parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, I racconti, 1952

concordanze di «gli»

nautoretestoannoconcordanza
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1952
in serbo per quando gli fosse venuto il ghiribizzo
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1952
e incolto. Ma Gemma gli rispose con freddezza che
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1952
momento la Coceanu levò gli occhi e la guardò
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1952
quello che vuoi... tu gli dici che hai bisogno
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1952
di cartone legata con gli spaghi. Raccoglierla, come fece
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1952
bocca e lasciò che gli altri due discorressero e
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1952
donna e investiva tutti gli errori e le aspirazioni
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1952
ma anche di tutti gli altri invaghimenti che l
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1952
sentimento carnale e incontrollato. Gli occhi che erravano trasognati
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1952
rifletté sulla condotta che gli conveniva tenere. Finalmente l
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1952
parlare neppure dell’accaduto. Gli conveniva considerare l’avventura
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1952
Si dice inoltre che gli avari, ossessionati dalla loro
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1952
austeri che sentono fortemente gli scrupoli di coscienza e
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1952
per sé e per gli altri. Ma di quel
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minuscola tirchieria. Coloro che gli erano vicini se ne
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1952
avaro che ben presto gli venne attribuito. ¶ Fu appunto
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1952
ad ogni costo che gli fosse offerto anche un
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1952
costretto a renderlo. Dava gli appuntamenti per strada nella
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1952
era che una finzione. Gli dispiaceva di essere invitato
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1952
anche a quelle che gli erano antipatiche o estranee
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1952
vitto. Non fumava sebbene gli piacesse. Ma accettava di
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1952
sigaretta ogni qual volta gli veniva offerta. Con le
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un vero orrore per gli amori che chiamava mercenari
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denari o altri regali. Gli avvenne per qualche mese
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per caso l’amante gli proponeva di accompagnarla al
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1952
di avvocato, spiegava, non gli procurava ormai che pochissimo
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un tempo essendosi con gli anni velata di una
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1952
giovanile le restavano soltanto gli occhi, di una dolcezza
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1952
occupava ogni volta che gli poneva gli occhi addosso
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1952
volta che gli poneva gli occhi addosso ossia soprattutto
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1952
appena spilluzzicando e con gli occhi sempre fissi su
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1952
nulla, egli viveva come gli piaceva, privilegio veramente straordinario
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1952
fosse qualche altro motivo, gli riusciva oltremodo difficile innamorarsi
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1952
la fine infelice. Che gli mancava per riuscire simpatico
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1952
riuscire simpatico come tutti gli altri? Non era brutto
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1952
insomma nella vita sentimentale gli pareva continuamente di annaspare
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1952
amare e farsi amare gli ispirava momenti di vera
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1952
allora, per pochi momenti, gli appariva inutile, odioso, sterile
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1952
assetato e che non gli riusciva mai di raggiungere
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1952
stomaco imbarazzato, dovresti purgarti," gli diceva la madre certe
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1952
ostinazione i piattini che gli aveva preparato per la
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è negato." Così pensando, gli occhi gli si riempivano
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1952
Così pensando, gli occhi gli si riempivano di lagrime
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1952
si riempivano di lagrime, gli pareva di essere l
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1952
trentesimo anno di età, gli parve che questa tenace
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1952
interrompersi. A quell’epoca gli avvenne di legarsi di
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1952
con una donna che gli presentò come sua moglie
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1952
mentre il De Gasperis gli andava spiegando i particolari
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Gemma una pericolosa franchezza, gli raccomandò che non parlasse
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anno ma anche per gli anni venturi?" ¶ "Sì, dice
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di venire subito qui, gli dirò come stanno le
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anzi, guarda, stasera stessa gli scriverò..." ¶ "E cosa gli
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gli scriverò..." ¶ "E cosa gli dirai?" ¶ "Che venga subito
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già ho detto... perciò gli scriverò..." ¶ La madre tentò
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la villa, le amicizie, gli inviti, le feste e
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inviti, le feste e gli agi. Gli occhi le
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1952
feste e gli agi. Gli occhi le si empirono
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1952
rialzò la testa, mostrando gli occhi già asciutti nel
