Mario Soldati, Le due città, 1964
concordanze di «gli»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1964 | staccava le mani, riaprì gli occhi. Elena lo stava | ||
2 | 1964 | le persiane chiuse e gli spessi sempreverdi del giardino | ||
3 | 1964 | Ma è meglio tenere gli occhi chiusi." ¶ Emilio chiuse | ||
4 | 1964 | occhi chiusi." ¶ Emilio chiuse gli occhi, e ritrovò subito | ||
5 | 1964 | anche a Roma. Ah, gli usignoli della Collina a | ||
6 | 1964 | A che cosa pensa?" ¶ Gli sembrò che il sussurro | ||
7 | 1964 | tuttavia scintillare senza colore gli occhi di Elena. Trattenne | ||
8 | 1964 | essere ipnotizzato: l'idea gli era venuta: ma, con | ||
9 | 1964 | aveva da studiare per gli esami, altro che spiritismo | ||
10 | 1964 | un'avventura che non gli pareva né limpida né | ||
11 | 1964 | vide la bocca che gli sorrideva offrendosi. E il | ||
12 | 1964 | porsi: ma che non gli veniva fatto di porsi | ||
13 | 1964 | che di Elena prima gli dispiaceva: dalla magrezza delle | ||
14 | 1964 | sembravano quasi appuntite. Con gli occhi verdi sparsi di | ||
15 | 1964 | allungando il braccio esile, gli chiuse le labbra. "... sì | ||
16 | 1964 | non mi vedevi neanche! Gli ultimi giorni... non è | ||
17 | 1964 | ore dopo Gina, svegliandolo, gli portò sul cabaret della | ||
18 | 1964 | me. I tuoi genitori, gli studi, la carriera, l | ||
19 | 1964 | esitazioni, mi hai aperto gli occhi e mi hai | ||
20 | 1964 | filo del coltello: tutto gli sembrava ostile, insensato e | ||
21 | 1964 | i parenti, i genitori, gli studi, gli amici, se | ||
22 | 1964 | i genitori, gli studi, gli amici, se stesso, Veve | ||
23 | 1964 | essenziale era che Veve gli desse un appuntamento appena | ||
24 | 1964 | probabile. Era tutto. Rivederla, gli pareva in ogni modo | ||
25 | 1964 | un altro uomo, come gli avessero riso e come | ||
26 | 1964 | affilato, liscio: e baffetti, gli pareva. Ricordava vagamente le | ||
27 | 1964 | di lontano, a parte gli abiti, avrebbe potuto essere | ||
28 | 1964 | Come se, velatamente, Veve gli avesse tenuto questo discorso | ||
29 | 1964 | disperazione, a distruggere tutti gli argomenti che, di volta | ||
30 | 1964 | sussurro segreto e spietato gli diceva di non sperare | ||
31 | 1964 | Elena, in camera, quando gli aveva soffiato sul viso | ||
32 | 1964 | Malgrado una profonda ripugnanza, gli era stato impossibile non | ||
33 | 1964 | Qualunque spiegazione o accorgimento, gli sembrava pericoloso: capace, piuttosto | ||
34 | 1964 | e quelle dita che gli carezzavano instancabilmente i capelli | ||
35 | 1964 | citazioni. D'altra parte, gli sembrava superfluo sottoporsi al | ||
36 | 1964 | voglia, provò. Ma non gli riusciva. Ogni più piccolo | ||
37 | 1964 | proprio o di Elena, gli ricordava momenti di felicità | ||
38 | 1964 | con Veve. Certo, per gli altri poteva anche non | ||
39 | 1964 | fermata prima di Torino, gli parve improvvisamente di svegliarsi | ||
40 | 1964 | un pugno di ferro gli stringeva il cuore. Si | ||
41 | 1964 | Era arrivato, adesso. Torino gli si stringeva intorno crudelmente | ||
42 | 1964 | palazzi. ¶ Lo stesso effetto gli fece il proprio quartiere | ||
43 | 1964 | la vecchia domestica che gli apriva la porta e | ||
44 | 1964 | che lo abbracciava con gli occhi pieni di lagrime | ||
45 | 1964 | anche quella della domestica, gli sembrò superficiale, un inganno | ||
46 | 1964 | non avevano covato, non gli avevano preparato che il | ||
47 | 1964 | bustino bronzeo di Napoleone, gli parve improvvisamente di capire | ||
48 | 1964 | finzione disperata, in cui gli uomini credevano, e anche | ||
49 | 1964 | superiore a quella che gli era occorsa per il | ||
50 | 1964 | gioie dell'intelligenza che gli riservavano i cartulari longobardi | ||
51 | 1964 | scaffale dove erano allineati gli album azzurri o bordò | ||
52 | 1964 | eccezionalmente alta e vasta. Gli occhi erano chiarissimi e | ||
53 | 1964 | di "disturbi nervosi", chiudeva gli occhi e sospirava profondamente | ||
54 | 1964 | apposito cuscino, ascoltava con gli occhi socchiusi e sorrideva | ||
55 | 1964 | esitazione: immobile in poltrona, gli avambracci seminudi e carichi | ||
56 | 1964 | frase della signora Calandra gli aveva procurato era stata | ||
57 | 1964 | signora Calandra. E Veve gli aveva sempre risposto. Una | ||
58 | 1964 | a Torino per dare gli ultimi esami e la | ||
59 | 1964 | una luce smorta: e gli ori e i velluti | ||
60 | 1964 | i velluti dei mobili, gli stessi tappeti, i dischi | ||
61 | 1964 | un grande penitenziario che gli ergastolani si siano illusi | ||
62 | 1964 | per raggiungere ciò che gli sembrava l'unico scopo | ||
