Alberto Moravia, Bacco, tabacco e Venere, 1947
concordanze di «gli»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1947 | calva, rubizzo in volto, gli occhi a fior di | ||
2 | 1947 | L’operazione dello stecchino gli scopriva due file di | ||
3 | 1947 | tutto il giorno tra gli specchi; il tono delle | ||
4 | 1947 | macerato e lentigginoso. Ma gli occhi cilestri, orlati di | ||
5 | 1947 | Non ero più io." ¶ Gli altri approvarono col capo | ||
6 | 1947 | i capelli neri che gli sfuggivano indietro. Sotto un | ||
7 | 1947 | nella strada. ¶ Il vecchio gli lanciò un’occhiata biliosa | ||
8 | 1947 | uno grosso così," e gli mostrò l’unghia del | ||
9 | 1947 | qualche riga, poi, alzando gli occhi, annunziò: "Oggi il | ||
10 | 1947 | ditemi un po’ che gli rimane." ¶ "Il lavoro," disse | ||
11 | 1947 | o tre peluzzi che gli spuntavano fuori della narice | ||
12 | 1947 | in tasca, si tolse gli occhiali e li ripose | ||
13 | 1947 | disse il biondo. "Che gli prende? Perché ho detto | ||
14 | 1947 | Perché ho detto che gli piace alzare il gomito | ||
15 | 1947 | persino i capelli grigi gli si erano sconvolti. Ma | ||
16 | 1947 | d’improvviso, il viso gli si schiarì in un | ||
17 | 1947 | padrone levandosi dal banco. Gli altri garzoni si erano |