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Senza muoversi, disserrando appena gli occhi sul guanciale, Gemma
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1952
lui," ripeté Gemma richiudendo gli occhi. ¶ "Ma dici sul
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rimasto tre ore immobile, gli occhi fissi sopra la
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in piedi e, togliendosi gli occhiali, le domandò balbettando
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confusamente i sentimenti che gli ispirava tanta fortuna: era
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1952
sapeva di non meritarla, gli pareva incredibile che loro
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una paziente benevolenza. Poi gli rispose: "Io preferisco dire
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Gemma immobile e distratta gli rispondeva appena, ma senza
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1952
parte la villa e gli splendori mondani, ora si
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svaghi e alle frivolezze. Gli parevano, i mondani, affettati
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celie dell’incauto Vagnuzzi. ¶ Gli fece capire una prima
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1952
che non le garbavano gli scherzi sull’argomento. La
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sapeva che quelle porte gli sarebbero sempre rimaste chiuse
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le piacesse ma perché gli spettacoli non venivano cambiati
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1952
di segatura umida. Durante gli intervalli non si accendevano
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1952
sono più noti che gli scienziati o gli scrittori
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1952
che gli scienziati o gli scrittori dei loro paesi
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ne conosceva a menadito gli scandali, i matrimoni, le
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1952
rispondendole distrattamente, non staccava gli occhi da Gemma. Ella
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1952
occhi da Gemma. Ella gli pareva molto cambiata e
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1952
come un anno prima gli fosse piaciuta, gli pareva
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1952
prima gli fosse piaciuta, gli pareva che ora gli
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1952
gli pareva che ora gli piacesse il doppio. Notò
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1952
silenzi quasi compiaciuti tutti gli scherzi troppo arditi dell
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1952
pericolo, ma alla fine gli altri due prevalsero. Ella
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1952
le sole a risuonare. Gli altri commensali, un paio
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quelle galanterie antiquate che gli parevano suggerite dal luogo
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1952
rumore, precedette nel buio gli altri due. La scala
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1952
segaligno. Oltre alla persona gli piacevano pure del Vittoni
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1952
e, guancia contro guancia, gli sussurrava qualche frase: erano
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sulle nere colline, ella gli mormorò, provava lo stesso
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1952
e le colonne e gli archi sono al buio
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1952
sagace. Alle confidenze seguivano gli abbracci: era ormai un
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1952
supplichevole, temeva che ella gli si attaccasse e diventasse
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troppo, colpa sua se gli aveva ceduto; ma la
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1952
Ora, però, la Coceanu gli appariva come uno dei
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1952
delle donne e con gli illeciti guadagni di un
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1952
lasciare Gemma, ora ella gli appariva sotto un nuovo
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1952
sempre un po’ rossi; gli occhi grandi e lenti
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1952
ineguale, subalterna che, con gli anni, crescendo tutte e
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volta in tanti anni, gli avvenne di chiederle notizie
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1952
sembrato di potere ingannare gli altri come già ingannava
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1952
si faceva raccontare tutti gli avvenimenti che avevano avuto
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e si rincorrevano per gli scalini del vicolo e
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Di modo che, se gli avessero chiesto come era
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la servitù che con gli ospiti, una di quelle
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1952
due lati del sentiero, gli giungeva un brusio fitto
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ombra sotto la pancia, gli guizzavano tra i piedi
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sonno. Queste labbra socchiuse gli ispirarono ad un tratto
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fosse meglio non sforzare gli avvenimenti e lasciare fare
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tutte cose, concludeva, che gli imponevano la massima discrezione
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tutti i modi che gli parevano leciti, senza nascondere
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subordinata, quasi di governante, gli impediva di comportarsi con
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altra amica delle sorelle. Gli pareva che Gemma, per
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appunto avrebbe fatto se gli fosse avvenuto di amoreggiare
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1952
che cosa avrebbe fatto, gli piaceva di pensare che
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1952
scherzavano le sorelle e gli amici. Quando fu nel
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una delle sorelle che gli rispose di entrare. ¶ Gemma
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1952
aprì ad un tratto gli occhi al giovane. Era
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di decidere. ¶ Questi pensieri gli ridiedero intero il sentimento