63 | 1964 | di tutti i viaggi. ¶ Gli era venuto, allora, anche | ||
64 | 1964 | facciate. ¶ "Come fai tu" gli disse Emilio improvvisamente "come | ||
65 | 1964 | e velate, come se gli costassero una particolare fatica | ||
66 | 1964 | aveva davanti, e che gli pareva insulsa, inutile, dominata | ||
67 | 1964 | come in quei momenti, gli parve di essere sicuro | ||
68 | 1964 | e di potere trascurare gli insegnamenti religiosi della propria | ||
69 | 1964 | Nel volto di faina, gli occhi gli brillavano, il | ||
70 | 1964 | di faina, gli occhi gli brillavano, il naso pareva | ||
71 | 1964 | combinazioni. Peggio ancora, quando gli sdilinquimenti si applicavano a | ||
72 | 1964 | stupito e perplesso. ¶ Elena gli sedeva di fronte. Qual | ||
73 | 1964 | principessa", come diceva Gina, gli rivolgeva fin dal principio | ||
74 | 1964 | obbligo di cortesia verso gli inferiori, cioè verso tutti | ||
75 | 1964 | dell'avvenimento, sua madre gli aveva fatto provare gli | ||
76 | 1964 | gli aveva fatto provare gli inchini e il baciamano | ||
77 | 1964 | la mano da baciare, gli aveva sorriso come se | ||
78 | 1964 | su Emilio e, decisamente, gli strizzò l'occhio. Era | ||
79 | 1964 | Rousset, e perfino Gina, gli avevano sempre parlato di | ||
80 | 1964 | maggiore età. Ma Gina gli assicurò di no: Elena | ||
81 | 1964 | artificioso della prima volta, gli lanciava occhiate di malizia | ||
82 | 1964 | fatto che Elena non gli piaceva proprio, o dal | ||
83 | 1964 | che le proprie finanze gli consentivano, per dimostrarle gratitudine | ||
84 | 1964 | saltuari, rapidi rapporti notturni. Gli dava sempre del lei | ||
85 | 1964 | bene" spiegò Elena. "Così gli ho telefonato di non | ||
86 | 1964 | i discorsi di Elena gli erano parsi una bugia | ||
87 | 1964 | che cosa miravano. Adesso, gli parevano soltanto un gioco | ||
88 | 1964 | ultime lettere, e non gli scriveva da più di | ||
89 | 1964 | ringraziava della visita e gli augurava buona notte. ¶ Rousset | ||
90 | 1964 | la prima volta che gli accadeva da un po | ||
91 | 1964 | né l'effetto che gli facevano quelle confidenze. Erano | ||
92 | 1964 | così profonda, che non gli era neanche passato per | ||
93 | 1964 | affrontato qualunque argomento che gli sembrasse offrire un efficace | ||
94 | 1964 | più intensamente di prima. ¶ Gli occhi di Elena, non | ||
95 | 1964 | presentare alla sua immaginazione gli amplessi dei due fidanzati | ||
96 | 1964 | aveva più scritto. Chiuse gli occhi: e Elena e | ||
97 | 1964 | disperato. Alla prima boccia, gli pareva di essere diventato | ||
98 | 1964 | conosceva bene, per esempio gli avversari di quel giorno | ||
99 | 1964 | che in quei momenti gli sembrava sterminato: sentiva battere | ||
100 | 1964 | Udiva quella voce, e gli pareva che risuonasse dentro | ||
101 | 1964 | altre due: almeno così gli pareva, dopo, quando ci | ||
102 | 1964 | Piero era il bocciatore. Gli avversari, nel ricordo, gli | ||
103 | 1964 | Gli avversari, nel ricordo, gli pareva di rivederli ogni | ||
104 | 1964 | fino a sei, e gli altri erano rimasti a | ||
105 | 1964 | avrebbe certamente vinto. ¶ Calma, gli disse Piero col gesto | ||
106 | 1964 | più acuto ed astuto: gli occhi, due fessure ironiche | ||
107 | 1964 | ironiche e diaboliche, mentre gli occhi di Pirandello erano | ||
108 | 1964 | i soci e sgomentare gli avversari? Oppure ancora, il | ||
109 | 1964 | pantaloni di pettinato blu gli si tendevano sul culo | ||
110 | 1964 | il terreno: dondolava finché gli pareva di aver trovato | ||
111 | 1964 | quei mustacchi ruggine. E gli occhi azzurri del colonnello | ||
112 | 1964 | Lui non era lui, gli diceva lo sguardo fisso | ||
113 | 1964 | e come voleva. Quando gli altri due sbagliavano, lui | ||
114 | 1964 | dal traguardo: diciotto, invece, gli avversari, i quali dovevano | ||
115 | 1964 | Piero, parlandogli all'orecchio, gli aveva raccomandato di tenersi | ||
116 | 1964 | grandi ombre dei tigli. Gli altri campi, ormai, erano | ||
117 | 1964 | lampo di gioia illuminò gli occhi di lapislazzuli. I | ||
118 | 1964 | In quella prima mano, gli avversari marcarono quattro punti | ||
119 | 1964 | solitario fanale del capolinea, gli occhi gli scintillavano del | ||
120 | 1964 | del capolinea, gli occhi gli scintillavano del solito riso | ||
121 | 1964 | tempo... Parto domani..." ¶ Veve gli rispose con una risata | ||
122 | 1964 | vieni pure! Hanno conosciuto gli altri, conosceranno anche te | ||
123 | 1964 | conosceranno anche te!". ¶ "Chi, gli altri?" ¶ "Sì, l'ingegnere | ||
124 | 1964 | hai capito." ¶ La guardò: gli occhi azzurri di Veve | ||
