalisti citati sopra, e