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1952
che la confusa passione gli aveva fatto perdere. D
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1952
tra i discorsi, Gemma gli lanciava ogni tanto certi
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1952
certi sguardi arditi, oppure gli chiedeva il suo parere
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1952
dal parlare e stornava gli sguardi dagli occhi di
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1952
senza molto concedere, ella gli avrebbe strappato le promesse
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1952
andare a casa e gli altri due per continuare
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1952
Dopo le larghezze e gli agi della villa, la
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1952
con l’acqua fredda gli occhi arrossati e tornava
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alla povera casa dopo gli agi dell’estate. Ma
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1952
guance più colorite e gli occhi più vivi di
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1952
Gemma. A queste parole gli sguardi delle due donne
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tutto quel giorno e gli altri che seguirono, ogni
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1952
per lo più fissava gli occhi trasognati sul lume
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1952
portata sugli argomenti che gli erano familiari. Ma Gemma
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1952
trovandosi a Roma per gli studi, si era ricordato
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1952
Gemma e di come gli fosse piaciuta. E nello
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alla tentazione di riallacciare gli antichi rapporti. Forse con
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1952
ogni tanto, arditamente, fissava gli occhi puntuti e scintillanti
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senza più a menare gli uncinetti. ¶ "Per carità," protestò
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la madre senza alzare gli occhi dal lavoro, "allora
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dare i ragguagli che gli erano stati domandati. La
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1952
Roma certe case che gli fruttavano molto. Quanto alla
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1952
una risposta qualsiasi certamente gli sarebbe stata data. ¶ Partito
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mani in grembo e gli occhi fissi nella luce
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particolare. Come ci pensano gli spiriti ciechi e perduti
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richiedere la risposta che gli era stata promessa. Come
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dall’ansietà il respiro gli mancava. Poi si ricordò
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Ma se debbo andarmene," gli riuscì alfine di proferire
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densa nebbia avvolgeva ormai gli occhi di Girolamo. ¶ "Ma
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nella sua mente, perché gli fosse possibile pensare; gli
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gli fosse possibile pensare; gli pareva di essere annientato
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Girolamo lo guardava, e gli pareva di non essere
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finestra, diede al ragazzo gli occhiali affumicati e il
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le piaghe, le fistole, gli ascessi che qua e
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sentiva che ogni nonnulla gli dava una pena acuta
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villeggiature, società e amante, gli avveniva qualche volta di
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da un sonno faticoso, gli bastava aprire non tutti
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molto diverso da tutti gli altri che l’avevano
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1952
che l’avevano preceduto. Gli bastava lanciare uno sguardo
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1952
letto nella quale tutti gli oggetti parevano ricoperti per
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1952
giorno la realtà non gli sarebbe apparsa più nitida
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1952
giornata durante le quali gli riuscisse di dimenticare se
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1952
crudeltà del sentimento che gli oscurava la mente, fermò
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1952
Ma il malumore che gli ispirarono queste attenzioni quasi
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1952
nuovo silenzio, l’amante gli mosse tre o quattro
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1952
fondo al letto e gli si accovacciò accanto. "Che
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irrimediabile senso di distacco gli era dolorosamente acuito dagli
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muso dal cibo che gli veniva offerto. "La bestia
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dall’arida sofferenza che gli premeva di dentro, gli
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gli premeva di dentro, gli si fermò sulla mano
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della sua coscienza, rompendo gli argini indeboliti della sua
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indeboliti della sua volontà, gli avesse inondato l’anima
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1952
L’amante sorpresa abbassò gli occhi verso il petto
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1952
e sempre seguendolo con gli occhi intimiditi nel suo
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L’aridità del sentimento gli disseccava la gola, si
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1952
e falso come tutti gli altri mobili della stanza
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1952
di me e tu gli hai creduto. Di’ la
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tutta piegata e raccolta, gli parve che l’amante
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1952
sprezzante; e di rimbalzo gli venne un crudele desiderio
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per raccoglierli," pensava; e gli pareva che per l