125 | 1964 | e latta: due per gli inquilini di sinistra e | ||
126 | 1964 | per quelli di destra. Gli alloggi, tre o quattro | ||
127 | 1964 | di scatto vedendolo. Veve gli corse incontro sul ballatoio | ||
128 | 1964 | incontro sul ballatoio e gli prese il panama. Il | ||
129 | 1964 | accade, e come Veve gli aveva detto, questo effetto | ||
130 | 1964 | Quello sguardo, dalla penombra, gli diceva: "Hai voluto venire | ||
131 | 1964 | guantiera che la moglie gli aveva porto e offrendolo | ||
132 | 1964 | si ricordò che Veve gli aveva detto che papà | ||
133 | 1964 | Po, quanto era lunga, gli scomparti dei palazzi, i | ||
134 | 1964 | colori. I vecchi muri, gli intonachi scrostati, le riseghe | ||
135 | 1964 | Al fianco di Veve, gli pareva di godere di | ||
136 | 1964 | completamente diverso da tutti gli altri che si erano | ||
137 | 1964 | come sempre, e non gli sembravano troppo commossi. Lui | ||
138 | 1964 | e intanto un nodo gli saliva alla gola: e | ||
139 | 1964 | se ne accorse e gli disse con accento pratico | ||
140 | 1964 | amici e compagni: tra gli altri, Serra, Ferrua, Rousset | ||
141 | 1964 | una cosa seria. ¶ Rousset gli aveva dato un biglietto | ||
142 | 1964 | gruppetto degli amici che gli sorridevano: Serra di tenerezza | ||
143 | 1964 | e, prima ancora che gli sparisse dalla vista, già | ||
144 | 1964 | sparisse dalla vista, già gli era andato via dal | ||
145 | 1964 | dalle braccia corte, che gli camminava al fianco in | ||
146 | 1964 | gomito, o anche sottobraccio, gli pareva, a volte, che | ||
147 | 1964 | delle Alpi. ¶ "Ecco qua" gli disse Rousset, e gli | ||
148 | 1964 | gli disse Rousset, e gli mostrò un foglietto stampato | ||
149 | 1964 | del camiciotto da pittore: gli mise la manina sulla | ||
150 | 1964 | spalla: lo fissò con gli occhi neri e lucidi | ||
151 | 1964 | studio di Serra, Rousset gli mise un'altra volta | ||
152 | 1964 | manina sulla spalla, e gli disse non senza una | ||
153 | 1964 | fu di scoprire che gli invitati, nella loro grande | ||
154 | 1964 | loro grande maggioranza, erano gli stessi amici che si | ||
155 | 1964 | Due eccezioni. Serra, che gli sussurrò con un sorriso | ||
156 | 1964 | contento". E Ferrua, che gli strizzò l'occhio: la | ||
157 | 1964 | ciascuno di coloro che gli stavano intorno e indipendentemente | ||
158 | 1964 | dopo tutto ciò che gli avevano detto, e dopo | ||
159 | 1964 | vecchia abitudine di disporre gli oggetti quasi a caso | ||
160 | 1964 | pace: quell'accento, con gli splendori e le squisitezze | ||
161 | 1964 | a tentare una spiegazione. Gli splendori e le squisitezze | ||
162 | 1964 | inutilmente il tempo con gli antiquari, tempo e denaro | ||
163 | 1964 | oggetti d'arte. Rousset gli presentò Emilio. E V | ||
164 | 1964 | Clotilde e Alessandro Sakharoff. ¶ Gli invitati passarono in una | ||
165 | 1964 | si riusciva a vederle gli occhi: due fessure tra | ||
166 | 1964 | che il quadro finale gli restava nella memoria con | ||
167 | 1964 | di seta beige ornavano gli scarpini: e tremavano incessantemente | ||
168 | 1964 | più successo di tutti gli altri, e era stato | ||
169 | 1964 | volte. Dopo di che, gli invitati, uno per uno | ||
170 | 1964 | un caleidoscopio involontariamente scosso, gli riproponeva disordinate, intrecciate immagini | ||
171 | 1964 | avvicinato a lui e gli aveva detto a alta | ||
172 | 1964 | lui aveva risposto imperfettamente, gli aveva dato la scelta | ||
173 | 1964 | in futuro: troppo lontano gli pareva il futuro in | ||
174 | 1964 | ventidue anni, e questo gli bastava per scoppiare a | ||
175 | 1964 | tramonto, il lavoro finì. Gli stabilimenti si vuotarono subito | ||
176 | 1964 | semplice: cercando di diradare gli appuntamenti. Ed Emilio, forse | ||
177 | 1964 | tesi che il professore gli avrebbe assegnato, quanto all | ||
178 | 1964 | a Saint-Vincent come gli altri anni, avrebbe voluto | ||
179 | 1964 | di una lampada ministeriale, gli avambracci nella luce giallastra | ||
180 | 1964 | scrivere la sua conferenza, gli pareva di avvertire una | ||
181 | 1964 | una magia a ritroso: gli squilli funebri del destino | ||
182 | 1964 | Roma." ¶ No, non udì gli squilli. Pensò: sette, otto | ||
183 | 1964 | appuntamento per l'indomani: gli avrebbe preparato un piano | ||
184 | 1964 | e tenerissimo, che tutti gli amanti si creano a | ||
185 | 1964 | all'altro. ¶ Ecco, ora gli occhi azzurri di Veve | ||
186 | 1964 | vecchia, per Emilio: Veve gli aveva raccontato tutto, e | ||
187 | 1964 | aveva raccontato tutto, e gli aveva anche indicato Bianchi | ||
188 | 1964 | se una mano misteriosa gli stringesse il cuore per | ||
189 | 1964 | un pilastro dei portici: gli era venuto incontro. ¶ "E | ||
190 | 1964 | si guardò intorno: non gli pareva che potesse esistere | ||
191 | 1964 | al Martinetto. Ma, presto, gli parve di avere sempre | ||
192 | 1964 | animosità quella che divideva gli avversari durante la partita | ||
193 | 1964 | della gioia che Veve gli avrebbe dato e avrebbe | ||
194 | 1964 | ciò che intanto vedeva gli restava impresso nella memoria | ||
195 | 1964 | lo affascinava. Se qualcuno gli avesse chiesto perché si | ||
196 | 1964 | anche l'udienza papale gli parve irreale e quasi | ||
197 | 1964 | e dallo sguardo che gli brillò un attimo come | ||
198 | 1964 | all'Università, aveva abbandonato: gli pareva di sapere quanto | ||
199 | 1964 | coi genitori e con gli zii. Adesso invece, a | ||
200 | 1964 | la parte di Siglinda, gli apparve, nella cornice delle | ||
201 | 1964 | In quell'attimo, assurdamente, gli sembrò che la cantante | ||
202 | 1964 | aveva quasi sessant'anni. ¶ Gli urli di gioia al | ||
203 | 1964 | gioia al suo apparire, gli abbracci, i bacioni, i | ||
204 | 1964 | è teppa, è gentaglia: gli dài un dito e | ||
205 | 1964 | tipo magro, pallido, con gli occhiali d'oro e | ||
206 | 1964 | loro violenza, che non gli dispiaceva: e, senza confessarselo | ||
207 | 1964 | grande sorpresa di Emilio, gli gridò: ¶ "E tu cosa | ||
208 | 1964 | Le strade erano bagnate. Gli alberi di piazza Maria | ||
209 | 1964 | fino a Porta Nuova, gli pareva che il corso | ||
210 | 1964 | che non c'erano. Gli altri, era come se | ||
211 | 1964 | a l'é." ¶ Non gli piacevano i fascisti: ma | ||
212 | 1964 | piacevano i fascisti: ma gli sarebbe piaciuto avere fiducia | ||
213 | 1964 | suono lontano di campane. ¶ Gli pareva di respirare come | ||
214 | 1964 | felicità era completa, ma gli pareva contenere anche un | ||
215 | 1964 | salute, e il medico gli aveva ordinato di lavorare | ||
216 | 1964 | salire sette piani. Veve gli afferrò il braccio e | ||
217 | 1964 | Nella penombra del pianerottolo, gli occhi azzurri e scintillanti | ||
218 | 1964 | a meno di chiudere gli occhi, come preso da | ||
219 | 1964 | che un attimo dopo gli parve comica. Anche le | ||
220 | 1964 | le parole di lei gli parvero comiche. È il | ||
221 | 1964 | di chiavi nella toppa. Gli pareva, assurdamente, di odiare | ||
222 | 1964 | gonfio di piacere. E gli occhi, all'improvviso, parevano | ||
223 | 1964 | a mandorla, all'insù. ¶ Gli disse allora, sempre fissandolo | ||
224 | 1964 | non era sincera. ¶ Veve gli aveva raccontato, in varie | ||
225 | 1964 | era molto portata per gli studi. Lei, invece, sì | ||
226 | 1964 | all'avvenire. In fondo, gli faceva più comodo credere | ||
227 | 1964 | vero amico di qualcuno. Gli altri erano simpatici e | ||
228 | 1964 | anche se questi non gli erano parsi niente di | ||
229 | 1964 | aveva dubbi. Erano appena gli inizi del regime fascista | ||
230 | 1964 | sua buona educazione. Emilio gli aveva presentato Veve. Non | ||
231 | 1964 | scoperto che Serra e gli altri appartenevano a quello | ||
232 | 1964 | certo capitale: quasi tutti gli ambasciatori erano degli aristocratici | ||
233 | 1964 | o a Rosario. ¶ Non gli restava, quindi, che cercare | ||
234 | 1964 | con l'arte e gli artisti. Pensava vagamente a | ||
235 | 1964 | cosa, dentro di sé, gli diceva che, se non | ||
236 | 1964 | Con Gino Serra non gli sarebbe passato neanche per | ||
237 | 1964 | testa. I suoi quadri gli piacevano, e quelli di | ||
238 | 1964 | così. Quelli di Rousset, gli veniva qualche volta il | ||
239 | 1964 | i quadri di Rousset gli sembravano davvero belli. Rapidamente | ||
240 | 1964 | più benevole. In principio, gli era balenato il sospetto | ||
241 | 1964 | alcuni letterati, pittori, musicisti: gli studenti di università, nella | ||
242 | 1964 | Lavoro in corso Siccardi. ¶ Gli studenti udivano talvolta il | ||
243 | 1964 | dominato un secolo. Per gli studenti di Torino, erano | ||
244 | 1964 | le promesse, i giuramenti, gli addii; erano le notti | ||
245 | 1964 | i cori, i tanghi, gli one-step: sul selciato | ||
246 | 1964 | conformismo, si diceva semplicemente: gli altri ci vanno tutti | ||
247 | 1964 | e al desiderio. Non gli riusciva dunque difficile mostrarsi | ||
248 | 1964 | dunque difficile mostrarsi, come gli sembrava che in tali | ||
249 | 1964 | quattro anni di legge gli aprivano molte strade: ed | ||
250 | 1964 | quella rauca voce, che gli giunse, attenuato, dall'anticamera | ||
251 | 1964 | stesso effetto, ruvido, virile, gli fece il panno della | ||
252 | 1964 | figlia della padrona che gli aveva affittato una stanza | ||