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1952
la seguiva attentamente con gli occhi; la vedeva bianca
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1952
piede in aria; e gli pareva di aver punito
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1952
pieno di sofferenza, non gli sarebbe stato più possibile
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1952
Assorto in questi pensieri, gli pareva di vedere molto
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mi raccomando, curati," ella gli disse finalmente con un
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1952
restava inerte e non gli pareva di esistere che
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1952
quei gatti?" Questa domanda gli pareva assurda ma nello
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per ridurmi così infelice?" Gli venne ad un tratto
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1952
ed incomprensibile, il suicidio gli sembrò facile e maturo
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1952
quasi un frutto che gli sarebbe bastato di stendere
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1952
senso quasi di dovere, gli parve di esserne trattenuto
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col sole, le stelle, gli alberi, il cielo, le
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1952
di tratti e, soprattutto, gli occhi di un dolce
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1952
buio dietro una colonna, gli occhi all’aria, senza
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1952
tale specie di interesse gli pareva mille volte preferibile
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1952
seduce le bambine," che gli avrebbe permesso, modesto satellite
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1952
loro stessi... che poi gli altri abbiano a soffrire
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1952
tono oscuro e disgustato, gli aveva detto a proposito
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1952
sua piccola amica, ora gli tornava in mente con
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1952
delirato tutta la notte gli ispirò dapprima un rimorso
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1952
luce bassa della lampada; gli parve ad un tratto
200
1952
ogni cosa..." Queste immaginazioni gli fecero ad un tratto
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1952
scura che le copriva gli avambracci, le guance, il
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1952
mi disprezza come tutti gli altri." Ora la sua
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1952
virtù di convinzione, ma gli bastava guardare a quella
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1952
infermiera stava per andarsene, gli riuscì alfine di vincere
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1952
suoi pensieri erano confusi, gli pareva di essere perduto
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1952
pure una tale prospettiva gli ispirava uno sgomento indicibile
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1952
con quella intensità che gli dava la febbre gli
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1952
gli dava la febbre gli pareva di vedere, momento
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1952
pressoché inestinguibile. ¶ Queste immaginazioni gli diedero una specie di
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1952
anch’essi come tutti gli altri; e con spavento
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1952
stanchissimo, ad un tratto gli venne una gran voglia
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1952
a fare sogni imbrogliatissimi; gli pareva di stare, disteso
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1952
calma, e suo padre gli dice che non ha
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1952
ostinazione cercando un rimedio, gli pare improvvisamente di averlo
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1952
queste belle cose attirano gli sguardi di Girolamo; egli
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1952
di gente in fuga, gli fece ad un tratto
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1952
sirena del campanile, per gli incendi," pensò, "il fuoco
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1952
scala, là di fuori, gli parve tremenda. "Il sanatorio
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1952
ad aspettare la morte..." Gli pareva che questa morte
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1952
colpiva lui e risparmiava gli altri. "Maledizione," incominciò a
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1952
Polly, maledetti i medici..." Gli occhi gli si posarono
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1952
i medici..." Gli occhi gli si posarono sul vassoio
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1952
notte invernale. ¶ Dal sollievo gli occhi gli si riempirono
224
1952
Dal sollievo gli occhi gli si riempirono di lagrime
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1952
sapeva di aver offeso, gli pareva il segno più
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1952
la sua evidente assurdità. Gli pareva di essere l
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1952
non lo spaventava più, gli recava anzi una specie
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1952
ai quali andava incontro, gli parevano desiderabili; gli piaceva
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1952
incontro, gli parevano desiderabili; gli piaceva di immaginarsi punito
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1952
di oscura rabbia che gli pesava addosso dalla sera
231
1952
e con pieno diritto, gli ispirava una fiducia, una
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1952
una tranquillità illimitate; chiusi gli occhi, con uno stato
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1952
situato il letto. Aprì gli occhi e il primo
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1952
tirarlo sulla terrazza, quando gli giunse dalla stanza attigua
235
1952
tra poco sarà qui..." ¶ Gli tornarono in mente tutti
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1952
tornarono in mente tutti gli aspetti della realtà che
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1952
dell’insufficienza dei medici, gli avevano ispirato fin da
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1952
più grande disprezzo per gli uomini, e la convinzione
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1952