253 | 1964 | la fotografia. ¶ La mattina gli portava il caffè a | ||
254 | 1964 | età, diventò rapidamente, fra gli operatori, uno dei primi | ||
255 | 1964 | già da parte quanto gli bastava per mettere su | ||
256 | 1964 | valigetta portapranzo: esattamente come gli operai, e come lui | ||
257 | 1964 | ristorante dello stabilimento, con gli attori e le attrici | ||
258 | 1964 | scendere la signora che gli stava seduta accanto: una | ||
259 | 1964 | modo con cui tutti gli obbedivano, il capo dei | ||
260 | 1964 | infatti, poco dopo, mentre gli assistenti cambiavano pellicola, gli | ||
261 | 1964 | gli assistenti cambiavano pellicola, gli si avvicinò e gli | ||
262 | 1964 | gli si avvicinò e gli mormorò all'orecchio: ¶ "Ven | ||
263 | 1964 | la troupe si sciolse. Gli attori partirono con la | ||
264 | 1964 | era stato a fare gli auguri a magna Elisa | ||
265 | 1964 | che, di Lucia, Piero gli aveva raccontato ogni particolare | ||
266 | 1964 | certo le occasioni che gli mancavano! Divertimenti, capricci, avventure | ||
267 | 1964 | con una fermezza che gli sembrò una certezza profetica | ||
268 | 1964 | Piero: e, per sincerità, gli disse che non era | ||
269 | 1964 | o male, sotto sotto, gli davano un senso di | ||
270 | 1964 | come fino allora, tra gli interminabili muri di cinta | ||
271 | 1964 | i fiori dei prati, gli alberi con le ciliegie | ||
272 | 1964 | Altrimenti, se l'occhio gli cadeva sul seno di | ||
273 | 1964 | parole e il fiato. ¶ Gli sembrava di camminare al | ||
274 | 1964 | taceva e lo ascoltava. ¶ Gli occhi allora gli si | ||
275 | 1964 | ascoltava. ¶ Gli occhi allora gli si empivano di lagrime | ||
276 | 1964 | di una dolce disperazione. Gli veniva di chiedersi: "Che | ||
277 | 1964 | anche mentre la baciava. Gli occhi di Veve, in | ||
278 | 1964 | mormorava Veve senza staccare gli occhi da quelli di | ||
279 | 1964 | oggetto di un miracolo. Gli era successa una cosa | ||
280 | 1964 | quelle che sua madre gli destinava, sarebbe stato abbastanza | ||
281 | 1964 | facile trovarne una che gli piacesse come Veve, se | ||
282 | 1964 | venisse anche Emilio: che gli era pronipotino esattamente nello | ||
283 | 1964 | di un'abitudine che gli avevano dato fin da | ||
284 | 1964 | avventure simili a Torino, gli suggeriva l'idea che | ||
285 | 1964 | e da Giorgio. Ciò gli ripugnava. E, peggio ancora | ||
286 | 1964 | lo tediava: erano sempre gli stessi scherzi, le stesse | ||
287 | 1964 | quadri, monumenti o parenti, gli accadde di girare, quasi | ||
288 | 1964 | grande pino. ¶ Mentre passeggiava, gli pareva di vedere tutto | ||
289 | 1964 | scintille. ¶ Tutte queste cose gli parevano misteriose, forse anche | ||
290 | 1964 | neri, non alzava mai gli occhi dal lavoro. Emilio | ||
291 | 1964 | se il fabbro teneva gli occhi bassi: era, proprio | ||
292 | 1964 | po' come l'officina. Gli avevano detto che la | ||
293 | 1964 | e dei bambini... Pensandoci, gli sembrava sempre più strano | ||
294 | 1964 | quello di zingaro: gente (gli avevano detto) che non | ||
295 | 1964 | sorrideva: e, di colpo, gli strizzò l'occhio, accennando | ||
296 | 1964 | le zie. Il cuore gli batteva: un po' per | ||
297 | 1964 | le guance incavate, soprattutto gli occhi grandi, marron, forse | ||
298 | 1964 | tecnica, passando bene tutti gli esami. Soltanto, che non | ||
299 | 1964 | dallo zio. Lo zio gli dava da mangiare e | ||
300 | 1964 | a sbottonarsi adagio adagio gli stivaletti: pretesto abbastanza plausibile | ||
301 | 1964 | avvicinò. ¶ Il ragazzo alzò gli occhi dal libro, ma | ||
302 | 1964 | imbarazzato. ¶ "Io ti conosco" gli disse. "Sei il nipote | ||
303 | 1964 | sarebbe riuscito. ¶ Allora, Emilio gli domandò se avrebbe voluto | ||
304 | 1964 | naso a punta, e gli occhi grandi e ridenti | ||
305 | 1964 | sentì che, dalla gioia, gli veniva da piangere. Che | ||
306 | 1964 | con le persiane e gli scuri sempre serrati, e | ||
307 | 1964 | non ti fai niente" gli ripeteva continuamente Pierino. "È | ||
308 | 1964 | per la sella, e gli correva accanto. Lo spingeva | ||
309 | 1964 | il tempo della lezione gli era così vicino, emanava | ||
310 | 1964 | Un giorno, infatti, Pierino gli raccontò che, a ottobre | ||
311 | 1964 | aveva sempre detto che gli sarebbe piaciuto diventare fotografo | ||
312 | 1964 | alla siepe di bosso! ¶ Gli occhi fissi all'obbiettivo | ||
313 | 1964 | inebriante, profumata, quando Pierino gli si affiancava, e lo | ||
314 | 1964 | una frustata d'incoraggiamento, gli parve una ferita, un | ||
315 | 1964 | di un'inferiorità sportiva: gli rivelava, improvvisamente, una fatale | ||
316 | 1964 | scoprendo un dente che gli mancava: rivelando tutta la | ||
317 | 1964 | Pierino era buono, Pierino gli voleva bene come a | ||
318 | 1964 | e soltanto, a Rivoli. Gli ultimi due anni, prima | ||
319 | 1964 | sono i contadini e gli operai." ¶ "Oh, per questo | ||
320 | 1964 | per questo, muoiono anche gli ufficiali." ¶ "Sì, ma i | ||
321 | 1964 | angoscioso intimo interrogativo: Pierino gli sorrideva di nuovo, disarmato | ||
322 | 1964 | aveva imparato a riconoscere gli operai quando li vedeva | ||
323 | 1964 | agli stabilimenti del Lingotto, gli operai torinesi andavano al | ||
324 | 1964 | Si portava perciò, come gli operai, la valigetta della | ||
325 | 1964 | colazione che la mamma gli cucinava. ¶ Questa volta, per | ||
326 | 1964 | assetato, affranto: le gambe gli facevano male per la | ||
327 | 1964 | tram a vapore. Ecco gli ippocastani polverosi, ecco l | ||
328 | 1964 | di distanza, Pierino stesso gli ricordava per primo il | ||
329 | 1964 | stabilito. ¶ Col cuore che gli batteva forte nella gioiosa | ||
330 | 1964 | il Vacheron & Constantin che gli era stato regalato per | ||
331 | 1964 | di ritardo. Naturalissimo. Veve gli aveva già confessato la | ||
332 | 1964 | propria incredulità. Ma Veve gli aveva detto ridendo, con | ||
333 | 1964 | attimo di verità, appena gli sguardi di lui e | ||
334 | 1964 | e si sentì arrossire. Gli era già accaduto: Veve | ||
335 | 1964 | e della sua educazione. Gli avevano dedicato, fin dal | ||
336 | 1964 | del '24, col delitto Matteotti. Gli ultimi carnevali degli studenti | ||
337 | 1964 | Avvertenze dell'autore ¶ Ringrazio gli amici Giorgio Bassani, Mario | ||
338 | 1964 | Eccetto le figure e gli avvenimenti storici, a cui | ||
339 | 1964 | uno dopo l'altro, gli enormi corpi delle due | ||
340 | 1964 | le cuginette perché piccole, gli altri perché grandi: tutti | ||
341 | 1964 | vecchio conte Sanfront. Adesso, gli eredi... ¶ Il papà di | ||
342 | 1964 | Sanfront nel momento che gli avrebbero comunicato la notizia | ||
343 | 1964 | Sì, il cugino Amedeo gli era simpatico. Alto, roseo | ||
344 | 1964 | mai fatto giocare. Non gli aveva mai regalato niente | ||
345 | 1964 | Pierino, che quel giorno gli aveva mostrato la sua | ||
346 | 1964 | meravigliosa Stucchi rossa, e gli aveva promesso, in gran | ||
347 | 1964 | miraggio, quando la mamma gli aveva detto che non | ||
348 | 1964 | nel letto, fissava con gli occhi sbarrati il rettangolo | ||
349 | 1964 | papà che si toglieva gli stivaletti: tac; e poi | ||
350 | 1964 | era rincalzato bene. ¶ Chiuse gli occhi. Trattenne il respiro | ||
351 | 1964 | po' più in fretta: gli sfiorò la fronte con | ||
352 | 1964 | papà: ¶ "Dorme tranquillo." ¶ Aprì gli occhi. Restò immobile, fissando | ||
353 | 1964 | parlare come prima. ¶ ... adesso, gli eredi: adesso, morto il | ||
354 | 1964 | morto il cugino Amedeo, gli eredi dei Sanfront potevano | ||
355 | 1964 | privato di quello che gli spetta. Non sarebbe equo | ||
356 | 1964 | Corte, e allora, improvvisamente, gli era sembrato di rendersi | ||
357 | 1964 | rimedio di circondare quanto gli era rimasto con un | ||
358 | 1964 | rotondi occhiali d'oro, gli occhi verdi, a palla | ||
359 | 1964 | poche aiuole, le topie, gli ultimi viali, gli ultimi | ||
360 | 1964 | topie, gli ultimi viali, gli ultimi tratti di bosco | ||
361 | 1964 | lilla, giallini e verdini. Gli specchi erano neroargentei, macchiati | ||
362 | 1964 | antenati. Qualcuno ancora settecentesco: gli uomini in parrucca bianca | ||
363 | 1964 | i pomelli di cinabro, gli occhi vivi e pungenti | ||
364 | 1964 | di confidenza, magna Elisa gli avesse insegnato il nome | ||
365 | 1964 | Marciava, e le cesoie gli battevano sulle natiche come | ||
366 | 1964 | sopracciglia, dei cernecchi che gli spuntavano di sotto il | ||
367 | 1964 | francese prince, il principe. Gli era venuto, forse, dall | ||
368 | 1964 | pronunciato di quello che gli si indovinava, fisso, tra | ||
369 | 1964 | la bataja 'd Pastrengo?" gli urlava nell'orecchio l | ||
370 | 1964 | annuiva. Tutt'al più gli scappava: ¶ "Cuntacc s'i | ||
371 | 1964 | stianin!" ¶ E rideva con gli occhi furbi. Poi, improvvisamente | ||
372 | 1964 | era la persona che gli ospiti, arrivando, avevano riverito | ||
373 | 1964 | e cattiva. ¶ Improvvisamente, tra gli invitati, Emilio notò come | ||
374 | 1964 | si levava in piedi. Gli ufficiali, continuando a cantare | ||
375 | 1964 | era indaffarata a servire gli ufficiali, a parlare con | ||
376 | 1964 | fu attratto, come già gli era accaduto altre volte | ||