questo come in tutti gli altri campi, servissero soprattutto
240
1952
i capelli. Il cuore gli batteva, dall’ansietà il
241
1952
Inghilterra, e vedrà come gli dà subito il benservito
242
1952
preso come modello; se gli avessero chiesto, fuor d
243
1952
luogo di montagna per gli sport invernali, salissero fino
244
1952
amore filiale, bensì invece gli rimproverava d’essere senza
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1952
pace neppure la notte," gli gridava costui dall’oscurità
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1952
il fiato; la paura gli faceva dimenticare il dolore
247
1952
è buono a nulla", gli suggerirono alfine l’idea
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1952
come la figlia non gli avevano fatto che del
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1952
doppiamente in queste condizioni; gli balenò anche per la
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1952
di me..." ¶ Questi pensieri gli davano l’impressione d
251
1952
d’essere molto malvagio, gli pareva d’essere decaduto
252
1952
le torri, i cavalli, gli alfieri, che molte mani
253
1952
scacchiera. Questo gesto nervoso gli attirò una furente filippica
254
1952
il ragazzo non staccava gli occhi dalla faccia del
255
1952
del giuoco aveva scacciato, gli tornò; senza più occuparsi
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1952
occuparsi del Brambilla che gli gridava: "Vada..., vada dalla
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1952
per un istante chiuse gli occhi; quando li riaprì
258
1952
considerare inetto ogni sentimentalismo, gli pareva che incominciare con
259
1952
troppo ardite, questa frase gli parve oltremodo insipida. "Vuoi
260
1952
un certo ardore puntiglioso gli impedì di desistere da
261
1952
da un’impresa che gli sembrava ormai quasi fallita
262
1952
scompostezza dei suoi atteggiamenti (gli avvenne per esempio, ad
263
1952
fuori del proprio letto) gli facevano dubitare persino dei
264
1952
una tale esperienza, e gli davano piuttosto il segno
265
1952
d’attesa della Polly gli facevano capire l’assurdità
266
1952
verso la sua stanza, gli venne una specie di
267
1952
che aveva fatto; ché gli tornava in mente il
268
1952
quell’uomo. Le guance gli ardevano; sicuro di essersi
269
1952
e meschina prigione, tra gli altri malati, le braccia
270
1952
queste amare riflessioni. Alzò gli occhi e vide, là
271
1952
quando era nel sanatorio, gli parve di distinguere chiaramente
272
1952
come un’atmosfera respirabile gli sembrò una prova di
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1952
di oscurità in cui gli pareva di vivere, sforzandosi
274
1952
tutti i suoi risentimenti, gli parve d’essersi messo
275
1952
della propria miseria non gli davano alcuna forza. ¶ "Le
276
1952
i gusti sono gusti," gli rispose il commesso viaggiatore
277
1952
che egli ci metteva, gli pareva di una perversità
278
1952
poi durante queste visite gli lasciava un disgusto stupito
279
1952
meno ubbidito, questa autorità gli pesava, gli pareva di
280
1952
questa autorità gli pesava, gli pareva di usarla male
281
1952
mente, è vero, ma gli si presentò spesso sotto
282
1952
colletto troppo stretto, ora gli spalatori. Si sentiva già
283
1952
di fuori. Immaginava che gli infermieri ogni tanto si
284
1952
guardare il paesaggio nevoso. Gli pareva di vedere questo
285
1952
il ragazzo; il respiro gli mancò, sentì ad un
286
1952
il signor Girolamo né gli altri malati potranno muoversi
287
1952
due uomini, le guance gli ardevano, dalla sofferenza avrebbe
288
1952
era che il commesso gli buttasse in faccia quei
289
1952
storse la bocca e gli altri gridarono che non
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trattennero per le braccia, gli altri tre le abbassarono
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quattro paia di mutande..." Gli altri ridevano rallegrati dallo
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ti vogliamo." Ella spalancava gli occhi atterriti, si dibatteva
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se una mano enorme gli avesse stretto il cuore
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si stringe una spugna. Gli vennero un furore terribile
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una mano che non gli sembrò la sua tanto
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sembrò la sua tanto gli parve indipendente dalla sua
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lasciava vedere la faccia, gli fece per un secondo
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volto. I capelli nascondevano gli occhi "per fortuna" egli
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un modo particolarmente inespressivo gli ricordò troppo bene certi
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bottiglia sopra la tavola. ¶ Gli altri quattro, seduti in
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medicina, questa sua prerogativa gli dava come un senso
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sul corpo della donna, gli altri gli si raggrupparono
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della donna, gli altri gli si raggrupparono intorno. Lo
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che non sapeva staccare gli occhi dal cadavere. ¶ "Coprila
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pantaloni neri degli amici gli facevano circolo intorno, ma
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prigione, vuole che anche gli altri ci vadano." Un
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riso per un istante gli corrugò profondamente tutto il
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più riveduta... siamo intesi?" ¶ Gli altri impallidirono, spaventati: la
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tutti, era bianco, aveva gli occhi pieni di lagrime
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Mastrogiovanni per primo, e gli altri dietro, entrarono tutti
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sull’uomo, la finzione gli sfuggiva, era profondamente umiliato
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continuava il Brambilla. "Tengono gli occhi bassi, sono tutte
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gruppo dei suoi oppressori. Gli succedeva in tal modo
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Ebbene, si figuri, Joseph," gli diceva il commesso viaggiatore
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l’infermiere che, senza gli incoraggiamenti del Brambilla, non
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che egli chiedeva che gli venisse resa la fotografia