377 | 1964 | anello e lo stemma, gli piaceva il legno, così | ||
378 | 1964 | di macchioline rossastre, che gli ricordarono, di colpo, macchioline | ||
379 | 1964 | non lasciasse nessun odore? ¶ Gli parve, sì, di sentire | ||
380 | 1964 | poco prima. ¶ Intanto, teneva gli occhi bene aperti verso | ||
381 | 1964 | le sopracciglia all'insù gli davano un'aria mefistofelica | ||
382 | 1964 | con il virginia. ¶ Emilio gli mostrò il piatto e | ||
383 | 1964 | come accadeva a tutti gli abitanti di via Larga | ||
384 | 1964 | in se stessa, che gli pareva strana, misteriosa, fiabesca | ||
385 | 1964 | quella mattina, e poi gli era tornato adesso. Elena | ||
386 | 1964 | essere arrabbiata. Un istinto gli consigliò di resistere: ¶ "Cosa | ||
387 | 1964 | biondi, l'alta fronte, gli occhi scintillanti; e di | ||
388 | 1964 | essere se non così, gli sgusciò di sotto e | ||
389 | 1964 | afferrarla si voltava supino, gli si abbatté sopra violentemente | ||
390 | 1964 | cadevano intorno e davanti: gli occhi (lo scintillio che | ||
391 | 1964 | mattine, appena si svegliava, gli pareva di soffocare. Adesso | ||
392 | 1964 | primi di ottobre Golzio gli aveva rinnovato per tre | ||
393 | 1964 | mamma e il papà gli insegnavano a invidiare i | ||
394 | 1964 | a tavola, anche quelle gli davano fastidio, gli sembravano | ||
395 | 1964 | quelle gli davano fastidio, gli sembravano una pagliacciata; quasi | ||
396 | 1964 | dubbio tutto quanto Elena gli aveva sempre detto di | ||
397 | 1964 | di qualche cosa che gli spettava. Senonché, a Emilio | ||
398 | 1964 | con la memoria oltre gli anni dell'università e | ||
399 | 1964 | stile britannico, avevano adottato gli elegantissimi striscioni del St | ||
400 | 1964 | questa ragione, forse, durante gli anni che era rimasto | ||
401 | 1964 | irrompere sul verde fangoso gli adorati striscioni bianchi e | ||
402 | 1964 | di dimenticarli subito, tanto gli parevano irriverenti! ¶ La Juventus | ||
403 | 1964 | e concorde di tutti gli avanti bianconeri: una rincorsa | ||
404 | 1964 | fianco finché non soltanto gli toglieva il pallone ma | ||
405 | 1964 | Juve!". A Emilio, allora, gli si rimescolava il sangue | ||
406 | 1964 | classe venuti dal Sudamerica: gli avanti Orsi e Cesarini | ||
407 | 1964 | altro i giocatori che gli si precipitavano contro: improvviso | ||
408 | 1964 | questo momento sentono tutti gli italiani, o almeno la | ||
409 | 1964 | l'Inghilterra e tutti gli altri, e noi niente | ||
410 | 1964 | e lucido di pioggia, gli parvero, in quell'attimo | ||
411 | 1964 | doriche del portichetto e gli alberelli e le siepi | ||
412 | 1964 | solo, entrò, richiuse, e gli venne incontro alla scrivania | ||
413 | 1964 | accertarsene ancora una volta, gli dette un'occhiata di | ||
414 | 1964 | B, la sceneggiatura; C, gli anticipi dei contratti principali | ||
415 | 1964 | degli italiani: mentre, ahimè, gli italiani vincono la guerra | ||
416 | 1964 | i giardini silenziosi e gli orti dei conventi, una | ||
417 | 1964 | donne, praticante di tutti gli sport, dai più snob | ||
418 | 1964 | in realtà, la parsimonia. Gli invitati alle colazioni della | ||
419 | 1964 | che Curti stesso desiderava gli fosse riconosciuta era, invece | ||
420 | 1964 | aveva messo da parte gli scrupoli che gli avrebbero | ||
421 | 1964 | parte gli scrupoli che gli avrebbero potuto impedire di | ||
422 | 1964 | una lacca trasparente... Perché gli piaceva tanto? Gli piaceva | ||
423 | 1964 | Perché gli piaceva tanto? Gli piaceva il volto della | ||
424 | 1964 | un qualche conto che gli erano presentate; il suo | ||
425 | 1964 | presentate; il suo istinto gli diceva che da tutte | ||
426 | 1964 | imparato a difendersi, e gli rispondevano cercando di alzare | ||
427 | 1964 | insultato. ¶ I litigi scherzosi, gli urli, le discussioni su | ||
428 | 1964 | divertimento, la vita che gli piaceva: era, anche, il | ||
429 | 1964 | trattare un affare. Certo, gli ospiti, gli amici frequentavano | ||
430 | 1964 | affare. Certo, gli ospiti, gli amici frequentavano la Capannina | ||
431 | 1964 | del volto della ragazza gli avevano ricordato Veve, ecco | ||
432 | 1964 | ricordato Veve, ecco perché gli piacevano. La ragazza tirò | ||
433 | 1964 | conoscenza non c'entrava; gli pareva che dovesse essere | ||
434 | 1964 | se questo piacere non gli si presentava con i | ||
435 | 1964 | che il fascismo esistesse, gli era ricordato dalla presenza | ||
436 | 1964 | esclusa. Così che, adesso, gli sembrava di aver cozzato | ||
437 | 1964 | piacere" supplicò Corinna, e gli posò dolcemente una mano | ||
438 | 1964 | prova. Ma la cosa gli sembrava più che verosimile | ||
439 | 1964 | che verosimile e adesso gli tornò a mente, consigliandolo | ||
440 | 1964 | si sforzasse di torcere gli sguardi dal famoso tavolo | ||
441 | 1964 | vedere il mondo con gli occhi di lei. ¶ Era | ||
442 | 1964 | forte. E forse non gli sarebbe neppure stata fedele | ||
443 | 1964 | non essere assolutamente geloso. Gli bastava che Corinna si | ||
444 | 1964 | lucidi occhi marron. Quasi gli parve di udire la | ||
445 | 1964 | le persone che Corinna gli aveva indicato, e inconsciamente | ||
446 | 1964 | vedere il mondo con gli occhi di lei, ecco | ||
447 | 1964 | e squisita, in cui gli era parso possibile affondare | ||
448 | 1964 | capelli, e dove, immergendo gli occhi, aspirando l'aroma | ||
449 | 1964 | il sonno di lei gli garantiva) cautamente avanzò una | ||
450 | 1964 | proprio sul fianco, dove gli era parsa di seta | ||
451 | 1964 | le cornici, i mobili, gli oggetti che fino a | ||
452 | 1964 | mentre udiva Corinna russare, gli apparivano anche loro inerti | ||
453 | 1964 | che, con la domestica, gli permetteva di sembrare sincerissimo | ||
454 | 1964 | suo figlio. Forse. Ma gli voleva bene lo stesso | ||
455 | 1964 | sulle guance, e Corinna gli diede il proprio indirizzo | ||
456 | 1964 | cinguettio degli uccelli tra gli alberi dei giardini attorno | ||
457 | 1964 | cercandolo con lo sguardo, gli sorrise, agitò la mano | ||
458 | 1964 | una guancia, sulla bocca. Gli carezzava i capelli, le | ||
459 | 1964 | le prime parole che gli aveva sussurrato, staccando appena | ||
460 | 1964 | qualunque sincerità. Con Corinna gli pareva di nuotare sott | ||
461 | 1964 | lei. Con Elena, invece, gli pareva di avere raggiunto | ||
462 | 1964 | estate a Roma: non gli piaceva il mare. Renée | ||
463 | 1964 | contro la propria abitudine, gli aveva telefonato allo stabilimento | ||
464 | 1964 | stata naturalissima. ¶ Questo pensiero gli tornò, la notte, da | ||
465 | 1964 | riflettere troppo a tutti gli anni trascorsi senza imparare | ||
466 | 1964 | lo zaffiro con brillante gli parve, in quel momento | ||
467 | 1964 | tout bonnement, le piacevano gli uomini. ¶ Per chiedergli che | ||
468 | 1964 | vedersi scoperta, aveva abbassato gli occhi, era passato avidamente | ||
469 | 1964 | vide il bicchiere che gli veniva sporto né la | ||
470 | 1964 | intorno alla sua vita. Gli pareva che le parti | ||
471 | 1964 | aveva provato per lui, gli pareva di essere lui | ||
472 | 1964 | sera, in quel momento, gli sembrava ci fosse qualche | ||
473 | 1964 | La vide impallidire, abbassare gli occhi, prendere sul tavolo | ||
474 | 1964 | a casa. Sono stanca." ¶ Gli occhi dicevano che, caso | ||
475 | 1964 | avvicinarsi a Scarpone che gli dava il conto e | ||
476 | 1964 | di scoprire qualche cosa gli sembrava svanire; ed era | ||
477 | 1964 | per questa vittoria, che gli parve, come sempre con | ||
478 | 1964 | sulle stoppie, abbracciare, baciare. Gli era parso di vedere | ||
479 | 1964 | abituati ad andare con gli omosessuali, sono molte volte | ||
480 | 1964 | vago, inquietante, morbidissimo, che gli era venuto la prima | ||
481 | 1964 | il vecchio attore che gli spiegava come l'indomani | ||
482 | 1964 | ciò che, quasi certamente, gli avrebbe risposto, con un | ||
483 | 1964 | mormorò il vecchio sgranando gli occhi, senza capire: o | ||
484 | 1964 | per il denaro, denunciava gli stenti di una vecchiaia | ||
485 | 1964 | malattie erano mal curate, gli ultimi affetti mal corrisposti | ||
486 | 1964 | ultimi affetti mal corrisposti, gli ultimi vizi mal soddisfatti | ||
487 | 1964 | mi dica". E chiuse gli occhi, perché non aveva | ||
488 | 1964 | delle palline blu. Chiuse gli occhi e aspirò fortemente | ||
489 | 1964 | qualunque possibile politica, e gli conferissero la facoltà, entro | ||
490 | 1964 | requisitorie se non con gli intimi, se non con | ||
491 | 1964 | sfuggire, o aveva simulato gli fosse sfuggito, che aveva | ||
492 | 1964 | prendere la giacca e gli incartamenti che riguardavano il | ||
493 | 1964 | sala, sghignazzare sommessamente con gli altri produttori che facevano | ||
494 | 1964 | bussasse dall'ingegnere e gli consegnasse il contratto dell | ||
495 | 1964 | passato nel pomeriggio; Martini, gli lasciasse un appunto col | ||
496 | 1964 | avventura. Attraverso l'apparecchio gli giungeva la voce lontana | ||
497 | 1964 | Corinnaa! Corinnaa!". Il cuore gli batteva nell'attesa di | ||
498 | 1964 | che così si riprometteva, gli sembrava nascondesse non so | ||
499 | 1964 | altra sera, no? Beh, gli è una cosa da | ||
500 | 1964 | premere un bottone, e gli venne incontro: bello, alto |