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mani dell’infermiere, ma gli pareva, con questa commedia
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umiliazioni che quei due gli infliggevano, umiliandosi a sua
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realtà, che se qualcuno gli avesse allora domandato se
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avrebbe risposto di no; gli mancavano, per capire in
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che prima, in famiglia, gli venivano prodigate, credeva di
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occhi pieni di lagrime, gli succedeva di desiderare acutamente
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Neppure però il sonno gli dava pace, il suo
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era popolato di sogni, gli pareva talvolta di piangere
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grigi e costernati erano gli abeti della foresta vicinissima
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se la neve per gli abitatori dei grandi alberghi
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di campi vergini per gli sci, per i malati
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se il commesso viaggiatore gli avesse confidato di essere
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cresceva sempre più, segretamente gli invidiava quelle fortune, il
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le forbici per tagliare gli apparecchi ortopedici pendenti fuor
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sarcastico compagno di stanza, gli impedirono una sincerità che
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impedirono una sincerità che gli pareva disonorevole, e gli
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gli pareva disonorevole, e gli ispirarono un atteggiamento misterioso
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L’infermiere che, nonostante gli adescamenti, s’era finora
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i giorni fissati per gli incontri. Uscire non senza
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essergli nuove e inconsuete, gli parevano festive e immeritate
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dalla sua immaginazione compiacente, gli avevano dato un po
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per quel corpo che gli era piaciuto di pensare
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dirti..." ¶ Ora, come tutti gli altri giorni, il desiderio
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di giovinezza, (che importano gli anni, pareva significare quella
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possenti e comode che gli indolenzivano le ginocchia, quel
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bellezza. Ma se levava gli occhi dal corpo seduto
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accaduto. Ella esitò, poi gli rispose che aspettava una
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di casa. Poi ella gli domandò quanto zucchero desiderasse
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e bevendo, non staccava gli occhi dalla figura della
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in quella grigia penombra, gli occhi fissi sopra le
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cassetto, l’occhio annoiato gli cadde in quella fessura
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inespressivo e tranquillo che gli faceva male come un
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altra che Maria Teresa gli avrebbe strappato quelle fotografie
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i piedi in aria, gli sguardi indiscreti non potevano
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lustre e tumide, tentavano gli sguardi; gli occhi non
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tumide, tentavano gli sguardi; gli occhi non sapevano di
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tendeva il collo, aguzzando gli occhi su quelle facce
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taceva, un tale rimpianto gli pareva mostruoso, tutta una
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marciapiedi, con i cappellini, gli ombrelli, le carrozze a
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a sé, la baciò. Gli parve che ella si
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ella si abbandonasse e gli rendesse il bacio, se
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aggrappi ai gesti che gli sono più familiari. E
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sono più familiari. E gli parve anche che tremasse
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scandalizzato. Ogni tanto abbassava gli occhi sul pavimento e
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pavimento e losanghe e gli pareva di aver perduto
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rispose sordamente, senza levare gli occhi dal piatto. Ora
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poco denaro che oggi gli chiedo." Il giovane la
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Il giovane la guardava, gli pareva di dover essere
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coagulate degli intingoli e gli altri residui del pranzo
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puerile che le contraeva gli angoli della bocca. Piangeva
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con un gesto che gli parve flebile e rassegnato
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dopo un momento, chiudendo gli occhi, amaramente, come se
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un profilo di medaglia, gli occhi vogliosamente chiusi quasi
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dei capelli della nuca. Gli pareva, di fronte a
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piangevole. La guardava e gli pareva di vedere la
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forte. "A domani," ella gli rispose senza aprire gli
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gli rispose senza aprire gli occhi. ¶ Egli uscì dalla
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un cinematografo." Questa idea gli piacque, non sapeva neppure
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da fare che diramare gli inviti, ecco, come il
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no..." ¶ I compagni insorsero, gli dissero chiaramente quel che
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e di veicoli: erano gli invitati che arrivavano. Nel
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nei loro leggeri vestiti, gli uomini in frac passavano
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crespi, tagliati molto corti, gli occhi neri, rotondi e
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lei non fosse venuta?" ¶ Gli occhi illusi della donna
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essere invitato con tutti gli altri... lei mi deve
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profonde e ironiche che gli solcavano il volto dagli
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formavano una testa enorme. ¶ Gli uomini le facevano certe
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compiacimento le faceva tremare gli angoli della bocca: ¶ "Non
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conto: andrò a pagarlo." Gli pareva che se avesse
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e bussò alla porta. ¶ Gli rispose subito dall’interno
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rivolse alla stanza che gli sembrò molto piccola e
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si disfacevano in cenere gli ultimi tizzi di un
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tetto in pendenza. Né gli passò per la mente
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vero la direttrice non gli interessava molto, ma, sempre
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velato invito a rimanere gli fu oltremodo gradito. Così
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membra del ragazzo, ché gli era improvvisamente apparsa davanti
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l’immagine di Santina gli si ripresentò davanti agli
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stanza. Poi l’occhio gli cadde sulle dispense universitarie
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capiva una sola parola, gli toccava rileggere quattro o
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l’immagine di Santina gli era continuamente davanti agli
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l’accese, pur tenendo gli occhi fissi sopra le
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sentì due mani coprirgli gli occhi, e una voce
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Santina," pensò; il sangue gli si rimescolò, buttò via
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non sei come tutti gli altri... sei diverso... sei
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spalancarono bruscamente e Santina gli cascò addosso. Egli avrebbe
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in camera tua?" ella gli domandò aspramente. ¶ La sua
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chiami..." incominciò poi vergognosa, gli occhi bassi, giuocando con
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forza, la bocca semiaperta, gli occhi chiusi. Gianmaria la
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da una parte, ella gli cascava dall’altra; le
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punta delle dita, ma gli uomini si sa come
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sei diverso da tutti gli altri uomini... e poi
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e straordinario, Santina abbassò gli occhi, fece con la
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farò..." ¶ La ragazza levò gli occhi e lo considerò
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separandosi. ¶ "Dormi bene," ella gli augurò sottovoce. E leggermente
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le gambe penzolanti e gli occhi rivolti a terra
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occhi rivolti a terra. Gli pareva di riflettere profondamente
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Subito un sonno pesante gli piombò addosso, e insieme
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esso il sogno seguente. ¶ Gli pare di essere insieme
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della ragazza, la quale gli butta subito le braccia
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l’abbraccio, ma con gli occhi non perde di
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l’orecchio, ma non gli giunse che il profondo
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entrò nella sala e gli venne incontro. ¶ "Buon giorno
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vivande?" ¶ "Sì, caldissime, grazie." ¶ Gli occhi della donna erano
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Santina Rinaldi. ¶ Dal sollievo gli parve di tornare all
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fatica delle esercitazioni militari gli avevano rotto il corpo
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sveglia lo destasse, riaprì gli occhi e li fissò
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cielo tetro e fresco, gli alberi piantati nei fori
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pasticceria in cui Santina gli aveva dato l’appuntamento
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ancora silenzio: si udivano gli strumenti dell’orchestra nella
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qualsiasi sacrificio: se Santina gli avesse domandato di sposarla
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e secca. ¶ Gianmaria spalancò gli occhi: "Tremila che?" ¶ "Tremila
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falsamente: "A casa..." ¶ Ma gli occhi di Gianmaria si
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e ritrosa senza levare gli occhi, "che io ho
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malata... molto malata..." Levò gli occhi e guardò timidamente
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pensava Gianmaria. Ma aveva gli occhi bagnati di lacrime
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di lacrime; tanta abnegazione gli pareva quasi sovrumana; a
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esaltato degli occhi? Donde gli veniva la piega un
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ancora immaturo, e, sebbene gli dolesse, per quella sera
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invaghita e scandalizzata che gli ispirava di solito il
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mai, si rizzarono come gli aculei di un istrice
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di un istrice e gli toccò di rituffare la
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altro, il solo che gli rimanesse e gli riuscì
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che gli rimanesse e gli riuscì quasi subito di
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gran fretta, il respiro gli mancò, il suo turbamento
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si voltò cercando con gli occhi la propria tavola
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occhi la propria tavola. Gli apparve, invece, una delle
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tramezzo coi vestiti e gli asciugamani penzolanti, la stanza
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soltanto il gergo e gli atteggiamenti che credeva obbligatori
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e i primi successi, gli scrupoli e le sentimentalità
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maniglia si impuntò, poi gli cedette tutta in una
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così che ebbe addosso gli sguardi di tutti i
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posizione dirimpetto che perché gli piacesse. Bianchissima di carnagione
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domandarne al Negrini, che gli sedeva accanto, e riteneva
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per parlare, ma non gli riuscì. Finalmente: "Conterò fino
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lo rinfrancò, perché, prendendola, gli pareva di essere già
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ora, scoperta e visibile, gli stava davanti agli occhi
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rauca e sgarbata che gli stava ancora nelle orecchie
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di una intelligenza ristretta; gli occhi erano grandi e
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coloriva di fatua falsità. Gli zigomi sporgenti, il naso
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gran fretta, il respiro gli mancò; gli parve già
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il respiro gli mancò; gli parve già di vedere
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un certo punto, ella gli sorrise francamente, in una
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mai lo covava con gli sguardi. Così, fu solo
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aveva tanto guardato e gli aveva sorriso, per farlo
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dietro la tavola e gli era venuta accanto. ¶ "Chi
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saliva insaponata e levò gli occhi. Rossa in viso
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lavati e rilavati parevano gli occhi neri e tondi
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minacciando la figlia con gli sguardi e con l
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anche questo barbuto Pierleoni gli era affatto ignoto. Ma
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simili cose. Gianmaria inghiottiva gli spicchi del mandarino cercando
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poteva e non staccava gli occhi dal viso di
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desideroso di poc’anzi gli era tornato intero e
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non apriva bocca e, gli occhi bassi, badava a
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maniera fin troppo insistente, gli premeva il piede con
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conquista, e tuttavia non gli pareva possibile di credere
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alla propria fantasia che gli rappresentava Santina abbracciata a
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madre di Santina, non gli garbò molto. Questo Negrini
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giallo e l’olivastro, gli occhi neri come il
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ultimo che, senza motivo, gli ispirò un gran ribrezzo
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intorno per la sala gli occhi sazi e annoiati
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e il Negrini: "Venga," gli sussurrò con un accento
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col capo. La ragazza gli lanciò ancora una occhiata
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di odorare il fiore gli si era fatta ancor
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impazienza tanto furiosa, che gli pareva di non poter
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tasche, guardò i disegni. Gli dispiaceva di cedere a
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altra parte il lavoro gli premeva più dell’amor
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Mancuso, tirato e convulso, gli occhi orlati di rosso
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Ma una pigrizia smaniosa gli teneva le membra; ora
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cameriere; ogni cosa, insomma, gli rivelava quel giorno un
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quella che fin allora gli aveva prestato il suo
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allora ignorata, e ora gli cascava addosso tutta in
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sogno e di impotenza. Gli pareva di compiere azioni
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se cercava di rialzarsi, gli pareva che qualcuno gli
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gli pareva che qualcuno gli sedesse sul petto e
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e le gambe leggere, gli pareva di essere tirato
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destò e, senza aprire gli occhi, in un torpore
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un lungo momento. Ma gli stridi acuti di certe
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sedere sul letto stropicciandosi gli occhi umidi: la stanza
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casa delle due donne, gli parvero interminabili. I roseti
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bianchi di polvere estiva, gli oleandri pendevano appassiti nei
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voci che parlavano, quelle, gli parve, della De Cherini
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coprivano metà della fronte, gli occhi di velluto nero
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come se la sigaretta gli si fosse ad un
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alquanto verso il Mancuso, gli piantò in viso gli